Corigliano
La prima bio-mensa etica e a km0
Parte il primo progetto sperimentale in Puglia. La presentazione domenica 3 dicembre alle 11 a Melpignano
Non il semplice inserimento di prodotti bio nel menu dei bambini, ma la rivoluzione a tavola, nella scuola. A Melpignano prende il via il primo progetto sperimentale pugliese di una mensa a km0 con prodotti rigorosamente da agricoltura naturale. Una scelta doppiamente etica: da un lato, punta ad educare chi è in tenera età a riconoscere la bontà e il valore del cibo sano; dall’altro, serve ad alimentare la centralità dei contadini salentini e il loro impegno a coltivare in modalità biologica o comunque organica (senza chimica). Stavolta, insomma, sono i piccoli ad aiutare i grandi.
Il progetto sperimentale partirà da gennaio nella scuola dell’infanzia e sarà presentato ufficialmente domenica 3 dicembre, alle ore 11, in piazza San Giorgio, a Melpignano, nell’ambito del “Mercato del giusto”, il mercatino “della terra, per la terra” attivo già dalle ore 9.30. Alle 11, si terrà la tavola rotonda “La terra, il cibo, l’economia” con Francesca Casaluci, referente della Rete Salento km0; Enrica Saracino, dirigente dell’Istituto comprensivo di Corigliano d’Otranto; Guido Stefanelli, presidente della coop. Nuova Era, che gestisce il servizio mensa; Ivan Stomeo, sindaco di Melpignano; Angelo Salento, docente di sociologia economica all’Università del Salento. Seguirà, alle 12, “Suona mezzogiorno!”, aperitivo musicale con Massimo Donno e la Banda de lu mbroia- Viva il Re! (In caso di maltempo, l’intero appuntamento è rinviato al 10 dicembre).
Il progetto
È il frutto di una vera sinergia tra amministrazione, Istituto comprensivo di Corigliano d’Otranto e gestore del servizio. Saranno 41 gli alunni coinvolti e i genitori saranno i primi a testare concretamente la qualità dell’offerta, il mese prossimo, sedendosi a mensa con i loro figli.
Gli assessorati all’Ambiente, alla Scuola e ai Servizi sociali del Comune di Melpignano hanno messo a punto la proposta. Il primo passo è stato il coinvolgimento della Rete Salento Km0, che riunisce associazioni, aziende, contadini che praticano agricoltura naturale. Dodici di loro hanno risposto ad una manifestazione d’interesse, indicando quali materie prime poter fornire tra quelle indicate dalla Asl di Lecce: legumi, farine, prodotti da forno, ortaggi, frutta. Si sono, inoltre, impegnati a garantire le forniture nel tempo, collaborando tra loro.
“Il nostro circuito fornirà prodotti locali, naturali e solidali. Questi tre aggettivi”, dice Francesca Casaluci, referente della Rete SalentoKm0, “connotano la produzione di chi lo scorso giugno ha sottoscritto il ‘Manifesto per l’Agricoltura Naturale’ nel Salento, un’agricoltura che non utilizza prodotti chimici, che rigenera la terra e rispetta la dignità dei lavoratori agricoli. Quale luogo migliore della scuola per promuovere il valore della filiera locale sostenibile?”.
Gli obiettivi
La cicoria e i broccoli che arrivano da Tricase, le farine dai campi di grano di Castiglione e di Otranto, ceci e lenticchie da Zollino e così via. Quella di Melpignano è un’esperienza inedita in Puglia. E l’auspicio è che si possa estendere il raggio: la sola cooperativa sociale Nuova Era gestisce altre 23 mense, per un totale di circa duemila pasti al giorno.
“Questo progetto è una sfida, che parte dalla cura dei più piccoli. L’idea”, spiega la vicesindaca con delega all’Ambiente, Valentina Avantaggiato, “è quella di plasmare un modello, replicabile in altri comuni e realtà, perché tutti abbiamo il diritto di mangiare bene, per stare bene. Non solo, fare agricoltura organica e sostenibile non è una scelta marginale ma può essere, al contrario, punto di partenza per nuove e floride economie. Anche la Regione potrebbe fare la sua parte, promuovendo incentivi per gli enti locali a fronte di un maggiore sostegno alle filiere agricole sostenibili e prive di pesticidi, specie a tutela delle famiglie più svantaggiate”.
I mesi di sperimentazione serviranno anche a studiare le modalità di costruzione di un bando in cui il “km0-biologico e sostenibile” possa diventare criterio riconosciuto. Se così fosse, anche i contadini potrebbero iniziare a programmare le produzioni, rispondendo alle esigenze di un settore in continuo sviluppo, sforzandosi di fare rete per compensare le piccole dimensioni, crescendo collettivamente. Si creerebbe un circuito virtuoso e organizzato, con un ritorno importante per il Salento.
Un progetto che parte da lontano
La bio-mensa etica e a km0 ha radici profonde. “Il Comune da tempo ha avviato nella scuola Primaria un progetto finalizzato alla conoscenza dei cereali autoctoni: Semina il pane. Così”, racconta Enrica Saracino, dirigente scolastica, “i bambini, coadiuvati dalle maestre e da adulti esperti, hanno potuto assistere e partecipare alle diverse fasi del ciclo di vita del grano, dal seme al pane appunto. Prendendo spunto da ciò, l’Istituto Comprensivo di Corigliano d’Otranto ha caratterizzato l’attività didattica trasversale dell’anno impegnandosi a favore di un’alimentazione sana, legata all’economia biologica e locale. ‘Dalla terra alla tavola. Dal passato al futuro’ è il tema che unisce idealmente le riflessioni e i compiti di realtà di tutte le classi in questo anno scolastico”.
Da oltre un anno, poi, Melpignano ospita “Dalla Napuli piccinna al Mercatino del Giusto”, il mercatino dei contadini; ha avviato la sperimentazione della tosatura del verde attraverso l’impiego di un asino di Martina Franca; da dicembre attiverà il servizio civile “Love EAT” dedicato proprio al cibo, alla corretta alimentazione, alla mappatura dei terreni incolti.
Dagli anni Ottanta, inoltre, ha destinato appezzamenti pubblici ad orti sociali.
Mense bio e a km0, queste sconosciute (al Sud)
In principio fu Cesena, nel 1986, apripista in ambito internazionale con la prima mensa scolastica bio-mediterranea. Trent’anni dopo, nel 2016, il censimento BioBank ne ha contate 1.288, con un incremento del 7,7 per cento rispetto al 2012 e un numero di 1,2 milioni di pasti al giorno. Le province leader, tuttavia, sono tutte al nord: per densità (n. attività/ 1 mln abitanti), Trento, Udine, Piacenza, Gorizia, Pordenone. Alcune Regioni, come Veneto e Lombardia, si sono già dotate di proprie leggi per regolamentare il settore. Quest’anno, a maggio, il governo ha previsto un emendamento alla manovrina promosso dal ministro Maurizio Martina, creando un fondo pluriennale da 44 milioni per diffondere l’uso del bio nella ristorazione scolastica e ridurre i costi a carico degli studenti. Lo sforzo che Melpignano compie prova a fare un passo in avanti: non solo prodotti naturali, ma anche necessariamente locali. Anche per dare una mano all’economia etica del territorio.
Appuntamenti
Salento Jazz, che nomi!
Dal 19 al 30 dicembre a Maglie, Corigliano d’Otranto e Lecce torna la rassegna di concerti, incontri e formazione. Tra gli ospiti Raphael Gualazzi, Avion Travel, Nesrine, Simona Molinari, Bassolino, Dario Jacque, Thomas Umbaca e The Gospel Times il 30 dicembre alla Chiesa dei Cappuccini a Maglie
Raphael Gualazzi, Avion Travel, Nesrine, Simona Molinari, Bassolino, Dario Jacque, Thomas Umbaca e The Gospel Times sono gli ospiti di Salento Jazz.
Dal 19 al 30 dicembre, vari luoghi di Maglie, Corigliano d’Otranto e Lecce ospiteranno appuntamenti che uniranno concerti, incontri e formazione, valorizzando alcuni degli artisti più interessanti del panorama italiano.
Storica realtà dello spettacolo dal vivo, attiva da quasi quarant’anni, la rassegna dedicata al jazz contemporaneo e ai suoi protagonisti, da quest’anno si avvale dell’organizzazione e della produzione di Ponderosa Music and art, in collaborazione con l’associazione Salento Jazz e la Regione Puglia, con il supporto di Caroli Hotels.
Un calendario ricco e trasversale che conferma il ruolo del Salento come luogo d’incontro tra tradizione, creatività e nuove visioni musicali.
IL PROGRAMMA
Venerdì 19 dicembre il programma prenderà il via dal Liceo Scientifico Statale Leonardo Da Vinci di Maglie con il workshop “Improvvisare il jazz: corpo, ascolto, procedure”, dedicato a musicisti, studenti e appassionati che desiderano approfondire tecniche, linguaggi e metodologie dell’improvvisazione.
Domenica 21 dicembre, alle 21 al Castello Volante di Corigliano d’Otranto il concerto inaugurale sarà affidato a Simona Molinari.
Conosciuta e apprezzata per la voce sofisticata e le atmosfere swing, la cantautrice ha collaborato, tra gli altri, con Al Jarreau, Gilberto Gil, Peter Cincotti, Andrea Bocelli, Ornella Vanoni, Renzo Arbore, Massimo Ranieri e Raphael Gualazzi.
Proprio quest’ultimo sarà sul palco del Teatro Paisiello di Lecce, lunedì 22 dicembre, alle 21, con il suo live piano e voce, nel quale restituisce alle composizioni la loro dimensione più autentica.
Nel pomeriggio il solo di Gualazzi sarà anticipato (ore 18 – ingresso gratuito) dall’esibizione del giovane compositore e pianista Thomas Umbaca, nella quale un microfono, una loop station, voce e percussioni convergono in un linguaggio fortemente espressivo.
Domenica 28 dicembre, alle 21, al Teatro Politeama Greco di Lecce si esibiranno gli Avion Travel che, per l’occasione, saranno affiancati dalla cantante, violoncellista e compositrice franco-algerina Nesrine, dando vita a un dialogo musicale ricercato tra Mediterraneo, canzone d’autore e nuove contaminazioni.
Lunedì 29 dicembre, sempre alle 21, alle Officine Cantelmo di Lecce il progetto Bassolino + Dario Jacque, un incontro tra groove, sperimentazione e improvvisazione, che chiuderà la rassegna con un’energia tutta da vivere.
Gran finale martedì 30 dicembre, alle 19 (ingresso gratuito) nella Chiesa dei Cappuccini di Maglie con The Gospel Times, ensemble fondato dalla cantante newyorkese Joyce Elaine Yuille.
Per gli altri concerti della rassegna, biglietti in vendita su TicketOne e Ticketmaster
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- Simona Molinari
- Raphael Gualazzi
- Avion Travel
- Bassolino
Attualità
Lavoro, incrocio tra domanda e offerta
Unisalento e Arpal, iscrizioni aperte per l’ICT DAY, sono 33 le imprese del settore coinvolte, tutte rinomate realtà imprenditoriali attive nei campi dell’innovazione tecnologica e in cerca di risorse umane. Le tappe della settimana del Camper del Lavoro. Il 43° Report ARPAL Puglia: 436 posizioni aperte in tutti i settori
ICT DAY 2025 2.0
Le opportunità di lavoro nel settore ICT crescono e si fanno sempre più concrete nel territorio leccese: si terrà mercoledì 17 dicembre la nuova edizione dell’ICT Day, organizzato dal centro I-STORE dell’Università del Salento con la collaborazione di Arpal Puglia. L’appuntamento è dalle 9 alle 16,30, presso Ed. “Aldo Romano” (ex-Ibil), nel campus Ecotekne.
Si può già prenotare un colloquio in presenza durante l’evento oppure, per chi è residente o domiciliato fuori regione, un colloquio da remoto. Per farlo, bisogna registrarsi sulla piattaforma messa a disposizione dell’Ateneo (clicca qui)
Sono 33 le imprese del settore coinvolte e aderenti al Centro I-STORE, diretto dal prof. Luigi Patrono.
Si tratta di rinomate realtà imprenditoriali attive nei campi dell’innovazione tecnologica e in cerca di risorse umane. L’ICT Day serve, dunque, ad agevolare l’incrocio domanda-offerta e si rivolge a studenti, laureandi, laureati nei corsi di laurea triennale e magistrale in Ingegneria Informatica, Ingegneria dell’Informazione, Informatica, Ingegneria delle Telecomunicazioni, Ingegneria Elettronica, Ingegneria Biomedica, Data Science, Ingegneria Gestionale, Management Digitale, Statistica, Matematica, Fisica, nonché a dottorandi di ricerca o assegnisti di ricerca in ambito ICT, Intelligenza Artificiale, Digital Transformation.
IL REPORT SETTIMANALE DELLE OFFERTE DI LAVORO
Il 43° Report di ARPAL Puglia, in via eccezionale bisettimanale dall’1 al 15 dicembre, propone complessivamente 189 offerte lavorative per un totale di 436 posizioni aperte.
Il settore che si afferma al primo posto con 136 posti di lavoro disponibili è quello delle costruzioni.
Segue, con un numero significativo di posizioni aperte, il settore del turismo con 83 posti di lavoro e si posizionano, di seguito, il comparto del commercio che ne offre 32 e il settore pedagogico dove sono disponibili 31 posti.
A seguire, il settore del tessile-abbigliamento -calzaturiero (TAC) con 29 offerte, il comparto della riparazione veicoli e trasporti con 22 opportunità.
L’area amministrativa e informatica, che si discosta minimamente, ne offre 20 al pari del comparto metalmeccanico.
Per il settore delle telecomunicazioni si offrono 13 opportunità e per il comparto bellezza e benessere si registra un calo con quattro posti. Chiudono l’elenco, con un minor numero di posizioni, il comparto agroalimentare che offre cinque opportunità, il settore sanitario e dei servizi alla persona che ne registra otto e il settore pulizie e multiservizi con due opportunità.
Per il Collocamento Mirato, sono 16 le posizioni riservate agli iscritti alle categorie protette art.18 e 14 quelle riservate a persone con disabilità.
Il report segnala, inoltre, sette tirocini formativi attivi e una serie di proposte di lavoro e formazione all’estero, promosse attraverso la rete EURES che sostiene la mobilità professionale a livello europeo.
PER CONSULTARE INTEGRALMENTE IL 43° REPORT SETTIMANALE DI ARPAL PUGLIA – BACINO DI LECCE CLICCA QUI
IL CAMPER DEL LAVORO: LE TAPPE DELLA SETTIMANA
Il Camper del Lavoro di ARPAL Puglia prosegue il suo percorso.
Dall’ 1 al 4 dicembre farà tappa a Castrignano del Capo, Corigliano d’ Otranto, Patù, Porto Cesareo, Presicce – Acquarica, Zollino, Melpignano, Salve e Ruggiano. L’iniziativa mira a portare i servizi dei Centri per l’Impiego direttamente sul territorio, rendendo le politiche attive del lavoro accessibili anche nelle aree più periferiche. Realizzato in collaborazione con Cefas, Consorzio Mestieri Puglia e Sale della Terra, il progetto offre un supporto concreto e personalizzato a cittadini e imprese. Tra i servizi disponibili: orientamento professionale, assistenza nella redazione e aggiornamento del CV, consulenza su offerte di lavoro e percorsi formativi, accesso ai servizi digitali e informazioni utili per chi assume.
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Corigliano
Un metodo originale per riciclare il giornale il Gallo, “una voce storica della nostra comunità”
L’idea di confezionare i manufatti con il nostro giornale è nata quasi per caso, ma soprattutto per affetto e appartenenza. “il Gallo”, spiega, «non è solo un giornale locale: è una voce storica della nostra comunità, un punto di riferimento per il Salento autentico…”
Ha lanciato il progetto La Manu Handmade con cui unisce tessuti vintage, vera pelle e dettagli scelti con cura, dando vita a pezzi unici. Ogni borsa nasce dal lavoro delle mani e dal cuore, ed è profondamente legata al mio territorio, alla sua storia e alle sue tradizioni.-
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