Tricase
A Tricase viene presentato il film di De Giuseppe
Domenica 28 febbraio, alle 10, presso il Cinema Moderno di Tricase, si terrà l’anteprima de “L’ultima Osteria”, opera del regista tricasino Alfredo De Giuseppe. Il documentario, prodotto da Perlesalento con Minuto d’Arco, nasce dopo la fortunata prima esperienza di De Giuseppe, “L’arte nascosta”, che, in concorso all’edizione 2009 del London International Documentary Festival (LIDF), ha fatto parte della cinquina dei finalisti.

Il regista Alfredo De Giuseppe
“L’ultima Osteria” avvierà proprio da Londra il suo cammino tra festival e concorsi, a livello nazionale e internazionale, con la certezza di avere uguale consenso di pubblico e critica che sono stati riservati alla prima opera del regista tricasino. Questa anteprima sarà un omaggio ai luoghi e alle persone coinvolte nella realizzazione del film. I cinque protagonisti sono tutti di Tricase e le strade e le osterie raccontano la vita della cittadina che domenica ospiterà la proiezione. Saranno presenti il regista, Alfredo De Giuseppe, il direttore della fotografia, Davide Micocci, il montatore, Andrea Facchini, e Gianni De Blasi, aiuto regia. Ospite d’onore sarà il regista statunitense Taylor Hackford. Sarà un’occasione unica per godere le atmosfere di una realtà che ancora vive e che va oltre la semplice bevuta tra amici. Ci sono riti, stili di vita e catartici momenti di rivalsa che si possono ritrovare solo in questi posti così “arcaicamente vicini”.
Cinque persone che presentano la loro storia, le loro vite, il loro mestiere (attuale o mancato), i loro problemi quotidiani. Risolti molto spesso nell’osteria del paese, davanti ad un bicchiere di vino o di birra. O durante una catartica “passatella”, dove l’essere “patrunu” toglie sassolini dalle scarpe e ripaga dagli stenti, senza mai dimenticare, però, che la fortuna beffarda, gira…
Un documentario su un luogo che resiste all’usura del tempo e racconta di un rito che accomuna generazioni e mondi diversi. Perché nelle osterie si incontra il disoccupato che attende una sistemazione dall’amico vicesindaco; il fruttivendolo part-time che non riesce ad abbandonare il suo mare; il professore disilluso dalla sinistra al parlamento, ridotta ad essere “tagliata” all’infinito, quasi fosse un salame. E chi aspetta che gli sia riconosciuta la pensione di oltre vent’anni di lavoro presso un’azienda svizzera, bloccata, a suo dire, dalla storica neutralità del paese elvetico. Un ritratto dai toni neorealistici su un microcosmo che sembrerebbe tutto al maschile. Ma in verità nella “passatella”, come nella vita, se la “donna incinta” si oppone, non conta neanche la parola del padrone. È lei che fa andare avanti il gioco…
Appuntamenti
Una serata per Pasolini a Tricase, a 50 anni dal suo omicidio
L’idea dell’Associazione “Tricase, che fare?” in memoria dell’icona culturale del nostro Paese del secolo scorso

A Tricase l’Associazione “Tricase, che fare?” propone una serata in occasione dell’imminente 50esimo anniversario dalla tragica morte di Pier Paolo Pasolini.
In memoria dell’icona culturale del nostro Paese del secolo scorso, giovedì 30 si terrà l’evento che segue in locandina.
Cronaca
Tricase: chi abbandona i rifiuti in piazza?
Il soliti zozzoni col “vizietto” di riempire i luoghi pubblici di sacchetti della spazzatura

Siamo a Tricase in piazza dei Caduti.
Un luogo come tanti altri, almeno per il connotato di cronaca che segue.
Perché di cittadini incapaci del rispetto altrui ce ne sono tanti.
Tutti con il solito vizietto.
Quello di abbandonare rifiuti con una nonchalance che ne fa degli autori delle vere facce di… bronzo!
Perché aivoglia di prendercela con le istituzioni e chi ci governa a tutti i livelli se poi i primi a non rispettare e a non rispettarsi siamo proprio noi!
Un episodio come tanti ,dicevamo, quello di piazza Caduti a Tricase dove, peraltro, vi è l’aggravante della reiterazione del misfatto (non è la prima volta).
Ma il fatto che gli zozzoni di quella piazza (o che portano i sacchetti in quella piazza) non siano i soli non li salva certo dalal figura barbina che fanno e dalla misera dimostrazione di (in)civiltà che continuano a dare.
Giuseppe Cerfeda
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Cronaca
Ambulanze sporche e personale non autorizzato: chiesta revoca autorizzazione
Il mezzo oggetto della verifica era in pessime condizioni igieniche e denotava mancanza di manutenzione, pulizia e sanificazione periodica. Autista soccorritore e ausiliario non hanno poturo esibire i titoli autorizzativi. L’ambulanza controllata presso il nosocomio di Tricase effettuava il servizio di trasporto di dializzati presso i centri di emodialisi nel distretto di Gagliano del Capo

📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
L’Asl chiede di fermare le Ambulanze per la dialisi perché non rispondono ai requisiti igienici richiesti e il personale non è autorizzato.
Il Dipartimento Prevenzione Sisp Sud dell’azienta sanitaria leccese che in carico la “Disciplina per l’autorizzazione e la vigilanza per il trasporto di infermi e feriti”, ha dato seguito alla relazione di servizio a firma dei Tecnici della Prevenzione del S.I.S.P. Area Sud-Maglie.
Tutto è iniziato con un esposto al Dipartimento di Prevenzione presentato nel giugno scorso e con il quale veniva segnalato, da parte della ditta incaricata, il trasporto infermi e feriti (dializzati) con mezzi non idonei e da personale non qualificato.
Così qualche giorno dopo la segnalazione, personale ispettivo del Servizio Igiene e Sanità Pubblica – Area Sud Maglie del Dipartimento di Prevenzione, si è recato presso il Centro Emodialisi dell’ospedale di Tricase e ha sottoposto a controllo i mezzi di trasporto infermi in arrivo presso il nosocomio.
Era il 3 luglio e, intorno alle 7,20, sopraggiungeva un’ambulanza che trasportava un paziente dializzato.
Dalle verifiche effettuate sul posto, risultava che il mezzo, condotto da un uomo che dichiarava di avere anche la qualifica di ausiliario, e di proprietà di un’associazione di volontari convenzionato con l’Asl.
Sul mezzo era presente un altro uomo nella sua dichiarata qualità di autista soccorritore.
I due, però, non erano in grado di esibire la specifica autorizzazione né di produrre i titoli relativi alla qualifica di autista soccorritore.
Tali titoli non sono stati prodotti neanche successivamente.
Entrambi, quindi, risultavano sprovvisti di documentazione attestante l’idoneità per l’espletamento di tali mansioni.
Peraltro, il già menzionato personale «non risultava conforme ai dettami stabiliti dall’art.3, comma 3, della L.R.15.12.1993, n.27 e s.m.i.».
Il mezzo oggetto della verifica, poi, era in pessime condizioni igieniche e denotava mancanza di manutenzione, pulizia e sanificazione periodica.
Inoltre, dalla carta di circolazione è risultato come la revisione periodica del mezzo risultasse scaduta a marzo 2025, più di 3 mesi prima del controllo.
Dalle successive verifiche, effettuate presso di Distretto Socio Sanitario di Gagliano del Capo è stato evidenziato come al momento dell’accertamento l’ambulanza effettuasse il servizio di trasporto di dializzati presso i centri di emodialisi per conto di una società cooperativa sociale omonima alla ditta proprietaria del mezzo.
Quindi il Dipartimento prevenzione Sisp Sud dell’Asl, preso atto che “l’associazione volontari titolare di autorizzazione per il trasporto di infermi e feriti Tipo “B” concedeva l’uso della propria ambulanza autorizzata, peraltro in pessime condizioni igienico-sanitarie e con revisione periodica scaduta in marzo 2025, a altro soggetto giuridico sprovvisto della prescritta autorizzazione».
Per questo ha poposto la revoca dell’autorizzazione al trasporto infermi e feriti con ambulanza Tipo “B” all’associazione titolare.
Associazione che, dalla richiesta di revoca (1° ottobre), ha tempo 60 giorni per ricorrere al Tribunale Amministrativo di Lecce o, in alternativa, 120 giorni per proporre un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica.
-
Attualità2 settimane fa
Laura Manta di Collepasso: “Non volevo diventare sindaco”
-
Attualità2 settimane fa
Periodo Unico di Valutazione, lo “Stampacchia” di Tricase dice addio ai quadrimestri
-
Cronaca4 settimane fa
Bambino travolto da furgone all’uscita da scuola a Tricase
-
Cronaca2 settimane fa
Specchia: scontro tra due auto
-
Cronaca4 settimane fa
Camion fuori strada sul ponte di Montesano: traffico bloccato
-
Corsano2 settimane fa
Corsano: cede solaio e inghiotte uomo di 58 anni
-
Cronaca10 ore fa
Due ordigni a Presicce-Acquarica: ladri rubano bancomat
-
Cronaca5 ore fa
Abusa del nipote di 10 anni nei giardinetti, arrestato zio