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Lecce

Camera di Commercio e U.S. Lecce ancora insieme

Rinnovata la collaborazione per promuovere il Salento e le sue eccellenze. Il presidente della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci «Accordo rinnovato per riaffermare e rinvigorire il binomio vincente sport/promozione del territorio». Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani: «Rapporto nel quale sono espressi sia l’orgoglio del Salento, nelle sue migliori declinazioni territoriali e produttive, sia l’orgoglio di un Club sportivo che incarna dei valori importanti come il coraggio, la correttezza, la solidità»

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«La permanenza della squadra giallorossa in serie A è una sfida complessa e continua sotto il profilo sportivo, cui affianchiamo l’orgoglio di mostrare il nostro Salento e portarlo in tutta Italia; il massimo campionato si è rivelato un importante veicolo promozionale per le eccellenze che connotano l’imprenditoria del territorio e le sue peculiarità. Oggi rinnoviamo l’accordo di collaborazione con l’Unione Sportiva Lecce per riaffermare e rinvigorire il binomio vincente sport/promozione del territorio».


Così il presidente della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci, insieme al presidente dell’Unione Sportiva Lecce, Saverio Sticchi Damiani, alla presenza del Direttore Generale dell’Area Tecnica, Pantaleo Corvino, dei membri di Giunta e Consiglio camerale e del Segretario Generale, ha dato avvio alla conferenza stampa nel corso della quale è stato sottoscritto il rinnovo dell’accordo di collaborazione tra la Camera di Commercio di Lecce e la Società giallorossa, grazie al quale le imprese del Salento potranno continuare ad avvalersi della forza mediatica e promozionale legata alla squadra del Lecce che già tanto valore aggiunto ha portato all’economia locale, anche favorendo nuove relazioni imprenditoriali, nazionali ed estere ed opportunità di business capaci di attrarre investimenti sul territorio.


«Rinnoviamo la collaborazione con la Camera di Commercio e, attraverso essa, sentiamo rinnovato il sostegno e la fiducia delle imprese del Salento che, soprattutto in questo particolare momento del campionato, fortificano l’energia e la determinazione per affrontare le sfide che ci attendono e raggiungere l’obiettivo salvezza», – ha commentato il Presidente del Lecce, Saverio Sticchi Damiani nel suo intervento, «ringrazio il presidente Vadrucci, i membri della Giunta e del Consiglio oggi presenti per aver voluto dare nuova linfa a questo rapporto nel quale sono espressi sia l’orgoglio del Salento, nelle sue migliori declinazioni territoriali e produttive, sia l’orgoglio di un Club sportivo che incarna dei valori importanti come il coraggio, la correttezza, la solidità. Tutto ciò, virtuosamente, si intreccia dando vita ad una realtà tra le più appassionate e vivaci del panorama nazionale, sotto il profilo sportivo ed economico».


ESTRATTO DELLA CONVENZIONE

La Camera di Commercio e l’Unione Sportiva Lecce intendono proseguire nella realizzazione di un’iniziativa di promozione del territorio salentino e delle imprese iscritte al registro delle imprese tenuto dalla Camera di Commercio di Lecce attraverso la realizzazione di incontri business – to business e similari tra operatori locali e referenti selezionati dalle varie zone d’Italia e dall’estero, per la presentazione del Salento, delle sue bellezze, peculiarità e realtà produttive, al fine di promuovere lo sviluppo di relazioni imprenditoriali, creare opportunità di business e attrarre attenzione ed eventuali investimenti sul territorio. A tali incontri propedeutici e collaterali seguiranno, a cura integrale della U.S. Lecce, tour esperienziali, momenti di hospitality, in occasione delle partite interne di campionato ma anche eventualmente in trasferte selezionate, finalizzati al consolidarsi delle relazioni tra imprenditori salentini (selezionati tramite le piattaforma informatiche di marketing già utilizzate dall’Unione Sportiva Lecce) e referenti (imprenditori, buyers, etc..) nazionali ed esteri al fine di rafforzare la conoscenza delle potenzialità del sistema economico produttivo della provincia di Lecce, potenziando anche le opportunità sui mercati esteri.


La Camera di Commercio e l’Unione Sportiva Lecce intendono regolamentare con un maggior dettaglio mediante la presente convenzione qualsiasi rapporto relativamente all’attuazione dei b2b ed iniziative similari anche da realizzare su impulso della stessa U.S. Lecce e dei momenti di hospitality durante le partite disputate in casa e in eventuali trasferte pre- selezionate, nonché all’uso dei locali dell’Unione Sportiva Lecce e delle professionalità della Camera di Commercio per l’organizzazione di eventuali altri eventi.


Per l’espletamento delle attività di partecipazione all’iniziativa la Camera di Commercio si impegna a riconoscere all’U.S. Lecce un contributo – rimborso avente valore promozionale pari ad centomila euro omnicomprensivo dell’IVA, se dovuta, anche a titolo di rifusione di tutte le spese sostenute dalla U.S. Lecce in favore degli operatori economici selezionati e derivanti dalle attività programmate nel periodo di svolgimento del citato Campionato, del tutto svincolato dall’esito sportivo del Campionato cui si riferisce sotto il profilo della contemporaneità temporale delle iniziative.


Attualità

Turismo, estate 2025: numeri positivi, Melendugno sugli scudi

Arrivi e presenze nei primi 8 mesi di quest’anno. Melendugno conquista il terzo posto della classifica regionale con + 11 per cento di arrivi e presenze

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Melendugno e le sue splendide marine con il borgo autentico di Borgagne scalano la classifica regionale delle presenze e degli arrivi  e si posizionano al terzo posto, conquistando un bell’11 per cento in più di arrivi e presenze nei primi otto mesi di quest’anno, confrontati con lo stesso periodo del 2024.

I dati ufficiali sono stati forniti da Pugliapromozione, l’agenzia di sviluppo e promozione della Regione Puglia, durante l’ultima importante fiera del turismo a Rimini, il TTG.

Superata solo da Alberobello, che, con i suoi  +23,3 per cento di presenze e +26% di arrivi,  è al vertice della classifica, seguita da Bari (+22,2 per cento di arrivi e + 20,4 per cento di presenze), Melendugno se la gioca con Mattinata, località marina in provincia di Foggia, che ha registrato un + 20,8 per cento di presenze, ma scivola sugli arrivi (+ 4 per cento).

Melendugno invece con i suoi + 11,7 di presenze e + 11, 3 per cento di arrivi conquista a pieno titolo il terzo posto, superando anche Gallipoli (+ 11,6 di presenze e + 10,2 di arrivi) e Lecce, il capoluogo  (+11,7 di presenze e 3,2 di arrivi).

Soddisfatto il sindaco di Melendugno, Maurizio Cisternino: “E’ veramente un’ottima performance per le nostre splendide località marine: Torre Specchia, San Foca, Roca, Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea e le nostre Melendugno e Borgagne, dove le strutture ricettive sono in grado di soddisfare tutte le esigenze: dai Camping ai villaggi,  dalle masseria di charme ai B&B, agli appartamenti sino agli alberghi vista mare. Questi risultati non sono calati dall’alto. Ma sono il frutto di un’attenta politica di promozione del territorio attuata dall’Amministrazione comunale che mi onoro di presiedere. Sia con il materiale cartaceo che producendo un video emozionale realizzato dal regista Giuseppe Pezzulla, divenuto virale sui social, abbiamo promosso la bellezza del nostro territorio alla Bit di Milano, ma anche alla più importante fiera internazionale del turismo al mondo, la ITB Berlin e il Salon Mondial du Tourisme a Parigi attraverso conferenze stampa organizzate dalla rivista Spiagge presso sedi diplomatiche, dove abbiamo incontrato giornalisti tedeschi, francesi e internazionali. Inoltre il nostro BluFestival, il ricco calendario di eventi estivi che parte da giugno per finire a settembre inoltrato, ha decisamente promosso il turismo degli eventi, accendendo i riflettori su tutto il nostro territorio e richiamando turisti da ogni parte d’Italia e del mondo”.

Del resto tutto il territorio è ricco di veri e propri gioielli del turismo: Roca con la sua Grotta della Poesia, definita dal National Geographic la piscina naturale più bella al mondo attrae tantissimi viaggiatori ed è una meta fissa per  chi è in vacanza nel Salento come lo sono la spiaggia di Torre dell’Orso, i faraglioni di Torre Sant’Andrea e le splendide spiagge di San Foca con il suo porto, che richiama mega yacht e appassionati di vela.

Commenta l’assessore al turismo, Francesco Stella: “Ci eravamo accorti di questo trend positivo anche solo analizzando i dati di giugno relativi al versamento della tassa di soggiorno da parte delle nostre strutture ricettive, che davano un + 11 per cento di arrivi. I dati di Pugliapromozione che analizzano il periodo che va da gennaio ad agosto 2025, confrontato con lo stesso periodo del 2024 sono un’importante conferma”.

COME CAMBIA IL TURISMO: MENO TURISTI ITALIANI E PIU’ STRANIERI PROVENIENTI DA OGNI PARTE DEL MONDO IN PRIMAVERA E AUTUNNO

“Abbiamo notato una netta presenza di turisti stranieri che ci stanno aiutando a destagionalizzare”, prosegue l’assessore. “I nostri infopoint di San Foca, Torre dell’Orso e Torre Sant’Andrea hanno accolto viaggiatori provenienti da ogni parte del mondo. Al primo posto i francesi, seguiti dai polacchi. Poi ancora abbiamo registrato anche la presenza di molti viaggiatori dell’America Latina, Giapponesi in agosto e Americani in settembre”.

“Le marine poi sono state scelte, già da diversi anni, come il sentiero privilegiato del Cammino del Salento. Per questo, soprattutto in primavera e in autunno, possiamo incontrare camminatori italiani e stranieri. La nostra strategia è di investire sul turismo lento e accessibile, per attuare concretamente la destagionalizzazione e attrarre viaggiatori colti e curiosi in grado di andare oltre la risorsa legata più strettamente al turismo balneare”.

FARAGLIONI DI SANT’ANDREA , LA TORRE DI BABELE DEL SALENTO

Del resto basta fare una passeggiata per le marine di Melendugno per rendersi conto quanto sia alta la presenza di turisti stranieri che percorrono le marine a piedi, in mountain bike oppure con auto prese a noleggio, tanto che i faraglioni di Sant’Andrea sono stati ribattezzati la Torre di Babele del Salento, dove si parlano tutte le lingue del mondo.

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Casarano

Multe annullate se il tutor non è omologato

L’omologazione costituisce una necessaria procedura tecnica per garantire funzionalità e precisione del dispositivo. La sentenza pubblicata il 9 ottobre 2025 dalla seconda sezione civile del tribunale…

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Giro di vite all’utilizzo indiscriminato anche dei tutor: annullabili multe e taglio punti se il tutor è tarato ma non omologato.

Vale anche per l’apparecchiatura Sicve il principio per cui se il trasgressore contesta il funzionamento l’amministrazione deve provare che lo strumento è stato sottoposto alla necessaria procedura tecnica.

I Tribunali tornano a bacchettare l’indiscriminato utilizzo dell’autovelox e dei tutor con un nuovo orientamento giurisprudenziale. Addio alle multe e al taglio dei punti sulla patente se il tutor risulta tarato ma non anche omologato.

E ciò perché si applica anche al sistema Sicve il principio affermato dalla Cassazione secondo cui, se il soggetto sanzionato contesta il funzionamento dello strumento che misura elettronicamente la velocità dei veicoli, spetta all’amministrazione depositare i certificati che provano l’omologazione iniziale del dispositivo e la successiva taratura periodica: la sentenza costituzionale 113/15 vale per tutti gli strumenti adoperati sulle strade e dunque anche per il tutor, che misura la velocità media di un veicolo fra due punti e non quella puntuale come l’autovelox.

L’omologazione, poi, costituisce una necessaria procedura tecnica per garantire funzionalità e precisione del dispositivo.

È quanto emerge da una sentenza pubblicata il 9 ottobre 2025 dalla seconda sezione civile del tribunale di Latina.

Accolto l’appello proposto dall’automobilista: sono annullate le quattro ordinanze prefettizie per la violazione dell’articolo 142, commi settimo e ottavo, Cds (tre verbali da 124 euro e uno da 386).

Sbaglia il giudice di pace che ha ritenuto idoneo sul piano probatorio il solo certificato di taratura del tutor, peraltro risalente a undici mesi prima della violazione contestata. È grazie all’esame del fascicolo d’ufficio relativo al primo grado di giudizio che emerge come l’amministrazione non abbia fornito un’adeguata prova documentale del corretto funzionamento nel servizio di rilevazione elettronica della velocità.

Manca il certificato di omologazione, mentre non può sostenersi che sia sufficiente l’attestazione preventiva della funzionalità dell’apparecchio; i due procedimenti di approvazione e di omologazione del prototipo hanno caratteristiche, natura e finalità diverse: solo la seconda autorizza la riproduzione in serie di un apparecchio testato in laboratorio, con attribuzione della competenza al ministero per lo Sviluppo economico; la prima, invece, consiste in un procedimento che non richiede la comparazione del prototipo con caratteristiche ritenute fondamentali o con particolari prescrizioni previste dal regolamento.

Per i giudici dell’appello, di cui ha scritto il sito Cassazione.net, il motivo è fondato e, al riguardo, hanno ricordato che “L’omologazione consiste in una procedura che, pur essendo amministrativa come l’approvazione, ha anche natura necessariamente tecnica: tale specifica connotazione risulta finalizzata a garantire la perfetta funzionalità e la precisione dello strumento elettronico da utilizzare per l’attività di accertamento ex articolo 142, comma sesto, Cds”.

Per Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, non basta premurarsi per fare multe a gogo se poi non si pensa effettivamente alla sicurezza stradale, alla certezza delle rilevazioni ed al rispetto del diritto di difesa dei presunti trasgressori.

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Casarano

Pagliaro: “Si chiama Aeroporti di Puglia ma dovrebbe chiamarsi Aeroporto di Bari”

L’ennesimo sfregio al Salento, con il suo aeroporto ancora una volta ignorato ed escluso, sono i due nuovi collegamenti United Airlines con New York, che da maggio si aggiungeranno…

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“Nuove tratte, ma soltanto su Bari. Si chiama Aeroporti di Puglia, ma per onestà dovrebbe chiamarsi Aeroporto di Bari, la società partecipata al 99,6% dalla Regione, finanziata con soldi pubblici e con i bilanci in perdita, gestita dal barese Antonio Maria Vasile”.

Esordisce così la nota di Paolo Pagliaro, consigliere regionale di Fdi, e continua: “L’ennesimo sfregio al Salento, con il suo aeroporto ancora una volta ignorato ed escluso, sono i due nuovi collegamenti United Airlines con New York, che da maggio si aggiungeranno a quelli già attivi su Bari, rafforzandone il posizionamento turistico tra le destinazioni europee.

L’Aeroporto del Salento resta invece a bocca asciutta, e ne patiscono le conseguenze le tre province salentine. Una disparità figlia di un Bari-centrismo cieco e strafottente, che calpesta e umilia il nostro territorio.

Ma non è tutto: nel piano operativo invernale 2025 presentato da Ryanair, a fronte di 34 collegamenti da Bari, ce ne sono solo 12 da Brindisi. Un terzo.

E se parliamo di destinazioni, se ne aggiungono due balcaniche da Bari (Bucarest e Bratislava), zero da Brindisi.

Già in passato, più volte, numeri alla mano, abbiamo denunciato lo squilibrio fra gli aeroporti di Bari e del Salento, particolarmente evidente nei collegamenti internazionali, con una forbice addirittura di 80 a 12. Una vergogna.

È dovere della Regione, e del suo braccio operativo in tema di trasporto aereo, incentivare l’incoming e potenziare i collegamenti su tutti gli scali regionali.

Ma il governo Emiliano e Aeroporti di Puglia hanno tradito questo mandato e continuano a farlo con strafottenza in sfregio al Salento, che non viene degnato neppure di un volo diretto con New York mentre su Bari ce ne saranno quattro a settimana”.

E chiude con una esortazione: “Il Salento smetta di subire, dica basta con il voto del 23 e 24 novembre a politiche di centrosinistra che da vent’anni favoriscono solo e soltanto Bari”.

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