Cronaca
Tromba d’aria a Surano
Domenica segnata dal maltempo
Una domenica da dimenticare per il Salento, apertasi con una tromba d’aria a Leuca, proseguita con la caduta di un albero abbattuto dal vento nel neretino, poi conclusasi con un campanile colpito da un fulmine a Tricase, è passata anche da un’altra tromba d’aria, registrata a Surano.
Il Comune di Surano ha annunciato così l’accaduto: “Oggi, verso le 13:30, il territorio di Surano è stato colpito da una tromba d’aria.
Per fortuna ci sono stati solo danni a cose e non a persone. Ringraziamo la Protezione Civile di Surano per il tempestivo intervento nella messa in sicurezza della zona interessata della calamità”.
Cronaca
Morto il 35enne di Lucugnano rimasto ferito in un incidente a Milano
Francesco Caputo, ingegnere biomedico, era rimasto coinvolto in un sinistro in via Superga, non lontano dalla stazione centrale, mentre era a bordo di una bicicletta
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È deceduto il 35enne di Lucugnano rimasto gravemente ferito in seguito ad un incidente a Milano avvenuto venerdì scorso.
Francesco Caputo, ingegnere biomedico, è morto quest’oggi intorno alle 13.
Era rimasto coinvolto in un sinistro in via Superga, non lontano dalla stazione centrale, mentre era a bordo di una bicicletta.
Durante la marcia ha violentemente impattato la portiera di un’auto, apertasi improvvisamente sul suo percorso.
Secondo quanto ha raccontato Milano Today, il 35enne è stato soccorso dagli equipaggi di un’ambulanza e di un’auto medica, per poi essere trasportato in codice rosso all’ospedale San Carlo.
Come da sua volontà i suoi organi saranno donati e consentiranno una vita migliore a persone in difficoltà.
La salma di Francesco è attesa nella frazione di Tricase nei prossimi giorni poi sarà celebrato il funerale.
Cronaca
Semina il panico in ospedale, arrestato
Si scaglia contro le apparecchiature del Santa Caterina Novella di Galatina e poi ferisce sanitari e poliziotti. Dovrà rispondere di violenza, resistenza a pubblico ufficiale, lesioni e danneggiamento
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Gli agenti della Polizia di Stato, hanno bloccato ed arrestato un cittadino dello Sri Lanka, 47 anni, residente a Lecce.
Trasportato da personale del 118 presso il nosocomio “Santa Caterina Novella” di Galatina per accertamenti, l’uomo si è mostrato sin da subito aggressivo e insofferente nei confronti del personale medico e sanitario in servizio presso il Pronto Soccorso.
Le indagini condotte dal personale del Commissariato di Galatina hanno permesso di ricostruire quanto accaduto: mentre il paziente era steso su di un lettiga ed in procinto di essere visitato dal medico di turno, dava improvvisamente in escandescenza ed aggrediva verbalmente e fisicamente il personale sanitario; cercava di andar via e mentre si allontanava, con uno scatto d’ira, si dirigeva verso la sala triage e prendeva di mira le apparecchiature presenti, nello specifico computer e stampante, e le scaraventava violentemente per terra, danneggiandole irrimediabilmente.
In queste fasi concitate, usava violenza anche nei confronti di coloro del personale sanitario che erano intervenuti per calmarlo ma, per tutta risposta, erano stati violentemente spinti contro il muro riportando anche lesioni.
Gli agenti del Commissariato, giunti presso l’ospedale, hanno rintracciato l’uomo mentre cercava di allontanarsi con in mano due grossi sassi che minacciava di scagliare contro i poliziotti. Uno degli agenti è stato colpito al braccio destro ed ha riportato lesioni.
L’aggressore è stato, infine, fermato, posto in sicurezza all’interno dell’autovettura e condotto presso gli uffici del Commissariato, dove continuava nella sua condotta violenta ai danni questa volta di un altro poliziotto, colpito con calci agli arti inferiori e superiori.
Dagli approfondimenti investigativi è stato appurato che l’aggressore era in posizione regolare sul territorio nazionale in quanto beneficiario di protezione sussidiaria e che, da accertamenti esperiti in banca dati interforze, aveva a carico precedenti specifici di polizia per aggressione nei confronti di personale medico negli anni precedenti e per la quale era stato già denunciato per interruzione di pubblico servizio.
All’esito delle formalità di rito e del fotosegnalamento di polizia scientifica, l’uomo è stato tratto in arresto per violenza e minaccia a un pubblico ufficiale, resistenza a pubblico ufficiale, lesione personale, danneggiamento ed interruzione di pubblico servizio.
Il P.M. di turno ne ha disposto gli arresti domiciliari presso il suo domicilio.
Cronaca
Mastica coca come chewing gum per nascondere la droga. Arrestato
Alla fine, i carabinieri, sono riusciti a fermare il fuggitivo, che appena sceso dall’auto si è dimostrato estremamente agitato e aggressivo, inoltre, faceva fatica a parlare perché aveva le guance gonfie come se stesse masticando un grosso chewing-gum…
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LECCE – AUTOMOBILISTA TENTA LA FUGA CON LA DROGA IN BOCCA, MA VIENE BLOCCATO E ARRESTATO DAI CARABINIERI
Dovrà rispondere di detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, ricettazione e detenzione illecita di arma clandestina, un 49enne leccese, noto alle Forze dell’Ordine, che ieri è stato arrestato dai Carabinieri di Lecce.
Durante il pattugliamento si sono messi all’inseguimento di un automobilista che stava percorrendo via Cicolella, il quale alla vista della “gazzella” ha schiacciato sull’acceleratore e ha dato inizio ad una fuga spericolata per le vie della città, mettendocela tutta per seminare l’equipaggio della Radiomobile.
Alla fine, i Carabinieri, sono riusciti a fermare il fuggitivo, che appena sceso dall’auto si è dimostrato estremamente agitato e aggressivo, inoltre, faceva fatica a parlare perché aveva le guance gonfie come se stesse masticando un grosso chewing-gum.
A quel punto è scattata la perquisizione. I militari hanno così scoperto che il 49enne non aveva in bocca una gomma da masticare, bensì un involucro in cellophane, contenente quasi 20 grammi di “cocaina”.
Inevitabilmente la perquisizione è continuata nella sua abitazione, dove è stata trovata, nella sua camera da letto, una pistola a tamburo modificata e perfettamente funzionante, caricata con 3 proiettili calibro 22, pronta all’uso.
Nella stessa camera sono stati rinvenuti una decina di grammi di “mannite”, una sostanza che viene usata molto spesso per “tagliare” la cocaina. Sia l’arma che tutte le sostanze rinvenute in possesso del pregiudicato sono state sottoposte a sequestro.
Al termine dell’attività, l’uomo è stato arrestato e portato in carcere, come disposto dal P. M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce, informato nell’immediatezza dell’accaduto.
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