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Approfondimenti

A Ortelle è tempo di fiera con il maiale Or.Vi.

Giovedì si apre la fiera regionale di San Vito: il programma completo

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La Fiera Regionale di San Vito, organizzata dal Comune di Ortelle, si svolge tradizionalmente nella settimana corrispondente alla quarta domenica del mese; è una manifestazione la cui origine si perde nella notte dei tempi, il fulcro della vita della piccola comunità ortellese sotto gli aspetti sociale, culturale ed economico.


Sono due gli elementi principali che caratterizzano storicamente l’evento: la vendita della carne di suino proveniente dagli allevamenti locali e la fiera mercato della domenica mattina, con oltre 200 commercianti ambulanti provenienti anche dalle regioni limitrofe.


Negli anni, la Fiera si è adeguata ai tempi, ottenendo il riconoscimento di “Fiera Regionale” e ampliando la sua offerta, che oggi vede la Mostra Mercato (XXIV edizione) e la rassegna Agro-Art (XVIII edizione), specifiche aree destinate alle aziende, rispettivamente, commerciali e agroalimentari per la promozione dei loro prodotti e servizi. I quattro giorni, però, si distinguono per un programma molto eterogeneo, nel quale trovano spazio musica, arte, cultura e attualità, con convegni e momenti di confronto.


Notevole importanza è stata data allo sviluppo del progetto di tracciabilità del maiale “Or.Vi.” (acronimo di Ortelle e Vignacastrisi), che prevede tecniche di allevamento tradizionali seguite in ogni fase dalla nascita fino alla degustazione in fiera.


Cultura, tradizione, qualità, innovazione, idee per uno sviluppo sostenibile sono i concetti su cui, nel corso degli anni, si è sviluppata la Fiera, con l’obiettivo di farne sempre più un evento di importanza regionale.


Festa e Fiera – Il programma


Giovedì 20 ottobre dopo al Santa Messa delle 18 presso la Cappella di San Vito, l’apertura degli stand per la ventiquattresima Mostra Mercato e la diciottesima rassegna Agro-Art (gli stessi orari che verranno rispettati anche negli altri giorni della Fiera di San Vito, eccetto domenica 23). Alle 19, in piazza del Gusto l’inaugurazione della Fiera con il saluto del sindaco Edoardo De Luca e gli interventi di: Stefano Minerva, Presidente della Provincia di Lecce; Loredana Capone, Presidente del Consiglio Regionale; Ettore Caroppo vice presidente di Anci Puglia. Dalle 20, Musica per le vie della Fiera a cura dell’associazione “Amici della musica”.


Venerdì 21, alle 19, presso l’Open Space “Luigi Martano”, il convegno “Made in Puglia: un marchio da valorizzare ed esportare”, valori, tradizioni, prodotti locali e maestria in una sola parola il “Made in Puglia”. Come fare per valorizzare l’immenso patrimonio di una terra conosciuta per le sue bellezze, per le sue tipicità e come aiutare le nostre imprese artigiane ad esportare i loro prodotti?

Interverranno: Alessandro Delli Noci, Assessore allo Sviluppo Economico della Regione Puglia; Mario Vadrucci Presidente della Camera Commercio di Lecce.


Alle 20,30, nell’area concerti, sul palco I Trainieri.


Sabato 22, alle 17,30, trasporto della statua di San Vito in Chiesa Madre e Santa Messa. A seguire la processione con la statua del Santo dalla Chiesa Madre alla Cappella di San Vito. Nell’area concerti, dalle 21, Consuelo Alfieri e Ensemble di Musica Popolare.


Nella mattina di domenica 23, alle 7 Santa Messa nella Cappella di San Vito e apertura Fiera mercato; apertura stand della Mostra Mercato e Rassegna Agro-Art; alle 8,15 Santa Messa in Chiesa Madre.


Nel pomeriggio Santa Messa nella Cappella di San Vito alle 18. Chiusura con la musica popolare di Antonio Amato (ore 21) nell’area concerti.


Torna il Concorso fotografico Fiera Di San Vito “Luigi Martano”: i partecipanti dovranno consegnare due file, con le foto scattate durante la Fiera, entro le ore 13 di domenica 23 ottobre presso l’Open Space “L. Martano”. La premiazione si terrà alle 18,30 (primo premio 200 euro).


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Dopo 15 anni torna Santa Fumìa

La Chiesa di Santa Eufemia, o Santa Fumìa come gli specchiesi la chiamano, è un piccolo luogo sacro, di origine bizantina, di circa 150 metri quadrati, situata nelle campagne tra Specchia e Miggiano….

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Sono trascorsi più di 15 anni, da quando il rione specchiese di Santa Eufemia si è vestito a festa l’ultima volta per onorare la martire cristiana.

Nella serata di sabato 12 luglio ritorna La Festa di Santa Fumìa, evento organizzato, con il patrocinio del Comune, dall’associazione Santa Eufemia che ha ritenuto necessario ritornare alle radici della storia del luogo sacro simbolico con l’obiettivo di valorizzare il patrimonio storico, artistico, culturale e spirituale del territorio.

La Chiesa di Santa Eufemia, o Santa Fumìa come gli specchiesi la chiamano, è un piccolo luogo sacro, di origine bizantina, di circa 150 metri quadrati, situata nelle campagne tra Specchia e Miggiano.

Come il culto della santa sia arrivato in Occidente e perché a Specchia, i libri di storia locale non lo riportano.

Nell’anno in corso del Giubileo, questo luogo sacro assume un significato storico, in quanto è poco distante dall’antica Via dei Pellegrini, l’itinerario che i fedeli dei secoli scorsi percorrevano per raggiungere il Santuario di S. Maria di Leuca, oppure in senso contrario, la città santa di Roma, eleggendo la chiesetta a luogo di riposo spirituale e fisico, come testimoniato dagli oggetti antichi ritrovati intorno.

Il programma della serata prevede, alle 19, la celebrazione della santa messa, presieduta da don Antonio Riva, parroco di Specchia. Alle 20, il “Kids Diy!” Creative workshop, a cura di Cicciopasticcio, laboratorio artistico-espressivo per i più piccoli.

Dalle bancarelle collocate nel parchetto della Chiesa di Santa Eufemia, sarà possibile acquistare dei manufatti artigianali e gustare dei prodotti tipici agroalimen-tari dallo stand gastronomico.

Alle 21,30, il concerto di Io te e Puccia, gruppo musicale coordinato dal cuore e dalla mente di Puccia (voce e fisarmonica degli Après La Classe), con Manu Pagliara e Mike Minerva (chitarra e basso dei Bundamove), Gabriele Blandini (tromba di Manu Chao e Bundamove), Gianmarco Serra (batterista degli Après La Classe) ed Edo Zimba (tamburellista degli Zimbaria, e figlio del grande Pino).
L’evento si svolgerà in un clima di rispetto, sobrietà e attenzione al valore del luogo,con l’obiettivo di trasmettere «senso di comunità, radicamento e bellezza» e il rispetto dell’ambiente.
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A Tricase “PROXIMA”: il cibo racconta il territorio

Domani, presso l’ex Mattatoio comunale di Tricase, oggi sede del Laboratorio di Comunità

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Sabato 5 luglio, l’ex Mattatoio comunale di Tricase – oggi sede del Laboratorio di Comunità (in foto durante un precedente Open day) – apre le sue porte per ospitare “PROXIMA – Diffondiamo produzioni di prossimità”, un evento dedicato al cibo sano, locale e accessibile, organizzato nell’ambito del progetto europeo FOOD4HEALTH.

Promosso dal Laboratorio di Comunità di Tricase, in collaborazione con il Comune di Tricase e il CIHEAM Bari, PROXIMA non sarà un semplice open day, ma un’occasione concreta per riflettere – e assaporare – il legame profondo tra alimentazione, territorio, sostenibilità e comunità.

Il programma si apre alle 18:30 con un talk pubblico dedicato alle politiche del cibo, che vedrà la partecipazione di esperti, amministratori locali, rappresentanti di reti e associazioni del territorio. Un confronto aperto su salute, produzione etica, scelte alimentari consapevoli e promozione delle economie locali.

Dalle 19:00, spazio al gusto e alla scoperta:
Mercato agricolo e artigianale con i produttori locali
Mostra pomologica dedicata alla biodiversità
Visite guidate ai laboratori del centro rigenerato

A seguire, dalle 20:00, si terranno laboratori tematici e show cooking, pensati per adulti e bambini, con momenti esperienziali e didattici.

La serata si concluderà alle 21:00 con le degustazioni a base di prodotti locali e a km zero, seguite dall’esibizione del cantautore P40, per chiudere in musica un evento che unisce cultura, cibo e partecipazione.

“Un momento di festa, ma anche di consapevolezza – spiegano gli organizzatori – per far conoscere un luogo rinato e un modello di sviluppo possibile, che parte dalle persone, dalle reti e dai territori”.

L’iniziativa è aperta a tutti: cittadini, famiglie, produttori, curiosi e appassionati di buon cibo. Un invito a scoprire, attraverso il gusto e il dialogo, le potenzialità di una comunità che crede nell’innovazione sociale e nella prossimità come valore.

📍 Info utili
🗓️ Sabato 5 luglio, dalle ore 18:30
📌 Laboratorio di Comunità – Ex Mattatoio, via Marina Serra 53, Tricase
🎟️ Ingresso libero

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Nchiana scindi a Tuglie

Domenica gara podistica 250 atleti correre lungo un percorso cittadino di 9 km. Si svolgerà anche una passeggiata solidale di 4km, a cura dell’associazione donatori di sangue Fidas con il ricavato devoluto in beneficenza

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Terza edizione della ’nchiana scindi, la gara podistica organizzata dall’associazione sportiva dilettantistica podistica Tuglie, che vedrà oltre 250 atleti correre lungo un percorso cittadino di 9 km.

Appuntamento domenica 6 luglio, a partire dalle 19,30.

Insieme alla gara competitiva si svolgerà anche una passeggiata solidale di 4km, a cura dell’associazione donatori di sangue Fidas.

«L’intero ricavato di questa camminata sarà devoluto in beneficenza», dichiara il presidente dell’ asd podistica, Francesco Caputo, «crediamo che lo sport debba anche essere uno strumento di solidarietà e vicinanza concreta. La nostra associazione è anche amicizia, divertimento, armonia: questo è lo spirito che ci unisce e guida in tutte le manifestazioni che organizziamo, a cui partecipiamo con entusiasmo e dedizione».

Ritrovo per la partenza in piazza Garibaldi; il percorso di 9 km si snoderà tra le strade principali di Tuglie e comprenderà alcune arterie che collegano la collina di Montegrappa, particolarmente suggestive all’ora del tramonto per il panorama di cui si potrà godere.

«La nchiana scindi non è solo una gara, è anche la celebrazione della forza, della resilienza e dell’amore per lo sport», afferma Chiara Boellis, assessora allo sport di Tuglie, «ogni passo fatto sarà una testimonianza dell’impegno, della preparazione e della capacità di superare i propri limiti».

Al termine del percorso saranno premiati: il primo atleta giunto al traguardo maschile e femminile, i primi cinque atleti di tutte le categorie FIDAL previste M/F) per le categorie allievi, juniores e promesse: unico gruppo), gli atleti che raggiungeranno il traguardo nelle posizioni: 50ª, 100ª, 150ª, e così via, fino alla fine della classifica e le prime tre società con il maggior numero di arrivati, sia maschili che femminili.

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