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Appuntamenti

Progettiamoci il futuro

Young Summit 2022 in Puglia (Bari sabato11 e domenica 12 giugno). La responsabile Nazionale Giovani AIDP, Rita Melcarne, originaria di Gagliano del Capo: «È stato l’attaccamento alla mia Terra a spingermi a portare il congresso in Puglia. Per me è di rilevante importanza dare ai Giovani del Sud le stesse opportunità di quelli del Nord. Spero quindi che lo Young Summit sia solo l’inizio di un lungo percorso che, facendo rete con le Istituzioni locali, possa far emergere e raccontare le belle storie che ci sono nella nostra Terra»

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Interessantissima iniziativa legata al mondo dei giovani che hanno fatto delle risorse umane la loro passione professionale.


Si tratta dello Young Summit  che sbarca in Puglia con la sua quarta edizione e tutte le opportunità connesse.


Si svolgerà a Bari sabato 11 e domenica 12 giugno presso Villa Romanazzi.


Si tratta di un evento di richiamo nazionale, che interessa in particolare i giovani Associazione Italiana per la Direzione del Personale (AIDP  – under 40) e quest’anno li vede coinvolti in una sfida accattivante e propositiva, volta a delineare il futuro del giovani HR, nella vita associativa con similitudine alla vita professionale.


Nomen omen, il titolo dato all’iniziativa, “Progettiamoci il futuro”, la dice lunga!


Obiettivo dell’evento è far lavorare i giovani in un prework di un mese (già iniziato), affidando loro 4 filoni tematici da sviluppare e rielaborare, forti del loro sguardo attento e ingaggiato. Lo faranno con il supporto dei buddy – HR Director, che avranno un ruolo di mentor e di supporto per i partecipanti.


I giovani saranno chiamati ad una progettazione reale e a lungo termine per costruire ed elaborare proposte su: Welcome kit di on boarding in AIDP (ingaggio); Vita in AIDP: proposte di networking (retention); Format innovativi per AIDP (valorizzazione delle competenze); Attraction: come favorire l’associazionismo rendendo AIDP più attrattiva per i giovani.


Il progetto avrà respiro regionale ma la Responsabile Nazionale Giovani AIDP, Rita Melcarne, salentina d’origine (Gagliano del Capo) ammicca al Salento e le piacerebbe se questa fosse un’opportunità reale anche per i giovani della sua terra.


L’AIDP (https://www.aidp.it/) spiega Rita Melcarne, «rappresenta un network di 18mila membri, 3.500 soci, 17 gruppi regionali e una rete internazionale. Dal 1960 promuoviamo uno sviluppo serio e responsabile della cultura manageriale in ambito risorse umane. È un’associazione in forte crescita, una realtà vivace in cui lo scambio, il confronto e l’incontro di idee e passioni puntano verso un unico obiettivo: migliorare il mondo delle risorse umane per migliorare di riflesso il mondo del lavoro».


Il gruppo giovani da anni realizza progetti ingaggianti per attrarre a sé studenti, neo-lavoratori e manager del domani, in modo da creare un cluster di competenze, conoscenze, culture differenti che vadano ad alimentare le riflessioni sul presente e soprattutto sul domani.


«L’associazione», evidenzia la salentina Referente Nazionale Giovani AIDP, «è un enorme palcoscenico sul quale mettere in mostra le proprie capacità; un banco di prova che dimostra, come l’associazionismo, il contributo spontaneo, appassionato e incondizionato di ognuno di noi, possa rendere un grande servizio a una comunità molto più ampia che abbraccia persone e aziende».


Oltre a Rita Melcarne nel ruolo di Responsabile Nazionale Giovani AIDP, saranno della partita: Matilde Marandola, Presidente Nazionale AIDP e Francesco Amendolito, Presidente AIDP Puglia. Tra gli ospiti da segnalare la presenza di Sebastiano Leo, assessore regionale a Formazione e Lavoro; Nicola Delle Donne, presidente Confindustria Lecce.


Rita Melcarne


L’attaccamento alle cose che si amano e una grande predisposizione alla relazione. Attaccamento al lavoro, una vera e propria passione. Attaccamento alle proprie radici, alla propria terra.


Quella della provincia salentina. Attaccamento all’amicizia, purché con la A maiuscola. Attaccamento ai legami familiari. In particolare per un padre capace di insegnare e consigliare con dolcezza.


Quella che segue è la storia professionale di Rita, che passa attraverso esperienze che formano prima di tutto il carattere.

Tutto inizia in un liceo di Tricase.


Rita Melcarne, originaria di Gagliano del Capo, responsabile nazionale Giovani AIDP


Rita è l’unica fra le compagne di classe a decidere di rimanere a studiare nell’amato Salento. Frequenta il corso di laurea in Giurisprudenza a Lecce e sceglie l’indirizzo amministrativo invece di quello forense, in omaggio a un padre amministratore pubblico che la avrebbe voluta a studiare in una Università di tradizioni antiche come Bologna. Poi arriva la scuola di specializzazione per professioni legali e la pratica in Avvocatura di Stato.


«Ricordo da bambina viaggi in autostrada che dalla Puglia portavano in Alto Adige. All’altezza di Modena Nord vedevo i palazzi illuminati delle grandi aziende con all’interno tante persone che lavoravano».


Un ricordo fisso nella mente di Rita. Finito il periodo di praticantato un’amica le propone di aprire uno studio legale internazionale a Lecce. A Rita torna di colpo in mente il palazzone di vetro, poi visualizza una scrivania piena di incartamenti legali, e risponde all’amica «Tu sei fuori di testa!».


Prima un master in HR a Bologna, poi uno a Modena. Un colloquio raggiunto dopo un viaggio apocalittico in mezzo a una bufera di neve catapulta Rita verso due project work, per un’azienda di cosmesi e una automobilistica. Alla fine deve scegliere da che parte stare: «Passione per i capelli non ne ho mai avuta granché. Li lavo e sono già in piega», sorride, «ma con i motori è tutta un’altra cosa… poi oggi con la moto posso piegare».

«Sono entrata in Volkwagen con uno stage di 6 mesi nella Direzione Risorse Umane e da lì sono cresciuta attraverso vari cambi sia di ruolo sia di città ma rimanendo sempre all’interno del Gruppo fino ad arrivare ad abbandonare due ruote per strada per approdare in Ducati come HR Manager. Ed è stato proprio l’attaccamento alla mia Terra a voler portare il congresso in Puglia. Per me è di rilevante importanza dare ai Giovani del Sud le stesse opportunità di quelli del Nord. Spero quindi che questo Congresso sia solo l’inizio di un lungo percorso che, facendo rete con le Istituzioni locali, possa far emergere e raccontare le belle storie che ci sono nella nostra Terra dalle potenzialità infinite!
».


Appuntamenti

Mangiafuoco e Beyblade Arena oggi al Parco di Halloween di Tricase

Ingresso libero. Apertura porte alle 17:30

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Oggi, ultima serata per il primo parco di Halloween di Tricase: Halloween Experience.

Appuntamento imperdibile con le due attrazioni previste per oggi: il mangiafuoco e la sfida di Beyblade.

Bambini e adulti potranno portare il loro Beyblade da casa e sfidarsi nell’arena messa a disposizione dal Parco.

La visita al parco è gratuita in tutte le sue attrazioni. L’ingresso è libero. È possibile prendere parte al laboratorio di decorazione delle zucche comprando una zucca al costo di 10 € e ricevendo il materiale occorrente alla partecipazione del laboratorio direttamente nel parco.

Presente un’area food e beverage con tante proposte di carne e non solo, per tutti i gusti.

Ecco di seguito la descrizione di quanto incontrerete ed il link alla pagina dell’evento: https://www.instagram.com/tiebreak__events_tricase?igsh=NmxsdHhqNDAyZmJz&utm_source=qr


Tie Break Sport Club – Depressa, Tricase
| Apertura parco dalle 17:30 alle 24:00

⤵️

Dall’apertura fino alle 20:00

Ore 18:30

Vieni a vedere la morte in faccia. Visita la sua desolante casa e fai un selfie con lei. Potresti non averne mai altra occasione!

Ore 19:30
Mangiafuoco

Ore 20:30
“ ”
Premiamo ogni sera le zucche:
‍♂️ più spaventosa
✨ più bella
più simpatica

Ore 20:30
/

Ore 21:00

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Alliste

Alliste e la ricorrenza che, nel 1429, allontanò la peste

La tradizione popolare narra che un soldato francese, durante gli anni degli Angioini, portò con sé un’immagine del santo. In seguito, l’intercessione di San Quintino avrebbe…

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La festa patronale di San Quintino ad Alliste ha origini leggendarie legate alla liberazione del paese dalla peste, probabilmente quella del 1429, grazie all’intercessione del santo.

Si narra che il suo intervento abbia salvato la città da un’epidemia nel XV Secolo. La tradizione popolare narra che un soldato francese, durante gli anni degli Angioini, portò con sé un’immagine del santo. In seguito, l’intercessione di San Quintino avrebbe salvato la comunità dalla peste, motivando la nuova dedicazione della chiesa.

In segno di devozione, la chiesa dedicata a San Sabino fu sostituita da quella del santo martirizzato in Gallia, in un processo che segnò anche la progressiva eliminazione del culto bizantino nel Salento.

A testimonianza della devozione, nel 1715 l’argentiere napoletano Domenico De Blasio realizzò un prezioso busto argenteo di San Quintino, che viene portato in processione durante i festeggiamenti. Dopo la solenne processione (30 ottobre) e la consegna delle chiavi della città al santo (31 ottobre) la festa prosegue anche sabato 1° novembre, nel giorno della solennità di Ognissanti.

Le Sante Messe sono in programma alle 8,30, 10, 11,30 e 18.

Nel corso della giornata si esibirà il concerto bandistico Città di Racale (Direttore Anna Ciaccia).

Dalle 18 il paese è invaso dagli artisti di strada con lo spettacolo itinerante Blue Lady.

Alle 21, invece, è in programma il concerto dei NutriAzionisti.

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Alessano

SS 275 da Tricase a Leuca, tutto pronto

La Giunta regionale ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica necessaria per il secondo lotto dell’opera, ponendo così le basi per la conclusione dell’intero procedimento tecnico-amministrativo…

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di Lorenzo Zito

Dopo anni di stop, ricorsi e revisioni progettuali, la Maglie–Leuca comincia ad assumere contorni reali: con l’autorizzazione paesaggistica del 22 ottobre e la chiusura della Conferenza dei servizi il 4 novembre, il progetto del secondo lotto è pronto per la gara d’appalto.

L’iter per il completamento della Statale 275 Maglie–Leuca compie, dunque, un passo decisivo.

Lo scorso 22 ottobre la Giunta regionale ha rilasciato l’autorizzazione paesaggistica necessaria per il secondo lotto dell’opera, ponendo così le basi per la conclusione dell’intero procedimento tecnico-amministrativo.

L’atto, corredato da alcune prescrizioni, consente di procedere verso l’approvazione del Progetto di fattibilità tecnico-economica (Pfte), che sarà formalmente ratificata a chiusura della Conferenza dei servizi il 4 novembre, sotto la guida del commissario straordinario Vincenzo Marzi.

Il via libera paesaggistico rappresenta il tassello che mancava per chiudere un percorso lungo e complesso. Dopo anni di sospensioni, ricorsi e revisioni progettuali, il secondo lotto della Statale 275, quello compreso tra la zona industriale di Tricase e Santa Maria di Leuca, può dunque imboccare la strada dell’approvazione definitiva.

La firma del commissario, attesa al termine della Conferenza, segnerà il passaggio conclusivo della fase preliminare e consentirà ad Anas di predisporre il bando di gara per l’affidamento dei lavori.

Il progetto del secondo lotto è stato corredato da tutte le valutazioni ambientali e paesaggistiche previste dalla normativa.
La Valutazione d’impatto ambientale è stata rilasciata il 17 agosto, e il successivo via libera paesaggistico del 22 ottobre ha completato il quadro delle autorizzazioni, sbloccando un procedimento rimasto fermo per oltre un decennio.

LE ALTERNATIVE

Dopo l’annullamento in autotutela da parte di Anas (nel 2016) della precedente gara (indetta nel 2009), furono prese in considerazione tre possibili alternative.

Scartate le prime due (dette Alternativa Est e Alternativa Ovest, con riferimento al lato da cui circumnavigare Tricase), fu scelta la cosiddetta Alternativa 3, descritta dagli studi come quella con performance migliori dal punto di vista ambientale e funzionale, nonché per la sostenibilità dell’opera.

Va ricordato, inoltre, come il progetto inizialmente proposto da Anas prevedesse una statale a due corsie per senso di marcia (quindi quattro corsie) da Maglie sino a Leuca. Soluzione che è stata conservata per il solo lotto nord e scartata per quello a sud, non solo per ridurne l’impatto ambientale ma anche per rispondere adeguatamente alla vera priorità dell’opera in questo tratto: portare il traffico verso il Capo di Leuca fuori dai centri abitati di Montesano Salentino, Lucugnano, Alessano, Montesardo e Gagliano del Capo, tutt’oggi tagliati in due dalla SS275.

Ultimo (ma non ultimo) l’elemento rifiuti: il nuovo progetto toglie Anas dall’imbarazzo delle discariche abusive emerse lungo il vecchio percorso tra Alessano e Tricase.

La scelta di allontanarsi da quelle aree ha un duplice effetto: da un lato scongiura il rischio di un sequestro dell’opera da parte della magistratura, dall’altro ha del tutto distolto i riflettori dal tema bonifica.

I NUMERI

Il valore complessivo dell’intervento ammonta a 257 milioni di euro, risorse già stanziate nell’ambito dell’Accordo di Coesione.
Il nuovo tracciato interesserà i comuni di Montesano Salentino, Miggiano, Specchia, Tricase, Tiggiano, Alessano, Gagliano del Capo e Castrignano del Capo, con opere di adeguamento della sede stradale e interventi di messa in sicurezza.

Il progetto punta a migliorare la fluidità della circolazione e la connessione tra l’entroterra e la fascia costiera, sostenendo al tempo stesso i flussi turistici e lo sviluppo economico del basso Salento.

Il nuovo tragitto lungo circa 19 chilometri che, secondo le previsioni, dal giorno in cui verrà cantierizzato (non prima di un anno e mezzo/due), richiederà circa 1.350 giorni per essere portato a termine (poco più di 3 anni e mezzo).

Per una spesa, riferita ai soli lavori, di 140 milioni di euro.

Una lingua d’asfalto con una carreggiata a due corsie, una per senso di marcia, costituita per il 71% circa da tratti in rilevato, per il 24,5% da tratti in trincea e, per restante parte, da opere in sottopasso (3,5%) e in sovrappasso con viadotti e ponti (0,4%).
22 curve, 28 rettifili, 9 intersezioni e 6 immissioni/diversioni per un percorso tecnicamente suddiviso in cinque tratti (che, come sta accadendo col primo lotto, non saranno realizzati all’unisono, ma con cantierizzazioni indipendenti, uno dopo l’altro).

LA SVOLTA

L’iter ha conosciuto una svolta nell’estate 2025, quando due sentenze gemelle del Consiglio di Stato hanno chiarito definitivamente le questioni contenziose che bloccavano la procedura.

Da quel momento, Anas e il commissario straordinario hanno potuto riprendere l’istruttoria e aggiornare gli elaborati progettuali alle più recenti disposizioni del Codice degli appalti, in vigore dal 2016 e successivamente modificato.

In parallelo sono stati rivisti i parametri economici, adeguati ai costi aggiornati tra il 2019 e il 2023.

Il cronoprogramma aggiornato prevede che, una volta approvato il progetto di fattibilità, Anas bandisca la gara entro il 2026.
L’avvio dei cantieri del secondo lotto potrebbe quindi avvenire tra la fine del 2026 e i primi mesi del 2027, nella migliore delle ipotesi.

L’obiettivo è affiancare l’intervento già in corso sul primo lotto, quello tra Maglie e l’area industriale di Tricase, inaugurato un anno e mezzo fa e attualmente in fase di realizzazione.

Con l’autorizzazione paesaggistica dello scorso 22 ottobre e la chiusura imminente della Conferenza dei servizi il 4 novembre, la Statale 275 torna dunque al centro dell’agenda infrastrutturale del Salento.

Dopo anni di attese, ricorsi e stop burocratici, il completamento dell’arteria che unisce l’entroterra leccese a Santa Maria di Leuca si avvicina a un punto di svolta: la prospettiva, finalmente concreta, di un’opera strategica per la sicurezza, la mobilità e lo sviluppo del territorio.

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