Connect with us

Attualità

Un tirocinante su tre trova lavoro entro tre mesi

I dati elaborati dall’Ufficio Coordinamento di Lecce di Arpal Puglia sui tirocini extracurricolari attivati dai Centri per l’Impiego tra il 2019 e agosto 2022. Confindustria Lecce-Arpal Puglia, siglata partnership per il lavoro

Pubblicato

il

In provincia di Lecce, un giovane su tre trova lavoro entro tre mesi dalla conclusione di un tirocinio extracurricolare.


La percentuale sale al 46 per cento entro il semestre e al 56 per cento a nove mesi dal termine.


Il dato – elaborato dall’Ufficio Coordinamento di Lecce di Arpal Puglia – si riferisce alla totalità dei tirocini erogati da qualunque ente promotore tra il 2019 e il 2021 ed emerge dalle comunicazioni obbligatorie inviate dai datori di lavoro, pertanto quantifica solo rapporti di lavoro dipendente, parasubordinato e in somministrazione escludendo dal conteggio coloro che hanno intrapreso un’attività di lavoro autonomo.


Le percentuali sono in linea con quelle dell’area del Mezzogiorno, rese note da Anpal nel suo secondo Rapporto sui tirocini extracurricolari, che si riferisce al quinquennio 2014-2019, quando una spinta all’attivazione dei tirocini e alla loro trasformazione in rapporto di lavoro è arrivata dal progetto Garanzia Giovani, poi sospeso e ora pronto a ripartire con la fase 2.


Nonostante la generale difficoltà del mercato locale e la mancanza, negli ultimi anni, di un incentivo pubblico all’uso dello strumento, il tirocinio extracurricolare ha indubbiamente disegnato una traiettoria verso il mondo del lavoro, soprattutto per i più giovani: è di poco più di 25 anni l’età media dei tirocinanti in provincia di Lecce, ma nel circondario di Casarano si richiede di accedere allo strumento ben prima, a 20 anni; a Gallipoli a 23,5; a Maglie a 24 anni. Se ne è usufruito più tardivamente, invece, a Lecce (26,9) e Poggiardo (26,6).


Quanto ai titoli di studio, nel 50 per cento dei casi si approda al tirocinio dopo aver conseguito un diploma o una qualifica professionale.


Stando ai dati del 2022 estratti dalle comunicazioni obbligatorie, i tirocinanti provengono soprattutto da istituti tecnici (228 diplomati) o dai licei (143) oppure da istituti professionali (101), mentre in 15 da istituti artistici, in due da un percorso di formazione post diploma, in 31 da un corso triennale di istruzione professionale. Il 25,5 per cento, invece, ha svolto il tirocinio dopo aver frequentato la scuola dell’obbligo (250) o aver conseguito una formazione professionale di base (16). Rappresentano l’11,5 per cento, invece, i tirocinanti laureati o con diploma di laurea.


Nel 13 per cento dei casi, il titolo di studio non è stato specificato.


Sono soprattutto quattro i settori nei quali tale misura di inserimento o reinserimento lavorativo è stata valorizzata nell’ultimo quadriennio.


In primo piano, ci sono il commercio al dettaglio e all’ingrosso e la riparazione di autoveicoli, che assorbono il 24,94 per cento della richiesta.


Nel manifatturiero è stato svolto il 17,83 per cento dei tirocini; nei servizi di alloggio e ristorazione il 14,07 per cento; nel campo delle costruzioni il 7,99 per cento.


Nell’Ambito di Lecce, i dieci centri per l’impiego, che rappresentano solo una parte dei possibili enti promotori, hanno già attivato 1.043 tirocini nei primi otto mesi del 2022.


Molti progetti formativi sono ancora in corso, ma tra i giovani che li hanno ultimati hanno già trovato occupazione in 180, mentre il percorso si è interrotto per 229 tirocinanti, in buona parte dei casi perché nel frattempo è stato trovato un impiego.


Il trend del 2022 rispecchia quello dell’anno precedente, durante il quale i centri per l’impiego hanno promosso 1.401 tirocini, che hanno portato all’assunzione di oltre un terzo degli stagisti (37,40 per cento): 524 di loro, infatti, sono stati successivamente assunti o dalla stessa azienda in cui hanno svolto l’orientamento e la formazione o da altre in cui hanno potuto spendere il bagaglio delle competenze acquisite. In 270 casi, il tirocinio, invece, è stato sospeso per diversi motivi: il tasso di interruzione è in linea con quello nazionale.


Il dato del 2021 segna una importante ripresa per questa misura di politica attiva del lavoro, per almeno due ragioni.


La prima: la pandemia ha inevitabilmente inciso sul suo utilizzo, pertanto è fisiologico che nel 2020 siano stati sottoscritti 838 progetti formativi e ammontino a 373 quelli successivamente trasformati in rapporto di lavoro.


La seconda motivazione: si registra un assestamento nella fruizione della misura al di là degli eventuali incentivi pubblici che in passato l’hanno agevolata. Nel periodo prepandemico, come detto, Garanzia Giovani ha favorito l’uso dei tirocini e la loro trasformazione, poiché una parte delle indennità dovute dalle aziende è stata corrisposta dalla Regione e perché le imprese potevano anche ricevere un bonus per l’assunzione dei tirocinanti (nel 2019, in provincia di Lecce sono stati 1.640 i tirocini attivati e 613 quelli trasformati in contratti di lavoro).


CONFINDUSTRIA LECCE-ARPAL PUGLIA, PARTNERSHIP PER IL LAVORO


Un’alleanza per il lavoro, che favorisca l’occupabilità dei giovani e il reinserimento lavorativo dei disoccupati. Anche un patto per alimentare una nuova cultura di reclutamento del personale, rispondente ai bisogni delle imprese, alle aspettative delle nuove generazioni e all’esigenza di dare risposte ai percettori delle varie forme di sostegno al reddito.


Arpal e Confindustria Lecce hanno siglato in mattinata, nella sede dell’Associazione degli Industriali a Lecce, una Convenzione quadro per la promozione e la realizzazione di tirocini extracurriculari “di qualità” e di altre politiche attive di inserimento lavorativo.


A firmarla sono stati Nicola Delle Donne, presidente reggente Confindustria Lecce, e Luigi Mazzei, dirigente U.O. Coordinamento Servizi per l’Impiego Lecce Arpal Puglia.


La collaborazione ridà centralità all’azione dei Centri per l’Impiego e valorizza il rapporto con le aziende, per rispondere ai loro bisogni di innovazione e specializzazione e, al contempo, per offrire nuove chance a chi si affaccia per la prima volta al mondo del lavoro o ha bisogno di riqualificarsi per rientrarvi.


La stagione estiva appena conclusa, d’altronde, ha confermato le difficoltà nella ricerca di personale da parte delle imprese in molti settori produttivi, dalla ristorazione all’edilizia, dai servizi alla persona al manifatturiero, dall’agricoltura e artigianato fino ai trasporti etc.


Anche per questo diventa cruciale la possibilità di fare formazione all’interno delle aziende e di farla di qualità, rendendo i tirocini autentico veicolo di socializzazione professionale e di trasferimento di competenze e arginando eventuali abusi nell’utilizzo di questo strumento.


«Sono sotto gli occhi di tutti», ha affermato Nicola Delle Donne, «le difficoltà che incontrano gli imprenditori nel trovare personale qualificato da inserire in azienda. D’altro canto, numerosi lavoratori – giovani e meno giovani – non riescono a formarsi adeguatamente per rispondere ai bisogni del mercato. Con la partnership che nasce oggi, grazie alla Convenzione che sigliamo con Arpal, puntiamo a dare risposte efficienti ed efficaci alla ricerca di nuove competenze e professionalità di cui il sistema economico ed industriale salentino necessita. Come Confindustria Lecce, del resto, poniamo particolare attenzione al tema della formazione declinato in tutte le sue sfaccettature: il nostro obiettivo è favorire la crescita e lo sviluppo delle imprese, nonché dare un lavoro degno ai giovani. Dobbiamo creare le condizioni ideali per valorizzare non solo chi intende trovare un impiego in linea con le proprie aspettative e i propri talenti, ma anche coloro che aspirano a diventare la prossima classe dirigente ed imprenditoriale. La vicinanza dell’Associazione alle startup, per esempio, ne è una felice dimostrazione».


I dati presentati in anteprima da Arpal durante la conferenza stampa, riferiti all’ultimo quadriennio, testimoniano che in provincia di Lecce – nonostante gli impatti della pandemia e nonostante il progressivo venir meno di incentivi pubblici legati, ad esempio, al programma Garanzia Giovani – un tirocinante su tre ha trovato lavoro entro tre mesi dal termine del tirocinio e la percentuale sale al 56 per cento entro i nove mesi.


«Questo significa», ha spiegato Luigi Mazzei, «che si tratta di uno strumento dalle grandi potenzialità, da migliorare costruendo un’intesa vera e piena con le imprese. I centri per l’impiego, quali intermediari qualificati, provvederanno all’organizzazione dei tirocini e alla loro gestione e monitoraggio, anche al fine di garantirne il valore formativo e di prevenire usi distorti. Si ricorda, infatti, che in nessun caso il tirocinio costituisce né comporta la costituzione di un rapporto di lavoro né può essere utilizzato per l’acquisizione di professionalità elementari, ma è e dev’essere a pieno titolo un’opportunità per favorire l’acquisizione di competenze attraverso la conoscenza diretta del mondo del lavoro. Tutto ciò fa il paio con la necessità di serrare i ranghi sul l’incontro tra domanda e offerta di lavoro: il nostro territorio non può permettersi di sprecare nessuna occasione su questo fronte. Ecco perché vogliamo rendere più stabile e costruttivo il rapporto con Confindustria e con tutte le altre associazioni datoriali. La convenzione firmata oggi è solo il primo passo».






I punti fondamentali della convenzione quadro


La convenzione, che ha validità triennale, serve a instaurare una continuativa e reciproca collaborazione attraverso impegni formali assunti da entrambe le parti.


Confindustria Lecce, innanzitutto, si impegna a favorire la realizzazione di tirocini extracurriculari presso le proprie associate e ad effettuare un monitoraggio congiunto con Arpal.


Le imprese saranno agevolate nell’attivazione della misura grazie all’utilizzo di procedure e modulistiche semplificate. Inoltre, Confindustria promuoverà presso le aziende la diffusione e l’utilizzo del servizio di incontro tra domanda e offerta di lavoro svolto dai Centri per l’impiego e gli ulteriori servizi per il lavoro offerti da Arpal Puglia.


L’Agenzia regionale, da parte sua, si impegna a garantire la massima priorità alle attività di ricerca e di selezione del personale in favore delle aziende aderenti a Confindustria, con il coinvolgimento prioritario dei percettori delle varie forme di sostegno al reddito. Si prevede, inoltre, la possibilità di effettuare, per il tramite del personale Arpal, le operazioni di selezione del personale, anche presso le sedi eventualmente rese disponibili dalle aziende o dalla stessa associazione datoriale.






Attualità

«Il Salento si ribella all’invasione»

Eolico offshore: un «esercito pacifico» a Porto Miggiano contro le pale in mare. Paolo Pagliaro: «Siamo la terra del sole, del mare e del vento, ma non vogliamo diventare terra di conquista per chi vuole sfruttarci»

Pubblicato

il

«Un esercito pacifico, unito dall’amore per il Salento e dalla voglia di proteggerlo, contro l’esercito di pale galleggianti che minaccia il nostro mare».

È questa, secondo il consigliere regionale Paolo Pagliaro, capogruppo La Puglia Domani e presidente Movimento Regione Salento, l’immagine che fotografa la grande manifestazione di un giorno, il 17 marzo (che rimarrà alla storia), a Porto Miggiano (Santa Cesarea Terme), dove si era già manifestato il 21 novembre 2021 e il 1° maggio 2022.

«Più che un sit-in», prosegue Pagliaro, «è diventato l’inno alla bellezza del Salento e allo stesso tempo il grido di battaglia di un territorio stanco di essere sfregiato dalla bramosia di denaro delle multinazionali».

«Il Salento che non si arrende, non retrocede», aggiunge il consigliere regionale, «il Salento fiero e orgoglioso combatte per il futuro dei propri figli. Siamo la terra del sole, del mare e del vento, è vero, ma non vogliamo diventare terra di conquista per chi vuole sfruttarci. Non può esserci futuro se ci lasciamo colonizzare, abbiamo il dovere di lasciare ai nostri figli una terra più bella di quella che abbiamo trovato».

I partecipanti si sono ritrovati a Porto Miggiano per dire «no a tutte le mega centrali del vento che le multinazionali vorrebbero piazzare, nel Salento e in Puglia, a pochi chilometri dalle nostre coste, come in un grande risiko che calpesta la bellezza e ogni logica di corretta pianificazione dello spazio marittimo».

«Attenzione lo ribadiamo», chiarisce il fondatore di Regione Salento, «siamo a favore della transizione energetica, delle energie rinnovabili, ma ci sono luoghi dove si possono istallare gli impianti; noi diciamo no dove rovinano, sfregiano, deturpano».

Questa è una battaglia che Paolo Pagliaro combatte in Consiglio regionale invocando un piano regolatore del mare con paletti che delimitino le aree destinate all’istallazione delle centrali del vento galleggianti: «La mia mozione presentata il 22 novembre 2021, che abbiamo discusso in Consiglio solo il 26 aprile 2022 dopo numerosi rinvii, supportata dalle delibere di ben 72 Comuni, era chiara: no a questi scempi. Non fu portata a votazione a causa di alcuni artifizi tecnici. Ma non ho mollato: ho presentato altre due mozioni su questa tema, l’8 luglio 2022 e il 13 aprile 2023. Mozioni ancora da discutere, che testimoniano un impegno continuo che non conosce soste».

Il consigliere regionale Paolo Pagliaro e l’assessore regionale all’ambiente Anna Grazia Maraschio

Alla manifestazione di Porto Miggiano erano presenti l’assessora regionale all’Ambiente, Anna Grazia Maraschio, ef i consiglieri regionali Antonio Gabellone e Paride Mazzotta, oltre ai sindaci e agli amministratori locali di 87 Comuni della provincia di Lecce, le associazioni e i movimenti Italia Nostra, Forum Ambiente e Salute, Movimento Regione Salento, Sinistra Italiana, Verdi.

«Questa è l’immagine forte di un popolo intero che si ribella all’invasione dei giganti dell’eolico offshore e alla prevaricazione delle speculazioni sulla difesa del paesaggio», sottolinea orgoglioso Pagliaro, «un popolo che difende il proprio patrimonio identitario. Vogliamo impedire che il nostro mare diventi area di conquista. E combatteremo, non arretreremo di un centimetro. Il nostro è un “no” secco a tutti i progetti d’insediamento di impianti eolici galleggianti che minacciano le coste con un impatto visivo devastante e conseguenze ambientali pesanti anche sui fondali e a terra, con le opere di ancoraggio e allaccio alla rete energetica. I signori dell’eolico offshore non riusciranno a passare sulle nostre teste. Sia rispettata la volontà dei territori, espressa ancora una volta a Porto Miggiano dal popolo del Salento».

In calendario già altri appuntamenti ed altri luoghi «dove manifesteremo ancora il nostro dissenso»: a Leuca, «su richiesta dei sindaci del Capo di Leuca che mi hanno chiesto di organizzare una manifestazione» e poi nell’atrio di Palazzo dei Celestini, nella sede della Provincia di Lecce.

«Volontà di tutti noi è di continuare questa battaglia, non ci fermeremo di fronte a nulla», conclude Paolo Pagliaro, «attendiamo che la Regione convochi il consiglio monotematico che ho richiesto il 21 giugno del 2021 per mettere un punto fermo su questa questione. Deve vincere il buonsenso, deve vincere la Puglia, deve vincere il Salento. Abbiamo già dato».

Continua a Leggere

Appuntamenti

Miggiano si prepara per la seconda edizione di ExopoJob

Evento in programma nel quartiere fieristico dal 18 al 20 aprile. Arpal Puglia lancia la chiamata pubblica alle aziende in cerca di personale: entro il prossimo 4 aprile, potranno prenotare la propria postazione gratuita per effettuare colloqui di lavoro con i candidati alle posizioni aperte. Pubblicato l’XI Report delle offerte di lavoro con 405 annunci

Pubblicato

il

Ad un mese esatto dall’avvio della seconda edizione di ExpoJob, la Fiera del mercato del lavoro del Salento, Arpal Puglia lancia la chiamata pubblica alle aziende in cerca di personale: entro il prossimo 4 aprile, potranno prenotare la propria postazione gratuita per effettuare colloqui di lavoro con i candidati alle posizioni aperte.

Quest’anno, l’evento, unico nel suo genere, si terrà dal 18 al 20 aprile 2024, sempre presso il quartiere fieristico di Miggiano.

Organizzata da Comune di Miggiano e Arpal Puglia, la fiera si propone di promuovere le politiche attive del lavoro a livello territoriale, favorire l’incontro tra domanda e offerta di lavoro e stimolare l’occupazione e l’inserimento lavorativo.

L’evento sarà caratterizzato da una serie di attività, tra cui recruiting, seminari, convegni, laboratori, talk.

Un padiglione sarà riservato all’Inclusion Expo Job, dedicato ad aziende che hanno scoperture ai sensi della legge n.68/99 e focalizzato su categorie di lavoratori svantaggiati, come persone con disabilità, migranti e donne vittime di violenza.

Possono partecipare aziende di qualunque settore economico: avranno a disposizione uno dei 44 spazi disponibili, comprensivi di scrivania e due sedie, mentre spetta a loro l’allestimento con materiali pubblicitari ed espositivi.

«Viste le numerose richieste giunte nella prima edizione e le disponibilità fino ad esaurimento posti», gli organizzatori consigliano di «prenotare per tempo la propria postazione». 

Basterà compilare l’appostio Google form e attendere conferma dell’iscrizione: (CLICCA QUI)

Si possono coprire uno o più slot temporali tra i seguenti: giovedì 18 aprile ore 15-19, venerdì 19 aprile ore 9-13, venerdì 19 aprile ore 15-19, sabato 20 aprile ore 9-13, sabato 20 aprile ore 15-19.

«Per ragioni organizzative», spiegano sempre gli organizzatori, «è preferibile la scelta di slot consecutivi, fino ad un massimo di cinque, che equivalgono alla copertura di tutto l’evento».

E ancora: «Per favorire l’incrocio domanda-offerta, le aziende riceveranno consulenza specifica dagli operatori dei Centri per l’impiego», che provvederanno anche alla pubblicazione degli annunci di lavoro online sul portale lavoroperte.regione.puglia.it .

In vista di ExpoJob, inoltre, Arpal promuove la possibilità per gli utenti di preparare o aggiornare il proprio curriculum vitae, da consegnare alle aziende durante i colloqui in fiera.

A partire da questa settimana, si potrà prenotare un apposito appuntamento presso tutti e dieci i centri per l’impiego dell’Ambito di Lecce, ogni giovedì pomeriggio, dalle 15alle 16.

Le date disponibili sono il 21 e 28 marzo, il 4 e 11 aprile. Si consiglia di contattare in anticipo, telefonicamente o via mail, il proprio centro per l’impiego.

IL REPORT DELLE OFFERTE DI LAVORO

Intanto, l’undicesimo Report delle offerte di lavoro conta 405 annunci, per un totale di 1.164 posti disponibili.

Per quanto attiene alle offerte di lavoro provenienti dalle aziende, nel settore turistico si hanno 532 posizioni aperte, con in testa il Capo di Leuca (138 posti disponibili), seguito dalla Costa Ionica (116), dalla Costa Adriatica (104), dall’entroterra (97) e da Lecce e nord Salento (77).

Nel comparto edile i posti a disposizione sono 270; 25 in quello delle pulizie e multiservizi, anche se molte opportunità si ritrovano nel settore turistico in quanto suo indotto.

Si hanno 26 posizioni nel settore trasporti e riparazione veicoli; 59 nel commercio; 26 nel settore amministrativo e informatico e 9 in quello pedagogico.

Nella sanità privata e nei servizi alla persona, sono 99 le figure richieste. Si prosegue con 8 offerte nel settore agricolo, agroalimentare e ambiente; 7 nel settore bellezza e benessere; 23 nel Tac;

29 nell’industria del legno e 34 nel metalmeccanico.

Sono numerose anche le opportunità di lavoro diffuse dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.

Otto annunci, poi, sono destinati esclusivamente a persone con disabilità e sette a persone iscritte alle cosiddette “Categorie protette”, per 7 profili.

Si segnala, inoltre, che dal 18 al 22 marzo si potranno presentare le domande di partecipazione all’avviso di avviamento numerico per l’assunzione di due unità presso l’Avvocatura Distrettuale dello Stato di Lecce, mediante procedura ex art. 16 della L.56/1987, che regola le modalità di assunzione per lavori, sia a tempo determinato sia indeterminato, per i quali è previsto il solo requisito di istruzione della scuola dell’obbligo. Le risorse selezionate saranno assunte a tempo indeterminato e pieno con profilo professionale di “Operatore tecnico-amministrativo” (ex Area Prima), da inquadrare nell’Area Operatori del CCNL Funzioni Centrali 2019-2021. Un posto è riservato alle forze armate. Sul portale Sintesi Lecce, è possibile prendere visione dell’avviso pubblico e scaricare il modello di domanda. Le candidature devono essere presentate esclusivamente tramite PEC, da inviare al CPI territorialmente di propria competenza rientrante in uno dei dieci centri dell’ambito provinciale di Lecce.

Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego. Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8.30 alle 11.30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER CONSULTARE L’XI REPORT DI ARPAL NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE

 

 

Continua a Leggere

Attualità

“Come Van Gogh”, il nuovo singolo di Chiara Spedicato

Da oggi è disponibile su tutte le piattaforme di streaming digitale e in rotazione radiofonica, la nuova canzone della cantautrice salentina

Pubblicato

il

Dopo l’uscita del suo album “Nel Mio Posto Nel Mondo”, la cantautrice salentina continua a lavorare per i suoi progetti musicali.

Il nuovo singolo “Come Van Gogh”, interamente scritto, composto e prodotto dalla stessa Spedicato, è un brano in chiave pop rock nel quale racconta la tormentata vita di una ragazza che ha un grande cuore, pieno d’amore, che però l’ha portata a vivere un’infanzia che le ha dato tutto tranne quell’amore che lei desiderava.

Cresciuta da sola, tra urla e litigi frequenti, si è trovata spesso assediata da persone di cui era convinta si potesse fidare, ma che alla fine si sono rivelate cattive, false e meschine. Ù

Per questo si era convinta di valere meno di zero e di essere lei quella sbagliata, tanto da arrivare a farsi del male.

Nonostante tutto trova dentro di sé la forza di andare avanti e vivere malgrado le grandi difficoltà che la vita le sottopone.

CHIARA SPEDICATO

Chiara Spedicato ha 30 anni e vive a San Cesario in provincia di Lecce. È laureata in “Lingue e mercati” e da alcuni anni lavora come receptionist presso un noto hotel situato in una località del versante ionico salentino. Si appassiona alla musica sin dall’età di 4 o 5 anni, quando ha iniziato a suonare ad orecchio una semplice canzone. Col passare del tempo, ha preso lezioni di pianoforte e di chitarra prima classica e poi elettrica, per comprendere infine che la sua più grande passione fosse il canto.

Nel corso degli anni ha preso parte di un trio vocale, ma la svolta arriva da un paio di anni, quando Chiara inizia a scrivere dei testi in italiano ed in inglese e a comporne la base. Iniziano così a prendere forma i primi brani e, passo dopo passo, grazie anche ai consigli delle persone giuste, ha deciso di realizzare e pubblicare inizialmente due singoli, “I want you to be mine” e “Oceano (Nel mio posto nel Mondo)” e, da lì, il primo disco “Nel mio posto nel Mondo”,totalmente scritto, composto e prodotto da lei. Oggi ritorna con un nuovo singolo realizzato interamente dall’artista “Come Van Gogh”.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus