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Attualità

Scorrano: «Inconcepibile ospedale di primo livello senza tac, risonanza magnetica e centro trasfusionale»

Il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani, dopo la visita “ispettiva” al “Veris Delli Ponti”: «Un 85enne con dolori lancinanti per frattura di bacino e femore a seguito di una caduta, che non può essere operato prima che si conosca l’esito della tac, eseguita solo 24 ore dopo a Galatina

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Prosegue il viaggio del consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani, tra le strutture sanitarie salentine pèer constatarne lo… stato di salute.


Questa volta è stato a Scorrano.


Nel suo intervento tutte le criticità rilevate.


Riceviamo e Pubblichiamo


«È inconcepibile che in un ospedale di primo livello non si possa eseguire una tac, e si debba costringere un paziente anziano plurifratturato ad un trasferimento in ambulanza in un altro ospedale per sottoporsi all’esame. È il caso a cui mi sono trovato di fronte, durante la mia visita ispettiva nell’ospedale di Scorrano: un 85enne con dolori lancinanti per frattura di bacino e femore a seguito di una caduta, che non può essere operato prima che si conosca l’esito della tac, eseguita solo 24 ore dopo a Galatina.


Ed è soltanto una delle tante criticità riscontrate, non solo per quanto riguarda la dotazione strumentale ma anche per l’organizzazione degli spazi e la carenza di personale.


Mancano medici, infermieri e operatori sociosanitari, e soprattutto manca un centro trasfusionale, senza il quale è impensabile operare in un ospedale di primo livello. In caso di bisogno o di emorragie, si devono richiedere le sacche di sangue al Fazzi di Lecce quando un ritardo può essere letale.


Tutto l’ospedale di Scorrano è in fase di manutenzione straordinaria e di ristrutturazione e molti interventi vanno completati, così come gli scavi iniziati per ampliare il pronto soccorso e ridistribuire gli spazi degli ambulatori oggi inadeguati.


Nella visita siamo stati affiancati dal direttore sanitario, attento e di grande esperienza, che però si scontra con il muro della burocrazia e delle lungaggini amministrative. Ha già inviato una serie di richieste alla direzione aziendale e previsto in bilancio alcune necessità, a partire dall’acquisto improcrastinabile di nuovi letti.


Abbiamo potuto constatare il grande impegno di tutto il personale della salute, che si spende per offrire servizi sanitari di qualità pur in condizioni di lavoro difficili, dimostrando particolare attaccamento al suo ospedale.


Ma andiamo per ordine.


Il Pronto Soccorso è privo di sorveglianza, e l’8 febbraio scorso un medico è stato aggredito e picchiato. La presa in carico e la gestione dei pazienti è rallentata dalla incompatibilità operativa fra il sistema di registrazione e quello radiologico, con inevitabili lungaggini. Ma il problema più grave è la penuria di medici: appena sei, a fronte dei dieci necessari. Servirebbero corsi di formazione per gli infermieri, in modo che possano sostituire i medici nel triage e velocizzare così l’assistenza ai codici bianchi e verdi.


A Radiologia, oltre alla tac da rimpiazzare con una più nuova ed efficiente, sarebbe utile un secondo apparecchio per le emergenze. Manca anche l’apparecchio per la risonanza magnetica (presente solo a Lecce e Casarano).


Per il servizio Dialisi occorre un nuovo elettrocardiogramma, i letti sono vecchi e da sostituire e mancano dei pc.


In Rianimazione serve un apparecchio per il monitoraggio cardiovascolare e c’è bisogno di rinnovare e ammodernare due postazioni. Anche qui alcuni letti obsoleti e senza allarme, e servono ventilatori, caschi e monitor. Dotazione strumentale carente: c’è un ecografo fisso molto vecchio, ne occorre uno portatile ed un nuovo elettrocardiografo.


Le Sale Operatorie presentano spazi molto angusti e male organizzati, ed una delle quattro sale non viene utilizzata perché manca il ricambio d’aria. Serve più personale per la sterilizzazione e i ferri obsoleti e usurati andrebbero sostituiti.


Ad Ortopedia sono necessari un artoscopio ed un ecografo.


Nell’ambulatorio di Oncologia, dove vengono somministrati farmaci chemioterapici, gli spazi sono angusti e insufficienti: due sole stanze per 12/14 utenti giornalieri, con appena sei poltrone e due posti letto.


Nel reparto di Cardiologia, dotato di UTIC (Unità di Terapia Intensiva Cardiologica) e ambulatorio, c’è una buona dotazione strumentale (elettrocardiografo, ecocardiografo, spirometro ed ecg sotto sforzo) ma – delle otto postazioni Utic – una ha la telemetria in manutenzione e va sollecitato l’intervento. Occorrerebbe inoltre un’ulteriore postazione di telemetria per il reparto. Ma soprattutto sarebbe necessario un centro di emodinamica per angioplastica e impianto dei pacemaker, presente nel nord Salento a Lecce e nel sud Salento a Tricase.


Se si attivasse a Scorrano, si colmerebbe una grave lacuna nel centro Salento e si eviterebbe il trasferimento di pazienti in ambulanza a Lecce, peraltro sguarnendo l’ospedale di unità operative preziose.


Qui abbiamo ritrovato due pazienti che avevamo incontrato durante l’ispezione a Copertino e che finalmente sono stati sottoposti ad intervento cardiaco. Uno di loro dopo una lunga odissea ospedaliera e due giorni e due notti passati in barella nel pronto soccorso.


Per quanto riguarda l’unità di Ginecologia, occorre una Neonatologia accreditata per almeno quattro posti letto, con personale ed attrezzatura idonea.


La Sala Parto non è a norma, c’è un progetto già pronto ma non finanziato dalla Regione di ristrutturazione e divisione in due ali: una per il blocco travaglio e parto, ed una sala operatoria per i parti cesarei. Al momento, invece, per gli interventi di taglio cesareo bisogna scendere nella sala operatoria e non c’è possibilità di parto analgesia (disponibile solo a Lecce).


Ci sono reparti d’eccellenza come Gastroenterologia, che però – a quanto ci è stato riferito – rischia di essere depotenziato, e sarebbe un vero peccato visto che opera molto bene; Ortopedia, che tuttavia risente di carenza di personale a fronte di accessi moltiplicati, e della mancanza di un bagno a servizio degli utenti in sala d’attesa.

Anche sull’ospedale di Scorrano, come su tutte le altre strutture dell’Asl Lecce ispezionate finora, presenterò un dossier in Commissione Sanità chiedendo di convocare in audizione i vertici aziendali e della sanità regionale, affinché diano risposte e assumano impegni precisi per la soluzione dei problemi riscontrati
».






Attualità

«Il Salento si ribella all’invasione»

Eolico offshore: un «esercito pacifico» a Porto Miggiano contro le pale in mare. Paolo Pagliaro: «Siamo la terra del sole, del mare e del vento, ma non vogliamo diventare terra di conquista per chi vuole sfruttarci»

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«Un esercito pacifico, unito dall’amore per il Salento e dalla voglia di proteggerlo, contro l’esercito di pale galleggianti che minaccia il nostro mare».

È questa, secondo il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e presidente Movimento Regione Salento, l’immagine che fotografa la grande manifestazione di un giorno, il 17 marzo (che rimarrà alla storia), a Porto Miggiano (Santa Cesarea Terme), dove si era già manifestato il 21 novembre 2021 e il 1° maggio 2022.

«Più che un sit-in», prosegue Pagliaro, «è diventato l’inno alla bellezza del Salento e allo stesso tempo il grido di battaglia di un territorio stanco di essere sfregiato dalla bramosia di denaro delle multinazionali».

«Il Salento che non si arrende, non retrocede», aggiunge il consigliere regionale, «il Salento fiero e orgoglioso combatte per il futuro dei propri figli. Siamo la terra del sole, del mare e del vento, è vero, ma non vogliamo diventare terra di conquista per chi vuole sfruttarci. Non può esserci futuro se ci lasciamo colonizzare, abbiamo il dovere di lasciare ai nostri figli una terra più bella di quella che abbiamo trovato».

I partecipanti si sono ritrovati a Porto Miggiano per dire «no a tutte le mega centrali del vento che le multinazionali vorrebbero piazzare, nel Salento e in Puglia, a pochi chilometri dalle nostre coste, come in un grande risiko che calpesta la bellezza e ogni logica di corretta pianificazione dello spazio marittimo».

«Attenzione lo ribadiamo», chiarisce il fondatore di Regione Salento, «siamo a favore della transizione energetica, delle energie rinnovabili, ma ci sono luoghi dove si possono istallare gli impianti; noi diciamo no dove rovinano, sfregiano, deturpano».

Questa è una battaglia che Paolo Pagliaro combatte in Consiglio regionale invocando un piano regolatore del mare con paletti che delimitino le aree destinate all’istallazione delle centrali del vento galleggianti: «La mia mozione presentata il 22 novembre 2021, che abbiamo discusso in Consiglio solo il 26 aprile 2022 dopo numerosi rinvii, supportata dalle delibere di ben 72 Comuni, era chiara: no a questi scempi. Non fu portata a votazione a causa di alcuni artifizi tecnici. Ma non ho mollato: ho presentato altre due mozioni su questa tema, l’8 luglio 2022 e il 13 aprile 2023. Mozioni ancora da discutere, che testimoniano un impegno continuo che non conosce soste».

Il consigliere regionale Paolo Pagliaro e l’assessore regionale all’ambiente Anna Grazia Maraschio

Alla manifestazione di Porto Miggiano erano presenti l’assessora regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, ef i consiglieri regionali Antonio Gabellone e Paride Mazzotta, oltre ai sindaci e agli amministratori locali di 87 Comuni della provincia di Lecce, le associazioni e i movimenti Italia Nostra, Forum Ambiente e Salute, Movimento Regione Salento, Sinistra Italiana, Verdi.

«Questa è l’immagine forte di un popolo intero che si ribella all’invasione dei giganti dell’eolico offshore e alla prevaricazione delle speculazioni sulla difesa del paesaggio», sottolinea orgoglioso Pagliaro, «un popolo che difende il proprio patrimonio identitario. Vogliamo impedire che il nostro mare diventi area di conquista. E combatteremo, non arretreremo di un centimetro. Il nostro è un “no” secco a tutti i progetti d’insediamento di impianti eolici galleggianti che minacciano le coste con un impatto visivo devastante e conseguenze ambientali pesanti anche sui fondali e a terra, con le opere di ancoraggio e allaccio alla rete energetica. I signori dell’eolico offshore non riusciranno a passare sulle nostre teste. Sia rispettata la volontà dei territori, espressa ancora una volta a Porto Miggiano dal popolo del Salento».

In calendario già altri appuntamenti ed altri luoghi «dove manifesteremo ancora il nostro dissenso»: a Leuca, «su richiesta dei sindaci del Capo di Leuca che mi hanno chiesto di organizzare una manifestazione» e poi nell’atrio di Palazzo dei Celestini, nella sede della Provincia di Lecce.

«Volontà di tutti noi è di continuare questa battaglia, non ci fermeremo di fronte a nulla», conclude Paolo Pagliaro, «attendiamo che la Regione convochi il consiglio monotematico che ho richiesto il 21 giugno del 2021 per mettere un punto fermo su questa questione. Deve vincere il buonsenso, deve vincere la Puglia, deve vincere il Salento. Abbiamo già dato».

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Appuntamenti

Miggiano si prepara per la seconda edizione di ExopoJob

Evento in programma nel quartiere fieristico dal 18 al 20 aprile. Arpal Puglia lancia la chiamata pubblica alle aziende in cerca di personale: entro il prossimo 4 aprile, potranno prenotare la propria postazione gratuita per effettuare colloqui di lavoro con i candidati alle posizioni aperte. Pubblicato l’XI Report delle offerte di lavoro con 405 annunci

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Ad un mese esatto dall’avvio della seconda edizione di ExpoJob, la Fiera del mercato del lavoro del Salento, Arpal Puglia lancia la chiamata pubblica alle aziende in cerca di personale: entro il prossimo 4 aprile, potranno prenotare la propria postazione gratuita per effettuare colloqui di lavoro con i candidati alle posizioni aperte.

Quest’anno, l’evento, unico nel suo genere, si terrà dal 18 al 20 aprile 2024, sempre presso il quartiere fieristico di Miggiano.

Organizzata da Comune di Miggiano e Arpal Puglia, la fiera si propone di promuovere le politiche attive del lavoro a livello territoriale, favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e stimolare l’occupazione e l’inserimento lavorativo.

L’evento sarà caratterizzato da una serie di attività, tra cui recruiting, seminari, convegni, laboratori, talk.

Un padiglione sarà riservato all’Inclusion Expo Job, dedicato ad aziende che hanno scoperture ai sensi della legge n.68/99 e focalizzato su categorie di lavoratori svantaggiati, come persone con disabilità, migranti e donne vittime di violenza.

Possono partecipare aziende di qualunque settore economico: avranno a disposizione uno dei 44 spazi disponibili, comprensivi di scrivania e due sedie, mentre spetta a loro l’allestimento con materiali pubblicitari ed espositivi.

«Viste le numerose richieste giunte nella prima edizione e le disponibilità fino ad esaurimento posti», gli organizzatori consigliano di «prenotare per tempo la propria postazione». 

Basterà compilare l’appostio Google form e attendere conferma dell’iscrizione: (CLICCA QUI)

Si possono coprire uno o più slot temporali tra i seguenti: giovedì 18 aprile ore 15-19, venerdì 19 aprile ore 9-13, venerdì 19 aprile ore 15-19, sabato 20 aprile ore 9-13, sabato 20 aprile ore 15-19.

«Per ragioni organizzative», spiegano sempre gli organizzatori, «è preferibile la scelta di slot consecutivi, fino ad un massimo di cinque, che equivalgono alla copertura di tutto l’evento».

E ancora: «Per favorire l’incrocio domanda-offerta, le aziende riceveranno consulenza specifica dagli operatori dei Centri per l’impiego», che provvederanno anche alla pubblicazione degli annunci di lavoro online sul portale lavoroperte.regione.puglia.it .

In vista di ExpoJob, inoltre, Arpal promuove la possibilità per gli utenti di preparare o aggiornare il proprio curriculum vitae, da consegnare alle aziende durante i colloqui in fiera.

A partire da questa settimana, si potrà prenotare un apposito appuntamento presso tutti e dieci i centri per l’impiego dell’Ambito di Lecce, ogni giovedì pomeriggio, dalle 15alle 16.

Le date disponibili sono il 21 e 28 marzo, il 4 e 11 aprile. Si consiglia di contattare in anticipo, telefonicamente o via mail, il proprio centro per l’impiego.

IL REPORT DELLE OFFERTE DI LAVORO

Intanto, l’undicesimo Report delle offerte di lavoro conta 405 annunci, per un totale di 1.164 posti disponibili.

Per quanto attiene alle offerte di lavoro provenienti dalle aziende, nel settore turistico si hanno 532 posizioni aperte, con in testa il Capo di Leuca (138 posti disponibili), seguito dalla Costa Ionica (116), dalla Costa Adriatica (104), dall’entroterra (97) e da Lecce e nord Salento (77).

Nel comparto edile i posti a disposizione sono 270; 25 in quello delle pulizie e multiservizi, anche se molte opportunità si ritrovano nel settore turistico in quanto suo indotto.

Si hanno 26 posizioni nel settore trasporti e riparazione veicoli; 59 nel commercio; 26 nel settore amministrativo e informatico e 9 in quello pedagogico.

Nella sanità privata e nei servizi alla persona, sono 99 le figure richieste. Si prosegue con 8 offerte nel settore agricolo, agroalimentare e ambiente; 7 nel settore bellezza e benessere; 23 nel Tac;

29 nell’industria del legno e 34 nel metalmeccanico.

Sono numerose anche le opportunità di lavoro diffuse dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.

Otto annunci, poi, sono destinati esclusivamente a persone con disabilità e sette a persone iscritte alle cosiddette “Categorie protette”, per 7 profili.

Si segnala, inoltre, che dal 18 al 22 marzo si potranno presentare le domande di partecipazione all’avviso di avviamento numerico per l’assunzione di due unità presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce, mediante procedura ex art. 16 della L.56/1987, che regola le modalità di assunzione per lavori, sia a tempo determinato sia indeterminato, per i quali è previsto il solo requisito di istruzione della scuola dell’obbligo. Le risorse selezionate saranno assunte a tempo indeterminato e pieno con profilo professionale di “Operatore tecnico-amministrativo” (ex Area Prima), da inquadrare nell’Area Operatori del CCNL Funzioni Centrali 2019-2021. Un posto è riservato alle forze armate. Sul portale Sintesi Lecce, è possibile prendere visione dell’avviso pubblico e scaricare il modello di domanda. Le candidature devono essere presentate esclusivamente tramite PEC, da inviare al CPI territorialmente di propria competenza rientrante in uno dei dieci centri dell’ambito provinciale di Lecce.

Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego. Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER CONSULTARE L’XI REPORT DI ARPAL NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE

 

 

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Attualità

“Come Van Gogh”, il nuovo singolo di Chiara Spedicato

Da oggi è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica, la nuova canzone della cantautrice salentina

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Dopo l’uscita del suo album “Nel Mio Posto Nel Mondo”, la cantautrice salentina continua a lavorare per i suoi progetti musicali.

Il nuovo singolo “Come Van Gogh”, interamente scritto, composto e prodotto dalla stessa Spedicato, è un brano in chiave pop rock nel quale racconta la tormentata vita di una ragazza che ha un grande cuore, pieno d’amore, che però l’ha portata a vivere un’infanzia che le ha dato tutto tranne quell’amore che lei desiderava.

Cresciuta da sola, tra urla e litigi frequenti, si è trovata spesso assediata da persone di cui era convinta si potesse fidare, ma che alla fine si sono rivelate cattive, false e meschine. Ù

Per questo si era convinta di valere meno di zero e di essere lei quella sbagliata, tanto da arrivare a farsi del male.

Nonostante tutto trova dentro di sé la forza di andare avanti e vivere malgrado le grandi difficoltà che la vita le sottopone.

CHIARA SPEDICATO

Chiara Spedicato ha 30 anni e vive a San Cesario in provincia di Lecce. È laureata in “Lingue e mercati” e da alcuni anni lavora come receptionist presso un noto hotel situato in una località del versante ionico salentino. Si appassiona alla musica sin dall’età di 4 o 5 anni, quando ha iniziato a suonare ad orecchio una semplice canzone. Col passare del tempo, ha preso lezioni di pianoforte e di chitarra prima classica e poi elettrica, per comprendere infine che la sua più grande passione fosse il canto.

Nel corso degli anni ha preso parte di un trio vocale, ma la svolta arriva da un paio di anni, quando Chiara inizia a scrivere dei testi in italiano ed in inglese e a comporne la base. Iniziano così a prendere forma i primi brani e, passo dopo passo, grazie anche ai consigli delle persone giuste, ha deciso di realizzare e pubblicare inizialmente due singoli, “I want you to be mine” e “Oceano (Nel mio posto nel Mondo)” e, da lì, il primo disco “Nel mio posto nel Mondo”,totalmente scritto, composto e prodotto da lei. Oggi ritorna con un nuovo singolo realizzato interamente dall’artista “Come Van Gogh”.

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