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Caprarica di Lecce

Caprarica di Lecce e Santu Ronzu te lu ‘Racanu

Dietro alla festa e ai fuochi pirotecnici in onore di Sant’Oronzo, patrono di Caprarica di Lecce, c’è una bella storia da raccontare, che ancora unisce i fedeli ogni

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Dietro alla festa e ai fuochi pirotecnici in onore di Sant’Oronzo, patrono di Caprarica di Lecce, c’è una bella storia da raccontare, che ancora unisce i fedeli ogni 23 novembre. Una delle poche ricorrenze tuttora fortemente sentite, senza età, che accomuna tutti gli abitanti in un forte attaccamento al Santo. Tutto partì un piovoso 23 novembre: correva l’anno 1884 e un violento acquazzone prima, un violentissimo uragano (certificatamente provato) poi, si abbatterono su Caprarica distruggendo e spazzando via ogni cosa. Il popolo, contadino, analfabeta e impotente di fronte a così tanta forza della natura, convogliò tutta la sua fede invocando Sant’Oronzo. La tradizione e le testimonianze vogliono che si siano salvati tutti gli abitanti dell’allora piccolissima Caprarica, in circostanze grottesche e ai limiti dell’assurdo. Si parla infatti di un pastorello scampato alla tromba d’aria grazie ad un solo misero muretto a secco, che incredibilmente non crollò: lo stesso sopravvissuto, ironia della sorte, visse sino alla veneranda età di 99 anni! O addirittura di un povero malato, sul letto di morte, che si vide crollare tutto il solaio della sua casetta, all’infuori della parte sovrastante il suo capezzale! Fatalità o Provvidenza Divina? La comunità di Caprarica, ancorata al culto come tutte le genti del Sud, riconobbe in Sant’Oronzo l’artefice della salvezza e ancora oggi, a distanza di 127 anni, rimane inalterato il culto per “Santu Ronzu te lu ‘Racanu”. Il 23 novembre è un giorno speciale al punto che nella ricorrenza del centenario del famoso uragano, i capraresi donarono un monumento in onore  di Sant’Oronzo. Un sacerdote che portava lo stesso nome del santo venerato, prete per oltre trent’anni nella prima metà del secolo passato, scrisse un’intera poesia in vernacolo, con una cronaca integrale dei fatti avvenuti. Dopo la Messa di mezzogiorno, immancabili i fuochi dell’una del pomeriggio, ora in cui si pensa l’uragano abbia avuto inizio, a suon di tuoni e… urla di spavento. Davvero una ricorrenza immortale!


Stefano Verri

Caprarica di Lecce

Paolo Greco, sindaco di Caprarica, si presenta alle prossime regionali

Mi chiedete di portare avanti l’esperienza dell’amministrazione locale, la sua schiettezza, la forza dei fatti realizzati, la volontà di progredire e la disponibilità al lavoro. Con il cuore troppo…

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Con queste frasi dirette, postate su fb, il sindaco di Caprarica di Lecce, Paolo Greco,  annuncia la sua discesa in campo: “In questi anni a Caprarica abbiamo compiuto la rivoluzione della concretezza, seminata nei tanti risultati amministrativi, divenuti gesti d’amore per la nostra comunità.
Mi chiedete di portare avanti l’esperienza dell’amministrazione locale, la sua schiettezza, la forza dei fatti realizzati, la volontà di progredire e la disponibilità al lavoro. Con il cuore troppo piccolo per contenere la gratitudine, mi candido al Consiglio Regionale della Puglia, con Decaro Presidente.
Non un addio, ma un mandato collettivo. Non ambizione personale, ma responsabilità. È il segno che questo percorso non è mai stato solo mio: è sempre stato nostro.
Porto con me la conoscenza acquisita dei problemi reali, le storie, i volti, i bisogni, le speranze di un territorio che merita risposte effettive“. Chiude il sindaco, “lo faccio con quelle che Verri Antonio Leonardo definiva le parole della salentinità: rimbocchiamoci le maniche!”.
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Appuntamenti

“In Serra”, le bellezze del Salento nel nuovo percorso ciclo-turistico

L’obiettivo è quello di promuovere la mobilità ciclabile attraverso la realizzazione di un percorso tematico, mirato a collegare i due centri urbani…

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Oggi, 3 ottobre, alle ore 11.30, Palazzo Adorno ospita la presentazione, patrocinata dalla Provincia di Lecce, del progetto “In Serra”, Itinerario ciclo-turistico smart di collegamento tra la Stazione Ferroviaria di Galugnano e la Via Francigena di Caprarica di Lecce, passando lungo l’itinerario extra urbano della “Serra”, immerso nel verde della natura e dei paesaggi salentini.

Il Progetto è stato finanziato nell’ambito di “Bici in Comune”, un’iniziativa promossa dal Ministro per lo Sport e i Giovani, con il supporto del Dipartimento per lo Sport, tramite di Sport e salute Spa, e dell’Anci, Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.

L’obiettivo è quello di promuovere la mobilità ciclabile attraverso la realizzazione di un percorso tematico, mirato a collegare i due centri urbani di Caprarica di Lecce (capofila) e Galugnano con i luoghi di sport esistenti, nel rispetto della natura e dell’ambiente.

Entrambi i Comuni, distanti pochi chilometri, sono separati da una zona rurale denominata “La Serra” e hanno già percorsi cicloturistici attivi (“Tra Messapi e tracce della preistoria” a San Donato e la “Via Francigena” che passa lungo la maggior parte del territorio di Caprarica), che però non sono collegati tra di loro.

Unendo i percorsi esistenti, si andrà così a creare un percorso tematico unico, incentrato su storia, cultura e tradizione, che aggrega i due centri urbani e le loro tradizioni, favorendo la promozione della mobilità ciclistica e del cicloturismo, strumento per uno stile di vita sano e attivo.

Interverranno ad illustrare tutti i dettagli Paolo Greco, sindaco Comune di Caprarica di Lecce e consigliere provinciale, Alessandro Quarta, sindaco del Comune di San Donato di Lecce, con l’assessore al Welfare Riccardo Pellegrino, Pier Paolo Morello, progettista “In Serra” e Luca Balasco, coordinatore regionale Sport e salute.

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Appuntamenti

1-1: parità di campo, un progetto sportivo per l’uguaglianza

L’obiettivo di questi tornei non è solo quello di competere, ma di ispirare e dimostrare che lo sport praticato dalle donne merita la stessa attenzione e il medesimo rispetto di quello maschile…

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Al via il  progetto “1-1: parità in Campo” il progetto che promuove l’uguaglianza di genere nello sport

Prende il via “1-1: Parità in campo“, un progetto innovativo e ambizioso per combattere gli stereotipi di genere e dare maggiore visibilità allo sport femminile. 

L’iniziativa  si basa sull’idea che lo sport debba essere un terreno di gioco equo per tutti, indipendentemente dal genere.

Il progetto si articola in due eventi sportivi principali, concepiti per celebrare e mettere in luce il talento e la passione delle atlete:

Un torneo di padel femminile il prossimo 5 ottobre, presso l’Open Padel Park di Lecce, che vedrà sfidarsi atlete provenienti da tutta la regione.

Un torneo di calcio femminile Under 16 l’11 ottobre presso il Campo CTO  di Ostuni, che offrirà alle giovani promesse l’opportunità di mostrare le proprie abilità e di farsi conoscere.

L’obiettivo di questi tornei non è solo quello di competere, ma di ispirare e dimostrare che lo sport praticato dalle donne merita la stessa attenzione e il medesimo rispetto di quello maschile.

A complemento delle competizioni, il progetto “1-1: Parità in campo” prevede una serie di dibattiti e tavole rotonde sul tema della parità di genere nello sport. 

Questi incontri coinvolgeranno atlete, atleti, allenatori, allenatrici e genitori, ma anche semplici interlocutori interessati creando un’occasione di dialogo costruttivo e di condivisione di esperienze. L’obiettivo è quello di analizzare le sfide, i pregiudizi e le opportunità, e di elaborare insieme proposte concrete per un futuro più equo.

Il culmine di questi dibattiti sarà la stesura di un Manifesto “Break the stereotype”, un vero e proprio “decalogo” di principi e obiettivi da seguire per promuovere l’uguaglianza nello sport. Questo documento sarà un faro guida e un simbolo dell’impegno collettivo a sostenere e incoraggiare le donne che praticano sport a tutti i livelli.

Crediamo fermamente che lo sport abbia il potere di abbattere le barriere e di promuovere il cambiamento sociale”, ha dichiarato Sabina Tondo, Presidente CSI Lecce. “Con ‘1 – 1: Parità in campo” vogliamo accendere i riflettori sulle atlete e creare un movimento che superi i vecchi schemi, rendendo lo sport un ambiente più inclusivo e rispettoso per tutti.

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