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Tricase

Coppola: “La Minoranza? Non c’è peggior sordo…”

Sul numero legale in Consiglio: “C’è anche un sentenza del Tar, con la diminuzione del numero dei Consiglieri, si abbassa anche la soglia del numero legale”

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In merito alla accusa giunta dai banchi dell’Opposizione riguardo (Dell’Abate: “Le delibere adottate nella seduta consiliare del 20 marzo scorso in assenza del numero legale (9 componenti anziché 11) vanno dichiarate nulle”, abbiamo interpellato il sindaco Antonio Coppola, la cui risposta è particolarmente stizzita. Definisce la minoranza  “capace solo di polemizzare con bizantinismi burocratici” e aggiunge, “il mio atteggiamento è di serena rassegnazione”. 


“Ho già scritto“, continua il primo cittadino, “come stanno le cose e lo ribadisco sapendo che non c’è peggior sordo di chi non vuol sentire”, premette il primo cittadino che poi approfondisce: “Il 17 ottobre 2013 (pochi mesi fa) il TAR Lecce ha dato ragione al Comune di San Donato, rappresentato e difeso dall’avv. Pietro Quinto, …, in una situazione identica a quella del comune di Tricase. Nella sentenza è scritto: “Il Collegio condivide l’assunto della difesa civica la quale afferma che il rinvio operato dallo statuto al numero dei consiglieri assegnati al consiglio è un rinvio dinamico, ossia un rinvio che deve tener conto dell’evolversi legislativo.


Il sindaco Antonio Coppola

Il sindaco Antonio Coppola

Non solo, perché Coppola dice: “La percentuale…. deve essere applicata “dinamicamente” e proporzionalmente al numero complessivo dei Consiglieri comunali assegnati dalla legge al Comune”, dalla legge ora vigente, specifica il TAR, non la legge vigente alla data di approvazione dello Statuto o del Regolamento comunale. In altre parole. Se il numero legale a Tricase, per poter tenere il consiglio era 10 consiglieri più il sindaco, quando i consiglieri erano 20, ora che i consiglieri sono 16 il numero legale è 8 oltre il Sindaco, in modo dinamico come sostiene l’avv. Pietro Quinto, ottenendo conforme sentenza del TAR Lecce. ….”. Fin qui la spiegazione di Coppola che conclude con una stoccata: “Dubito che i consiglieri di minoranza riusciranno ad accettare l’evidenza dei fatti ma sono certo che i lettori il buon senso lo hanno ancora per capire chi ha ragione”.


Tricase

Tricase: la camera ardente di Vito Antonio Musio presso la Casa di Betania

Trasferito in queste ore il feretro del 68enne ritrovato senza vita nella sua abitazione: quanti vorranno porgergli l’ultimo saluto potranno farlo nel pomeriggio di oggi

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di Lor. Zito

La salma di Vito Antonio Musio, 68 anni, ritrovato senza vita ieri sera nella sua abitazione di via Valsalva a Tricase, è stata trasferita presso l’hospice Casa Betania.

Quanti vorranno porgergli l’ultimo saluto possono farlo nel pomeriggio di oggi. Domani sarà celebrato il rito funebre, alle 9, presso la Parrocchia Madonna delle Grazie di Tutino.

Nella memoria di tutti

Per ciascuno un sorriso, una buona parola, un saluto fraterno. Sinceramente gentile, amichevole con chiunque incontrasse il suo cammino.

Vito Antonio Musio, mancato improvvisamente in queste ore nella sua abitazione a Tricase, era così. Una persona in grado di contagiare gli altri con la sua serenità, la sua preziosa e genuina semplicità.

A scuola è stato un’istituzione. Generazioni di più e meno giovani ex studenti del Liceo Stampacchia di Tricase lo ricordano oggi, addolorati dalla notizia della sua scomparsa, nel suo ruolo di collaboratore scolastico, portato a termine pochi anni fa con la meritata pensione. Impossibile non conoscerlo per le migliaia di studenti del Capo di Leuca che nei primi due decenni di questo millennio si sono diplomati in quell’istituto.

Con lui la sua storica Fiat 500 rossa. Compagna di vita che, da oltre dieci anni, lo conduceva su e giù per il suo luogo del cuore, Tricase Porto. Assecondandolo in quella voglia spasmodica di vita, di convivialità che gli ostacoli che in salute lo affliggevano non avevano saputo arginare.

Tanti i messaggi di cordoglio e commemorativi che si susseguono in queste ore per l’addio ad un uomo che rimane nella memoria di tutti.

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Cronaca

Dramma a Tricase: uomo ritrovato senza vita in casa

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di Lorenzo Zito

Dramma a Tricase dove un uomo è stato trovato senza vita all’interno della sua abitazione.

La tragedia in un condominio di via Valsalva. A perdere la vita è Vito Antonio Musio, collaboratore scolastico in pensione da qualche anno, molto conosciuto a benvoluto in paese. Viveva da solo, nell’appartamento dove si era recentemente trasferito.

Le persone a lui vicine non lo hanno sentito per un paio di giorni, facendo scattare l’allarme.

Sul posto è accorsa, dopo il tramonto, la polizia locale di Tricase. Dopo le prime vane ricerche, l’arrivo dei vigili del fuoco del locale Distaccamento. All’ingresso nell’abitazione il ritrovamento. Poi l’intervento del medico legale, che ne ha constatato il decesso, con tutta probabilità per cause naturali.

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Appuntamenti

Tricase: Emigranti Esprèss con Mario Perrotta

Sabato 9 agosto al Castello di Tutino in scena nuove puntate in esclusiva dalla fortunata trasmissione ideata per RAI Radio 2

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Un appuntamento speciale, in esclusiva per il Castello di Tutino a Tricase, quello con Mario Perrotta.

Sabato 9 agosto, dalle ore 20, porterà in scena nuove puntate di “Emigranti Esprèss”, tratto dalla celebre trasmissione radiofonica da lui ideata per RAI Radio 2.

Dalla radio al palco, passando per la carta stampata: “Emigranti Esprèss” è diventato anche un libro edito da Fandango, e continua oggi il suo viaggio con nuove storie dal vivo.

L’idea nasce da un’esperienza personale.

È il 1980, Mario ha dieci anni e una volta al mese prende il treno da Lecce a Milano, da solo, per raggiungere il padre che lavora a Bergamo e “aggiustare l’apparecchio ai denti”. Ogni volta la madre lo affida a una famiglia di emigranti incontrata sul momento.

Brindisi, Bari, Pescara, Ancona, Rimini, Bologna, Parma, Milano… fino a Zurigo, Stoccarda e Bruxelles, in una deviazione improvvisa decisa dal padre, appena arrivati nella monumentale e grigia Stazione Centrale di Milano.

Ogni stazione è una storia.

Ogni storia è un pezzo di memoria collettiva.
Attraverso gli occhi curiosi del bambino e la fantasia alimentata dai racconti dei compagni di viaggio, si compone un mosaico di esistenze: operai, madri, amanti perduti, minatori.

Italiani costretti a emigrare in cerca di un futuro migliore, spesso accolti da intolleranza e sfruttamento.

Cambia il tempo, cambiano i volti, i luoghi e le lingue, ma il viaggio degli “Emigranti Esprèss” continua ancora oggi sotto altre forme, su altri treni, verso altre frontiere.

Emigranti Esprèss” è molto più di un racconto autobiografico: è un poema popolare che commuove e fa riflettere, un affresco potente sulle migrazioni di ieri e di oggi, attraverso una narrazione che intreccia radici, dialetti, sogni e rimpianti.

«Sono storie bellissime, bizzarre, tragiche, comiche, epiche di operai, minatori, innamorati destinati a perdersi per sempre, che hanno popolato la fortunata trasmissione radiofonica Emigranti Esprèss e che Mario ripropone live» (Claudia Cannella, Hystrio).

Mario Perrotta è tra le voci più autorevoli del teatro contemporaneo. Vincitore di quattro Premi Ubu e di numerosi altri riconoscimenti nazionali e internazionali, le sue opere sono tradotte e rappresentate in contesti prestigiosi, dal Festival di Avignone allo United Solo Festival di New York.

La sua poetica teatrale nasce dall’urgenza di raccontare il presente attraverso drammaturgie originali e progetti di ampio respiro.

Biglietto unico 7 euro – info e prenotazioni: 3331817362

 

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