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Cronaca

Blitz antimafia: in arresto consigliere comunale di Lecce

Ai domiciliari Andrea Guido per fatti risalenti al 2017, quando ricopriva la carica di assessore all’ambiente per la giunta guidata da Perrone

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Nell’ambito di un’operazione antimafia condotta dalla Procura di Napoli, è finito in arresto questa mattina il consigliere comunale della Città di Lecce Andrea Guido.


Sono 57, in totale, gli indagati. Altrettante le misure scattate all’alba (36 arresti in carcere, 16 arresti ai domiciliari e 5 divieti temporanei di esercitare attività d’impresa) al termine di un’indagine del Ros dei carabinieri e del Gico della guardia di finanza che ha puntato la lente sugli affari del clan Moccia.


Sono stati contestati, a vario titolo, i reati di associazione mafiosa, estorsione, impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita, autoriciclaggio, fittizia intestazione di beni, corruzione, porto e la detenzione illegale di armi da fuoco, ricettazione e favoreggiamento.


Guido è oggi vicepresidente del Consiglio comunale di Lecce per Fratelli D’Italia. A lui vengono contestati fatti risalenti al 2017, quando ricopriva il ruolo di assessore all’ambiente della Giunta comunale guidata dall’allora sindaco Paolo Perrone.

E’ stato sottoposto agli arresti domiciliari con l’ipotesi di reato di corruzione: secondo le indagini, avrebbe interceduto per favorire un’impresa legata al clan Moccia nel tentativo di aggiudicazione di un appalto comunale per lo smaltimento di oli esausti.


(Leggi anche l’articolo sulle intercettazioni del clan Moccia: “Ci prendiamo il Salento”)


Andrano

In bici lancia mattoni contro auto in corsa: paura sulla Andrano-Tricase

La denuncia di una donna della zona che, con la foto della sua vettura danneggiata, mette in guarda tutti anche sui social

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Un’esperienza di quelle che difficilmente si dimenticano ed una doppia denuncia: dalla querela in caserma all’appello all’attenzione sui social.

La malcapitata protagonista è una donna, vittima del lancio di pietre da parte di un uomo al momento non meglio identificato.

L’episodio si è verificato nei giorni scorsi sulla provinciale che collega Andrano a Tricase passando per la zona del Mito.

Qui, un uomo di colore avrebbe scagliato dei conci di tufo contro una Mini in transito, guidata proprio dalla suddetta donna, originaria di Marittima (Diso).

Secondo quanto denunciato dalla stessa sui social, l’uomo, in sella alla bici, avrebbe atteso il passaggio della sua auto per poi provare a colpirla, invadendo anche la sua corsia di marcia e mettendo a repentaglio la propria stessa incolumità.

Nella foto, condivisa per mettere in guardia quanti più utenti Facebook possibile, si vedono chiaramente i danni patiti dall’auto, con il parabrezza in pezzi.

I carabinieri sono al lavoro sull’accaduto.

Il comportamento dell’uomo è dettato da ragioni non note: la donna non lo conoscerebbe personalmente, elemento questo che fa prendere in considerazione anche una possibile situazione di disagio di natura psichica.

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Cronaca

Frantoio oleario sottrae al fisco 2.400mila euro. Beccato

Le verifiche condotte dalle Fiamme Gialle hanno preso avvio dalle risultanze delle “banche dati” in uso al Corpo, nonché da informazioni acquisite sul territorio

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GDF LECCE: CONTROLLI NEL SETTORE OLEARIO. SCOPERTO FRANTOIO IN PIENA ATTIVITA’ SCONOSCIUTO AL FISCO.

I finanzieri di Porto Cesareo hanno individuato un ‘frantoio oleario’, di Veglie, sconosciuto al Fisco perché non aveva presentato le dichiarazioni fiscali e omesso di versare le imposte dovute.

Le verifiche condotte dalle Fiamme Gialle hanno preso avvio dalle risultanze delle “banche dati” in uso al Corpo, nonché da informazioni acquisite sul territorio nei confronti di aziende che svolgono l’attività di molitura delle olive, in concomitanza con l’avvio della stagione della raccolta.

Pertanto i finanzieri hanno intrapreso una specifica attività ispettiva di carattere fiscale che, a seguito dei riscontri effettuati, ha permesso di ricostruire, attraverso l’esame della documentazione acquisita, ricavi integralmente sottratti a tassazione per oltre 2.400.000 euro.

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Cronaca

Frodi ai danni dello Stato per oltre un milione di Euro

Le indagini hanno anche ipotizzato che lo stesso professionista, attraverso la sottoscrizione di false Dichiarazioni Sostitutive presentate all’INPS, avrebbe consentito a 53 soggetti di percepire indebitamente il sussidio economico del reddito di cittadinanza…

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GDF: IPOTIZZATE FRODI AI DANNI DELLO STATO PER OLTRE UN MILIONE DI EURO PER FALSE ASSUNZIONI DI BRACCIANTI.

I Finanzieri di Lecce hanno scoperto oltre 90 soggetti che avrebbero richiesto ed ottenuto indebitamente benefici previdenziali ed assistenziali.

In particolare, le indagini delle Fiamme Gialle di Gallipoli hanno permesso di individuare un imprenditore agricolo di Nardò che, in stretta sinergia con un professionista, dal 2016 al 2021, avrebbe fittiziamente assunto 39 falsi braccianti avviando le relative posizioni contributive al solo fine di far ottenere indebitamente indennità previdenziali per un ammontare di oltre 300 mila euro.

Le indagini hanno anche ipotizzato che lo stesso professionista, attraverso la sottoscrizione di false Dichiarazioni Sostitutive presentate all’INPS, avrebbe consentito a 53 soggetti di percepire indebitamente il sussidio economico del reddito di cittadinanza, per un importo stimato in 800 mila euro. Per tale ragione il professionista è stato segnalato alla Direzione Provinciale I.N.P.S. per il recupero delle somme già erogate.

D punto di vista fiscale i Finanzieri, al termine dei controlli di natura finanziaria, hanno constatato ricavi sottratti a tassazione per oltre 800 mila euro.

Gli autori delle ipotizzate frodi sono stati deferiti alla Procura della Repubblica di Lecce per truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, emissione ed utilizzo di fatture per operazioni inesistenti, nonché per gli illeciti in materia di reddito di cittadinanza.

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