Attualità
Tricase: approvato il piano casa
La delibera del Comune di Tricase, si basa su un approccio del tutto innovativo, che cambia la prospettiva rispetto al passato e consente , nelle aree a vincolo paesaggistico, incentivi volumetrici per iniziative di ristrutturazione di edifici esistenti, anche quelli realizzati dopo il 1970

Approvate nella seduta del Consiglio Comunale del 26 marzo le Linee Guida per l’applicazione del Piano Casa nel Comune di Tricase. Il provvedimento recepisce gli adempimenti della Legge Regionale n. 19 del 2009, prorogata anche nel 2018 tenendo conto delle modifiche alla legge regionale intervenute nel corso degli anni e, soprattutto, del Piano Paesistico Territoriale Regionale attualmente in vigore.
La delibera, presentata in aula dopo l’approfondito lavoro fatto dall’ Ufficio Urbanistica e discusso nelle commissioni consiliari, si basa su un approccio del tutto innovativo, che cambia la prospettiva rispetto al passato e consente , nelle aree a vincolo paesaggistico, incentivi volumetrici per iniziative di ristrutturazione di edifici esistenti anche ad immobili realizzati dopo il 1970, a condizione che si utilizzino per le finiture, materiali e tipi architettonici legati alle caratteristiche storico-culturali e paesaggistiche dei luoghi .
Fino ad ora, sul territorio di Tricase, nelle aree soggette al vincolo paesaggistico, non era consentita l’applicazione della legge sugli immobili realizzati dopo il 1970,
paradossalmente,non si incentivava il miglioramento strutturale, energetico e paesaggistico proprio su quegli edifici che costituiscono spesso per le modalità costruttive dei detrattori del paesaggio mortificando, in questo modo, le finalità della legge. Il provvedimento approvato individua sul territorio quattro macro-aree con diverse modalità di applicazione della legge secondo le prescrizioni e le direttive del Piano Paesistico Territoriale Regionale. Si è stabilito di salvaguardare gli immobili della tradizione costruttiva locale, masserie, lame, pajare e si sono disposti interventi, specifici, su edifici costruiti negli ultimi decenni, che nel complesso comportino per l’immobile il miglioramento della qualità urbanistica, architettonica, energetica e ambientale, in coerenza con le norme di tutela del patrimonio ambientale, culturale e paesaggistico della regione nonché di difesa del suolo, prevenzione del rischio sismico e accessibilità degli edifici.
L’approvazione di questa delibera è un segnale importante dato dal Consiglio comunale in favore dello sviluppo sostenibile della città, l’obiettivo primario è quello di premiare ed incentivare il risparmio dell’uso del suolo ed i processi di riqualificazione e rigenerazione del territorio nel rispetto delle identità culturali, delle soluzioni costruttive tradizionali e del paesaggio.
Attualità
Donna scomparsa ritrovata morta dopo un mese vicino alla marmeria del marito

Si è conclusa tragicamente la vicenda di Gina Monaco, la 60enne di Ceglie Messapica scomparsa il 6 aprile scorso. Il corpo della donna è stato ritrovato l’8 maggio in avanzato stato di decomposizione sotto un albero nel boschetto di contrada Moretto, a pochi metri dalla sua abitazione e dalla marmeria del marito.
A fare la drammatica scoperta sono stati alcuni volontari impegnati nelle ricerche. Sul posto sono intervenuti i carabinieri e il medico legale. La Procura di Brindisi ha disposto l’autopsia per chiarire le cause della morte, che, secondo una nota del procuratore reggente Antonio Negro, sembrano non essere imputabili ad altri.
Gina, conosciuta e benvoluta in paese, era uscita di casa la mattina del 6 aprile, dopo aver chiesto al marito di prenotare un ristorante per il pranzo domenicale. Le ultime immagini la mostrano camminare con passo deciso lungo la strada vicino alla marmeria. Uno dei suoi cellulari era stato localizzato proprio nei pressi del bosco dove è poi stata trovata.
Cinque giorni prima della scomparsa, la donna era stata ricoverata in ospedale per un’ingestione di psicofarmaci. Le indagini proseguono per chiarire se si sia trattato di un gesto volontario o meno.
Alessano
Fiocco azzurro per Chiara e Matteo: è il loro decimo figlio
Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima…

Mamma Chiara e papà Matteo, di Alessano, come anticipavamo a febbraio scorso, erano euforici e felici per l’arrivo che sarebbe dovuto avvenire, a maggio, del loro decimo figlio.
Ebbene, quel momento è arrivato, Achille, questo è il nome scelto per il nascituro, è l’ultimo di dieci figli della coppia alessanese.
Il piccolo è nato ieri, all’ospedale Panico di Tricase e pesa 3,5 chili, lui e la mamma stanno bene, presto potranno rientrare a casa.
Risale a meno di un anno fa la nascita della loro figlia Vittoria, ultima di nove figli, quando la famiglia Amico-Calsolaro si era ripromessa che non sarebbe stata l’ultima.
Il piccolo è stato accolto dal calore di sorelle e fratelli: Mattia, Azzurra, Francesco, Riccardo, Enea, Ludovica, Diego, Luigi Maria e Vittoria.
Attualità
Verso il referendum: a Muro nasce il Comitato Cittadino
Per promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza all’appuntamento del prossimo 8-9 giugno

Si è costituito a Muro Leccese il Comitato Cittadino promotore dei cinque sì al referendum dell’8 e 9 giugno 2025, con l’obiettivo di promuovere la partecipazione consapevole e informata della cittadinanza al prossimo appuntamento referendario.
Il comitato è espressione di un’ampia convergenza democratica e civile: ne fanno parte ARCI Liberi Cantieri, la Camera del Lavoro della CGIL, Patrizia Miggiano, Antonio Carluccio, Marco Chiri, consiglieri comunali, ed è aperto a tutti coloro che vorranno unirsi.
“Una composizione pluralista che testimonia l’importanza di un confronto aperto e costruttivo sui temi referendari”, si legge nella nota che ne dà notizia.
Promuove il SÌ ai quesiti sul lavoro portati avanti innanzitutto dalla CGIL Fabrizio Patera – rappresentante della Camera del Lavoro di Muro Leccese – che dice “serviranno a restituire dignità, stabilità e sicurezza al lavoro in Italia; un’opportunità concreta per correggere le distorsioni introdotte dal Job Act”.
Christian Bevilacqua – Presidente del locale circolo Arci Liberi Cantieri – a nome del direttivo si schiera dalla parte “dei diritti di chi cresce, studia e vive nel nostro Paese e ha il diritto di sentirsi pienamente parte della comunità attraverso il referendum per diminuire i tempi di concessione della cittadinanza” e invita “tuttə a recarsi e votare a favore dei referendum e in particolare per quello sulla cittadinanza”.
Il comitato promuoverà incontri pubblici, iniziative nelle piazze, momenti di approfondimento e distribuzione di materiali informativi sui quesiti referendari perché tutte e tutti riconoscano l’importanza della partecipazione.
Tutte le forze associative, i partiti, le cittadine ed i cittadini che vogliano aderire al Comitato referendario possono scrivere a referendum25.lecce@gmail.com
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