Lecce
Spiagge pulite per il weekend di Pasqua
“Proprio per rendere le spiagge fruibili a tutti e ospitali, abbiamo avviato il servizio di pulizia che interesserà tutte le marine leccesi e che permetterà di presentare nel migliore dei modi possibili il nostro litorale”

É partita questa mattina dalla marina di San Cataldo la pulizia delle spiagge sul litorale leccese.
In occasione del lungo weekend di Pasqua, l’Ufficio Ambiente ha avviato le operazioni di pulizia del litorale che, per le festività pasquali, accoglierà numerosi cittadini e turisti.
Il servizio – che continuerà nelle prossime ore e fino a domani e interesserà inoltre Torre Rinalda, Spiaggiabella, Torre Chianca e Frigole – sarà altresì espletato per il ponte del 25 aprile e del 1° maggio.
Le operazioni di pulizia, effettuate con le macchine pulisci spiaggia e con attrezzature manuali, interesseranno anche le strade che saranno ripulite dalla sabbia. Tutti i rifiuti raccolti saranno differenziati per categoria.
“Già dal prossimo weekend – dichiara l’assessore all’Ambiente Carlo Mignone – le nostre marine saranno pulite e pronte ad accogliere i flussi di visitatori, concittadini e turisti, che lì si riverseranno per questi giorni di vacanza. Proprio per rendere le spiagge fruibili a tutti e ospitali, abbiamo avviato il servizio di pulizia che interesserà tutte le marine leccesi e che permetterà di presentare nel migliore dei modi possibili il nostro litorale a quanti decideranno di trascorrere nella nostra città questi giorni di festa. Purtroppo, alcuni tratti di spiaggia, dove insistono dei lidi la cui pulizia è di competenza dei gestori, versano in stato di abbandono. Ci auguriamo dunque che i proprietari si adoperino affinché l’intero litorale si presenti a tutti in maniera decorosa”.
Appuntamenti
La Maratona della Salute
Sensibilizzazione, attività cliniche, musica, arte e teatro. Il presidente dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Lecce Antonio De Maria: «Parte la rete della Salute che vede coinvolti enti e istituzioni: un anno di eventi per la prevenzione e i corretti stili di vita»

L’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Lecce ha chiamato enti, istituzioni e associazioni di volontariato per fare rete comune in una campagna di sensibilizzazione della popolazione volta a promuovere la cultura della prevenzione e dei corretti stili di vita.
Dopo un tavolo tecnico che si è tenuto il 20 ottobre, con la conferenza stampa di questa mattina a cui hanno partecipato il presidente dell’Ordine Antonio De Maria, il presidente della Commissione Comunicazione dell’Ordine Luigi Peccarisi, Carmelo Calamia per la Provincia di Lecce, Eugenia Carluccio per Asl Lecce, Arnaldo Scardapane per UniSalento, Raffaele Quarta per CRI, è stato annunciato il cartellone di eventi sino al prossimo dicembre.
Cartellone che sarà integrato con eventi che saranno realizzati con i partner del progetto e puntualizzati nel prossimo tavolo tecnico di fine novembre.
La sensibilizzazione della popolazione sarà concentrata in un anno di eventi e attività cliniche in cui il cittadino potrà apprendere i corretti stili di vita e sottoporsi a visite specialistiche, piuttosto che esami diagnostici di base per individuare eventuali problematiche meritevoli di approfondimento.
A partire dall’ultimo weekend di ottobre e fino a ottobre 2026 saranno articolati eventi spalmati dal sabato alla domenica, realizzati con il coinvolgimento di enti e istituzioni locali.
La Maratona della Salute si concluderà nel 2026 con un importante evento che sintetizzerà il messaggio veicolato in tutti gli eventi realizzati nel corso dell’anno.
La combinazione delle attività cliniche con eventi ludico-ricreativi segna una differenza sostanziale tra gli eventi a carattere sanitario che generalmente vengono organizzati, in passato anche dallo stesso Ordine.
L’integrazione con musica, arte e teatro non è un divertissement, bensì un messaggio subliminale per indicare come una buona qualità della vita necessiti anche di attività che riconciliano con il mondo e con l’io profondo.
«Riteniamo che sia un’iniziativa importante proprio perché viene condivisa dagli enti, dalle istituzioni, dalla Croce Rossa italiana» ha detto il presidente dell’Ordine dei Medici-Chirurghi e Odontoiatri della provincia di Lecce Antonio De Maria, «ringraziamo tutti per aver aderito al nostro invito. Crediamo sia un’iniziativa importante e intendiamo proporla nel corso di quest’anno e del prossimo con eventi iniziative itineranti misti: cioè, di piazza, ma anche di convegni e dibattiti, proprio per far capire quanto sia importante il discorso dei corretti stili di vita, ma soprattutto la prevenzione in generale. Credo che con l’intervento di tutte le istituzioni si possa fare veramente un’azione importante sulla popolazione salentina, intervenendo innanzitutto sull’obesità che comporta tutta una serie di problematiche».
Il professor Arnaldo Scardapane di Unisalento ha sottolineato: «L’Università del Salento ha colto con grande entusiasmo questo invito da parte dell’Ordine e diciamo che ormai dobbiamo considerare l’Università del Salento, in ambito sanitario, un partner istituzionale di tutto ciò che riguarda le iniziative in sanità perché la facoltà di Medicina, sul territorio, si pone l’obiettivo di portare informazioni di alto livello».
Gli fa eco la dottoressa dell’azienda sanitaria leccese Eugenia Carluccio: «Asl Lecce accoglie con grande entusiasmo questo progetto perché comunque la prevenzione è sicuramente uno dei obiettivi futuri del sistema sanitario pubblico. L’implementazione della prevenzione e il fatto di poterlo fare in sinergia con diverse associazioni, con l’Ordine dei Medici e quindi anche con i medici di medicina generale è qualcosa che sicuramente ci permetterà di raggiungere obiettivi importanti».
Il dirigente della Provincia Carmelo Calamia: «Ringrazio veramente l’Ordine per aver pensato alla Provincia per questo interessantissimo progetto di sensibilizzazione del territorio. Possiamo mettere a frutto e a supporto di tutto il Tavolo la nostra esperienza nell’ambito del coinvolgimento territoriale e ci farebbe piacere coinvolgere i medici nel Tavolo territoriale per la protezione civile».
Il dottor Raffaele Quarta, Referente Regionale della Croce Rossa per le attività della Sanità Pubblica in Puglia: «La CRI ha sposato immediatamente questa iniziativa proprio perché nei principi fondamentali che la Croce Rossa da secoli porta avanti, anche la prevenzione, la tutela della vita, della salute è un principio con cui noi ci ispiriamo tutti i giorni. Purtroppo, come sappiamo il sistema sanitario pubblico ha delle enormi difficoltà a tutelare e a volte a garantire questi diritti che sono garantito dalla nostra Carta costituzionale, ma proprio per questo noi cerchiamo di rispondere a queste esigenze che non sono soltanto di cittadini italiani, ma anche tutta quella fascia di popolazione che purtroppo anche per motivi economici, politici o di altro genere non può accedere o non accede al sistema sanitario pubblico».
Il presidente della Commissione Comunicazione dell’Ordine dei Medici Luigi Peccarisi: «Abbiamo un sistema sanitario che dobbiamo assolutamente garantire, tutelare e difendere a tutti i costi. Voglio ricordare la collaborazione con l’Unione Sportiva Lecce che ha concesso la pubblicità nello Stadio di via del Mare contro la violenza ai medici. Sarà un anno importante con un riflettore acceso per “educare” la popolazione e dare un segnale forte sulla centralità della salute».
IL PROGRAMMA DEL PRIMO TRIMESTRE
Saranno allestiti stand in una delle due principali piazze del capoluogo dove convergeranno gli specialisti delle diverse branche per dare informazioni e/o effettuare misurazioni e analisi di base.
Per la cardiologia sono previste attività itineranti nelle strutture sanitarie della provincia di Lecce.
25/26 ottobre – Salute mentale: convegno con proiezione video.
8/9 novembre – Stili di vita: sovrappeso e obesità: conferenza nella sede dell’Ordine dei medici e degli odontoiatri della provincia di Lecce su “Prevenzione e trattamento della sindrome metabolica”, gazebo in piazza Mazzini a Lecce con cardiologi, dietiste, psicologo, screening osteoporosi, passeggiata per le vie del centro, evento socio-culturale nel pomeriggio.
Nutrizione: in collaborazione con il Centro obesità del Vito Fazzi di Lecce.
Enpam: piazza della Salute (manifestazione a carattere nazionale adattata al territorio);
Passeggiata della salute a cura di Nicola Ciannamea: una camminata a Lecce di 5 km che può essere svolta da tutti, ragazzi e adulti, a velocità moderata.
Partenza da piazza Mazzini attraversando le stradine della città.
Momenti di sosta con fotografie nelle zone più belle di Lecce.
La durata dovrebbe essere di un’ora/ora e mezza.
Cefalee: punto informativo in collaborazione con la SISC.
14 dicembre – Evento musicale in teatro con premiazione dei nuovi iscritti e dei medici che hanno raggiunto i 50 anni di carriera.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Cronaca
Blitz antimafia dei carabinieri
Ordinanza di custodia cautelare nei confronti di 19 persone indagate, a vario titolo, per associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, rapina con armi, tentata estorsione, incendio, lesioni personali aggravate dalla deformazione dell’aspetto e altro, con l’aggravante del metodo mafioso

📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Questa mattina, tra Gallipoli, Nardò, Galatone, Sannicola e Seclì nonché presso la Casa Circondariale di Lecce, i Carabinieri del Comando Provinciale di Lecce hanno portato a termine una vasta operazione contro un’associazione finalizzata al traffico di stupefacenti operante nella parte ionica del Salento. L’intervento ha mobilitato 120 militari, supportati dai comandi territoriali, dal 6° Nucleo Elicotteri di Bari Palese, dallo Squadrone Eliportato Cacciatori “Puglia”, dal Nucleo Cinofili di Modugno (Ba), nonché dai militari dell’11° Reggimento “Puglia”.
Su disposizione del Giudice per le Indagini Preliminari del Tribunale di Lecce, su richiesta della Procura Distrettuale Antimafia, sono state eseguite misure cautelari di cui 7 in carcere e 9 ai domiciliari su un totale di 51 indagati.
Gli arrestati sono gravemente indiziati di associazione finalizzata al traffico illecito di sostanze stupefacenti, detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti, rapina con armi, tentata estorsione, incendio, lesioni personali aggravate dalla deformazione dell’aspetto e altro, con l’aggravante del metodo mafioso.
Tutto comincia nel giugno del 2020, con l’arresto in flagranza, per spaccio di stupefacenti avvenuto a Galatone di un giovane cl. 1999. I successivi approfondimenti investigativi avviati dai militari dell’Arma consentivano di individuare l’esistenza di due filoni paralleli, in costante contatto, che si spartivano le due principali aree di spaccio della parte ionica del Salento, suddivise tra i centri di Nardò – comprensiva delle due marine Santa Caterina e Santa Maria al Bagno e Gallipoli – comprendenndo anche Galatone e Sannicola.
Quello che sembrava un’attività di P.G. apparentemente isolata si è rivelata ben presto la punta dell’iceberg di due strutture criminali ramificate, ben suddivise sui “rispettivi territori”, capaci di piazzare ingenti quantitativi di stupefacente. In particolare, l’organizzazione operante sull’area di Nardò è caratterizzata da struttura verticistica in grado di gestire una sistematica attività di spaccio di stupefacenti aggravata dal tipico ricorso alla violenza, in perfetto stile mafioso, anche mediante l’utilizzo di armi, finalizzata tanto al recupero dei crediti derivanti dalle cessioni di stupefacente, quanto al controllo del territorio ed al conseguente riconoscimento del proprio potere sull’intera piazza neretina.
L’OPERAZIONE DEI CARABINIERI
A riguardo, alcuni episodi hanno destato l’attenzione degli inquirenti.
Un caso eclatante è stato quando dopo un prelievo di denaro presso un bancomat, una vittima veniva avvicinata da alcuni individui armati che, con violenza e minaccia, la costringevano a cedere il controllo della propria autovettura.
Durante il tragitto, la vittima veniva colpita con schiaffi e minacciata con una pistola, puntata alla gamba destra e al volto, fino a essere condotta in un luogo isolato, dove i malviventi la derubavano di una somma in contanti di 350 euro e delle chiavi dell’auto.
Uno degli aggressori esplodeva successivamente due colpi d’arma da fuoco in direzione dell’automobile, uno dei quali colpiva lo sportello dal lato del conducente.
In un’altra circostanza invece, nei pressi di un bar di Nardò, una vittima è stata aggredita da uno dei sodali in modo violento, colpendola reiteratamente con una violenza inaudita e sproporzionata anche dopo che la stessa era caduta al suolo, con calci e pugni al volto, abbandonandolo per terra, causandogli la deformazione e lo sfregio permanente del viso.
Per mesi i Carabinieri hanno seguito le tracce delle due strutture criminose, intrecciando intercettazioni, pedinamenti, osservazioni discrete e perfino ricognizioni aeree. Un lavoro paziente che ha svelato un traffico continuo di cocaina, eroina, marijuana e hashish, smerciati non solo nei centri abitati ma anche nelle località marine più frequentate della zona.
Nell’organizzazione, un ruolo primario è stato rivestito anche dalle donne di famiglia. Infatti, alcune avevano ruoli centrali, quali referenti dediti tanto al rifornimento dei pusher quanto allo spaccio al dettaglio. Altre gestivano lo spaccio e lo stoccaggio della droga, controllavano gli approvvigionamenti e le consegne, alcune avvenute anche alla presenza del figlio minore di una delle sodali. Spesso, utilizzavano autovetture di terzi soggetti estranei alla compagine criminale con il compito di “apripista”, agevolando così lo spostamento dello stupefacente.
LA PERQUISIZIONE
Un’altra donna, vicina al capo, gestiva per conto suo i contatti telefonici, organizzava gli incontri con le altre figure di spicco dell’organizzazione e svolgeva, di fatto, il ruolo di “telefonista”. In tali circostanze, adottava cautele particolari al fine di eludere il controllo delle forze dell’ordine, quali l’utilizzo di chat dedicate create su piattaforme multimediali di difficile captazione (WhatsApp e Telegram).
Infatti, nell’azione delle due strutture, determinante è stato l’uso della tecnologia e l’ampio ricorso ai sistemi di messaggistica istantanea da parte dei fruitori finali, che contattavano i loro pusher di riferimento per “ordinare” le dosi. In alcuni casi, gli stessi pusher, per assicurarsi della qualità del “prodotto” ceduto, ricontattavano i “clienti” per acquisire una “recensione” sullo stupefacente e quindi fidelizzare il cliente.
La droga, chiamata in codice con i più disparati appellativi richiamanti cibi o bevande come ad es. “birra” o “pane fatto in casa”, veniva prelevata da nascondigli sicuri, “predisposta” in piccole dosi e smerciata ai pusher per la diffusione sul territorio.
Un sistema collaudato che ha permesso alle due frange di accumulare ingenti profitti, sulla parte ionica del Salento, fino all’intervento risolutivo di oggi.
Il bilancio complessivo dell’operazione è eloquente: dieci arresti in flagranza, il sequestro di quantitativi di cocaina, eroina, hashish e marijuana, che avrebbero potuto inondare il territorio con quasi 5.000 dosi da piazzare al dettaglio.
Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Lecce ha ritenuto gravi gli elementi investigativi acquisiti dai Carabinieri della Compagnia di Gallipoli, ha condiviso l’impostazione accusatoria della Direzione Distrettuale Antimafia di Lecce, emettendo dunque l’ordinanza di custodia cautelare a cui il Comando Provinciale Carabinieri di Lecce ha dato esecuzione nella mattinata.
IL CAPITANO ALESSANDRO MONTI: «IMPORTANTE IL RUOLO DELLE DONNE»
Arrestati e condotti in carcere: Antonio Duma (a cui erano dedicati nomignoli del tipo “Papà”, “Lo zio”, “Lu grande”) di 64 anni, Marco Alemanno di 30 anni, Antonio Franco Secondo Calignano di 43 anni, Felice Inno (“Happy”) di 30 anni, Luca Elio My, di 41 anni, Massimo Cosimo Schirinzi di 50 anni e Alberto Simone di 27 anni, tutti di Nardò.
Dietro le sbarre anche: Antimo Marzano, 41 anni, di Galatone; Andrea Mele, 36 anni, di Sannicola; Gabriel Ionut Tanasa, 31 anni, di origini romene e residente a Sannicola.
Finiti, invece, ai domiciliari: Ilaria De Razza, 48 anni, di Nardò; Graziana Garacci, 38 anni, di Galatone; Xhulja Hasaj, 34 anni, origini albanesi e residente a Nardò; Emanuele Lemanno, 35 anni, e il fratello Francesco, di 25 anni, di Gallipoli; Federico Marra, 27 anni, di Galatone; Mattia Marzano, 34 anni, di Galatone; Giuseppe Mele, 65 anni, di Sannicola; Alina Stamate, 35 anni, di origini romene e residente a Nardò.
Indagati a piede libero sono: Piero Albanese di 64 anni, Gabriele Bizzarro di 31 anni, Antonio Cavallo di 58 anni, Alessandro Deserio (“Lu Burzu”) di 26 anni, Federica Antonella Duma di 30 anni, Vito Antonio Grillo di 23 anni, Stefano Martina di 25 anni, Ambra Annita Nocera di 30 anni, Alfredo Oceano di 55 anni, Gregorio Orlando di 26 anni, Fabrizio Pano di 27 anni, Jacopo Perrone di 31 anni, Sabrina Polo di 62 anni, Francesco Presta (“Pipistrello”) di 26 anni, Chiara Sportelli di 40 anni, Salvatore Trotta (“Totò”) di 57 anni, tutti di Nardò; Giuseppe Gaballo (“Beppe di Mare”), 43 anni, residente a Santa Maria al Bagno (Nardò); Ivan De Giorgi, 41 anni, di Galatone; Stefano Elia, 50 anni, di Lecce; Davide Abbate, 37 anni, di Sannicola; Cinzia Hasaj, 28 anni, di Galatone; Simone Littoria, 25 anni, di Galatone; Cosimo Marra, 37 ani, di Galatone; Federico Marra, 27 anni, di Galatone; Dario Potenza, 26 anni, di Galatone; Chiara Resta, 27 anni, di Galatone; Valerio Santoro, 35 anni, di Noha (Galatina); Luigi Settimo (“Scarafella”), 46 anni, di Galatina; Italo Tricarico, 25 anni, di Alezio; Marco Vonghia, 57 anni, di Galatone; Susanna Vonghia, 59 anni, di Galatone.
Attualità
Il mercato degli smartphone in Italia è tornato a crescere nel 2025
I modelli pieghevoli, inizialmente una nicchia, sono divenuti uno dei simboli della ripresa del mercato. La loro diffusione, benché ancora limitata nei volumi, testimonia la capacità dell’industria…

Dopo due anni di contrazione, il mercato degli smartphone in Italia ha mostrato nel 2025 segnali di ripresa. L’espansione dei dispositivi con funzioni avanzate di intelligenza artificiale e la crescente domanda di sostituzione hanno favorito una leggera ma significativa inversione di tendenza. La crescita globale dell’1% delle spedizioni, che ha portato a 1,24 miliardi di unità, si è riflessa anche nel contesto nazionale, sostenuto dall’aumento del valore medio dei prodotti e da una rinnovata attenzione dei consumatori verso l’innovazione, il design e la durata nel tempo.
Un parallelismo tra tecnologia mobile e modelli digitali indipendenti
La spinta verso modelli più flessibili di consumo digitale richiama l’autonomia promossa in altri settori, come quello dei servizi online regolati in modo indipendente, esempio osservabile in perché scegliere i casino senza AAMS, dove trasparenza, pagamenti immediati e gestione sicura dei flussi di denaro dimostrano come la fiducia utenti–piattaforma dipenda dall’efficienza dell’interfaccia.
In entrambe le realtà, sia nel gaming sia nella tecnologia mobile, l’esperienza d’uso, la chiarezza nei processi KYC e la velocità delle transazioni sono diventate fondamentali per fidelizzare il pubblico. Le aziende di smartphone stanno infatti adattando strategie simili, puntando su ecosistemi più fluidi e su protocolli di sicurezza nativi che richiamano pratiche tipiche dei sistemi di pagamento digitali autonomi.
Le dinamiche di crescita del mercato italiano
In Italia la ripresa del settore è stata favorita da diversi fattori. Il primo è la sostituzione dei dispositivi più datati, spinta dall’obsolescenza tecnologica e da incentivi di operatori e rivenditori che hanno reso più conveniente il passaggio a modelli recenti. A ciò si aggiunge la diffusione più ampia di contratti rateali, che permette alle famiglie di accedere a smartphone di fascia medio-alta senza affrontare il costo pieno al momento dell’acquisto.
Il secondo elemento riguarda le funzionalità legate all’intelligenza artificiale, percepite come un passo concreto verso una nuova generazione di assistenti digitali. Dai suggerimenti fotografici automatici alla gestione energetica ottimizzata, questa tecnologia ha accresciuto la percezione di valore del prodotto. Anche le imprese locali dell’elettronica hanno beneficiato dell’incremento nella richiesta di componentistica per dispositivi con capacità di calcolo più avanzate.
Il ruolo dell’intelligenza artificiale e dell’ecosistema iOS
L’anno 2025 è stato segnato dal consolidamento dell’intelligenza artificiale generativa come strumento quotidiano. Gli utenti italiani hanno sperimentato modelli linguistici e funzioni predittive non solo sullo smartphone, ma integrati attraverso un ecosistema di dispositivi interoperabili. L’espansione di iOS sul mercato locale ha amplificato la competizione nella fascia premium, dove le vendite hanno registrato la maggiore crescita di valore.
I marchi Android, per contro, hanno risposto con un rafforzamento delle interfacce basate sul cloud e con servizi modulari che favoriscono la personalizzazione. L’adozione di soluzioni AI ha attratto segmenti di consumatori più attenti alla produttività e alla gestione automatizzata dei dati, ampliando il bacino d’utenza oltre la tradizionale sfera dell’intrattenimento.
Dispositivi pieghevoli e nuove forme di design
I modelli pieghevoli, inizialmente una nicchia, sono divenuti uno dei simboli della ripresa del mercato. La loro diffusione, benché ancora limitata nei volumi, testimonia la capacità dell’industria di proporre innovazioni tangibili percepite dal pubblico. La disponibilità di formati flessibili ha stimolato la concorrenza, spingendo i produttori a investire in materiali più resistenti e meccanismi di chiusura ingegneristicamente più affidabili.
Molti utenti considerano questi dispositivi un’alternativa ergonomica ai tablet per l’uso professionale, con beneficio diretto sulla domanda aziendale. L’incremento del prezzo medio di vendita, cresciuto del 5% su base annua, è dovuto in larga parte a questi modelli che uniscono design distintivo e specifiche tecniche elevate, in un equilibrio tra innovazione percepita e funzionalità concreta.
Distribuzione geografica e confronto con i mercati esteri
La crescita italiana del 2025 si inserisce in un contesto internazionale non uniforme. Gli Stati Uniti, il Medio Oriente e l’Africa hanno trainato la domanda globale, mentre la Cina ha registrato un rallentamento dovuto alla saturazione del mercato interno e alle tensioni su forniture e componenti. In Europa occidentale la ripresa ha avuto un profilo moderato, con l’Italia fra i Paesi più reattivi alla nuova offerta di prodotti.
La maggiore sensibilità dei consumatori verso la privacy dei dati e la sostenibilità ambientale ha contribuito a orientare le scelte di acquisto. Le aziende attive sul territorio hanno risposto introducendo programmi di riciclo e servizi di aggiornamento software esteso, elementi sempre più considerati decisivi nella valutazione complessiva di uno smartphone. La maturità del mercato ha quindi favorito un equilibrio fra innovazione e responsabilità ambientale, ridefinendo il posizionamento competitivo delle marche presenti.
Prospettive per i prossimi anni
Le previsioni per il biennio successivo indicano una prosecuzione della crescita moderata, ma sostenuta da innovazioni che andranno oltre l’hardware. L’AI integrata in tempo reale, la connettività satellitare e i servizi di realtà aumentata applicata sono destinati a spostare il valore commerciale verso l’esperienza d’uso complessiva. Gli operatori italiani del settore delle telecomunicazioni stanno già investendo in reti di nuova generazione, mentre i produttori si concentrano sulla compatibilità con gli standard europei in materia di sicurezza e interoperabilità.
Questa evoluzione potrebbe rendere l’Italia un laboratorio per sperimentare modelli di consumo tecnologico più consapevoli e orientati alla durata. In tale contesto, il concetto di smartphone come piattaforma centrale della vita digitale continuerà a rafforzarsi, integrando progressivamente servizi bancari, identità elettronica e strumenti di lavoro remoto, delineando un ecosistema sempre più integrato e personalizzato per l’utente.
-
Attualità2 settimane fa
Laura Manta di Collepasso: “Non volevo diventare sindaco”
-
Attualità2 settimane fa
Periodo Unico di Valutazione, lo “Stampacchia” di Tricase dice addio ai quadrimestri
-
Cronaca4 settimane fa
Bambino travolto da furgone all’uscita da scuola a Tricase
-
Cronaca2 settimane fa
Specchia: scontro tra due auto
-
Cronaca4 settimane fa
Camion fuori strada sul ponte di Montesano: traffico bloccato
-
Corsano2 settimane fa
Corsano: cede solaio e inghiotte uomo di 58 anni
-
Cronaca9 ore fa
Due ordigni a Presicce-Acquarica: ladri rubano bancomat
-
Appuntamenti3 settimane fa
Corigliano d’Otranto: Premio Internazionale Victoria – Al Merito, all’Eccellenza