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Attualità

Domani digiuno per Gaza: l’invito dell’ordine dei medici e degli odontoiatri

“Ai medici, ai farmacisti, ai pazienti, alle Regioni, ai Comuni, di aderire alla campagna di boicottaggio “No Teva” promossa da sanitari per Gaza e BDS (campagna globale di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele”…

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De Maria: «Digiuno per Gaza: noi ci siamo, basta sofferenze per la popolazione»


Domani, 28 agosto, ricorre la “giornata nazionale di digiuno contro il genocidio a Gaza” promossa dagli operatori e dalle operatrici del servizio sanitario nazionale.


L’Ordine dei Medici e degli Odontoiatri della provincia di Lecce aderisce all’iniziativa per dire basta con la distruzione di Gaza e il massacro della popolazione ricordando che anche i sanitari stanno pagando un prezzo a questa crudele guerra: secondo l’Organizzazione Mondiale della Sanità almeno 1.400 operatori hanno perso la vita, anche nel corso dell’esercizio delle loro funzioni. 


«Questa strage senza fine ci addolora e ci colpisce come esseri umani, ma anche come medici – premette il presidente dell’Ordine Antonio De Maria –, per questo aderiamo all’iniziativa che partita con un piccolo gruppo di professionisti della sanità, si è poi estesa a macchia d’olio in tutte le regioni italiane. Il mio pensiero va alla popolazione inerme, a quei medici e infermieri che hanno deciso di rischiare la loro vita, sino anche a perderla, per amore del prossimo.


Auspico che questo giorno di digiuno che attraversa la sanità italiana scuota le coscienze e spinga tutti a una protesta corale contro il genocidio in corso. Alla violenza opponiamo la resistenza pacifica che spesso è più potente di un’arma».

Il comunicato prosegue: “Il ripudio della guerra viene espresso con il digiuno, ma anche con precise richieste volte a chiedere al Governo la sospensione immediata di accordi militari e forniture di armi a Israele, ma anche un impegno per un cessate il fuoco oltre all’apertura di corridoi umanitari per l’ingresso di aiuto alimentari e sanitari.


Alle aziende ed istituzioni sanitarie, agli ordini professionali, alle società scientifiche, alle università e centri di ricerca di adottare formalmente una dichiarazione dove si riconosca il genocidio in corso e si affermi l’impegno delle istituzioni a contrastarlo con ogni mezzo a disposizione”.


E chiude: “Ai medici, ai farmacisti, ai pazienti, alle Regioni, ai Comuni, di aderire alla campagna di boicottaggio “No Teva” promossa da sanitari per Gaza e BDS (campagna globale di boicottaggio, disinvestimento e sanzioni contro Israele) contro la casa farmaceutica israeliana TEVA, per la risoluzione di contratti in essere o il declinare di accordi futuri“.


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Musicoterapia e autismo, ecco come può aiutare

La musica familiare può essere uno strumento potente per motivare i bambini con autismo. Integrare le loro canzoni preferite nelle sedute terapeutiche può aumentare la motivazione e dare un senso di sicurezza…

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Musicoterapia e autismo: come può aiutare le persone con Autismo

La musica è uno dei primi strumenti che vengono in mente quando si parla di effetti terapeutici sulle persone. Per bambini e adulti con autismo, la musica ha molti vantaggi: non solo li aiuta a esprimersi, ma favorisce anche lo sviluppo delle loro abilità sociali e comunicative.

La musicoterapia si è dimostrata un intervento efficace per migliorare queste difficoltà nelle persone con autismo. Le sedute di musicoterapia possono svolgersi in piccoli gruppi o individualmente con un musicoterapeuta, su base settimanale.

Questo articolo approfondisce come la musicoterapia possa aiutare le persone con autismo.

Che cos’è la musicoterapia?

La musicoterapia si concentra sul migliorare la capacità di espressione delle esperienze emotive interiori e sul promuovere la consapevolezza corporea. Grazie al suo forte impatto sulle emozioni, si ritiene che la musica, utilizzata in ambito terapeutico, possa aiutare i bambini con autismo a regolare lo stress e a calmarsi.

La musica favorisce il recupero del corpo da stati di tensione. Alcuni esperti ritengono che la musicoterapia abbia un’influenza positiva su:

  • il sistema nervoso,
  • il cervello,
  • le funzioni cognitive,
  • i problemi di elaborazione sensoriale.

I musicoterapeuti utilizzano melodie, ritmi e suoni specifici per aiutare le persone con autismo a esprimere emozioni come rabbia o paura. L’obiettivo è sostenere la regolazione degli stati di tensione del bambino autistico.

La musica è una forma di espressione senza parole e quindi particolarmente utile per i bambini non verbali o con ritardi nello sviluppo del linguaggio.

Benefici della musicoterapia nell’autismo

Diverse ricerche sull’autismo dimostrano che la musicoterapia è utile per affrontare comportamenti problematici, ridurre l’ansia e migliorare l’attenzione del bambino.

Espressione e regolazione emotiva

Grazie alla musicoterapia, i bambini con autismo possono imparare a riconoscere ed esprimere le proprie emozioni in modo strutturato e piacevole. Questo porta a una migliore regolazione emotiva, a meno scoppi di rabbia e a una maggiore sensazione di calma interiore.

Sviluppo delle competenze sociali

Fare musica insieme incoraggia l’interazione sociale tra i bambini con autismo. Le sessioni di gruppo offrono opportunità di esperienze condivise e attenzione congiunta. Sincronizzando le proprie azioni con il ritmo della musica, i bambini sviluppano naturalmente abilità sociali.

Miglioramento delle capacità comunicative

I bambini con autismo possono avere difficoltà nella comunicazione verbale. La musicoterapia offre un canale alternativo di espressione e comunicazione. Melodie, ritmi e segnali non verbali diventano strumenti per trasmettere pensieri ed emozioni.

Come applicare la musicoterapia

La musicoterapia per l’autismo ha molte possibilità di applicazione in contesti diversi. Tuttavia, i fattori principali sono:

  • Approcci individualizzati

La musicoterapia è flessibile e consente di adattare gli interventi alle preferenze e sensibilità di ciascun bambino. Per questo motivo, i terapeuti collaborano spesso con i genitori per comprendere punti di forza e difficoltà del bambino.

  • Coinvolgere le melodie preferite

La musica familiare può essere uno strumento potente per motivare i bambini con autismo. Integrare le loro canzoni preferite nelle sedute terapeutiche può aumentare la motivazione e dare un senso di sicurezza.

Questi brani speciali di musicoterapia possono colmare la distanza tra la zona di comfort del bambino e l’ambiente terapeutico.

  • Monitoraggio dei progressi

Valutare l’efficacia della musicoterapia è essenziale per monitorare i progressi. Questo garantisce che la terapia resti utile e possa essere adattata man mano che il bambino cresce.

  • Accessibilità

Perché bambini e adulti con autismo possano partecipare regolarmente alla musicoterapia, è importante garantire anche un accesso senza barriere. Veicoli adattati alle esigenze delle persone con difficoltà motorie, come i veicoli accessibili con sedia a rotelle, consentono un trasporto sicuro e confortevole alle sedute di terapia. Ciò può essere fondamentale soprattutto in caso di lunghe distanze o quando è necessario trasportare attrezzature aggiuntive.

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A Tricase Porto tornano i “Racconti di Comunità”

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Sabato 30 agosto a Tricase Porto –
Ritrovo c/o Piazzetta San Nicola (https://maps.app.goo.gl/EEDesf9FdonSpXsv5?g_st=aw), tornano i RACCONTI DI COMUNITÀ.

Appuntamento organizzato da Factory Compagnia Transadriatica e Comune di Tricase nell’ambito della programmazione estiva Tricase Destinazione Autentica

Storie custodite per mare e per terra. Una performance site-specific itinerante che racconta le storie di questo territorio e della sua comunità, con voci narranti e una geografia sentimentale di Tricase Porto.

di Tonio De Nitto e Fabio Tinella

Voci narranti Angela De Gaetano e Fabio Tinella
sound designer Graziano Giannuzzi
cura del progetto Giovanna Sasso

Realizzata in collaborazione con Associazione Libeccio

☛ Ingresso gratuito ma posti limitati

☛ 7 i turni previsti: ore 17.00 – 17.30 – 18.00 – 18.30 – 19.00 – 19.30 – 20.00

☎️ Prenotazione: 388 7618961 – 3290474358 – 340 3129308
☛ Presentarsi 20 minuti prima
☛ Scopri di più qui! https://youtu.be/avCskRPptwM?si=wB2dDklFn2L2DAnR

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Attualità

A Parabita la 14esima “Scalata delle Veneri”

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Inizia il conto alla rovescia, a Parabita, per la 14° edizione 2025 della “Scalata delle Veneri”. L’evento è in programma domenica 31 agosto ed è curato dall’associazione cittadina “Podistica Parabita”presieduta da Antonio Tornesello.

La manifestazione, per il secondo anno consecutivo, si annovera anche il titolo di “Competizione Nazionale degli Ingegneri” e gode del patrocino della regione Puglia, della provincia di Lecce, del Comune di Parabita, dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Lecce,del Consiglio nazionale degli ingnegneri e del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.

L’iniziativa vede la collaborazione del “Gruppo emergenza Salento”, del Comitato genitori dell’Istituto Comprensivo parabitano, dell’”Adovos Messapica” Parabita e della parrocchia Sant’Antonio di Padova di Parabita.

Il percorso di circa 10,5 chilometri si snoderà tra il centro storico, il parco archeologico delle Veneri, fino ad arrivare a toccare la vetta più alta del Salento,quale la collina di Sant’Eleuterio (situata 200 m sul livello del mare).

La gara si svolgerà su un giro unico, con un percorso urbano ed extraurbano, asfltato, sterrato e chiuso al traffico e vedrà la presenza di salite e discese, dislivelli impegnativi e tratti stretti.

Il programma della serata (che si svolgerà in piazza Regina del Cielo), avrà inizio alle ore 16.30 con il ritrovo degli atleti e della giuria. Alle 17.15, seguirà il Giubileo dello Sport con un momento di preghiera e l’omaggio floreale alla Madonna della Coltura (alla presenza del vescovo della diocesi di Nardò- Gallipoli, Monsignor Fernando Filograna). Alle ore 18 è attesa invece la partenza dei partecipanti, mentre quella relativa alla camminata non competitiva sarà alle ore 18.05. Quest’ultima non è altro che una camminata veloce di 5 chilometri (aperta a tutti), per la quale non è prevista nessuna classifica e il cui ricavato sarà destinato all’associazione “Angela Serra” per la ricerca sul cancro.

Quello della “Scalata delle Veneri” è un circuito a cui ogni edizione vede la partecipazione di numerosi atleti, provenienti da ogni parte  della provincia, ma anche dall’intera regione Puglia e dal resto dell’Italia. Pertanto, l’arrivo degli atleti e la cerimonia di premiazione sono in programma per le ore 20. Saranno premiate le prime cinque società con il maggior numero di atleti classificati.

A tutti i partecipanti saranno consegnati (oltre al pacco ristoro contenente prodotti alimentari), anche dei gadget e il semifreddo tipico di Parabita: “la Carezza”. Si tratta della cialda a forma di coppetta riempita di crema alla nocciola con all’interno del pan di Spagna imbevuto di liquore, con l’aggiunta di una ciliegina candita ricoperta con una glassa di crema con cioccolato al latte.

Anche per  la categoria degli ingegneri saranno premiati i primi tre uomini e le prime tre donne  che arriveranno al traguardo e i primi tre gruppi sportivi con il maggior numero di atleti (maschili e femminili) che per primi giungeranno al punto d’arrivo.

Inoltre, la “Scalata delle Veneri” sarà preceduta sabato 30 agosto, da due appuntamenti.

Il primo sarà quello delle gare giovanili per bambini, bambine, ragazze e ragazzi dai 5 ai 15 anni, dalle 17.30 alle 18.30 (sempre nei pressi di piazza Regina del Cielo). Il secondo sarà invece quello relativo ad un convegno che si terrà nell’atrio di Palazzo Ferrari alle ore 20, in cui si dialogherà di sport, atletica e universo femminile.

All’appuntamento prenderanno parte il professore Ivan Maccagnano (allenatore nazionale, specialista in endurance nonché vice fiduciario tecnico regionale “Fidal Puglia”),il dottor Gianmarco Buttazzo (allenatore nazionale e responsabie regionale “Fidal Puglia”) e il dottor Luigi Ria (dirigente medico dell’ U.O.C. di Medicina interna dell’ospedale “Sacro Cuore” di Gesù di Gallipoli). A moderare il dibattito sarà il presidente “Fidal Puglia”, Eusebio Haliti.

«Ci apprestiamo a vivere anche quest’anno una grande edizione che per la seconda volta consecutiva – precisa il presidente della “Podistica Parabita”, Antonio Tornesello – vedrà nella nostra città, tanti ingegneri che disputeranno a Parabita “la loro” competizione nazionale di podismo. Estendo il mio ringraziamento a chi permette tutto ciò: al Comitato Fidal, alll’Amministrazione Comunale, a tutti gli sponsor per la vicinanza e il sostegno e alle associazioni di volontariato del territorio per la loro collaborazione».

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