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Attualità

No Women No Panel

Mai più convegni, conferenze, seminari di soli uomini. Firmato il protocollo d’intesa tra Rai, Provincia, Comune e Università del Salento. La presidente della Rai Marinella Soldi: « l’adesione di Città, Provincia e Ateneo di Lecce ricopre un significato particolarmente forte: ci dà conferma della validità dell’iniziativa e della necessità di agire per una società più inclusiva e rappresentativa»

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Mai più convegni, conferenze, seminari di soli uomini.


È l’impegno che Provincia, Comune di Lecce e Università del Salento, hanno assunto oggi con la sottoscrizione del protocollo d’intesa No women no panel – Senza donne non se ne parla”, proposto da Rai – Radio televisione italiana.


L’accordo, che punta a favorire l’equilibrio dei sessi nella comunicazione pubblica, è stato presentato e firmato questa mattina, nell’ambito di una cerimonia svoltasi all’aperto nell’atrio cinquecentesco di Palazzo Adorno, da Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce, Carlo Salvemini, sindaco della Città di Lecce, Maria Antonietta Aiello, prorettrice vicaria dell’Università del Salento e Marinella Soldi, presidente del Consiglio di amministrazione della Rai. A moderare gli interventi Giancarlo Fiume, caporedattore Tgr Puglia.


L’evento è stato trasmesso in diretta streaming sul sito Rai Ufficio Stampa.


«Una firma storica», secondo il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva che evidenzia: «Per affermare un’effettiva parità di genere è necessario un cambiamento culturale che porti a superare consuetudini e stereotipi errati su cui fanno leva troppe disparità ancora diffuse nel nostro Paese. “No Women No Panel” è un progetto concreto che va in questa direzione. Ringraziamo, pertanto, la Rai per averlo fatto proprio e averlo voluto estendere alle istituzioni nazionali, creando un’unione di intenti che proseguirà con questa nuova ‘azione positiva’ (già inserita nel Piano delle azioni positive della Provincia di Lecce 2023-2025), ispirata dalla Commissaria europea Mariya Gabriel non solo per assicurare un’equa rappresentanza di genere negli eventi pubblici, ma anche e soprattutto per affermare la piena realizzazione delle donne ai processi di costruzione del nostro futuro».


La presidente della Rai Marinella Soldi sottolinea: «Azioni concrete, impegno costante, misurazione dei risultati: queste le direttrici del progetto ‘Nwnp’ che la Rai sta promuovendo nei territori italiani. Chi aderisce a ‘Nwnp’ sa che la parità di genere è il traguardo di un percorso sfidante e che per operare più efficacemente bisogna fare rete. Proprio in Puglia, oltre un anno fa, è stato firmato il primo dei protocolli territoriali ‘No Women No Panel’. Per questo oggi l’adesione da parte di Città, Provincia e Ateneo di Lecce ricopre un significato particolarmente forte: ci dà conferma della validità dell’iniziativa e della necessità di agire per una società più inclusiva e rappresentativa».


Il sindaco di Lecce Carlo Salvemini spiega: «Abbiamo aderito con grande convinzione al protocollo “No Women No Panel”, promosso da Rai. Sin dall’insediamento della mia amministrazione, nella quale l’equilibrio di genere è rispettato con la metà della giunta composta da assessore, abbiamo sempre posto la massima attenzione al rispetto dell’equilibrio di genere nelle manifestazioni da noi promosse, ospitando a Lecce anche due edizioni del festival ’Women’s Equality’ per ragionare e approfondire queste tematiche. Personalmente, ritengo che la riduzione dei divari di genere sia una delle sfide più ambiziose che, come Paese, dobbiamo porci, imprescindibile per garantire pieni diritti a tutti. Una battaglia culturale prima che politica, il cui esito influenzerà, e non poco, il futuro delle prossime generazioni».


L’educazione e l’istruzione sono centrali in questo processo di cambiamento, come sottolinea la Prorettrice vicaria dell’Università del Salento Maria Antonietta Aiello: «Il nostro Ateneo è impegnato nella progettazione, programmazione e attuazione di politiche di genere che contribuiscano a rimuovere gli ostacoli verso la parità e valorizzino le differenze tra le persone. In questo contesto, la questione della rappresentazione è un elemento fondamentale. Da qui l’importanza della nostra adesione a ‘No Women No Panel’, allineato alle misure – già intraprese dal nostro Ateneo – per un’equa rappresentazione di genere nelle iniziative e nelle manifestazioni. Firmare ci impegna ulteriormente in questa direzione, inserendoci in un sistema di relazioni virtuose e consentendoci di monitorare l’effettiva applicazione e i risultati di queste misure».


Ideata nel 2018 dall’allora Commissaria europea per l’innovazione, la ricerca, la cultura, l’istruzione e la gioventù Mariya Gabriel, la campagna “No Women No Panel – Senza donne non se ne parla” è stata introdotta e promossa in Italia dalla Rai, società concessionaria del servizio pubblico radiofonico, televisivo, in particolare tramite Rai Radio1.

Il progetto della Rai è stato abbracciato in Italia per la prima volta dalla Regione Puglia, che è stata, quindi, regione pilota nell’adesione al Protocollo d’Intesa, sottoscritto nel luglio 2022, seguita da Comune di Bari e Università degli Studi di Bari Aldo Moro.


Con le firme odierne, “No Women No Panel” si arricchisce di nuove adesioni, facendo salire a 24 gli enti territoriali e le Università che hanno deciso di affiancare la Rai nel progetto, accanto alle istituzioni nazionali, a partire dalla Presidenza del Consiglio, che il 18 gennaio 2022 hanno siglato il Memorandum of Understanding (MoU), per tradurre in pratica il principio della parità.


La Provincia di Lecce ha aderito prontamente alla proposta di adesione della Rai, approvando il Protocollo e prevedendone l’attuazione nel Piano triennale di Azioni positive 2023-2025.


L’Ente provinciale, infatti, è impegnato da tempo in iniziative di promozione della parità di genere anche attraverso l’attività del Comitato unico di garanzia (Cug) e della Commissione provinciale Pari opportunità (Cpo).


In pratica, con la firma del Protocollo di intesa si avvia un percorso collaborativo finalizzato all’attuazione della campagna “No Women No Panel – Senza donne non se ne parla” e al conseguimento dei seguenti obiettivi specifici: promuovere negli eventi di comunicazione, la partecipazione equilibrata e plurale di donne e uomini, garantendo l’allestimento di panel in cui entrambi i generi, maschile e femminile, siano rappresentati in misura quanto più possibile paritaria; diffondere modelli e messaggi comunicativi che promuovano il principio di uguale rappresentanza tra generi garantendo parità di accesso e intervento negli spazi informativi o di comunicazione; siano rispettosi della dignità personale, culturale e professionale della donna, e della sua specificità, competenza e identità; valorizzino una rappresentazione reale e non stereotipata della molteplicità di ruoli assunti dalle donne nella società; utilizzino, nell’elaborazione di testi e nella scelta di immagini, un linguaggio non sessista e non stereotipato, ovvero inclusivo.


La Provincia di Lecce, in particolare, si impegna ad adottare e attuare policy coerenti con il contenuto e gli obiettivi del MoU, anche attraverso lo svolgimento di attività di sensibilizzazione, informazione e formazione sui principi di parità, non discriminazione, pari opportunità e valorizzazione delle differenze; promuovere l’equilibrio tra uomini e donne negli eventi di comunicazione, nei casi in cui la relativa partecipazione non sia riconducibile esclusivamente al ruolo istituzionale ricoperto; diffondere buone pratiche concernenti la parità di genere, anche sottoscrivendo ulteriori accordi con i Comuni della Provincia nei modi, nei termini e nelle finalità previste dal Protocollo stesso e dal MoU; valorizzare l’accordo, anche nel contesto del nuovo Piano triennale di azioni positive 2023-2025, approvato con provvedimento del presidente n° 104 del 10 agosto 2023; monitorare gli eventi direttamente organizzati e/o patrocinati e raccogliere i dati relativi alla partecipazione di uomini e donne e trasmetterli a Rai sulla piattaforma Rai-Cnr di NWNP.


Il presidente della Provincia Stefano Minerva con la presidente della Rai, Marinella Soldi


Aradeo

Ragazzi SottoSopra. Generazioni verso l’autonomia

Giovanissimi a rischio marginalità sociale. Per 18 mesi l’associazione “Ariadne” ha operato tra gli adolescenti nell’Ambito di Galatina: «Un felice bilancio conclusivo»

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È un felice bilancio conclusivo quello di “SottoSopra: Generazioni verso l’autonomia”, progetto realizzato nel Salento dall’associazione di promozione sociale Ariadne. Per 18 mesi una rete di professionisti ha operato nell’Ambito territoriale di Galatina tra adolescenti a rischio marginalità sociale e famiglie.

Le attività hanno visto l’associazione al fianco di enti, realtà sociali e istituzioni (Comune di Aradeo, Consultorio Familiare di Galatina e Cooperativa sociale Polvere di Stelle), costruendo nel tempo una rete di lavoro e partenariato.

Ariadne ha presentato i primi risultati di “SottoSopra” al teatro comunale “Modugno” di Aradeo alla presenza del sindaco Giovanni Mauro, dell’assessora comunale alle Politiche sociali Tania D’Acquarica e dell’equipe di progetto.

«Destinatari», spiegano da Ariadne, «sono stati i ragazzi della fascia d’età 13-18 individuati attraverso i Servizi sociali dei Comuni o l’Ambito di zona, ma siamo intervenuti anche sulle famiglie».

«Seguirli, nonostante il supporto degli enti citati, non sempre è stato semplice, tranne in quei casi», sottolineano, «in cui si è creata una buona interazione con le famiglie. Abbiamo operato attraverso l’accompagnamento individualizzato, metodologia finora mai sperimentata in Puglia ma molto sviluppata in Lazio, Piemonte e Lombardia, prevedendo incontri tra il ragazzo e il cosiddetto “compagno adulto”, ruolo che abbiamo sempre assegnato a uno psicologo. Gli incontri non sono avvenuti in luoghi strutturati o prestabiliti ma scelti liberamente di volta in volta: una piazza, un cinema, il mercato o anche a casa se non si aveva voglia di uscire».

«Questo metodo, che ad Aradeo e paesi limitrofi fornisce servizi e prestazioni di consulenza, sostegno psicologico, psicoterapia individuale e di gruppo», precisano ancora quelli di Ariadne, «mira a rendere l’adulto un punto di riferimento diverso da figure come genitori o professori, per adolescenti che spesso non hanno amici, non escono e non vedono nessuno. La figura del compagno-adulto serve proprio a questo: sperimentarsi in una nuova relazione. Poi abbiamo formato, parallelamente, gruppi per adolescenti e altri per i genitori. I primi con incontri bisettimanali mentre i secondi una volta al mese, sempre alla presenza di un terapeuta».

«Un’esperienza», concludono dall’associazione, «che rivela l’importanza del lavoro di gruppo e in rete con il territorio».

SottoSopra: Generazioni verso l’autonomia” è un progetto realizzato da Ariadne APS attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore (artt. 72 e 73 D.Lgs. 117/2017) – Avviso “PugliaCapitaleSociale 3.0″ – CUP: B65I22000640009.

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Attualità

Caldo africano, Caronte pronto a soffiare sul Salento

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana…

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DAL WEEKEND CALDO AFRICANO IN DECISO AUMENTO, TEMPORALI SOLO ISOLATI

Confermata una rimonta dell’alta pressione africana nei prossimi giorni sul Mediterraneo e Italia.

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana potremo nuovamente registrare picchi di 38°-40°.

Qualche grado in meno lungo le coste complici le brezze marine, ma qui si farà sentire maggiormente l’afa.

Il caldo del giorno farà aumentare anche le temperature notturne, solo sulla costa, a ridosso del mare, le minime potranno scendere sotto i 23°-25°.

Questo caldo africano, secondo le previsioni di 3bmeteo, ci terrà compagnia fino a fine mese ed anche nei primissimi giorni di agosto, quando tuttavia l’anticiclone potrebbe iniziare a mostrare qualche segnale di cedimento.

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Alessano

Un film su Don Tonino

“Un santo nuovo per una Chiesa nuova (Il sud del sud, La vita di Don Tonino Bello): riprese da gennaio nei luoghi amati e frequentati dal Venerabile

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Un film per raccontare la vita dell’indimenticato (ed indimenticabile) vescovo don il grembiule. Le riprese avranno inizio a gennaio e coinvolgeranno i luoghi appartenuti a don Tonino che la produzione visiterà in agosto. Quindi, certamente, Alessano, paese natio, Tricase dove don Tonino ha lasciato un’impronta indelebile e Molfetta dove da vescovo ha indossato mozzetta e zucchetto.

Il religioso sarà interpretato dall’attore Francesco Oranges, chiamato a riprodurre la serenità del vescovo nella frenesia delle sue giornate, cogliendone attivismo e spiritualità.

La regia del lungometraggio, nato dall’idea di Andrea Coppola, autore di una biografia su don Tonino, sarà curata da Luciano Silighini Garagnani (regista e produttore cinematografico).

Proprio il regista ha anticipato che «sarà un film che rispecchierà fedelmente la vita del Venerabile, come chiesto dalla famiglia in una bellissima lettera».

Il film inizia con una delle tante giornate frenetiche vissute, anche se Don Tonino sembra sorridere sempre e far passare quella frenesia come quotidianità.

È in auto con Michele, un ragazzo che lo guarda tra l’emozione e lo stupore: «Dobbiamo correre verso sud… il sud del sud».

Michele non capisce dove quel prete riesca sempre a trovare la forza di sorridere. E così inizia un racconto, quasi una confessione, di un sacerdote con chi un giorno, scopriremo, proprio da quelle chiacchierate troverà la sua vocazione.

Il titolo del film già spiega molto: “Un santo nuovo per una Chiesa nuova (Il sud del sud, La vita di Don Tonino Bello)’’.

Don Tonino è stato innanzitutto un grande uomo, segnando la sua epoca aldilà del Credo che ognuno di noi professa (se ne ha uno). Il presente è solo una logica conseguenza: il Vescovo con il Grembiule è già considerato un Santo dalla sua gente, soprattutto da chi ha avuto la fortuna di conoscerlo di persona, anche se per la Chiesa, ufficialmente, è ancora “solo” Venerabile.

Ma è questione di tempo…

 

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