Connect with us

Cronaca

Presunte molestie su nipotina: nonno rinviato a giudizio

Per un arco temporale di 5 anni, dai 4 ai 9 anni di età, una bambina sarebbe stata costretta a visionare materiale pornografico dal padre di suo padre

Pubblicato

il

Disagi, malessere e problemi a relazionarsi ed entrare in contatto con le persone. Segnali evidenti che hanno messo in allarme la madre di una piccola bambina che, ora, si sospetta possa esser stata vittima di molestie ad opera del nonno. Nonno che, a margine di una inchiesta, è stato rinviato nelle scorse ore a giudizio dal gup di Brindisi.


La vicenda ha luogo proprio tra Lecce e Brindisi, in una famiglia con genitori separati che vede lui, il genitore della bambina, trasferirsi dal capoluogo leccese a quello brindisino per andare a vivere in casa di suo padre dopo la separazione dalla moglie.


Qui si sarebbero consumate le molestie a danno della piccola. Nell’arco temporale in cui la bambina avrebbe avuto tra i 4 ed i 9 anni, il nonno l’avrebba resa partecipe dei suoi istinti più beceri, costringendola a visionare assieme a lui video e materiale pornografico.


L’incidente probatorio ha trovato conferma nelle parole della bambina, ascoltata dalla psichiatra nominata dal giudice. E i comportamenti della piccola (spesso particolarmente a disagio a contatto fisico con le persone e talvolta anche con la madre) esaminati anche da un centro antiviolenza, avrebbero fatto il resto.

Da qui quindi la decisione del gup di rinviare a giudizio l’oggi 76enne nonno che, dal canto suo, si difende: per i suoi legali la vicenda sarebbe un ben architettato costrutto, figlio dei corrosi rapporti che intercorrono tra i genitori della piccola.


La madre si è costituita parte civile.


Attualità

Ufficio postale a Tricase: dopo 15 mesi di inerzia la risposta di Poste Italiane

Abbiamo più volte abbiamo sollecitato Poste Italiane a ragguagliarci sui tempi e modi per il recupero dell’immobile sito in Piazza Cappuccini, a Tricase.

Pubblicato

il

A distanza distanza di 15 mesi dalla tremenda esplosione avvenuta presso l’ufficio postale di Tricase, abbiamo più volte sollecitato Poste Italiane a ragguagliarci sui tempi e modi per il recupero dell’immobile sito in Piazza Cappuccini, a Tricase.

Per questo abbiamo inviato loro alcune semplici domande:

Ci piacerebbe far sapere, a quanti ns lettori ci interrogano dopo una striminzita nota arrivata per bocca del sindaco vecchia di mesi, a che punto sono i lavori dell’ufficio postale di Tricase? 

Non sarebbero già dovuti partire da tempo?

L’immobile verrà abbattuto, rimesso a nuovo o recuperato?

C’è chi parla di un trasferimento dell’ufficio perché inutilizzabile, cosa c’è di vero?

Riuscite a darci una tempistica degli interventi, una tabella di marcia dei lavori, che indichi anche quando verranno rimossi gli scomodi container “appoggiati” alle spalle dell’edificio?”

Questa è la risposta inviataci per mezzo del loro addetto stampa:

“Poste Italiane precisa che presso l’ufficio postale di Tricase Centro sono attualmente in corso i necessari lavori di ripristino e messa in sicurezza dei locali.

La sede, come è noto, è stata oggetto di un assalto criminoso che ne ha imposto la chiusura. L’operatività è stata trasferita all’interno di una sede provvisoria, collocata nelle immediate vicinanze dell’ufficio postale, presso il quale sono in corso i citati interventi.

L’entità dei danni riportati dalla sede richiede interventi strutturali complessi che dovranno consentire il ripristino e l’erogazione dei servizi postali e finanziari in condizioni di piena sicurezza.

Si assicura che i lavori stanno procedendo con regolarità e che entro pochi mesi la sede di Piazza Cappuccini tornerà operativa”.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Cronaca

Ladro d’auto inseguito e arrestato

Tenta di rubare un’auto in una via del centro di Porto Cesareo e fugge con un complice: i carabinieri lo arrestano dopo un inseguimento. Rinvenuti strumenti da scasso e centraline elettroniche

Pubblicato

il

I carabinieri della Stazione di Porto Cesareo hanno tratto in arresto uomo responsabile, in concorso con un complice, di tentato furto aggravato.

I militari dell’Arma, impegnati in un mirato servizio di controllo del territorio, lo hanno sorpreso in via dei Bacini dove era giunto a bordo di uno scooter insieme a un compare, poi datosi alla fuga, e aveva tentato di portare via un’autovettura di proprietà di un cittadino residente nella provincia di Rieti.

Alla vista dei carabinieri, l’uomo ha tentato la fuga a piedi, a è stato prontamente inseguito, raggiunto e bloccato. Sottoposto a perquisizione personale, è stato trovato in possesso di chiavini (chiavi alterate) e centraline elettroniche, strumenti comunemente utilizzati per l’avviamento forzato di veicoli.

Tutto il materiale è stato posto sotto sequestro.

L’arrestato, un uomo di 23 anni originario di Oria (BR), è stato sottoposto al regime degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce che coordina le indagini, tutt’ora in corso al fine di identificare il complice e accertare eventuali collegamenti con altri furti nella zona.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

 

Continua a Leggere

Cronaca

Lutto nel mondo del giornalismo salentino

Carmelo Dimitri, Lino per gli amici, stroncato da una malattia a 40 anni, aveva iniziato a lavorare in una redazione collaborando con la testata online Leccenews24

Pubblicato

il

Lutto nel mondo del giornalismo salentino per la prematura scomparsa del giornalista Carmelo Dimitri, Lino per gli amici, stroncato da una malattia a 40 anni, aveva iniziato a lavorare in una redazione collaborando con la testata online Leccenews24. 

Per dieci anni ha lavorato con la redazione del sito.

Altruista, disponibile, generoso, sognava di poter diventare una penna affermata nel mondo del giornalismo.

Come redattore della testata online aveva conseguito il tesserino di giornalista pubblicista.

Ha lavorato fino alla fine, o almeno fino a quando le forze glielo hanno consentito, cercando di condurre una vita normale facendo quello che più amava.

Struggenti i messaggi affidati ai social: “Noi tutti te ne vogliamo e te ne vorremo sempre, perché i ragazzi speciali e meravigliosi come te non muoiono mai. Restano con noi sempre, nei nostri cuori, nei nostri gesti, nei nostri sorrisi e nelle nostre lacrime”.

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti