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Lecce

“Neuroscienze ed etica”: incontro di studio a Lecce aperto al pubblico

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Si svolgerà sabato 15 maggio, dalle 9,30, presso la Sala Conferenze del Rettorato dell’Università del Salento (Piazzetta Tancredi, 7) a Lecce, il Seminario di studio su “Neuroscienze ed etica”, proposto dalla Facoltà Teologica Pugliese (Bari), dove presso l’Istituto Teologico “Regina Apuliae” di Molfetta è attivo ormai dal 2006 un gruppo interdisciplinare di ricerca che si propone di mettere in dialogo il recente sviluppo delle neuroscienze con le grandi domande dell’uomo, coltivate dalla filosofia e dalla teologia. L’incontro, aperto al pubblico, è realizzato in collaborazione con l’Università del Salento, Dipartimento di Filosofia e Scienze Sociali (indirizzo di dottorato in Forme e saperi filosofici “Etica e antropologia”). Tre studiosi di diversa competenze scientifica sono stati chiamati dalla Facoltà Teologica Pugliese a riflettere sull’affascinante tema “Intelligenza artificiale, robotica e neuroscienze”. Al filosofo Mario Signore dell’Università del Salento è affidata la relazione “La natura umana tra complessità e sfida del post-human”; il noto fisico e direttore del “National Nanotechnology Laboratory” (NNL, Università del Salento, Lecce), prof. Roberto Cingolani, parlerà sul tema “Intelligenza artificiale e nanotecnologie: conquiste scientifiche e futuro dell’uomo”; infine interverrà anche il Direttore dell’Istituto di Bioetica della Facoltà di Medicina e Chirurgia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore (Roma), il professore pugliese Antonio G. Spagnolo, sul tema “Nanoteconologie, enhancement (= potenziamento psichico) e neuroscienze: sviluppi e implicazioni bioetiche”. La mattinata di studio sarà introdotta dal prof. Luigi Renna e moderata dal prof. Vincenzo Viva, entrambi della Facoltà Teologica Pugliese. Il progetto di ricerca “Neuroscienze e antropologia” è sostenuto dal Progetto Culturale della Conferenza Episcopale Italiana. Ai partecipanti che lo desiderano si rilascia un attestato di partecipazione.

Cronaca

Prima il litigio, poi spara alla compagna

Ha fatto partire tre colpi nella sua direzione mentre lei si trovava nel suo giardino. Solo la scaltrezza ed il rapido chinarsi ha scongiurato il peggio ed evitato che la donna venisse colpita. Arrestato per tentato omicidio il 42enne che ha esploso i tre colpi di pistola

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I carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce unitamente ai colleghi della Stazione di Lecce Santa Rosa hanno proceduto all’arresto in flagranza di reato di un 42enne leccese, già noto, per tentato omicidio ai danni della propria compagna, una 31enne, anche lei salentina.

Essenziale per l’arresto l’esame dei filmati delle telecamere presenti in zona oltre che alle testimonianze raccolte, sia della vittima che di altre persone.

Ad allertare i Carabinieri al numero di emergenza 112 è stata la stessa vittima.

La donna ha riferito ai militari di essere stata oggetto di colpi di arma da fuoco, esplosi in sua direzione, dal proprio compagno convivente.

Secondo il racconto della donna, l’uomo è giunto presso la sua abitazione a bordo di un’utilitaria; dopo essere sceso dal veicolo, condotto da un conoscente, ha impugnato un’arma da fuoco e fatto partire tre colpi nella sua direzione mentre lei si trovava nel giardino antistante l’abitazione.

Solo la scaltrezza ed il rapido chinarsi ha scongiurato il peggio ed evitato che la donna venisse colpita.

Dopo aver sparato l’uomo, in violazione delle prescrizioni imposte dalla misura di prevenzione personale della Sorveglianza Speciale di P.S. cui già da tempo era sottoposto, si è allontanato dal suo domicilio e, al fine di eludere le indagini, si è recato presso l’ospedale di Lecce dove è stato rintracciato e bloccato dagli uomini dell’Arma.

Dall’attività di indagine condotta dai Carabinieri è emerso inoltre che la donna, già nel corso del pomeriggio avrebbe avuto un diverbio, scaturito da futili motivi, con il proprio compagno che si è poi allontanato, sfociato in violenza fisica, tanto da richiedere le cure mediche presso l’Ospedale Vito Fazzi di Lecce.

Nel corso della lite la donna sarebbe stata anche minacciata di morte.

Al termine dell’attività di indagine il 42enne è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica del capoluogo salentino, condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.

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Attualità

Caldo africano, Caronte pronto a soffiare sul Salento

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana…

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DAL WEEKEND CALDO AFRICANO IN DECISO AUMENTO, TEMPORALI SOLO ISOLATI

Confermata una rimonta dell’alta pressione africana nei prossimi giorni sul Mediterraneo e Italia.

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana potremo nuovamente registrare picchi di 38°-40°.

Qualche grado in meno lungo le coste complici le brezze marine, ma qui si farà sentire maggiormente l’afa.

Il caldo del giorno farà aumentare anche le temperature notturne, solo sulla costa, a ridosso del mare, le minime potranno scendere sotto i 23°-25°.

Questo caldo africano, secondo le previsioni di 3bmeteo, ci terrà compagnia fino a fine mese ed anche nei primissimi giorni di agosto, quando tuttavia l’anticiclone potrebbe iniziare a mostrare qualche segnale di cedimento.

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Cronaca

Avvocato ed evasore per 1,5 milioni di euro

Evasione fiscale: la Guardia di Finanza ha sequestrato il denaro contante nella disponibilità di un legale salentino

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I Finanzieri del Nucleo di Polizia Economico Finanziaria di Lecce, a seguito di complessa analisi di rischio, hanno individuato un avvocato, con studio legale in provincia di Lecce, che risulta aver dichiarato soltanto una parte degli ingenti compensi che avrebbe percepito dai propri clienti. Al termine dei riscontri contabili-fiscali e dei conseguenti controlli incrociati, si è accertato che il professionista, per gli anni d’imposta dal 2018 al 2023, si è indebitamente avvalso del regime forfettario, destinato ai contribuenti minori, omettendo tutti gli adempimenti I.V.A. previsti dal “regime ordinario” e indicando, nelle dichiarazioni obbligatorie ai fini delle imposte dirette, compensi notevolmente più bassi rispetto a quelli effettivamente percepiti per l’attività professionale svolta.

Nel corso dell’attività ispettiva i finanzieri hanno rinvenuto, nella disponibilità del professionista, una somma di denaro contante pari a circa un milione e 500mila euro, ritenuto il provento dell’illecito occultato al fisco.

Per questa ragione la somma è stata sottoposta a sequestro d’iniziativa (già convalidato dal G.I.P. presso il Tribunale di Lecce) e l’avvocato è stato segnalato alla Procura della Repubblica di Lecce, per dichiarazione infedele ed autoriciclaggio, e alla Direzione Provinciale dell’Agenzia delle Entrate di Lecce per il recupero delle imposte evase.

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