Cronaca
Resoconto dei controlli anti-Covid: c’è chi festeggia il compleanno al ristorante
Controlli a tappeto a Lecce per contrastare la diffusione del virus, anche in virtù delle imminenti festività natalizie che vedranno Lecce presa d’assalto da numerosi rientri di salentini fuori-sede e dai turisti mordi e fuggi.
A seguito delle decisioni prese in seno al Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, tenutosi nei giorni scorsi in Prefettura, nelle giornate di venerdì 18 e sabato 19 dicembre, è stato predisposto sin dalle prime ore del pomeriggio un dispositivo straordinario con pattuglie della Polizia di Stato, dell’Arma dei Carabinieri, della Guardia di Finanza e della Polizia Locale, organizzati con Ordinanza del Questore della Provincia di Lecce Andrea Valentino.
I controlli, sono stati effettuati essenzialmente allo scopo di evitare gli assembramenti e sensibilizzare le persone sul corretto uso delle mascherine e sul distanziamento sociale anche all’interno delle attività commerciali, e che hanno fatto registrare una città in linea di massima disciplinata ed attenta alle regole anti-covid, tanto da non ritenere necessaria l’attivazione del piano pedonale a senso unico, ha portato i seguenti risultati operativi:
– sono state identificate nr. 199 persone;
– sono state controllati nr. 50 esercizi commerciali;
– sono state sanzionate nr. 10 persone per violazioni delle norme in materia di
prevenzione del contagio da covid-19.
-sono stati sanzionati nr. 2 esercizi commerciali, i cui titolari sono stati contravvenzionati con una multa di 400 euro.
– sono al vaglio le posizioni di 3 esercenti per la violazione della normativa in materia di prevenzione del contagio da covid-19.
In particolare sono stati controllati 5 esercizi commerciali:
– un ristorante di sushi, che aveva organizzato all’interno del locale una festa di compleanno con circa 30 persone. Il titolare verrà segnalato al Prefetto per l’applicazione della misura accessoria della chiusura di 5 giorni dell’attività;
– un bar che aveva allestito un tavolino per la somministrazione di bevande a 6 persone, peraltro non conviventi tra di loro, e senza il rispetto del distanziamento sociale;
– il titolare di un bar verrà sanzionato per non avere impedito la consumazione sul posto di cibi e bevande mentre ai 3 avventori sono state elevate contestazioni amministrative per avere consumato alimenti nelle immediate vicinanze dello stesso esercizio pubblico;
– il titolare di una panetteria verrà sanzionato per avere agevolato la consumazione sul posto di alimenti e bevande mediante il posizionamento di un tavolino e delle sedute sul marciapiede antistante il locale. In tale contesto sono stati identificati n. 6 minorenni per le cui violazioni saranno sanzionati i rispettivi esercenti la potestà genitoriale;
– il titolare di un bar/ristorante verrà sanzionato per non avere fatto rispettare il distanziamento sociale e favorito l’assembramento di numerosi clienti, per lo più minorenni.
Inoltre, è stato contravvenzionato un neo maggiorenne che, in compagnia di altri amici, era in giro senza indossare la mascherina e, peraltro, senza portarla appresso;
Il dispositivo di controllo interforze ha interessato anche la Stazione Ferroviaria di Lecce, in occasione degli arrivi dei treni nazionali a lunga percorrenza che, tuttavia, non hanno fatto riscontrare criticità in merito ad assembramenti di passeggeri.
I controlli proseguiranno anche nei prossimi giorni, al fine di garantire la salute collettiva
Cronaca
Doppio furto d’auto, tre arresti
In carcere tre uomini, rispettivamente di Gagliano del Capo, Lecce e Surbo, per il furto prima di una Fiat Punto e poi di una Fiat Stilo
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I carabinieri della Stazione Carabinieri di Lizzanello, supportati dai colleghi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Lecce, hanno arrestato in flagranza tre persone, un uomo di 38 anni di Gagliano del Capo, un 43enne di Lecce e una 28enne di Surbo, ritenuti responsabili, in concorso, di furto aggravato, ricettazione e possesso ingiustificato di arnesi da scasso.
Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, il gruppo si sarebbe mosso su una Fiat Punto, risultata rubata a Lizzanello per raggiungere via Duca degli Abruzzi, a Lecce.
Nel Capoluogo, approfittando di un attimo di distrazione del proprietario, avrebbero sottratto una seconda auto, una Fiat Stilo.
È stata, però, la rapidità della vittima nel chiamare il NE 112 a innescare la risposta immediata dei carabinieri, che in pochi istanti hanno attivato una rete di pattuglie sul territorio.
Proprio grazie alla conoscenza capillare della zona e alla sinergia operativa tra le gazzelle dell’Arma che i carabinieri sono riusciti a intercettare i responsabili mentre percorrevano le vie di Lizzanello con entrambi i mezzi rubati.
L’intervento è stato tempestivo: una manovra decisa, un controllo accurato e in breve tempo la situazione è stata riportata sotto controllo senza rischi per la cittadinanza.
Il lavoro dei militari dell’Arma non si è però fermato al fermo.
Le attività investigative successive, supportate dall’acquisizione e dall’analisi delle immagini di videosorveglianza, hanno permesso di consolidare ulteriormente il quadro indiziario e di rafforzare gli elementi di responsabilità.
Al termine delle formalità di rito, i tre arrestati sono stati condotti presso la Casa Circondariale di Lecce, come disposto dal Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica, che conduce le indagini.
I veicoli recuperati sono stati restituiti ai legittimi proprietari.
Cronaca
Furto al centro commerciale, ladro in fuga fermato dai carabinieri
Addetto alle vendite di un negozio di elettronica chiama il 112 e si mette alle calcagna del 19nne sospettato agevolando l’intervento dei militari dell’Arma
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I carabinieri hanno arrestato un giovane ritenuto responsabile di furto aggravato ai danni di un punto vendita situato all’interno del centro commerciale di Surbo.
I carabinieri della locale Stazione sono intervenuti dopo la segnalazione di un addetto alle vendite di un negozio di elettronica che aveva notato il giovane allontanarsi in tutta fretta dopo essersi impossessato di due personal computer.
Notando la scena, ha allertato i carabinieri tramite il 112 e si è posto alle calcagna del ladro, fornendo all’operatore telefonico elementi utili per agevolare l’intervento dei militari.
La pattuglia dei carabinieri ha intercettato il segnalato, un 19nne originario della provincia di Bari, mentre, varcata la soglia del centro commerciale, tentava di darsi alla fuga e farla franca.
Gli uomini dell’Arma, grazie anche alle indicazioni fornite dall’operatore, hanno proceduto a bloccare il giovane e ad approfondire i controlli che si sono conclusi con una perquisizione personale.
Nel corso delle operazioni, il giovane è stato trovato in possesso di tutta la refurtiva, subito recuperata e restituita al legittimo proprietario.
Al termine delle operazioni il giovane è stato arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.
Cronaca
Picchia e tenta di strangolare la compagna
La Polizia di Stato ha arrestato un uomo di 40 anni per maltrattamenti in famiglia, lesioni aggravate e minacce
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La Polizia di Stato è intervenuta in viale Grassi a Lecce in seguito ad una chiamata al 112.
Una donna di 52 anni ha riferito di essere stata picchiata dal compagno, un uomo di 40 anni originario di Manfredonia, e di essersi rifugiata presso l’abitazione dei vicini di casa.
Gli agenti si sono recato sul posto dove hanno trovato anche i sanitari del 118, intenti a fornire le prime cure alla donna che presentava il volto tumefatto e segni di strangolamento all’altezza del collo, nonché, la maglia coperta di numerose macchie di sangue.
La donna, nonostante le condizioni fisiche e lo shock subito, è riuscita a spiegare ai poliziotti cosa le era accaduto qualche minuto prima, ovvero che il suo compagno, dopo una furiosa lite, l’aveva aggredita fisicamente sferrandole numerosi pugni e schiaffi all’altezza del volto, tentando di strangolarla stringendola con forza con le mani intorno al collo.
All’arrivo della polizia, l’uomo era affacciato al balcone del quarto piano e urlava proferendo frasi ingiuriose nei confronti della compagna.
Al fine di scongiurare qualsivoglia insano gesto da parte del 40nne, un equipaggio è rimasto in strada cercando di intrattenere l’uomo il tempo necessario per consentire agli altri poliziotti di salire rapidamente i quattro piani di scale.
Una volta giunti in casa, gli operatori hanno convinto l’uomo a rientrare dal balcone.
Intanto, la compagna è stata trasportata con urgenza presso l’Ospedale “Vito Fazzi” per le cure del caso mentre il 40nne è stato trattenuto all’interno dell’appartamento in attesa degli accertamenti a suo carico.
Contemporaneamente, un altro equipaggio della squadra volante si è recata al Pronto Soccorso del “Fazzi” per sincerarsi delle condizioni di salute della donna, ricoverata in “Codice Rosso”.
Nonostante le condizioni di salute critiche, la donna ha manifestato la ferma volontà di denunciare quanto accaduto, sporgendo formale querela contro il compagno presso il Posto di Polizia dell’ospedale.
È così emersa una situazione di sottomissione, nonostante la relazione sentimentale durasse solo da qualche mese.
La 52nne era, a suo dire, costretta a subire quasi quotidianamente violenze, non solo psicologiche ma anche fisiche, e, col tempo ed a causa di una ossessiva gelosia, il 40nne le aveva fatto perdere qualsiasi altro rapporto di amicizia e con i parenti.
Ha riferito, inoltre, di altri presunti episodi di maltrattamento, per i quali non aveva mai richiesto l’intervento delle forze di polizia, e che da tre giorni, il compagno le aveva sottratto il telefono impedendole di fatto di comunicare con l’esterno, senza poter richiedere aiuto per quello che stava subendo.
Dai controlli è risultato che l’uomo aveva a carico numerosi precedenti anche di maltrattamenti in famiglia, oltre ad essere sottoposto ai domiciliari.
L’uomo è quindi stato tratto in arresto per “maltrattamenti in famiglia, lesioni personali e minacce” e, contattato il PM di turno, disposto il trasferimento presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola” di Lecce.
*foto in alto di repertorio
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