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Melpignano

Tessiture del Salento, sciopero a Melpignano

Da domani a giovedì braccia incrociate e sit in davanti all’azienda per il mancato pagamento dei salari ai 117 lavoratori

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Tre giorni di sciopero con sit-in davanti all’azienda.


Da domani a giovedì, quando è previsto un ulteriore incontro con la dirigenza del Gruppo Canepa, i lavoratori di Tessiture del Salento Industriale manifesteranno contro il mancato pagamento degli stipendi.


Filctem Cgil, Femca Cisl e Uiltec Uil hanno proclamato lo stato di agitazione alla fine della scorsa settimana e annunciato oggi lo sciopero, subito dopo un contatto avuto con i vertici aziendali.


I lavoratori si fermeranno dal primo turno di domani, fino a giovedì, quando è in programma l’incontro con il responsabile delle Relazioni industriali del fondo che controlla il Gruppo (il DeA Capital Alternative Funds Sgr).


Tessiture del Salento Industriale non ha pagato l’ultimo stipendio. A preoccupare i lavoratori, oltre al ritardo, sono le mancate rassicurazioni da parte della società.

“Dai colloqui odierni”, fanno sapere i segretari porovinciali delle tre sigle sindacali Franco Giancane (Cgil), Sergio Calò (Cisl) e Fabiana Signore (Uil), “non è dato sapere se e quando l’impresa verserà gli stipendi ai 117 lavoratori (116 più un part-time) dell’azienda con sede a Melpignano. Una situazione determinata, pare, dall’assenza di liquidità”.


Sindacati e lavoratori sono sul piede di guerra anche perché “non comprendono le motivazioni alla base del trattamento, decisamente diverso, riservato dal Gruppo ai lavoratori degli stabilimenti del Nord.  A San Fermo della Battaglia (Como) dove lavorano 446 persone, ad esempio, dopo l’incontro di venerdì scorso, gli stipendi sono stati erogati.  A Melpignano, invece non si hanno notizie né dei tempi del versamento né della volontà aziendale”.


Un comportamento, secondo i sindacati, “inaccettabile, visto che il diritto alla retribuzione, come quello al lavoro, non può essere riconosciuto in maniera arbitraria ad alcuni lavoratori e non ad altri. La scelta di negare il salario ai lavoratori di Melpignano calpesta ulteriormente la professionalità e la consolidata disponibilità delle maestranze locali”, concludono nella loro nota unitaria i tre segretari provinciali, “che negli anni hanno sopportato anche i sacrifici della flessibilità economica puntualmente richiesti dall’azienda”.


Appuntamenti

Un’estate di concerti e spettacoli… AMelpignano

Dal 27 luglio al 17 agosto  nell’arena di Piazza Antonio Avantaggiato i concerti di Fiorella Mannoia, CCCP – Fedeli alla linea, Elio e le storie tese, Inti-Illimani & Giulio Wilson, un omaggio a Ennio Morricone con l’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento, diretta da Paolo Silvestri, con i solisti Javier Girotto e Paolo Fresu, i Pink Floyd Legend con l’ensemble classico Legend Orchestra & Choir. Sul palco anche il teatro civile di Roberto Saviano con “Appartenere – La vita intima del potere criminale” e Stefano Massini e Corrado Formigli con “Titanic ovvero il pianeta affonda ma l’orchestrina continua a suonare”

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Dal 27 luglio al 17 agosto appuntamento da non perdere per gli amanti della musica e della cultura con la seconda edizione di AMelpignano – Meridiano Salento. Nel comune salentino, capitale mondiale della musica grazie a festival come La Notte della Taranta e Melpignano Rock, dal 2023 è nata infatti questa nuova manifestazione capace di spaziare tra diversi generi e discipline artistiche con esperienze nazionali e internazionali.

Dopo aver ospitato Goran Bregovic, Stewart Copeland, Drusilla Foer, New York Ska-Jazz Ensemble, Gianrico Carofiglio, Venerus e altri ospiti quest’anno nell’Arena di Piazza Antonio Avantaggiato si esibiranno Elio e le Storie Tese con “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo”, un picaresco viaggio musicale nel repertorio vecchio e nuovo della band italiana più irriverente, divertente e corrosiva (sabato 27 luglio); lo scrittore Roberto Saviano con il recital  “Appartenere – La vita intima del potere criminale”,  un viaggio inedito nella vita intima del potere criminale (domenica 28 luglio); l’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento diretta da Paolo Silvestri e i solisti Javier Girotto e Paolo Fresu con Morricone Forever, con i grandi temi “cinematografici” del maestro Ennio Morricone, impressi nella memoria del pubblico di tutto il mondo (mercoledì 31 luglio); lo storico gruppo cileno Inti-Illimani con il cantautore italiano Giulio Wilson (venerdì 2 agosto); la band Pink Floyd Legend, affiancata dall’ensemble classico Legend Orchestra & Choir diretto dal Maestro Giovanni Cernicchiaro, con i brani dell’album Atom Heart Mother e altri classici del gruppo britannico (sabato 3 agosto); CCCP – Fedeli alla linea, nell’ambito del Sei Festival di Coolclub, per una tappa dell’atteso tour “In Fedeltà la Linea C’è” (venerdì 9 agosto), Stefano Massini e Corrado Formigli con lo spettacolo “Titanic ovvero il pianeta affonda ma l’orchestrina continua a suonare”, in cui le dieci regole per salvarci dal naufragio creano l’occasione per un incontro fra giornalismo, story telling e musica (domenica 11 agosto).

Sabato 17 agosto, gran finale con Fiorella Mannoia che torna a Melpignano dopo l’esperienza da Maestra concertatrice della 26esima edizione del Concertone de La Notte della Taranta, con un atteso live, accompagnata da un’orchestra sinfonica.

Queste solo alcune delle prime conferme. Non mancheranno altre sorprese.

Ideato e organizzato da Razmataz Live, un’azienda milanese che si occupa della produzione e della promozione di spettacoli teatrali, concerti e festival, A Melpignano – Meridiano Salento nasce grazie alla collaborazione con numerose realtà salentine e alla fondamentale sinergia con il Comune di Melpignano.

«Anche per quest’anno Melpignano si trasformerà in un teatro a cielo aperto, grazie alla collaborazione sinergica tra l’amministrazione comunale e gli operatori culturali privati. Un ricco calendario di eventi e incontri, grandi nomi nazionali e internazionali, per continuare a pensare la cultura come motore propulsore delle comunità e delle economie locali», dichiara Valentina Avantaggiato, sindaca di Melpignano, «Grazie alle collaborazioni del 2023», continua la prima cittadina, «gli spazi melpignanesi hanno attratto migliaia di persone, dando ulteriore impulso al turismo culturale. Ci riteniamo soddisfatti, come amministratori, per il successo dello scorso anno, ottenuto anche grazie al grande investimento privato del festival A Melpignano».

«L’intento, in una visione politica più ampia, voleva e vuole essere, anche per il 2024», conclude Avantaggiato, «proprio quello di aprire il nostro luogo a molteplici e differenti esperienze culturali capaci di creare fermento e stimolare il territorio, offrendo spazi idonei e ben organizzati per eventi di diverse dimensioni».

IL PROGRAMMA

Sabato 27 luglio (ore 21:15 – ingresso 29|39|49 euro) il via con “Mi resta un solo dente e cerco di riavvitarlo” un picaresco viaggio musicale nel repertorio vecchio… (e anche no…!) di Elio e le Storie Tese. Lo spettacolo è una radiografia folle e ragionata della Terra dei Cachi 2023 dove gergo, ironia, incursioni surreali e filosofia assurdista disegnano un bel paese italiota grottesco e contemporaneo, popolato di bellimbusti modaioli e adrenalinici o di improbabili ammaestratori di cozze, di onorevoli poco onorati o di coltivatori biologico/transgenici, di bizzarri animali da bestiario fantastico o da hippies ormai imbolsiti e fuori tempo massimo. Canzoni, monologhi, scherzi musicali, performance strumentali virtuosistiche e sciagurate, come è nello stile mitico e identitario del gruppo.

Domenica 28 luglio (ore 21:15 – ingresso 29 euro) lo scrittore Roberto Saviano proporrà il recital “Appartenere”, un viaggio inedito nella vita intima del potere criminale.

Due regine del narcotraffico s’incontrano in un’asfittica prigione cilena, fra loro scoppia un amore.

Uno spietato boss della camorra vaga per il mondo in cerca della giovane ragazza che gli ha spezzato il cuore.

Matteo Messina Denaro spende gli ultimi scampoli della sua latitanza barcamenandosi fra i ricordi e fra i letti delle sue tante amanti. Un feroce killer della ‘ndrangheta fa coming out e va a convivere con il suo compagno, scatenando le ire del clan. Con questo nuovo accecante caleidoscopio di storie, facce, racconti inconfessati, Saviano disegna un quadro preciso, spesso romantico, talvolta atroce, della criminalità organizzata alle prese con la questione più spinosa e delicata che le si possa presentare: quella del sentimento e del sesso.

Mercoledì 31 luglio (ore 21,15 – ingresso 29|35|46 eurol’Orchestra Sinfonica di Lecce e del Salento proporrà Morricone Forever con gli arrangiamenti e la direzione di Paolo Silvestri e la presenza speciale del sassofonista Javier Girotto e del trombettista Paolo Fresu.

Lo stile compositivo di Morricone è strettamente legato alla tradizione dei grandi compositori classici, da quelli più antichi fino agli sperimentatori più recenti.

Ed è sempre stato così fin dagli inizi della sua carriera, sia nelle colonne sonore di film che nella musica assoluta, e persino negli arrangiamenti di canzoni di musica leggera.

La sua visione della musica è globale e il suo lavoro comprende tutti gli aspetti musicali fino all’ultimo dettaglio, dalla melodia all’armonia, ai più raffinati colori strumentali. In scaletta temi noti come Nuovo Cinema Paradiso, C’era una volta in America, Mission, Metti una sera a cena, C’era una volta il West, così impressi nella memoria del pubblico che ti ascolta.

Venerdì 2 agosto (ore 21:15 – ingresso 23|29 euro) sul palco lo storico gruppo cileno Inti-Illimani con il cantautore italiano Giulio Wilson. La band, composta fin dagli esordi da un gruppo di giovani studenti dell’Universidad Técnica del Estado de Chile, nacque all’interno del movimento denominato “La Nueva Canción Chilena” che si sviluppò tra il 1965 e il 1973. Nel 1973 si sono stabiliti in Italia. Dagli anni ‘80 la loro carriera è stata caratterizzata da numerosi successi, raggiungendo le vette delle classifiche italiane e aggiungendo innumerevoli dischi d’oro e di platino. Gli Inti-Illimani hanno venduto milioni di dischi in tutto il mondo, con esibizioni e concerti in quasi 60 Paesi. La band ha condiviso il palco e si è esibita con artisti di grande rilievo come Bruce Springsteen, Sting, Peter Gabriel, Tracy Chapman, John Williams, Paco Peña, Mercedes Sosa, Silvio Rodríguez, Milton Nascimento, Danielle Silvestre, Lucio Dalla, Pablo Milanés, Francesca Gagnon, Arja Saijonmaa, Holly Near, Joan Baez, Marta Gómez, Isabel Parra, Georgina Hassan, Víctor Heredia, tra gli altri, calcando i palchi più importanti di tutto il mondo. Nel 2017, la band cilena ha festeggiato 50 anni di carriera artistica ininterrotta con un tour in Cile e due concerti sold-out al Teatro Caupolicán di Santiago.

Sabato 3 agosto (ore 21:15 – ingresso 29|35|46 euro), dopo il successo della scorsa estate con la celebrazione dei 50 anni di The Dark Side of The Moon, i Pink Floyd Legend tornano a Melpignano con Atom Heart Mother il concerto-evento che ha registrato il tutto esaurito in ogni sua data: dal Teatro Romano di Verona allo Sferisterio di Macerata, dalla Sala Santa Cecilia del Parco della Musica di Roma al Teatro Colosseo di Torino, al Teatro Verdi di Firenze. Un risultato ottenuto grazie alla realizzazione “unica e speciale” della celebre suite. Dal 2012 i Pink Floyd Legend, infatti, sono i soli a portare in tour la versione integrale di ATOM seguendo la partitura originale (e autografata) del compositore inglese Ron Geesin, con il quale, dopo aver sottoscritto a Londra anni fa un sodalizio artistico, si sono esibiti nell’estate 2022 alla Cavea del Parco della Musica di Roma di fronte a più di 3000 spettatori. Ad accompagnare la band romana, l’ensemble classico Legend Orchestra & Choir diretto dal Maestro Giovanni Cernicchiaro.

Venerdì 9 agosto (ore 21:15 – ingresso 49,45 euro) i CCCP – Fedeli alla linea approdano AMelpignano grazie al Sei Festival di Coolclub. A quarant’anni dal primo EP, “Ortodossia”, Giovanni Lindo Ferretti, Massimo Zamboni, Annarella Giudici e Danilo Fatur saliranno sul palco per il tour “In Fedeltà la Linea C’è”. Tra le undici tappe di una della tournée più attese dell’estate non poteva mancare assolutamente Melpignano. La formazione è profondamente legata al piccolo comune grico per l’incredibile storia del tour, raccontata nel recente film “Kissing Gorbaciov” di Andrea Paco Mariani e Luigi D’Alife, che tra il 1988 e il 1989 dal Salento portò la band in Unione Sovietica. Ben lontani da un’operazione nostalgica, sempre liberi da etichette e confini, i CCCP – Fedeli alla linea tornano a grande richiesta per parlare al mondo di oggi, in una serie di live tra il sacro e il profano dove lo slogan “Produci, consuma, crepa” risuona attuale come non mai. Un successo, il loro, plasmato dalla capacità di rendere iconica ogni azione, lasciando un’impronta indelebile nell’immaginario di più generazioni.

Domenica 11 agosto (ore 21:15 – ingresso 25 euroStefano Massini e Corrado Formigli con “Titanic ovvero il pianeta affonda ma l’orchestrina continua a suonare” con musiche eseguite dal vivo da Tazio Aprile – tastiereLuca “Roccia” Baldini – bassoMassimo Ferri – chitarre e Mariel Tahiraj – violino. 

Eventi climatici senza precedenti si stanno abbattendo sul pianeta terra, gridando un’emergenza che non è più negabile. Tifoni distruttivi, incendi indomabili e la colonnina di mercurio che ormai sfida i record di anno in anno, in una vera e propria escalation. Eppure le masse non sembrano colpite, e la narcosi prosegue nel silenzio generale, come se l’ambiente dovesse pagare l’inevitabile prezzo del nostro benessere e dell’umano progresso. Esistono però delle regole, minime, concrete, semplicissime, per evitare al Titanic l’impatto con l’iceberg? Dopo aver varcato il traguardo di oltre 200 puntate insieme a PiazzaPulita, la coppia formata da Corrado Formigli e Stefano Massini approda adesso sui palchi teatrali, con uno spettacolo dal vivo in cui le dieci regole per salvarci dal naufragio creano l’occasione per un incontro fra tre linguaggi: giornalismo, story telling e musica. Un esperimento di teatro civile, che finalmente tenta di accendere una luce sulla crisi climatica troppo a lungo ignorata.

Sabato 17 agosto (ore 21:15 – ingresso 46|57,50|69 euro) gran finale con Fiorella Mannoia che torna a Melpignano dopo l’esperienza da Maestra concertatrice della 26esima edizione del Concertone de La Notte della Taranta. L’artista romana è pronta a festeggiare le sue 70 candeline nella dimensione per lei più naturale, il palco. In scena un nuovo incredibile progetto: “Fiorella Sinfonica – Live con orchestra”, un tour che farà tappa nelle location più suggestive di tutta Italia, in cui l’artista sarà per la prima volta accompagnata da un’orchestra sinfonica. Una nuova emozionante avventura per Fiorella Mannoia iniziata con il ritorno in gara al Festival di Sanremo con “Mariposa”. Il brano, un vero manifesto per cantare l’orgoglio di essere donna, ha vinto il Premio Sergio Bardotti per il miglior testo, firmato in prima persona dalla cantante insieme a Cheope e Carlo Di Francesco che sigla anche le musiche con Federica Abbate e Mattia Cerri.

Info e programma (ancora provvisorio) www.amelpignano.com. Biglietti disponibili su TicketOne

 

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Appuntamenti

Briganti, tanto Salento nella nuova serie tv Netflix

Ambientata nella Puglia dell’Ottocento e girato anche a Melpignano, Nardò e Lecce

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Sbarca in TV “Briganti” la nuova serie Netflix la cui ambientazione è completamente pugliese.

Le riprese, svoltesi nel marzo 2022, hanno interessato prima Altamura e poi si sono spostate nel Salento a Lecce, Melpignano, Nardò e nel Castello Alfonsino​ di Brindisi.

Sarai in onda dal prossimo 23 aprile la serie TV crime-western liberamente ispirata a uomini e donne, realmente esistiti, divenuti simbolo della rivoluzione contadina.

Sud Italia, due anni dopo l’Unità d’Italia: una donna, costretta a fuggire dal proprio villaggio, si unisce ad un particolare gruppo di briganti dei quali diventerà uno dei leader più spietati e strategici. Ma non è la sola a scegliere questa vita e presto entra in contatto con altre donne come lei. Per recuperare l’oro del Sud e ridare speranza ai contadini, le varie bande di briganti non avranno altra scelta che unirsi contro il nemico comune.

Briganti contro Stato, ma anche briganti contro briganti, in una lotta dove bisogna essere disposti a sacrificare anche la propria umanità per vincere gli oppressori. Boschi fitti, immense radure e paesaggi desolati creano un sistema di immagini preciso, in cui i personaggi entrano intimamente a contatto con la natura selvaggia diventandone parte integrante.

Relegati ai margini della civiltà e costretti a vivere come bestie per sopravvivere in luoghi ostili, queste atmosfere li cambiano per sempre e tirano fuori il loro lato più oscuro e primordiale.

Un po’ Robin Hood, un po’ Pirati, i briganti protagonisti della serie acquisiscono ricchezze e potere per sostituirsi allo Stato.

Nasce una criminalità violenta dove l’unica opzione per sopravvivere è diventare un fuorilegge senza scrupoli.

Si tratta di un racconto corale, una storia di lotta per la libertà. Composta da sei episodi, Briganti è prodotta da Fabula Pictures.

Tra i protagonisti della storia ci saranno Michela De Rossi che interpreterà Filomena, Ivana Lotito che sarà Ciccilla, Matilda Lutz nei panni di Michelina De Cesare, Marlon Joubert che sarà Giuseppe Schiavone e Orlando Cinque che vestirà i panni di Pietro Monaco e Leon de la Vallée nel ruolo di Celestino.

Nel cast saranno presenti anche Gianmarco Vettori, Federico Ielapi, Giulio Beranek e Adriano Chiaramida.

 

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Attualità

Melpignano: piccolo paese, grandi storie

La sindaca Valentina Avantaggiato: «Un’azione politica collettiva, partecipata, trasparente, onesta, può essere uno strumento di cambiamento e di accrescimento culturale, sociale ed economico»

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di Giuseppe Cerfeda

Si dice che nelle botti piccole ci sia il buon vino e Melpignano, poco più di 2.200 abitanti, pare confermare l’adagio.

Ne abbiamo parlato con la sindaca Valentina Avantaggiato.

LA NOTTE DELLA TARANTA

Il suo paese è teatro del Concertone della Notte della Taranta, l’evento più grande che il nostro territorio ospita ogni estate richiamando centinaia di migliaia di persone, senza considerare l’attenzione mediatica. Cosa vuol dire per voi ospitare un evento di tale portata, sia in termini si sforzo organizzativo che di ritorno di immagine?

«La notte della Taranta è un evento strettamente legato all’identità del nostro comune e del nostro territorio. Nasce da uno scatto d’orgoglio, dalla volontà di riscattare le radici profonde della nostra terra e renderle elemento per dialogare con il mondo attraverso il linguaggio della musica. Ospitare un evento del genere è quindi un orgoglio, soprattutto vederlo crescere negli anni, attirare sempre più persone e diventare un momento culturale, conosciuto a livello internazionale. In termini organizzativi è una sfida, ad oggi vinta, che cresce negli anni e che rende Melpignano uno spazio capace di accogliere eventi di grande portata, grazie alla collaborazione ormai collaudata con forze dell’ordine, Prefettura, Questura, 118, Vigili del Fuoco e tutti coloro che a questo evento partecipano, riconoscendone l’importanza per l’intero territorio».

KISSING GORBACIOV

L’attualità, invece, vi ha regalato la soddisfazione della nomination ai “Nastri d’Argento” del film Kissing Gorbaciov, nato proprio dalla piazza di Melpignano…

«Kissing Gorbaciov nasce da un racconto, sotto i portici di piazza San Giorgio, in una fredda inverno del 2017 quando, dopo una grande nevicata i giornali titolavano “Il vento gelido della Russia”… In quell’occasione mi son ritrovata con un amico dei tempi universitari. Si discuteva di un Festival del cinema indipendente, fuori dai circuiti Siae, il “Creative Commons”. 

Gli raccontai questa storia, sopita nelle memorie di chi l’aveva vissuta e che meritava di sostanziarsi in un immaginario collettivo per poter essere scoperta e conosciuta. Aveva i contorni confusi; grazie a questo lavoro, oggi, riusciamo ad identificarla ed a comprenderne la forza che ha avuto nel dimostrare come si possano costruire ponti laddove ci sono muri, cortine di ferro e steccati che sembrano invalicabili. È una storia che in realtà parla di un territorio, di un comune nel quale la politica è sempre stata azione collettiva. Ha tanti volti, tantissimi protagonisti ed è una storia che non si sarebbe potuta realizzare se non ci fossero state tante braccia e tante menti a lavorare insieme. 

Credendo nella forza dell’azione politica che si nutre come strumento dell’amministrazione, ma che ha una visione che viene costruita in maniera collettiva all’interno delle sezioni di partito o comunque delle forme aggregative, in cui si costruiscono percorsi politici che provano a cambiare il quotidiano. È questo il contesto in cui nasceva questa storia e che rendeva tutto possibile o, quantomeno, spingeva ad osare ciò che si riteneva impossibile».

EREDITÀ PESANTE

Lei è divenuta sindaca dopo Sergio Blasi, ritenuto unanimemente un amministratore “illuminato”, ed Ivan Stomeo. Una scuola importante ma anche un’eredità pesante…

«Siamo consapevoli della storia politica che ci precede e di un patrimonio politico inestimabile che cresce e si costruisce a partire da fine anni ’70, del quale abbiamo profondo rispetto e profonda cura. Un percorso alla base delle attività amministrative che si sono susseguite negli anni e che nasce dalla forza di un gruppo di giovani che, attraverso l’azione politica, son riusciti a ribaltare il sistema vigente, sconfiggendo una DC diffusa e asfissiante. Dimostrando come un’azione politica, agita collettivamente, partecipata, trasparente, pulita, onesta, capace di dare l’esempio, possa essere uno strumento di cambiamento sociale e di accrescimento culturale,  sociale ed economico. Capace di non lasciare indietro nessuno. È questa la storia che ci portiamo dentro e che ci ha insegnato chi è venuto prima di noi. Fino al punto in cui si è smesso di credere in tutto questo, concentrandosi troppo su sé stessi. Il riferimento è all’ultima amministrazione Stomeo, con la quale ci siamo scontrati alle ultime elezioni. È stato un atto dovuto e necessario per ripristinare il senso politico dell’azione amministrativa e riaprire le porte della partecipazione».

AMBIENTE E SOSTENIBILITÀ

Su certi temi, come la raccolta differenziata e il risparmio energetico, più in generale l’attenzione all’ambiente e alla sostenibilità, Melpignano dà l’impressione di essere avanti. Ci spiega il segreto?

«Le buone politiche sono una questione etica e di responsabilità civile e politica di un amministratore. Come lo è lavorare sui temi dell’ambiente, dei cambiamenti climatici, interrogarsi sulle fonti di approvvigionamento energetico e sul ruolo che un comune, anche piccolo, può giocare nella costruzione di politiche di questo tipo. Alla luce di ciò che è stato fatto negli anni, a partire dalla raccolta differenziata, si sta ragionando sulla costruzione di una comunità energetica. Lo studio di fattibilità è pronto da due anni. Abbiamo aspettato i decreti attuativi per la costituzione giuridica della CER, oggi siamo nella fase di costituzione e, a breve, avvieremo gli incontri con i cittadini. Con la stessa logica e la stessa idea di futuro, ci stiamo muovendo sulle politiche del cibo che diventa elemento di pianificazione territoriale, di tutela del paesaggio, di prevenzione in termini di salute. Cibo che diventa elemento di cultura, di valorizzazione del patrimonio di una terra a vocazione agricola. È un tema che merita attenzione e valorizzazione. Capace di attrarre nuovi residenti e di riportare a casa i giovani emigrati all’estero o nel nord Italia. Uno stimolo in più anche per i viaggiatori sensibili a tali tematiche e, soprattutto, alla bellezza dei nostri luoghi, della nostra storia e delle nostre tradizioni. Il Salento è ricco e variegato e le sue bellezze devono essere capaci di dialogare. Tutto ovviamente con l’intento di valorizzare, oltre che proteggere, l’intero territorio con il suo patrimonio culturale e paesaggistico».

PNRR E ALTRI FINANZIAMENTI

In questo ultimo periodo sono tutti impegnati nella corsa ai finanziamenti. E voi? 

«Dall’inizio del mandato ci siamo occupati della progettazione. Partecipando a diversi bandi finanziati con fondi PNRR, abbiamo ottenuto più di 3,5 milioni di euro di finanziamenti.

Abbiamo vinto il Bando Borghi: 1,6 milioni per un intervento sistemico composto da 12 attività e strutturato su due architravi principali. Innanzitutto la realizzazione di un percorso agroecologico, quindi tutto ciò che ha a che fare con le politiche del cibo, tra cui la costruzione del Melpignano Food Lab, un centro polivalente dedicato alla ristorazione ed anche un polo culturale caratterizzato da arti visive; l’attivazione, nel nostro palazzo Marchesale, di un master, realizzato in collaborazione con l’Università di Scienze Gastronomiche di Pollenzo, quella presieduta da Carlo Petrini, che è venuto ad inaugurare il progetto, e l’Università del Salento. Quindi abbiamo messo in connessione realtà del profondo nord e del profondo sud, partendo dall’esperienza d’eccellenza realizzata nelle Langhe del Cuneese, dall’osservazione, dalla capacità di valorizzare la ricchezza principale del territorio, vale a dire le produzioni agroalimentari d’eccellenza. Un percorso universitario di grande valore che rilascia un doppio titolo, quello dell’Università delle Scienze Enogastronomiche e quello dell’Università del Salento. Abbiamo avviato la Comunità del Cibo, una serie di itinerari turistici legati alla scoperta del territorio, capaci di accogliere il visitatore, di guidarlo nei nostri vicoli, nelle nostre bellezze architettoniche, nell’esperienza del vivere un comune piccolo dell’entroterra salentino, anche in un periodo fuori stagione. Percorsi volti a far scoprire le produzioni artigianali, dal tamburello alle produzioni in pietra leccese, ed anche l’archeologia, come le cave ormai in disuso.

La seconda architrave del progetto è, invece, la realizzazione di un centro di documentazione di musica popolare. Nasce con la costruzione dell’archivio e, basandosi sul Fondo Chiriatti, punta a diventare un centro di studio di nuove produzioni artistiche, di residenze artistiche fonte d’ispirazione e di conoscenza per gli artisti del territorio e i conoscenza per studenti, studiosi, scuole e appassionati. 

Vinto un bando ministeriale di 1,2 milioni di euro per la realizzazione di un Agrinido, altro progetto d’avanguardia, che punta alla realizzazione di un centro per l’infanzia capace di rispondere alle nuove esigenze genitoriali di giovani che lavorano e che hanno necessità di orari flessibili: un centro per l’infanzia aperto fino a tardi e capace di accogliere i bambini durante tutto il giorno, una risposta importante in termini di welfare. Puntiamo, soprattutto, ad un polo per l’infanzia che sia bello, aperto e in linea di continuità con la natura, con cui mettere in connessione i bambini. Ci auguriamo possa essere un riferimento a livello educativo, capace di accogliere i nuovi studi in campo pedagogico dell’educazione all’infanzia. Il tutto connesso con università e centri di ricerca. 

Ottenuti anche finanziamenti per la digitalizzazione dei servizi offerti dal comune.

Allo stesso modo, abbiamo vinto il progetto speciale del Bando Fus (Fondo unico per lo spettacolo). 

Abbiamo avuto accesso ai finanziamenti della Regione Puglia sull’agroalimentare, riuscendo così a sostenere a far crescere la nostra rassegna Mercato del Giusto,  un momento di scambio tra cittadini e contadini all’interno della nostra piazza. Una piazza del 500, famosa, al tempo, per il mercato del sabato che accoglieva sotto i portici rinascimentali mercanti napoletani e baresi che smerciavano spezie e sete provenienti dall’Oriente. Oggi accoglie i prodotti della terra per far conoscere e scoprire a tutti qual è la filiera etica di produzione del cibo. Perché siamo abituati a prendere il cibo dagli scaffali senza pensare al lavoro, al sudore, di chi lo produce e lo coltiva, rispondendo alle logiche strozzanti delle multinazionali e svendendo il frutto del proprio lavoro. Questi sono alcuni dei progetti più importanti, in linea con il nostro programma elettorale».

Riguardo alla pianta organica degli uffici (anche per sostenere la progettazione per il PNRR) come siete messi numericamente? Avete bisogno di ulteriori assunzioni?

«Stiamo attraversando una fase in cui a fronte dei pensionamenti abbiamo difficoltà ad assumere per i vincoli di bilancio. Abbiamo la fortuna di contare su una squadra di dipendenti molto attiva e proattiva, flessibile e, soprattutto, innovativa, capace di cogliere le sfide. Avremmo bisogno di più personale: sarebbe importante e bellissimo poter contare su un ufficio di progettazione. Attualmente ci avvaliamo di progettisti e consulenti che collaborano con gli uffici, per dare priorità massima alla progettazione per accedere ai potenziali strumenti di finanziamento».

IL FUTURO

Per cosa, alla fine della sua avventura da sindaca, le piacerebbe essere ricordata?

«La politica e l’azione amministrativa prima di tutto devono essere al servizio della collettività. Cerco di agire ogni giorno nel pieno rispetto del mandato ricevuto, provando a dare l’esempio, elemento fondamentale per chiunque svolga un’azione politica ed amministrativa. Insieme alla maggioranza, costruiamo ogni giorno il percorso politico e la visione che abbiamo del nostro comune da qui a trent’anni, al di là dei mandati amministrativi, che durano molto di meno. L’obiettivo è quello di mettere in cantiere una serie di azioni capaci di costruire dei solchi, nei quali possano germogliare sempre nuovi semi, fino al raggiungimento degli obiettivi anche a lungo, lunghissimo termine».

Indossa la fascia tricolore dal settembre 2020. Nel 2026 chiederà agli elettori un secondo mandato?

«Sono concentrata sul presente, le politiche e le azioni da portare avanti. Quello deve essere l’orizzonte al quale si deve guardare. Tutto il resto verrà da sé e lo decideranno prima la sezione di cui faccio parte e poi, eventualmente, i cittadini».

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