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Attualità

Salento amico dei giovani imprenditori

Indice Youth Friendly, Lecce terza provincia del Mezzogiorno: «La tecnologia deve essere utilizzata al servizio della creatività delle imprese artigiane». Imprese artigiane alle prese con la sfida dell’innovazione. Dalla transizione digitale ed ecologica all’intelligenza artificiale. Una sfida nelle mani dei giovani

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Si è tenuto presso il Museo Castromediano il convegno “Artigianato: Costruttori di Futuro. Motore di sviluppo economico e sociale del territorio”, organizzato da Confartigianato Lecce per riflettere sulle nuove prospettive di sviluppo del settore artigiano diviso tra il digitale e il saper fare.


«L’artigiano si deve porre di fronte al futuro come protagonista del suo tempo», ha dichiarato Luigi Derniolo, presidente Confartigianato Imprese Lecce, «oggi l’artigiano è la storia del territorio e deve trasmettere quelle conoscenze senza aver paura della tecnologia e del nuovo che avanza. Una tecnologia che è al fianco dell’artigiano, che lo aiuta a costruire. Oggi non si può non essere green. L’azienda deve puntare a essere ecologicamente più sostenibile. Dobbiamo lasciare le generazioni in mondo diverso».


Secondo i dati elaborati dall’Ufficio studi Confartigianato, la provincia Lecce risulta la “locomotiva” del Mezzogiorno con +10,3% occupati tra il 2019 e il 2022; +21,7% donne occupate tra il 2019 e il 2022; Lecce è la terza provincia italiana per dinamica occupati 2019-2022 dopo Frosinone e Brindisi e 1° provincia per crescita occupati 2019-2022 nei Servizi e seconda per crescita tasso occupazione femminile 2019-2022.


Tra novembre 2023 e gennaio 2024 si prevede + 3,4 assunzione nella provincia. Il territorio salentino è la terza provincia “youth friendly” ovvero “amica dei giovani”. Il dato è stato rilevato analizzando 13 indicatori per valutare l’habitat per le imprese e lavoro dei giovani, misurando il grado di apertura verso gli under 35 dei territori italiani. Non mancano le criticità: tra tutti il reperimento del personale, soprattutto addetti specializzati.


«Dal rapporto emergono prospettive molto interessanti di un territorio che vede legato un sistema diffuso di micro e piccole imprese artigiane con il mondo dei giovani», ha evidenziato Enrico Quintavalle, Responsabile Ufficio studi Confartigianato Imprese, «in particolare rispetto agli indicatori che hanno misurato l’habitat per i giovani Lecce è risulta la terza provincia nel Mezzogiorno. Le medie e piccole imprese artigiane sono tipicamente un luogo di grande importanza per l’avvio dei giovani nel mondo del lavoro. Lecce e la Puglia ha dimostrato una alta presenza di giovani imprenditori under 35. Con questi fattori chiave del capitale umano Lecce dovrebbe essere orientata a confermare le ottime performance di recupero successivo alla pandemia».


Analizzando i dati provinciali sull’economia di impresa, Confartigianato propone una riflessione intorno alle diverse e nuove sfide che le imprese devono affrontare ogni giorno. Tra queste la più importante è quella della transizione ecologica, energetica e digitale che avrà un impatto significativo sulla vita quotidiana, sul modo di produrre e sulle nuove generazioni.


«Si tratta di capire in che mondo si potrà esprimere il valore delle imprese artigiane nella contemporaneità», ha sottolineato Massimiliano Valerii, Direttore Generale Censis, «soffia un vento nuovo. Dopo una narrazione apologetica della globalizzazione durata oltre 30 anni, oggi si parla sempre di più di rimpatrio delle produzioni, di ricerca di un modello nuovo. E questo lascia intendere che torneremo a un protagonismo dei territori e gli artigiani locali sono parte fondativa della tradizione. Questo apre uno spazio nuovo. Ma dobbiamo preservare cioè che di buono la globalizzazione ha portato, ovvero non solo l’apertura di nuovi mercati per le imprese artigiane che esportano ma anche la tecnologia, che deve essere utilizzata al servizio dei valori di qualità e di tradizione e di creatività delle imprese artigiane. La tecnologia è buona per preservare i valori costitutivi degli artigiani».


Il convegno è stata occasione anche per far emergere sempre più la forza degli artigiani e delle micro e piccole imprese quali ‘costruttori di futuro’, e per ribadire la mission dell’associazione ovvero valorizzare le attività del territorio, un universo di eccellenze profondamente connesse tra loro che sono motore dello sviluppo economico e sociale, per costruire insieme a loro, ogni giorno, il nostro domani: un futuro sostenibile e a misura d’uomo.


A chiudere i lavori Mario Vadrucci, presidente Camera di Commercio di Lecce: «Nessuno di noi si aspettava dati così incoraggianti. Le sfide che abbiamo di fronte sono difficilissime. Che vanno capite e poi attuate. Confartigianato è chiamata a essere presente su questi grandi cambiamenti. Il Salento ha un patrimonio di aziende artigiane importante che dobbiamo continuare a valorizzare e ad accompagnare nel futuro. Un futuro che non può prescindere dai giovani e dalle nuove tecnologie».






Attualità

Caldo africano, Caronte pronto a soffiare sul Salento

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana…

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DAL WEEKEND CALDO AFRICANO IN DECISO AUMENTO, TEMPORALI SOLO ISOLATI

Confermata una rimonta dell’alta pressione africana nei prossimi giorni sul Mediterraneo e Italia.

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana potremo nuovamente registrare picchi di 38°-40°.

Qualche grado in meno lungo le coste complici le brezze marine, ma qui si farà sentire maggiormente l’afa.

Il caldo del giorno farà aumentare anche le temperature notturne, solo sulla costa, a ridosso del mare, le minime potranno scendere sotto i 23°-25°.

Questo caldo africano, secondo le previsioni di 3bmeteo, ci terrà compagnia fino a fine mese ed anche nei primissimi giorni di agosto, quando tuttavia l’anticiclone potrebbe iniziare a mostrare qualche segnale di cedimento.

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Alessano

Un film su Don Tonino

“Un santo nuovo per una Chiesa nuova (Il sud del sud, La vita di Don Tonino Bello): riprese da gennaio nei luoghi amati e frequentati dal Venerabile

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Un film per raccontare la vita dell’indimenticato (ed indimenticabile) vescovo don il grembiule. Le riprese avranno inizio a gennaio e coinvolgeranno i luoghi appartenuti a don Tonino che la produzione visiterà in agosto. Quindi, certamente, Alessano, paese natio, Tricase dove don Tonino ha lasciato un’impronta indelebile e Molfetta dove da vescovo ha indossato mozzetta e zucchetto.

Il religioso sarà interpretato dall’attore Francesco Oranges, chiamato a riprodurre la serenità del vescovo nella frenesia delle sue giornate, cogliendone attivismo e spiritualità.

La regia del lungometraggio, nato dall’idea di Andrea Coppola, autore di una biografia su don Tonino, sarà curata da Luciano Silighini Garagnani (regista e produttore cinematografico).

Proprio il regista ha anticipato che «sarà un film che rispecchierà fedelmente la vita del Venerabile, come chiesto dalla famiglia in una bellissima lettera».

Il film inizia con una delle tante giornate frenetiche vissute, anche se Don Tonino sembra sorridere sempre e far passare quella frenesia come quotidianità.

È in auto con Michele, un ragazzo che lo guarda tra l’emozione e lo stupore: «Dobbiamo correre verso sud… il sud del sud».

Michele non capisce dove quel prete riesca sempre a trovare la forza di sorridere. E così inizia un racconto, quasi una confessione, di un sacerdote con chi un giorno, scopriremo, proprio da quelle chiacchierate troverà la sua vocazione.

Il titolo del film già spiega molto: “Un santo nuovo per una Chiesa nuova (Il sud del sud, La vita di Don Tonino Bello)’’.

Don Tonino è stato innanzitutto un grande uomo, segnando la sua epoca aldilà del Credo che ognuno di noi professa (se ne ha uno). Il presente è solo una logica conseguenza: il Vescovo con il Grembiule è già considerato un Santo dalla sua gente, soprattutto da chi ha avuto la fortuna di conoscerlo di persona, anche se per la Chiesa, ufficialmente, è ancora “solo” Venerabile.

Ma è questione di tempo…

 

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Bandiera Blu: a Patù al mare in sicurezza

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Il 25 luglio è la Giornata Mondiale della Prevenzione dell’Annegamento. 

Si tratta di un’iniziativa dell’OMS che segue la Risoluzione dell’ONU dell’aprile 2021 e che mira a evidenziare il tragico e profondo impatto dell’annegamento e a offrire strategie di prevenzione salvavita.

“Ogni annegamento è prevenibile. Esistono soluzioni”. 

Quest’anno in Italia tutte le località #BandieraBlu hanno dedicato la giornata alla sensibilizzazione e all’informazione sulla necessità di prevenire annegamenti, attraverso incontri con istituzioni e operatori, dimostrazioni sulla sicurezza in spiaggia e sul primo soccorso, laboratori per i bambini.

A Patù l’iniziativa è stata organizzata dall’Amministrazione Comunale e dalla società Salento Navigando, che gestisce le postazioni di salvamento per conto del Comune tramite bagnini abilitati.

L’iniziativa si è svolta presso il chiosco Blu Night, lungo la spiaggia di Felloniche, insignita quest’anno per la prima volta del prestigioso riconoscimento rilasciato dalla FEE. 

Gli operatori addetti al salvamento, coordinati dagli operatori della Protezione Civile di Matino, hanno simulato, alla presenza di numerosi bagnanti, due operazioni di salvataggio in mare. Nella prima, due bambine con salvagente portate al largo dalla corrente sono state soccorse con il pattino a remi. Nella seconda un sub in difficoltà è stato soccorso dalla moto d’acqua e, una volta portato a terra, dai sanitari con auto ambulanza nel frattempo allertati.

L’iniziativa ha visto l’intervento del comandante dell’Ufficio Locale di S.M. Leuca della Capitaneria di Porto, Vito Fersini, della Polizia Locale, guidata dal Comandante Giovanni Grecuccio, e dell’Amministrazione Comunale. 

Hanno partecipato il Gruppo Scout di Patù, gli ospiti della Comunità di Riabilitazione Psichiatrica Cento Pietre Unite, gli ospiti del progetto SAI MSNA gestito da Arci Lecce, le bambine e i bambini della Ludoteca “Il Tempo Ritrovato” di Patù. 

Dopo la dimostrazione pratica e la presentazione dell’iniziativa da parte del Sindaco e del Comandante della Capitaneria, i più piccoli si sono intrattenuti per un breve laboratorio sull’importanze delle regole di sicurezza in mare, ricevendo in cambio maglietta e cappellino a ricordo di questa giornata.

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