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Attualità

Opportunità per chi è in cerca di lavoro

18° Report Arpal Puglia. ICT Day, nuovi recruiting e 841 offerte attive nel Leccese

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Con 34 aziende partecipanti e un’intera giornata di incontri e colloqui, torna l’ICT Day, l’importante evento organizzato dal centro I-STORE dell’Università del Salento in collaborazione quest’anno con Regione Puglia per il tramite di ARPAL Puglia, Agenzia regionale per le Politiche Attive del Lavoro.


L’appuntamento è per venerdì 6 giugno, dalle ore 9alle ore 16,30, presso l’edificio “Aldo Romano” (ex-Ibil), nel centro Ecotekne a Lecce.


L’evento è rivolto in via principale ma non esclusiva a studenti, laureandi, laureati, dottorandi di ricerca o assegnisti di ricerca nell’ambito ICT, dell’intelligenza artificiale e della digital transformation: i partecipanti potranno scoprire le tante opportunità per la propria carriera incontrando direttamente i referenti delle aziende operanti nel settore ed affiliate al centro I-STORE (https://istore.unisalento.it) di UniSalento, diretto dal professor Luigi Patrono.


Potranno, inoltre, comprendere sinteticamente il loro ambito applicativo e le opportunità lavorative che offrono, interagendo direttamente con loro attraverso un primo colloquio conoscitivo in presenza.


Per prenotare i colloqui in presenza, ci si dovrà registrare con anticipo sulla piattaforma UniSalento, allegando uno short CV e selezionando le aziende alle quali si intende sottoporre la propria candidatura. Nell’ambito di #mareAsinistra, la Strategia della Regione Puglia per l’attrazione e valorizzazione dei talenti, i candidati residenti o domiciliati fuori dalla Puglia potranno prenotare anche un colloquio da remoto.


La piattaforma è raggiungibile cliccando qui.


La giornata si aprirà alle 9 nell’aula Fermi dell’edificio “Aldo Romano” (ex-Ibil) del complesso Ecotekne con i saluti istituzionali del rettore Fabio Pollice; dell’assessore regionale allo Sviluppo economico, Alessandro Delli Noci; del direttore generale di Arpal Puglia, Gianluca Budano; del presidente di Confindustria Lecce, Valentino Nicolì. Alle 9:30, il direttore del Dipartimento per la Transizione digitale della Regione Puglia, Cosimo Elefante, presenterà le iniziative assunte dall’ente in tale ambito e per l’utilizzo dell’IA nelle pubbliche amministrazioni.


Alle 10 il professore Luigi Patrono, delegato del rettore alle Tecnologie digitali, presenterà azioni e risultati del centro I-STORE.


Infine, alle 11,15 si entrerà nel vivo degli incontri con le aziende che proseguiranno fino alle 16,30.


GLI ALTRI RECRUITING DAY


Nuove selezioni nei settori telecomunicazioni ed edilizia sono in programma nei prossimi giorni nei Centri per l’Impiego di Casarano e Lecce.


Giovedì 29 maggio


, dalle ore 14,30 alle 16,30, presso il Centro per l’Impiego di Casarano (in Via San Giuseppe n.14), avrà luogo un Recruiting Day organizzato da Covisian Credit Management S.p.A., azienda alla ricerca di 50 impiegati telefonici per attività di recupero crediti.


Per candidarsi ufficialmente, è necessario rispondere all’offerta 6759/2025 sul portale lavoroperte.regione.puglia.it entro il 29 maggio.


Per ulteriori informazioni è possibile contattare il CPI di Casarano al numero 0833/1699001 o scrivere a ido.casarano@arpal.regione.puglia.it.


Un altro Recruiting Day si terrà a Leccemercoledì 5 giugno, presso il Centro per l’Impiego (viale Giovanni Paolo II, n.3), dalle 15 alle 17.


Durante l’evento, due aziende del settore edile effettueranno colloqui conoscitivi diretti con i candidati interessati: Co.Ge.Cu. di Monteroni di Lecce (tecnici di Cantiere, elettricisti, operai specializzati, idraulici) e Doronzo Infrastrutture di Barletta (autisti escavatoristi).

Si tratta di un’importante occasione per chi desidera inserirsi professionalmente nel comparto delle costruzioni e delle infrastrutture. 


Consulta le offerte nel dettaglio:


Per Co.Ge.Cu. clicca qui;


per Doronzo clicca qui


I DATI DEL 18° REPORT


Il 18° Report settimanale di ARPAL Puglia fotografa un mercato del lavoro ancora vivace e ricco di opportunità nell’Ambito di Lecce, con 231 annunci attivi e 841 posizioni complessive disponibili. Le offerte riguardano una vasta gamma di settori, confermando la varietà e la dinamicità del tessuto economico locale. A trainare l’occupazione è come sempre il settore turistico, che si conferma motore strategico dell’economia salentina, con ben 225 opportunità di lavoro. Seguono il comparto delle pulizie con 145 posizioni aperte e il settore delle costruzioni, in continua espansione, che registra 123 posti vacanti.


Il commercio offre 75 opportunità mentre il settore delle telecomunicazioni ne conta 71, segnando anch’esso un andamento positivo.


Il comparto della sanità e dei servizi alla persona mette a disposizione 58 posti mentre il settore dei trasporti e della riparazione di veicoli ne offre 37. Scendendo nei numeri, il comparto amministrativo e informatico presenta 14 posizioni disponibili, seguito dal settore metalmeccanico con 14 offerte, dal settore agroalimentare con 19 opportunità, dal Tessile, Abbigliamento e Calzature (TAC) e dal settore della bellezza e benessere entrambi con 11 posizioni.


Chiudono la graduatoria il settore dello spettacolo e organizzazione eventi e quello pedagogico con tre opportunità ciascuno. A completare il panorama occupazionale vi sono 23 posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette secondo la legge 68/99 e altre 10 destinate a persone con disabilità.


Il report segnala inoltre sette tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES, che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.


Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.itdal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.


Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego. Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.


CLICCA QUI PER CONSULTARE IL 18° REPORT ARPAL NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE


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Attualità

Youpol, la prevenzione a portata di touch

L’app della Polizia di Stato: un trend in crescita che ci aiuta contro violenza domestica, bullismo e spaccio di droga

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Approfittando della campagna di ri-lancio in corso da parte della Polizia di Stato, torniamo a parlare dell’App YouPol che ha avuto un notevole incremento delle segnalazioni a livello nazionale.

Il trend in crescita è stato elaborato attraverso una statistica dal Ministero dell’Interno, discriminando i dati per tipo di segnalazione e territorio e dando in questo modo una prospettiva su scala nazionale dell’utilizzo di questo valido mezzo di prevenzione.

YOUPOL – COME FUNZIONA L’APPLICAZIONE

L’applicazione YouPol, per smartphone, tablet e computer, nasce nel 2017 come strumento pratico ed immediato di comunicazione fra cittadini e Polizia di Stato, per prevenire e contrastare il bullismo, lo spaccio di sostanze stupefacenti.

Durante la fase pandemica, che ha registrato un aumento della violenza domestica, l’applicazione è stata implementata aggiungendo la possibilità di segnalare questo tipo di emergenze.

L’App consente l’accesso con registrazione utente o in forma anonima e l’invio di messaggi e immagini direttamente alle centrali operative delle Questure.

È possibile scegliere anche la lingua: inglese, francese, tedesco e spagnolo.

Fra i punti di forza dell’applicazione vi è la possibilità di proteggere la propria identità, infatti l’utente può scegliere di inviare la segnalazione in forma del tutto anonima.

L’applicazione viene gestita dal punto di vista operativo dal Servizio Controllo del Territorio della Direzione Centrale Anticrimine della Polizia di Stato che, attraverso gli Uffici Prevenzione Generale e Soccorso Pubblico delle 106 Questure del territorio nazionale, gestisce l’implementazione del sistema, per aumentare la “prossimità digitale” verso i cittadini.

Youpol ovviamente non sostituisce il numero di emergenza  europeo (il 112), ma rappresenta una modalità “smart” di contatto con la Polizia di Stato.

Presentazione caratteristiche dell’app YouPol da parte della Dott.ssa Eugenia Sepe, Dirigente della Polizia di Stato

Presentazione caratteristiche dell’app YouPol sempre da parte della Dott.ssa Eugenia Sepe

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Attualità

Energie rinnovabili, la sfida della Puglia

La nostra regione incrementa la produzione da fonti di energia rinnovabili (Fer). Entro quest’anno, il target da raggiungere per la nostra regione è di 2.405 megawatt (Mw)

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Prosegue in Puglia il lavoro per incrementare la produzione di energia da fonti rinnovabili (Fer). Entro quest’anno il target da raggiungere per la nostra regione è di 2.405 megawatt (Mw) come indicato nella «Tabella A-Ripartizione regionale di potenza minima per anno espressa in megawatt» allegata al “Decreto Aree Idonee” (D.M. 21 giugno 2024).

A rilevarlo è il Centro Studi di Confartigianato Imprese Puglia che ha elaborato i dati Terna per comprendere i risultati sin qui ottenuti e lo scostamento dal target regionale.

Il valore di 2.405 megawatt rappresenta l’obiettivo da centrare (espresso come potenza aggiuntiva in megawatt) per il periodo che va dal 31 dicembre 2020 alla fine del 2025.

La Puglia registra una variazione netta di potenza di 1.706 megawatt, tenuto conto delle nuove installazioni e dei potenziamenti, a cui sono stati sottratti i depotenziamenti e le dismissioni.

Secondo la tabella di marcia ad aprile di quest’anno si sarebbero dovuti raggiungere i 1.916 megawatt.

In teoria ce ne sono 210 in meno, se riproporzioniamo mensilmente la potenza aggiuntiva prevista per l’anno in corso, ma c’è ancora tempo per centrare l’obiettivo, che è tra i più elevati assegnati alle regioni italiane.

La prima regione in cui la variazione netta di potenza è già superiore ai megawatt aggiuntivi previsti è per il momento il Lazio (+1.131); seguono la Lombardia (+526) e il Piemonte (+344). Restano più indietro, invece, la Sardegna (-284), la Sicilia (-253), la Calabria (-233).

Va ricordato che il “Decreto Aree Idonee” contiene la disciplina per l’individuazione di superfici e aree idonee in cui è previsto un iter accelerato ed agevolato per la costruzione e l’esercizio degli impianti a fonti rinnovabili e delle infrastrutture connesse.

Come disposto dall’articolo 20 del decreto legislativo 199/2021, il provvedimento stabilisce la condivisione di oneri (“burden sharing”) per l’individuazione, da parte delle Regioni, delle superfici e delle aree idonee e non idonee all’installazione di impianti a fonti rinnovabili funzionali al raggiungimento dei target del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (Pniec), Fit for 55 e Repower Eu.

I provvedimenti delle Regioni possono avere prevalenza su altri regolamenti o piani.

È previsto anche un regime sanzionatorio: se una Regione sarà inadempiente dovrà trasferire ad un’altra Regione compensazioni economiche per realizzare interventi di miglioramento dell’ambiente e del paesaggio.

La recente sentenza del Tar numero 9155, depositata il 12 maggio 2025, pur lasciando margini di autonomia legislativa a livello locale, ha stabilito che le Regioni non potranno prevedere restrizioni nelle loro leggi rispetto alla disciplina statale, assicurando, come minimo, il recepimento delle aree idonee ex lege (articolo 20, comma 8, del decreto legislativo 199/2021).

«È noto che la nostra Regione è in assoluto tra quelle a maggior potenziale in termini di produzione di energia da FER», commenta Francesco Sgherza, presidente di Confartigianato Imprese Puglia, «non giova al raggiungimento del target assegnatoci l’incertezza normativa venutasi a creare con la recentissima sentenza del TAR Lazio. Bisogna inoltre ricordare che nel nostro territorio è fondamentale trovare un adeguato punto di equilibrio tra i benefici insiti nella produzione di energia da FER e l’impatto che gli impianti hanno sul turismo, sulla produzione agricola e sull’identità e riconoscibilità del nostro paesaggio».

«Per la Puglia», conclude Sgherza, «la produzione di energia da fonti rinnovabili rappresenta una grande opportunità di sviluppo, a patto che i primi a trarne beneficio siano imprese e cittadini, non solo in termini di riduzione delle emissioni ma anche per addivenire all’alleggerimento di una bolletta energetica che rappresenta una seria zavorra per la competitività del nostro sistema produttivo».

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VARIAZIONE DELLA CAPACITÀ INSTALLATA GENNAIO 2021 – APRILE 2025 E ATTUALE SCOSTAMENTO DAL TARGET REGIONALE

La tabella riepiloga la variazione netta di capacità installata da gennaio 2021 ad aprile 2025, suddivisa per regione ed il relativo target progressivo ad aprile 2025. Tale target è determinato facendo riferimento alla ripartizione regionale prevista nel “Decreto Aree Idonee” (D.M. 21 giugno 2024), riproporzionando mensilmente la potenza aggiuntiva prevista per l’anno in corso.

 

 

Regione

Variazione installato (gennaio 2021 – aprile 25) [MW] Target Aree Idonee (gennaio 2021 – aprile 25) [MW] Delta

Variazione installato vs Target [MW]

Target Aree Idonee (gennaio 2021 – dicembre 25) [MW]
Abruzzo 404 516 -112 640
Basilicata 449 611 -162 748
Calabria 419 652 -233 857
Campania 1.189 1.038 150 1.297
Emilia-Romagna 1.586 1.476 110 1.851
Friuli-Venezia Giulia 727 460 267 573
Lazio 2.202 1.071 1.131 1.346
Liguria 187 226 -39 281
Lombardia 2.739 2.213 526 2.714
Marche 447 531 -84 679
Molise 119 208 -89 273
Piemonte 1.590 1.246 344 1.541
Puglia 1.706 1.916 210 2.405
Sardegna 899 1.183 -284 1.553
Sicilia 1.897 2.149 -253 2.764
Toscana 655 784 -129 1.019
Trentino-Alto Adige 419 313 106 381
Umbria 266 329 -63 429
Valle D’Aosta 28 34 -6 47
Veneto 1.857 1.545 312 1.889
Totale Italia 19.785 18.501 1.284 23.287

Fonte: elaborazioni Centro Studi Confartigianato Imprese Puglia su dati Terna

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Attualità

Notte di incendi: auto in fiamme a Miggiano, Sannicola e Surano

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Una notte movimentata quella del 28 maggio 2025 per i Vigili del Fuoco e le forze dell’ordine del Salento, impegnati in una serie di interventi per incendi di autovetture in diversi comuni della provincia.

Il primo allarme è scattato poco dopo la mezzanotte, alle ore 00:32, quando una squadra del Distaccamento dei Vigili del Fuoco di Maglie è intervenuta a Surano, lungo la SS 275 al chilometro 14, nei pressi di un autosalone. Le fiamme hanno avvolto tre veicoli: una Renault Clio, un Ford Transit e un Volkswagen Caddy. Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della Compagnia di Maglie per le indagini del caso.

Pochi minuti dopo, alle 00:45, un altro intervento è stato richiesto a Miggiano, in via Giuseppe Di Vittorio n. 15. Questa volta sono stati i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Tricase ad affrontare un incendio che ha coinvolto due vetture: una Citroën DS e un secondo veicolo ancora in fase di identificazione. Le fiamme si sono propagate fino a danneggiare la facciata di un’abitazione, un contatore del gas metano e parte della linea elettrica Enel. Anche in questo caso erano presenti i Carabinieri della locale stazione di Tricase.

Infine, intorno alle 02:18, i Vigili del Fuoco del Distaccamento di Gallipoli sono intervenuti nelle campagne del Comune di Sannicola, dove un’altra vettura è stata trovata avvolta dalle fiamme: si trattava di una Fiat Punto, risultata rubata e di proprietà di un uomo nato nel 1944. L’intervento si è svolto in collaborazione con i Carabinieri di Gallipoli, che ora indagano sull’accaduto.

Al momento non si esclude alcuna pista, compresa quella dolosa. Le indagini sono in corso per chiarire la dinamica degli episodi e per accertare eventuali collegamenti tra gli incendi.

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