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Attualità

HimCo, accordo al Ministero: salvi tutti i posti di lavoro

Trovata l’intesa Dopo la richiesta di licenziamento collettivo che coinvolgeva anche 25 dipendenti dello Stabilimento di Casarano. Filctem Lecce: “Questo sacrificio dei lavoratori serva al rilancio dell’impresa”

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Rinunciare ad una parte del proprio stipendio per salvaguardare il futuro di tutti.


Sindacati e lavoratori di HimCo hanno sottoscritto un contratto di solidarietà che scongiura, per il momento, il ricorso al licenziamento collettivo per 63 lavoratori, tra gli stabilimenti di Fossò, in provincia di Venezia (38 lavoratori interessati alla procedura) e Casarano (25 addetti a rischio).


Dopo le fibrillazioni delle settimane scorse – apertura del licenziamento collettivo, conclusione della fase sindacale con un mancato accordo e rinvio al Ministero – azienda e organizzazioni sindacali hanno raggiunto un accordo su tutta la linea: contratto di solidarietà per reparti, maggiore equilibrio nella distribuzione dei sacrifici tra i lavoratori dei due siti e accordo sull’incentivo all’esodo.


L’INTESA


L’accordo sottoscritto oggi presso il Ministero del Lavoro, alla presenza dei rappresentanti aziendali e di Filcte Cgil, Fiemca Cisl e Uiltec Uil sarà applicato a 257 dipendenti su 277. Interesserà diversi reparti e prevede una riduzione media oraria del 23% e periodi di formazione ed aggiornamento del personale.


La possibilità di licenziare i 63 lavoratori in esubero permane: è un’opzione che la società può esercitare fino al 24 maggio del prossimo anno e solo utilizzando il criterio della non opposizione al licenziamento: ciò significa che i lavoratori che non si opporranno al licenziamento incasseranno un incentivo all’esodo (da 1 a 5 mensilità a seconda del momento in cui verrà accettato il licenziamento), con una previsione particolare per i lavoratori che matureranno i requisiti per la pensione entro il 2026.


 «CRISI SEMPRE PAGATA DAI LAVORATORI»


Franco Giancane (Filctem Cgil Lecce) accoglie con favore l’accordo: «Non è stato un accordo semplice, ma siamo riusciti a trovare un compromesso che scongiura il licenziamento collettivo».


Franco Giancane (Filctem Cgil Lecce)


«Resta il fatto», sottolinea amaro il sindacalista, «che la crisi è come sempre pagata dai lavoratori, costretti ad accettare il sacrificio di un contratto di solidarietà pur di garantire a tutti i colleghi e alle loro famiglie un futuro dignitoso».


I sindacati hanno preteso che il contratto di solidarietà coinvolgesse i reparti e che restringesse la forbice di iniquità, inizialmente troppo ampia, tra i lavoratori interessati dalla solidarietà: percentuali molto alte a Casarano e molto basse a Fossò.

«Auspichiamo che questo accordo di un anno possa bastare a traguardare la crisi che ha colpito l’azienda e che non sia il preludio per provvedimenti più drastici. L’azienda da questo punto di vista, pur con tutte le variabili che possono variare le condizioni da un momento all’altro, continua a mantenere l’impegno di tenere aperto lo stabilimento di Casarano. Sarà impegno del sindacato confederale amonitorare da vicino la situazione», conclude Giancane.


HIMCO


L’azienda calzaturiera produce suole per grandi marchi e occupa complessivamente 277 lavoratori, 73 dei quali nel Salento.


Nel periodo compreso tra maggio e luglio ha perso una grossa commessa: da qui la necessità di garantire la sopravvivenza della società, dal punto di vista aziendale, attraverso il ricorso all’incentivo all’esodo ed agli ammortizzatori sociali.


L’azienda ha avviato la procedura di licenziamento collettivo già da qualche settimana, una procedura che mette a rischio complessivamente 63 posti di lavoro.


Effetto, secondo l’azienda, tanto del contesto economico internazionale quanto dell’affermarsi di nuovi modelli di business.


Nel primo caso è stata la guerra tra Russia e Ucraina a dare un brutto colpo al settore del lusso (segmento all’interno del quale opera l’azienda calzaturiera): 20mila paia di scarpe in meno solo per la perdita di quei due mercati.


Al momento le previsioni, molto aleatorie, prevedono una ripresa del comparto nella seconda metà del 2025.


Le vendite da tre anni seguono un andamento negativo: volumi di produzione più che dimezzati (da 400mila paia di scarpe a 190mila paia nel giro di pochi anni).


Il mutamento del modello di business mette poi in crisi le “aziende complete” come Him Co (in grado di gestire integralmente il business calzature): oggi è sempre più richiesta una specializzazione industriale, visto che i marchi sempre di più vogliono gestire direttamente la distribuzione e controllare il mercato.


Attualità

Il sindaco di Miggiano nominato componente della Conferenza Stato-Città

La nomina del Vicepresidente Vicario di ANCI Puglia Michele Sperti è stata formalizzata dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi

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Il Vicepresidente Vicario di ANCI Puglia Michele Sperti , nominato componente della Conferenza Stato-Città.

Sperti, Sindaco di Miggiano dal 2019, Vicepresidente Vicario di ANCI Puglia e Consigliere nazionale di ANCI, è stato ufficialmente nominato componente della Conferenza Stato-Città e Autonomie Locali, in rappresentanza dell’Associazione Nazionale dei Comuni Italiani.

La nomina è stata formalizzata dal Ministro dell’Interno, Matteo Piantedosi, nel corso della seduta ordinaria della Conferenza tenutasi presso il Viminale.

La Conferenza Stato-Città, insieme alla Conferenza Stato-Regioni e alla Conferenza Unificata, è uno dei principali strumenti di coordinamento tra l’amministrazione centrale e gli enti territoriali, come previsto dall’art. 114 della Costituzione.

Si riunisce mensilmente presso il Ministero
dell’Interno ed è presieduta dal Presidente del Consiglio dei Ministri o, per delega, da uno dei
ministri competenti.

Ne fanno parte: il sindaco di Roma Capitale, i sindaci di Napoli, L’Aquila, Firenze, Vicenza,
Bergamo, Palermo, Novara (nella persona del Presidente IFEL Alessandro Canelli), Valdengo (On. Roberto Pella), e da oggi anche il sindaco di Miggiano e Vicario di Anci Puglia, Michele Sperti.

La Conferenza Stato-Città è chiamata a svolgere, tra le altre, le seguenti funzioni:
• Coordinare i rapporti tra lo Stato e le autonomie locali.
• Analizzare e confrontarsi su politiche generali che incidono sulle funzioni di Comuni,
Province e Città metropolitane.
• Esaminare questioni relative all’ordinamento, al funzionamento e alle politiche finanziarie e
organizzative degli enti locali.
• Discutere temi legati alla gestione dei servizi pubblici locali e valutare problematiche
segnalate dal Governo o dagli enti locali.
• Promuovere l’efficienza nei servizi pubblici locali.
• Favorire la stipula di accordi di programma tra Stato e enti locali.
• Sostenere l’organizzazione di manifestazioni ed eventi nazionali promossi da più Comuni o
Province.
Onorato di ricevere così tanta fiducia per questo delicato incarico – queste le prime parole del sindaco Sperti – assumo l’impegno di servire i quasi 8mila Comuni italiani con lo stesso entusiasmo e responsabilità di sempre, consapevole di quanto, da questa postazione, si possa essere utili a migliorare la vita delle comunità locali. Assicuro costanza
e dedizione al mio Comune e alla Comunità pugliese che continuerò a servire con rinnovato
slancio da sindaco e da vicario di Anci Puglia”.

Le congratulazioni di ANCI Puglia

La Presidente Fiorenza Pascazio, ha così commentato la nomina: “A nome di ANCI Puglia, esprimo le più sentite congratulazioni al Vicepresidente Vicario Michele Sperti per questo prestigioso incarico. A lui affidiamo un compito di grande responsabilità: farsi interprete e portavoce delle istanze dei Comuni e dei territori, portandole concretamente
all’attenzione del Governo”.

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Tricase Porto: ecco gli argini alle famigerate aiuole

Operai al lavoro stamattina per porre rimedio al problema sorto col maltempo. Il sindaco annuncia provvedimenti

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Come annunciato ieri sera dal sindaco De Donno, a Tricase Porto questa mattina sono in fase di realizzazione gli argini attorno alle famigerate aiuole dia via Duca degli Abruzzi.

Aiuole da dove due giorni fa e lo scorso aprile si è sversato un grande quantitativo di terra rossa lungo la discesa e poi in mare.

Il sindaco ha anche annunciato provvedimenti affinché vi sia una assunzione di responsabilità in capo a chi, negli uffici, avrebbe dovuto agire tempestivamente per porre rimedio al fenomeno già lo scorso 27 aprile. Nello specifico, l’accaduto sarà sottoposto al nucleo di valutazione e avrà peso sul bilancio delle performance dei dipendenti comunali coinvolti.

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Galatina, decoro e sicurezza per la Zona industriale

Diventerà più ordinata e sicura: iniziati i lavori di manutenzione del verde. Il consigliere Andrea Gatto: «Intervento fondamentale per garantire la visibilità, prevenire situazioni di pericolo e trasmettere un’immagine ordinata e rispettosa del nostro territorio»

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Sono iniziati i lavori di taglio dell’erba su tutta la zona industriale.

Un intervento atteso e fondamentale che, anche quest’anno, si inserisce all’interno di un impegno costante volto a garantire il decoro urbano e la sicurezza stradale dell’area.

Come negli anni passati, l’attenzione resta alta per mantenere un ambiente ordinato e sicuro. Le operazioni coinvolgono il taglio dell’erba lungo i lati di tutte le strade della zona industriale, comprese le aiuole, che già ora appaiono visibilmente più curate.

Il mantenimento del verde pubblico rappresenta un elemento essenziale per il decoro della zona e contribuisce a migliorare la visibilità e la sicurezza per chi transita ogni giorno per lavoro o per esigenze logistiche. L’intervento si inserisce in un piano più ampio di manutenzione e valorizzazione dell’area industriale, cuore pulsante dell’economia locale.

«Anche quest’anno», dichiara il consigliere Andrea Gatto (nella foto in alto mentre segue i lavori), «ho voluto dare massima priorità al decoro e alla sicurezza stradale della nostra zona industriale. Il taglio dell’erba lungo le strade e nelle aiuole non è solo una questione estetica, ma un intervento fondamentale per garantire la visibilità, prevenire situazioni di pericolo e trasmettere un’immagine ordinata e rispettosa del nostro territorio. Ringrazio tutti coloro che stanno collaborando a questo intervento, che rientra in un percorso più ampio di attenzione e cura costante verso una zona strategica per l’intera comunità. Un ringraziamento particolare va all’ASI, sempre disponibile e collaborativa nel supportare queste attività fondamentali per la funzionalità e la vivibilità della zona industriale. La sinergia tra istituzioni ed enti gestori si conferma ancora una volta decisiva per il buon esito degli interventi sul territorio».

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