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Cronaca

Guardia di Finanza a tutto campo

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(22 gennaio) – L’azione nelle ultime 24 ore ha riguardato Maglie, Scorrano, San Cesario, San Donato, Lecce, Nardò, Gallipoli, Serrano, Melendugno, Poggiardo, Otranto, Maglie, Alessano, Corsano, Gagliano, Castrignano del Capo, Morciano, Salve, Copertino. Impiegate 27 pattuglie. Nello specifico, sono stati ottenuti i seguenti risultati: sequestrati 0,7 grammi di marijuana nei pressi della stazione ferroviaria di Lecce e segnalata una persona all’autorità prefettizia.


Effettuati 36 controlli ad esercizi commerciali, in particolare nei confronti di negozi di elettrodomestici, ferramenta, macelleria, abbigliamento, supermercati, frutta e verdura, panifici, bar, caseificio, merceria, casalinghi, pescheria; contestate 3 violazioni per mancata emissione del documento fiscale per le quali sono state irrogate sanzioni amministrative per 1.548,00 euro; contestate 3 violazioni in materia di disciplina prezzi per le quali sono state irrogate sanzioni amministrative per 3mila euro. Inoltre, sono state controllate 205 autovetture e identificate 228 persone; contestate 29 violazioni al codice della strada  per omesso uso delle cinture di sicurezza, mancata esibizione dei documenti di circolazione obbligatori, uso del telefonino alla guida, omessa revisione periodica (con contestuale ritiro di 6 carte di circolazione) e patente di guida scaduta (con contestuale ritiro di 2 patenti). Infine, redatte  3 segnalazioni di indice di capacità contributiva e 4 schede rilevamento prezzi per la lotta al carovita.


Dall’inizio dell’anno ad oggi sono state controllate 3335 autovetture, identificate 3728 persone, redatti 648 verbali al codice della strada, controllati 871 esercizi commerciali e contestate 264 violazioni per mancata emissione del documento fiscale, per le quali sono state irrogate sanzioni amministrative per complessivi 136.224 euro, sono stati effettuati 24 controlli irregolari in materia di disciplina prezzi per i quali sono state irrogate sanzioni amministrative per 24mila euro.

In un’altra operazione, questa volta dei militari della Compagnia della Guardia di Finanza di Otranto, sono stati stati sottoposti a sequestro un’auto sprovvista di copertura assicurativa ed un contrassegno assicurativo falso; ritirata la patente di guida. Il conducente è stato denunciato all’autorità giudiziaria.


Cronaca

Rapina al Cinema Moderno di Tricase

In due incappucciati nella serata di ieri si sono introdotti nella sala in prossimità di piazza Cappuccini, per poi fuggire con poche dozzine di euro

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Giovani e (forse) inesperti, nella serata di ieri un paio di ragazzi hanno tentato una rapina in uno dei cinema di Tricase, rincasando a mani vuote.

Erano le 22 circa quando hanno fatto ingresso nel cinema Moderno, in pieno centro abitato, a pochi passi da piazza Cappuccini. Incappucciati, hanno intimato al cassiere, dopo averlo fatto stendere sul pavimento, di consegnargli l’incasso.

Loro malgrado, avevano fatto male i conti: il cinema era vuoto ed in cassa c’erano poche decine di euro.

Con questi in tasca, son fuggiti facendo perdere le loro tracce e, fortunatamente, non seminando ulteriori danni a cose o persone.

Indagano sull’accaduto i carabinieri della locale Compagnia, che giunti sul posto hanno raccolto le testimonianze dei presenti.

Del fatto si discute animatamente questa mattina in paese, così come sui social: indignazione e preoccupazione i sentimenti principali per un momento che, per Tricase, viene definito infelice e di decadenza sociale e morale.

Anche qualche voce della politica locale si è espressa. Dall’opposizione, il consigliere Giovanni Carità ha commentato con una battuta: “Tricase è un’isola felice, disse qualcuno pochi mesi fa, parlando di sicurezza, furti, microcriminalità. In fondo, quando non sai, non vuoi o non puoi affrontare i problemi, la soluzione più semplice è non vederli…“.

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Casarano

Casarano: spacciava pasticche blu, arrestato

La polizia di stato arresta un uomo con 62 pasticche di anfetamina

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Gli agenti del Commissariato di P.S. di Taurisano hanno tratto in arresto per detenzione ai fini di spaccio di sostanza stupefacente del tipo anfetamina F.C. 24enne di Casarano poiché trovato in possesso di 62 pasticche del peso complessivo di 22,5 gr.

Alle ore 17,30 di ieri , gli agenti del Commissariato di P.S. di Taurisano impegnati in un servizio di controllo del territorio, finalizzato alla prevenzione e repressione dei reati di spaccio di sostanze stupefacenti, notavano un giovane mentre si aggirava con fare sospetto nei pressi della stazione ferroviaria di Casarano.

Gli operatori, insospettiti del suo comportamento, decidevano di fermare l’uomo per un controllo di polizia.

Il giovane, identificato per F.C., nel corso del controllo è stato trovato in possesso di 62 pasticche di colore blu che teneva nel taschino della camicia che indossava, ben occultate in una busta di cellophane trasparente all’interno di un pacchetto di sigarette marca Wiston. Le pasticche, del peso complessivo di gr. 22.5, al narcotest sono risultate essere del tipo  ù“anfetamine”.

L’uomoù veniva tratto in arresto e come disposto del magistrato di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, accompagnato presso la propria abitazione in regime degli arresti domiciliari.

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Cronaca

Cocumola: ritrovato l’anello di San Nicola

Era stato rubato da una statua votiva all’interno della chiesa nello scorso mese di agosto. Autore dl furto incastrato dalle telecamere

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I carabinieri della Stazione di Minervino di Lecce hanno rinvenuto l’anello trafugato da una statua votiva all’interno della Chiesa di San Nicola Vescovo, ubicata nella frazione di Cocumola.

Grazie ai loro sforzi e alla collaborazione della comunità, l’oggetto prezioso è stato recuperato.

Le indagini, avviate subito dopo la scoperta del furto, avvenuto lo scorso mese di agosto, hanno rivelato la presenza di segni di effrazione alla statua votiva, che aveva subito danni significativi.

L’anello, parte integrante del patrimonio religioso locale, era un dono di grande valore sentimentale, consegnato dai fedeli in segno di devozione.

L’immediato intervento dei Carabinieri, supportato da un’attenta analisi delle telecamere di sorveglianza e da un’attività di ricerca in tutta l’area, ha portato alla luce importanti elementi che hanno consentito di ritrovare l’anello nella disponibilità di una persona, la cui posizione è al vaglio degli inquirenti.

Fondamentale per le indagini è stato l’impianto di videosorveglianza installato nel luogo di culto.

L’oggetto sacro, simbolo della devozione religiosa della comunità cocumolese, è stato restituito al parroco della Chiesa di San Nicola Vescovo, e posto nuovamente sulla statua omonima.

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