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Cronaca

Omicidio Noemi, le motivazioni alla conferma della condanna

In Lucio Marzo “permangono tendenze antisociali e propensione a concepire la violenza come naturale modalità relazionale”

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“Persiste nell’imputato una sostanziale incapacità di controllare l’aggressività”. Questa, in poche parole, la motivazione della conferma in secondo grado della condanna inflitta a Lucio Marzo per l’omicidio di Noemi Durini.


Il ragazzo che il 3 settembre di due anni fa uccise l’ex fidanzatina, era già stato condannato a 18 anni e 8 mesi lo scorso ottobre. Pena che non è cambiata a giugno, quando l’appello ha confermato quanto deciso col rito abbreviato.


La Corte, composta dal presidente Maurizio Petrelli e dalle colleghe Adele Ferraro ed Alessandra Ferraro, aveva preso 90 giorni per motivare la decisione dello scorso giugno.

Nella relazione, la dottoressa Alessandra Ferraro richiama in particolare un episodio di un anno fa che dimostrerebbe come l’imputato non sia in grado di gestire la propria aggressività. Si tratta di una colluttazione con un altro detenuto del carcere di Quartucciu quando il giovane ha imbracciato un manubrio di ferro preso dalla sala pesi per intimorire colui che si sarebbe comportato poco correttamente nei suoi confronti.

Come riporta “LecceNews24”, la Ferraro si riconduce al “brutale omicidio” indicando come sia stato “commesso con lucida premeditazione”. Elemento che indicherebbe in Lucio Marzo “una personalità orientata all’uso della violenza e della prevaricazione, anche in conseguenza dell’interiorizzazione di vissuti educativi e familiari, quale usuale metodo di soluzione delle tensioni e dei conflitti“. Pertanto sottolinea “la permanenza nel medesimo di tendenze antisociali e della propensione a concepire la violenza come naturale modalità relazionale”.


Cronaca

Galatina: vuole più metadone e aggredisce il medico

Arrestato dalla Polizia di Stato per aggressione a personale sanitario 56enne con numerosi precedenti penali e ritenuto persona socialmente pericolosa

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Un uomo di 56 anni di Galatina (S.M. le sue inziali) è stato tratto in arresto dai poliziotti del locale Commissariato poiché ritenuto responsabile di minacce, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.

L’uomo era già gravato da numerosi precedenti penali e ritenuto persona socialmente pericolosa, tanto da esser già stato colpito dalla misura di prevenzione dell’avviso orale emessa dal Questore di Lecce nell’ottobre del 2023.

Dopo essersi presentato al Ser.D. del nosocomio di Galatina, ha minacciato il medico di turno al fine di ottenere una dose aggiuntiva di metadone.

A fronte del diniego alla propria pretesa, si è scagliato contro il sanitario e contro la GPG (Guardia Particolare Giurata) addetta alla sicurezza in servizio presso l’Ospedale e il personale infermieristico intervenuti per placare le sue ire.

L’uomo è tornato a miti consigli esclusivamente con il sopraggiungere di personale della Polizia di Stato allertato dal medico stesso.

Nella colluttazione sia il medico in turno che la GPG intervenuta per bloccare S. M. hanno riportato lesioni.

I poliziotti, una volta bloccato e posto in sicurezza, hanno sottoposto l’uomo alla misura precautelare degli arresti domiciliari in attesa del giudizio.

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Cavallino

Lecce – Maglie: incidente all’altezza di Cavallino

Conivolti un camion e due autovetture. Fortunatamente l’unico ferito è stato trasportato in ospedale in “codice verde”. Traffico a lungo in tilt

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Mentre si fanno i conti con i danni provocati dal maltempo in tutta la Puglia, diverse zone del Salento comprese, si registra un nuovo incidente stradale sulla SS16 Lecce – Maglie all’altezza di Cavallino, avvenuto stamani, nei pressi del noto centro commerciale.

Fortunatamente si registra un solo ferito e neanche grave (“codice verde”), accompagnato all’ospedale leccese da una delle ambulanze giunte sul posto.

Ma poteva andare decisamente peggio.

Nel botto sono stati coinvolti un tir e due autovetture e, almeno a giudicare da quel che hanno visto i passanti (foto in alto) l’impatto sarebbe stato piuttosto violento.

Per consentire i soccorsi prima e i rilievi del caso poi, la strada è stata a lungo paùralizzata da una lunga coda che ha semibloccato il traffico in direzione sud.

 

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Cronaca

Si apre voragine nel manto stradale: tre auto incidentate

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Choc nella serata di ieri a Galatone per il cedimento di un tratto di manto stradale.

In una zona interessata da lavori in corso, in via Savoia, all’altezza del Cimitero, nel manto stradale si è aperta una voragine a causa del maltempo.

Tre le vetture in transito coinvolte dal cedimento. I mezzi ed i loro occupanti sono stati recuperati, fortunatamente senza gravi conseguenze.

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