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Lecce

Rete degli Stretti europei: Salento a Bruxelles

La Provincia di Lecce partecipa alla Conferenza finale del progetto “NOSTRA – Network Of STRAits”

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La Provincia di Lecce a Bruxelles per partecipare alla Conferenza finale del progetto “NOSTRA – Network Of STRAits”. A rappresentare l’ente sarà il dirigente del Servizio Politiche Comunitarie, Sviluppo Locale e Rapporti con l’Università Carmelo Calamia.


Carte-NOSTRA_lightboxNel novembre 2010, a Coquelles (Francia), la Provincia di Lecce sottoscrisse un protocollo d’intesa con diverse autorità locali dei territori che si affacciano su 8 stretti di mare europei: lo Stretto di Dover, lo Stretto di Messina, il Kvarken, lo Stretto di Sicilia, il Golfo di Finlandia, lo Stretto di Otranto, il Fehmarnbelt e lo Stretto di Bonifacio. Nell’ambito della Rete degli Stretti Europei, la Provincia di Lecce ha contributo alla definizione del progetto “NOSTRA” – Network of STRAits, finanziato dal Programma Interreg IV C, con l’obiettivo di contribuire allo sviluppo economico dei territori coinvolti, senza comprometterne l’ambiente e la biodiversità.


Nella Conferenza finale di domani saranno illustrate le buone pratiche in materia di  trasporti sostenibili e sicurezza marittima, preservazione  della biodiversità e del patrimonio naturale, turismo sostenibile, gestione degli spazi  marini, governance degli Stretti di mare. In tale occasione i leader politici degli Stretti d’Europa firmeranno un nuovo Protocollo d’Intesa, con gli obiettivi di: ottenere il riconoscimento del particolare significato di Stretto Europeo nelle politiche europee e l’integrazione della sua specificità nei Programmi Europei e nella programmazione dei Fondi strutturali per il periodo 2014-2020; lavorare per la nascita di progetti di cooperazione, sia attraverso i programmi Interreg, sia attraverso altri programmi europei e per l’attuazione di azioni comuni, al fine di promuovere lo sviluppo economico, la protezione delle coste, i trasporti e la logistica, le interfaccia interculturali, le attività turistiche.


Per raggiungere gli obiettivi del Protocollo d’Intesa  è stato elaborato un Action Plan, che sarà presentato a Bruxelles domani. Esso prevede una serie di attività comuni  future, tra le quali la presentazione di un progetto comunitario  INTERREG nel 2015, al fine di dare seguito al progetto NOSTRA, coinvolgendo tutti o parte dei membri ESI (European  Straits Iniziative); l’istituzione di gruppi di lavoro geografico/ tematici con i partner interessati, al fine di continuare lo scambio di buone pratiche e sostenere le azioni di lobbying a tutela degli Stretti di mare; preparare la partecipazione della ESI a diversi eventi a livello europeo per promuovere le caratteristiche peculiari dello Stretto; organizzare incontri specifici in materia di Stretti con i membri delle istituzioni europee;  incoraggiare la cooperazione e lo scambio di esperienze tra gli Stretti su questioni specifiche quali  ambiente, trasporti, turismo, sicurezza ecc.


Tra le opportunità di sviluppo del Canale d’Otranto, si inserisce la prossima riapertura del nuovo Programma di cooperazione IPA II CBC Italia-Albania-Montenegro 2014 – 2020, per il quale la Regione Puglia è area ammissibile, oltre che Autorità di Gestione. La Provincia di Lecce, nell’ambito del progetto “Nostra”, ha anche elaborato uno studio sullo stato attuale della progettazione tra Albania e Puglia, che costituisce un’ottima base per la progettualità futura.

Il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone

Il presidente della Provincia di Lecce, Antonio Gabellone


Il progetto Nostra ha rappresentato per la Provincia di Lecce un’occasione importante per scambiare buone prassi sulla governance degli Stretti di Mare con tutti i partner europei e albanesi”, dichiara il presidente della Provincia di Lecce Antonio Gabellone, “oltre che per elaborare  progetti comuni per favorire lo sviluppo di settori strategici come il turismo, l’agricoltura, i trasporti, la sicurezza del mare all’insegna dell’ecosostenibilità, in particolare, per quanto riguarda il Canale d’Otranto, tra la Puglia e l’Albania.  Le attività future, di cui si parlerà nella Conferenza di domani, vedranno ancora la Provincia di Lecce dialogare con i prestigiosi partner del progetto Nostra,  con l’obiettivo principale di dare valore alle peculiarità degli Stretti nelle politiche europee”.


E conclude: “Il nuovo Programma di cooperazione IPA Italia-Albania – Montenegro 2014 – 2020, per il quale la Regione Puglia è area ammissibile, oltre che Autorità di Gestione, costituisce un’opportunità di crescita per il Salento che non possiamo perdere e che ci vede già da tempo impegnati”.


Cronaca

Cede una corda, operaio cade nel vuoto e perde la vita

Dramma durante un intervento di edilizia acrobatica: un giovane lavoratore è precipitato da un’altezza di almeno 6 metri in via Leopardi a Lecce

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Un grave incidente sul lavoro si è verificato questa mattina in viale Giacomo Leopardi, nel capoluogo salentino. Un giovane operaio di 26 anni, impegnato in un intervento di edilizia acrobatica sulla facciata di un edificio, è caduto da un’altezza stimata di circa sette metri, perdendo la vita. 

Secondo le prime ricostruzioni, l’uomo – di nazionalità romena e identificato con le iniziali G.R.I. – stava lavorando sospeso quando, presumibilmente a causa di un cedimento, una delle corde di sicurezza si è rotta, provocando la caduta. 

Sul luogo dell’incidente sono intervenuti tempestivamente i sanitari del 118, ma per il 26enne non c’è stato nulla da fare. 

Presenti anche le forze dell’ordine – in particolare la Polizia di Stato e la Scientifica – che hanno transennato l’area per consentire i rilievi tecnici, insieme agli ispettori dello Spesal (Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro), incaricati di avviare le indagini sulle condizioni di sicurezza e il rispetto delle normative in materia. 

Al momento non è stato reso noto il nome della vittima, in attesa dell’avviso ufficiale ai familiari. Come rilevato da fonti investigative, il giovane doveva diventare papà a breve, ma non si esclude alcuna conferma ufficiale in merito. 

Le indagini proseguiranno per chiarire con precisione le cause del cedimento della corda e verificare se tutte le procedure e i dispositivi di sicurezza fossero conformi alla normativa vigente.

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Cronaca

L’assessore regionale Delli Noci si dimette prima dell’interrogatorio

“Ho rassegnato irrevocabilmente le mie deleghe assessorili, grazie alle quali il presidente Emiliano mi ha onorato di rappresentare in questi anni la Regione Puglia in Italia e nel mondo. Mi sono dimesso anche da consigliere regionale”.

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Poco pima che entrasse dai giudici, l’assessore regionale Alessandro Delli Noci rassegna irrevocabilmente le deleghe assessorili e scrive in un post:
“I fatti duri e dolorosi di questi ultimi giorni mi impongono una scelta altrettanto dura e dolorosa.
È dunque con profonda amarezza, ma con convinzione e determinazione, che questa mattina, prima di rendere l’interrogatorio davanti al Giudice, ho rassegnato irrevocabilmente le mie deleghe assessorili grazie alle quali il presidente Emiliano mi ha onorato di rappresentare in questi anni la Regione Puglia in Italia e nel mondo.
Mi sono dimesso anche da consigliere regionale.
Ruoli che ho svolto quotidianamente con passione, impegno, serietà, con il massimo rispetto per le Istituzioni e con la responsabilità di dover e poter governare per il bene della mia comunità, della provincia che mi ha eletto e della Puglia tutta intera.
Una decisione che devo prima di tutto alla serenità della mia famiglia, a Paola, ai miei genitori, ai miei fratelli e soprattutto ai miei figli a cui ho detto di non dubitare mai della mia onestà e a cui ho chiesto perdono per le parole e gli sguardi che subiscono.
Lo devo alla mia comunità politica, al gruppo di Con, ai miei colleghi, a ciascuna delle persone che si è stretta a me, consentendomi di non crollare.
Grazie per l’affetto, per la stima, e grazie per aver voluto rivendicare l’impegno e la passione politica che mi hanno mosso in questi anni.
Lo devo al Presidente Emiliano, alla fiducia conferitami cinque anni fa e confermata oggi in parole di stima e affetto sincero; lo devo agli uffici degli assessorati che ho guidato, ai dirigenti, funzionari e dipendenti, che trasformano le visioni e gli indirizzi politici in atti concreti per rendere la Puglia una regione attiva e al passo coi tempi.
A loro tutto il mio rispetto, la mia stima, a loro la serenità per continuare a fare e bene il proprio lavoro.
È stato un onore lavorare con voi, è stato un onore lavorare ogni giorno, senza sosta, per rendere la mia amata Puglia una regione competitiva e moderna, lavorare per una Regione che, con le sue politiche di sviluppo economico, è divenuta punto di riferimento per tutto il mondo produttivo.
Non posso negare la tristezza e il rammarico per non poter portare a termine i tanti progetti avviati, che mi auguro vedranno in ogni caso la luce nei prossimi giorni: dalle Comunità energetiche alle misure rivolte ai giovani, all’approvazione della Legge che parla di loro attraverso le loro voci, alla Legge sui talenti.
Tutto parte di quella strategia di controesodo pensata per garantire ad ogni giovane pugliese un futuro migliore nella propria terra.
Aspetto che la giustizia faccia il suo corso, con la massima fiducia nei confronti della Magistratura.
Attendo la decisione del Giudice dopo l’interrogatorio di oggi e sono pronto ad affrontare quello che verrà certo della correttezza del mio operato.
A coloro che mi sono vicini e credono in me dico grazie per aiutarmi a rimanere in piedi, con la schiena dritta e lo sguardo lungo”.
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Cronaca

Armi e droga nel mirino dei Baschi Verdi

Smantellata dalla Guardia di Finanza una piantagione di marijuana rinvenute anche pistole, proiettili e munizioni da guerra per kalashnikov AK47, modificate per aumentarne la micidialità

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Nel corso dell’intensificazione dei servizi di controllo economico del territorio, i finanzieri del Comando Provinciale di Lecce hanno svolto nel capoluogo salentino mirate attività finalizzate a contrastare lo spaccio ed il consumo di sostanze stupefacenti.

In tale contesto operativo, le unità specializzate dei Baschi Verdi del Gruppo di Lecce, con il supporto della Sezione Aerea del Reparto Operativo Aeronavale della Guardia di finanza di Bari, hanno individuato, nascosta tra la folta vegetazione nell’agro leccese a ridosso della statale 7 ter, una piantagione di marijuana composta da 93 piante alte fino ad 1,5 metri, per un peso totale di oltre 23 kg, nonché alcuni involucri contenenti complessivamente 190 grammi di marijuana e 53 grammi di cocaina.

Le operazioni di perlustrazione estese ad altre aree vicine, hanno consentito di rintracciare due pistole, di cui una munita di caricatore con 15 colpi risultata rubata, nonché 466 cartucce di vario calibro tra le quali alcune munizioni da guerra per kalashnikov AK47 ed altre (calibro 9×21) modificate per aumentarne la micidialità.

Quanto rinvenuto è stato sottoposto a sequestro penale nei confronti di ignoti fuggitivi.

Allo stato, è corso specifica attività investigativa per risalire ai responsabili dell’illecito riscontrato.

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