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Galatina: 200 persone in 3 mesi si sono rivolte alla Rete dei servizi per il lavoro del Cpi

Per oltre il 71 per cento di loro si tratta di donne e quasi sempre di utenti molto vulnerabili. Gli operatori Arpal sono presenti nei municipi di Aradeo, Cutrofiano, Galatina, Neviano, Sogliano Cavour e Soleto

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Circa duecento persone in appena tre mesi si sono rivolte agli sportelli itineranti di Arpal Puglia nei sei Comuni dell’area di Galatina.


Per oltre il 71 per cento di loro si tratta di donne e quasi sempre di utenti molto vulnerabili.


È un risultato che va oltre le aspettative quello relativo al primo trimestre di sperimentazione della Rete dei servizi per il lavoro, ideata dal centro per l’impiego di Galatina e che vede coinvolti anche Comune di Galatina e Ambito territoriale sociale con il monitoraggio di Anpal Servizi. Accanto ai servizi a sportello, proseguono gli incontri tematici: presso la sede del Comune di Aradeo, si è tenuto un evento incentrato sulle procedure di accesso al lavoro nella Pubblica Amministrazione, con riferimento agli avviamenti a selezione Art. 16 L. 56/87.


Gli operatori Arpal, analizzando i bandi attualmente in corso, hanno spiegato ai 72 utenti presenti quali sono i requisiti essenziali per parteciparvi, le modalità di selezione e i criteri di valutazione adottati.


Alla firma della convenzione per la creazione della Rete, nel giugno scorso, è seguita una fase di programmazione, concertazione e organizzazione tra i partner, con l’avvio delle attività il 19 settembre. Da allora, sulla base di un calendario fisso, gli operatori Arpal Puglia sono presenti nei diversi municipi in orario mattutino: a Galatina ogni martedì, a Cutrofiano ogni giovedì, a Sogliano Cavour e Neviano ogni lunedì con alternanza bisettimanale, ad Aradeo e Soleto ogni mercoledì ma, anche in questo caso, con alternanza ogni 15 giorni.


«La prossimità è un valore aggiunto, una bussola che ci consente di essere ancora più efficaci nel mettere in pratica le politiche attive del lavoro. Essere riusciti ad intercettare un’utenza così fragile, che per diversi motivi e impedimenti quasi mai si era rivolta prima ai centri per l’impiego, è la prova che con questa Rete ci abbiamo visto giusto» commenta Luigi Mazzei, dirigente U.O.Coordinamento Servizi per l’Impiego Ambito di Lecce ARPAL Puglia.


Dai dati rilevati dagli operatori ARPAL è emerso che hanno fruito di servizi per il lavoro un totale di 196 utenti, di cui 140 donne e 56 uomini.


Per quanto riguarda la distribuzione territoriale, 58 sono risultati essere cittadini di Galatina, 47 di Aradeo, 29 di Sogliano Cavour, 22 di Soleto, 21 di Cutrofiano e 19 di Neviano. La fascia di età degli utenti è nella gran parte dei casi collocata nel range 35-55 anni, seguita poi, nelle donne, dalla fascia over 50 e, per gli uomini, dalla fascia 18-29.


La gran parte degli utenti che si sono rivolti al servizio erano disoccupati, 36 invece i percettori di strumenti di sostegno al reddito, 9 gli occupati, 7 gli utenti di cui alla L.68/99 e 6 gli inoccupati.

«Il futuro dei servizi per l’impiego è quello di aprirsi capillarmente al territorio. Sempre di più dovrà essere il Centro per l’Impiego ad andare incontro agli utenti, soprattutto quelli con meno strumenti, per erogare servizi integrati a “Km0”. Questo progetto pilota sarà implementato per offrire sempre maggiori e migliori servizi ed opportunità al territorio», dichiara Maurizio Luchena, referente cpi di Galatina.


Quasi un quarto degli utenti intercettati non si era mai rivolto prima al centro per l’impiego. Presso gli sportelli comunali hanno richiesto, soprattutto, supporto all’inserimento o reinserimento lavorativo (candidature ad offerte di lavoro, supporto elaborazione CV, ecc.); rilascio della Did, profilazione e aggiornamento della scheda anagrafica professionale; accoglienza e prima informazione; stipula del patto di servizio personalizzato.


Altri servizi erogati con meno frequenza sono stati quelli di orientamento di base, collocamento mirato, orientamento specialistico e supporto all’autoimpiego.


Dai questionari di soddisfazione, è emerso che gli utenti hanno valutato gli operatori come “molto disponibili e cortesi” nel 64% dei casi ed “abbastanza disponibili e cortesi” nel restante 36% dei casi. La competenza degli operatori stessi è stata percepita come “molto elevata” nella gran parte dei casi (64%), e la qualità del servizio ricevuto è stata ritenuta “ottima” nell’84% dei casi e “buona” nel restante 16%.




 


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Tutto il bello intorno ad Ugento

Sala ex Chiesa Santa Filomena, lunedì 29 aprile (dalle 18,30): conoscere e proteggere le risorse del territorio

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Proseguono gli appuntamenti del progetto “Ciceroni e custodi di comunità”, promosso da Pro Loco Ugento e Marine APS, vincitore dell’avviso pubblico Puglia Capitale Sociale 3.0.

Lunedì 29 aprile, alle ore 18,30, presso la Sala ex Chiesa Santa Filomena, ad Ugento, spazio all’incontro tematico Tutto il bello intorno. Conoscere e proteggere le risorse del territorio.

Cosa significa farsi custodi del proprio paese e abitare nel senso più profondo del termine la comunità: sono alcuni dei temi su cui si rifletterà nel corso della serata insieme a Marcello Seclì, referente dell’associazione “Italia Nostra – Sezione Sud Salento”, all’esperto in tematiche ambientali Nicolino Sticchi e allo storico dell’arte Giovanni Giangreco.

Modererà l’incontro Francesco Pacella, presidente della Pro Loco Ugento e Marine.

Ingresso libero.

IL PROGETTO

Da sviluppare nell’arco di 12 mesi, il progetto si rivolge ai giovani dai 10 fino ai 30 anni, con l’obiettivo di contrastare la disaffezione di questa fascia d’età verso il territorio e promuovere forme di cittadinanza attiva.

Attraverso l’attivazione di un articolato programma di laboratori multidisciplinari (fra cui fotografia e videomaking, storytelling, storia e cultura del territorio, arte e artigianato), i giovani saranno chiamati a costruire un racconto partecipato del territorio.

Questo percorso è finalizzato alla formazione dei cosiddetti “ciceroni di comunità”, che realizzeranno in prima persona percorsi di visite guidate.

Inoltre, i giovani coinvolti nelle attività formative avranno il compito di valorizzare i “presidi di pubblica bellezza” (piazze, corti, vicoli, ecc.) individuati sul territorio di Ugento.

Nella seconda parte del progetto ci sarà poi il lancio di un portale tematico dedicato alla promozione turistica della località Ugento: qui confluiranno i contenuti creati dagli stessi ragazzi durante i laboratori.

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A Corsano il campionato mondiale dei “puni”

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Il Campionato “mondale dei “puni” anche quest’anno è organizzato a Corsano dall’associazione Idee a Sud Est con il patrocinio del Comune di Corsano.

La sfida consiste nel far rotolare un’arancia sino a centrare una delle nove buche poste ad una distanza di una decina di metri dalla linea di lancio. 

Il torneo, che si svolgerà il 25 aprile alle 16:30 nella caratteristica piazza Santa Teresa nel centro storico diCorsano, è giunto alla nona edizione grazie alla collaborazione tra l’associazione Idee a Sud Est ed un gruppo di anziani corsanesi che hanno deciso di recuperare il gioco della loro infanzia e coinvolgere la comunità in un momento ludico che ha le chiare venature della tradizione. 

Il gioco dei “puni” è un divertimento che ha il sapore unico della memoria. Il torneo è il modo per rievocare uno svago che affonda le radici nell’infanzia degli anziani corsanesi che oltre 70 anni fa, da ragazzini, si divertivano allo stesso modo. 

La gara dalle coloriture agonistiche molto sfumate, sarà commentata in diretta, con incursioni nel pubblico e il coinvolgimento degli spettatori.

Gli “atleti” del lancio dei puni si sfideranno per stabilire chi è il “Campione Mondiale” – visto che è un gioco conosciuto solo a Corsano gli organizzatori posso permettersi di esagerare – il tutto, ovviamente, con buona dose di autoironia.

La novità di questa edizione sarà una sessione interamente femminile con in palio un apposito trofeo.

Un particolarissimo “campo di gara”, degli “atleti” speciali e una passione che non passa, sono gli ingredienti per un appuntamento con la memoria.

Con il Torneo dei Puni la tradizione è in gioco.

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Sessualità con la Treccani, si parte dal Salento

Tre giorni di dialoghi, incontri, laboratori e spettacoli: dal 3 al 5 maggio parte la settima edizione del Festival Treccani della lingua italiana dedicata alla parola sessualità

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Libera, repressa, infantile, presente anche nella fase senile, la sessualità comporta sotto il profilo linguistico una riflessione sempre più urgente e approfondita, considerando quante implicazioni e quanti equivoci determina nelle relazioni sociali. A questa parola è dedicata la settima edizione del Festival Treccani della lingua italiana #leparolevalgono, progetto ideato da Treccani Cultura – con il patrocinio di Rai per la Sostenibilità ESG e la Media partnership di Rai Cultura e Rai Radio3 – per presentare i temi più rilevanti della costante ricerca di Treccani sulla lingua italiana, prestando particolare attenzione al valore delle parole come mezzo di espressione e di ragionamento, di condivisione e di rispettoso confronto tra diverse posizioni.

Dal 3 al 5 maggio il Festival partirà da Lecce con tre giorni di dialoghiincontrilaboratori e spettacoli.

Tra gli ospiti le teologhe Marinella Perroni e Shahrzad Houshmand, l’autore e conduttore dei programmi Radio3 Scienza Marco Motta, la psicologa Alice Mado Proverbio, lo storico dell’arte Lorenzo Madaro. Ed ancora, Maria Vittoria Dell’Anna, il critico letterario Marco Antonio Bazzocchi, la filosofa Elettra Stimilli, lo psicanalista e filosofo Sergio Benvenuto, il medico e psicoterapeuta Alberto Pellai, la psicopedagogista Barbara Tamborini, le linguiste e i linguisti Marcello AprileBenedetta BaldiDebora De FazioBeatrice Perrone, Rocco Luigi Nichil e Carolina Tundo.

Sabato mattina Renzo Rubino e Rachele Andrioli saranno protagonisti del format “Le parole delle canzoni“.

Le tre serate si concluderanno con la lezione|spettacolo Saba, scritta e interpretata da Mauro Covacich in occasione dei centoquarant’anni della nascita del poeta triestino (venerdì), il live del progetto elettronico Queen of Saba (sabato) e il concerto Donna Ginevra e le Stazioni Lunari con Ginevra Di MarcoFrancesco Magnelli Andrea Salvadori (domenica).

L’insieme dei caratteri e dei fenomeni della vita sessuale“: la definizione di sessualità contenuta nel Vocabolario Treccani giustifica da sola l’idea di dedicare a questa parola il Festival Treccani della Lingua italiana 2024 che dopo il capoluogo salentino approderà anche a Roma il 25 e 26 maggio e Lecco dal 27 al 29 settembre.

Dalla mappa semantica realizzata dai condirettori dell’ultima edizione del Vocabolario Treccani, Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, emerge quanto sia opportuno e necessario approfondire i significati di questo termine e di quelli a esso collegati.

Amore, affettività, desiderio, seduzione, piacere, erotismo, con riferimento agli aspetti meno controversi. Identità di genere, asessuale, transessuale o transgender, in relazione a realtà sempre più presenti nella nostra società.

Per arrivare infine a quelle voci che denotano evidentemente una totale ignoranza del valore profondo di questa parola, quali molestare, stuprare e violentare.

Attraverso l’analisi storica dell’evoluzione della sessualità nella società italiana, i dibattiti su temi contemporanei come l’identità di genere, i diritti LGBTQIA+ e la consapevolezza corporea, la rappresentazione artistica e letteraria della sessualità, sarà possibile promuovere la comprensione e il confronto su temi spesso mistificati.

Da qui l’attenzione anche ad altre parole come emozione, passione, fantasia, libertà sessuale e libertà morale, bisessuale, gender, genere fluido, binario e non binario e, più in generale, orientamento sessuale, oggi più che mai aperto a tante considerazioni e sfumature.

Perché l’Osservatorio della Lingua Italiana Treccani, con il suo hashtag #leparolevalgono, cerca di migliorare ogni giorno l’uso e la conoscenza della nostra lingua.

«Per individuare questa parola abbiamo lavorato cercando di intercettare le esigenze di una nuova generazione per capire, grazie anche ai canali social, quali fossero le parole di maggiore attenzione e sulle quali fosse utile avviare un dialogo. Abbiamo così constatato che una delle parole più ricorrenti era sessualità, che sarà la parola chiave della settima edizione del Festival», sottolineano Della Valle e Patota, «mai come quest’anno abbiamo dedicato un’attenzione particolare anche a tutte le parole che ruotano intorno a quella principale, perché attraverso le relazioni linguistico-lessicali potremo orientare le persone a un uso consapevole e appropriato dei termini. Siamo convinti che dalla conoscenza del significato si possa migliorare la qualità delle relazioni personali e ridurre quegli eccessi, non solo verbali, che possono determinare intorno al tema sessualità situazioni spiacevoli, spesso estreme e motivi di incomprensione anche profondi».

Il Festival Treccani della lingua italiana è organizzato a Lecce da Fondazione Treccani Cultura in collaborazione con Regione Puglia (Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio) e Teatro Pubblico Pugliese grazie al Piano straordinario 2023 “Custodiamo la Cultura in Puglia – Fondo Speciale Cultura e Patrimonio Culturale L.R. 40/2016 – Art. 15 – Comma 3, Polo Biblio-Museale di LecceSOI – Società oftalmologica italiana e Fondazione Giancarlo Pallavicini, il contributo di Treccani Reti e con il patrocinio di Rai per la sostenibilità ESG, Provincia di LecceComune di LecceUniversità del Salento. Media partner Rai Cultura e Rai Radio 3.

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