Maglie
Calcio, Promozione: il Tricase torna in crisi
Il Tricase chiude il girone d’andata del campionato con una sconfitta. I tricasini vengono battuti di misura dai magliesi che conquistano tre punti grazie ad un meraviglioso gol di Coccioli a nove minuti dalla fine. Per la squadra di Branà di tratta della sesta sconfitta in campionato, la seconda consecutiva.
Il Tricase chiude il girone d’andata con due sconfitte consecutive e torna in crisi, come a inizio stagione.
Dopo la disfatta interna contro il Salento Football Leverano, Debenedictis e compagni rimediano un’altra sconfitta di misura contro il Maglie. Al “Tamborino – Frisari“, i padroni di casa pur non giocando una brillante partita hanno la meglio, grazie a un eurogol di Coccioli siglato al 36′ della ripresa ai danni di un Tricase che si mostra timido ogni qualvolta entra nella metà campo avversaria e sterile sotto porta.
I rossoblù, si sono presentati a Maglie privi di due giocatori importanti come De Braco e il portiere Baglivo, quest’ultimo sostituito dall’ultimo arrivato Niccolò Petracca dalle giovanili del Lecce: per lui un esordio del tutto positivo, condito anche da un rigore parato all’esperto Renis nel secondo tempo.
Prima frazione di gioco scialba e brutta da vedere, le uniche emozioni le trasmette il Tricase che pur non convincendo sul piano del gioco, riesce ad andare due volte vicino al gol, prima con Pellegrino, che con un’incursione personale nell’area magliese, si avvicina al portiere giallorosso conquistandosi una posizione di favore, ma anziché tirare in porta decide di effettuare un cross basso a centro area dove però i compagni di reparto non riescono ad arrivare, sprecando una delle pochissime azioni “pericolose” create.
Alla mezz’ora, ci prova il giovane D’Amico, che rientra dopo uno stop di due turni per squalifica, si presenta in area, salta due avversari dalla destra e calcia direttamente in porta da posizione semi-angolata, ma l’estremo difensore giallorosso respinge con i pugni.
Nella ripresa, il Tricase sembra scomparso del tutto e il Maglie alza il ritmo di gioco e tenta di assediare la compagine tricasina con azioni effettuate per le vie centrali.
E’ un susseguirsi di azioni interrotte a metà campo, il più delle volte con falli da una parte e dall’altra e il gioco viene spesso interrotto dal direttore di gara.
I padroni di casa, guadagnano due calci piazzati dal limite ma l’esperto Renis non sembra in giornata e sbaglia a calciare entrambe le volte: nella prima occasione calcia alto, nella seconda sulla barriera.
Lo stesso Renis, fallisce l’occasione del vantaggio su un penalty assegnato per fallo di Greco ai danni di un attaccante locale: il fantasista calcia potente sulla sinistra, ma Petracca non si fa ingannare e respinge il tiro salvando momentaneamente il punteggio.
Al 30′ della ripresa, sugli sviluppi di una ripartenza del Maglie, nei pressi della tre quarti della metà campo tricasina, è ancora Greco a commettere fallo stendendo un centrocampista magliese e viene espulso per somma di ammonizioni, costringendo i propri compagni di squadra a giocare con un uomo in meno.
Il Maglie accusa un po’ di stanchezza, il Tricase prova a colpire con azioni in velocità sulle fasce in particolare sul versante sinistro con Romano che dopo aver macinato metri serve più volte Botrugno, ma il numero 10 è sottotono e si fa facilmente anticipare dai difensori avversari.
Al 34′ occasione per il Tricase con Pellegrino che con un tiro potente dal limite fa gridare al “gol” i tifosi rossoblù, ma la sfera sbatte sulla traversa.
Dopo due minuti, nel corso di un’azione che sembrava innocua, Coccioli trova il gol che decide la partita con un tiro da 35 metri che appare alto ma la palla si abbassa nell’avvicinarsi alla porta di Petracca e si infila nell’angolino sinistro, là dove il bravo portire tricasino non sarebbe mai potuto arrivare.
Il Tricase prova la reazione, ma ogni tentativo risulta inutile e la gara si conclude con la vittoria di 1-0 per i giallorossi magliesi e in un clima di festa per via dello storico gemellaggio tra le due tifoserie, con scambio di cori d’affetto e d’apprezzamento tra la tifoseria locale e i circa duecento tricasini presenti sugli spalti.
Rossoblù che collezionano la sesta sconfitta in campionato, escono dalla zona “play Off” (anche se il distacco è di soli tre punti) e appaiono stanchi e poco lucidi, esattamente come a inizio stagione.
Di positivo della sfida di oggi c’è la prestazione del portiere Petracca, che si mostra sicuro tra i pali e potrà dare seriamente una mano a una squadra che deve migliorare la tendenza di risultati nel girone di ritorno se vuole assicurarsi un posto tra le prime cinque.
Domenica la squadra tricasina è attesa al “Curlo” di Fasano per una sfida d’altri tempi contro i biancocelesti fasanesi, che all’andata si sono imposti al”via Olimpica” con il punteggio di 1-0 e che nel pomeriggio di oggi, sono stati bloccati con un pareggio di 0-0 dal Mesagne.
Valerio Martella
Cronaca
Sequestrati 500 kg di fuochi d’artificio illegali ad un 70enne
Nel locale sono stati trovati anche strumenti e materiali per la fabbricazione artigianale di esplosivi, pronti all’uso….
Proseguono senza sosta i controlli dei Carabinieri di Lecce per garantire un Capodanno sicuro e prevenire incidenti legati all’uso di fuochi d’artificio illegali.
Nel corso di tali attività, a Scorrano i Carabinieri di Maglie hanno scoperto un vero e proprio deposito clandestino di materiale esplodente all’interno dell’abitazione di un 70enne del posto.
Durante la perquisizione, i Carabinieri hanno rinvenuto circa 500 chilogrammi di artifizi pirotecnici, alcuni dei quali non classificati, manomessi e alterati, custoditi in modo pericoloso nel garage interrato dell’immobile.
Nel locale sono stati trovati anche strumenti e materiali per la fabbricazione artigianale di esplosivi, pronti all’uso.
L’intero materiale, considerato altamente pericoloso, è stato messo in sicurezza e catalogato con il supporto degli artificieri antisabotaggio del Nucleo Investigativo dei Carabinieri di Lecce, quindi sottoposto a sequestro in attesa della distruzione.
Il 70enne è stato denunciato per fabbricazione e commercio abusivi di materie esplodenti, omessa denuncia e detenzione illecita di esplosivi.
Dal Comando dei Carabinieri si ricorda che l’uso di fuochi d’artificio illegali o non conformi può avere conseguenze gravissime: ogni anno, nel periodo delle feste, si registrano incidenti evitabili dovuti a prodotti manomessi o maneggiati senza le dovute cautele.
L’invito alla cittadinanza è di acquistare solo articoli pirotecnici regolarmente autorizzati e di farne uso in modo responsabile, nel rispetto della propria e altrui sicurezza.
Cronaca
La telenovela dell’Amministrazione di Maglie e la risposta di A. Fitto dopo l’epurazione
Antonio Fitto: “La revoca delle deleghe, arrivata immediatamente dopo la diffusione del mio comunicato stampa, rappresenta un fatto politico grave e inequivocabile”…
Prosegue la telenovela, tanto che non tarda ad arrivare la risposta dell’ex sindaco di Maglie, Antonio Fitto.
Dopo la auto candidatura a sindaco della cittadina per le prossime elezioni, di qualche giorno fa, le frizioni erano aumentate nel partito tanto che avevano scaturito scintille e fuoco, fino spingere il sindaco attuale, Ernesto Toma, a togliere le deleghe al”ex “compagno”, per lavare l’onta.
Come nelle migliori (peggiori) tragedie si è consumato nelle scorse ore, un (quasi) finale teatrale e, ora che la palla è di nuovo nel campo di Antonio Fitto, tastiera e computer alla mano lo stesso ha pensato bene di reagire e sferrare un’altra stilettata via social: “Il sindaco Ernesto Toma ha firmato un decreto con cui mi ha tolto tutte le deleghe. Nei giorni scorsi avevo rivolto un invito all’unità della città, convinto che Maglie avesse bisogno di coesione e responsabilità. La decisione del sindaco va in un’altra direzione e determina uno strappo politico che interrompe percorsi già avviati.
Vengo accusato nel decreto a sua firma di aver posto in essere “un progressivo allontanamento nelle varie fasi di attuazione del programma politico-
amministrativo”, ossia l’esatto opposto di quanto invece affermato nel comunicato stampa a sua firma, in cui mi riconosce di essere sempre stato leale e collaborativo.
Qual è, dunque, la verità? Ne prendo atto, senza polemiche. Saranno i cittadini a giudicare”.
Dopo le stilettate, ed un chiaro rimando alle elezioni, prosegue: “La revoca delle deleghe, arrivata immediatamente dopo la diffusione del mio comunicato stampa, rappresenta un fatto politico grave e inequivocabile.
Non si tratta di un atto amministrativo neutro, ma di una scelta di chiusura totale, adottato con una rapidità tanto insolita quanto sorprendente, avvenuta di sabato sera a municipio chiuso.
A fronte di un appello pubblico improntato all’ascolto, all’inclusione e alla costruzione di uno schieramento civico aperto, libero da steccati ideologici e orientato esclusivamente al bene della città, la risposta del Sindaco è stata l’azzeramento di ogni spazio di confronto e di condivisione. Una decisione che smentisce nei fatti qualsiasi dichiarazione di disponibilità al dialogo e alla costruzione di un programma comune per Maglie e che dimostra come non vi sia alcuna tolleranza verso visioni autonome, contributi liberi.
Concludo il mio incarico con rispetto e responsabilità. Ora mi metto a disposizione di Maglie, senza vincoli, per costruirne il futuro insieme ai cittadini.
Il telefono dell’ex in questi giorni sarà divenuto rovente (croce e delizia dei giorni nostri), tanto da indurlo a chiudere l’appello con un: “Resto orgoglioso del lavoro svolto, fatto con impegno, ascolto e rispetto delle istituzioni, delle persone e della città. Questo è il mio modo di fare politica. Lo è sempre stato e lo è anche oggi. Il mio impegno prosegue con maggiore libertà e determinazione, guardando solo al futuro di Maglie. Confermo la mia candidatura a sindaco. La politica non dovrebbe temere le idee, ma l’immobilismo.
E Maglie non può più permetterselo”.
Cosa succederà ora nella travagliata amministrazione Toma? Lo scopriremo solo….
Luigi Zito
Attualità
Il sindaco di Maglie revoca la nomina di assessore ad Antonio Fitto
Rottura storica con l’ex primo cittadino magliese con cui Toma ha avuto un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni
Il sindaco di Maglio Ernesto Toma comunica di aver disposto, con proprio decreto, la revoca della nomina di assessore ad Antonio Fitto, ponendo fine a un rapporto amministrativo e politico durato complessivamente oltre vent’anni.
La spiegazione nelle parole del primo cittadino: “Antonio Fitto ha guidato la città come Sindaco per dieci anni con questa maggioranza e, successivamente, ha ricoperto il ruolo di Assessore nelle Giunte da me presiedute. In questo lungo arco temporale ha partecipato in modo diretto e continuativo a tutte le principali scelte politiche, amministrative e finanziarie del Comune, assumendosene pienamente la responsabilità.
Appare pertanto doveroso ristabilire la verità dei fatti di fronte ai cittadini: le recenti dichiarazioni con cui Antonio Fitto invoca oggi un “rilancio dell’attività amministrativa” risultano politicamente contraddittorie e poco credibili, poiché rivolte contro un’azione di governo che egli stesso ha contribuito a costruire, sostenere e approvare per due decenni. Non più tardi di pochi giorni fa, lo stesso Assessore ha votato in Giunta il Bilancio comunale, condividendone senza riserve contenuti, scelte e indirizzi strategici.
La scelta di candidarsi, senza nemmeno discuterlo con la propria maggioranza, alla carica di Sindaco di Maglie, con un progetto politico alternativo e dichiaratamente in contrapposizione all’attuale Amministrazione rappresenta una legittima ambizione personale, ma segna una rottura politica netta e non più compatibile con il ruolo di Assessore. Non è possibile, soprattutto in una fase pre-elettorale, amministrare una città e al contempo condurre una campagna politica contro l’Amministrazione di cui si fa parte. La revoca del decreto di nomina è quindi un atto di chiarezza politica, di rispetto istituzionale e di correttezza nei confronti dei cittadini, chiamati a scegliere tra progetti alternativi senza ambiguità, doppiezze o operazioni di scarico di responsabilità.
L’Amministrazione comunale continuerà il proprio lavoro fino alla conclusione naturale del mandato con coerenza, serietà e senso delle istituzioni, rivendicando con orgoglio il percorso compiuto e rimettendo, come è giusto che sia, il giudizio finale agli elettori”.
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