Connect with us

Andrano

Andrano: Ecocentro o… ecomostro?

Dura presa di posizione dell’Associazione “Appunti” e di Legambiente dopo la decisione di realizzare un Ecocentro sulla via vecchia per Marittima. “Ma davvero si può pensare”,

Pubblicato

il

Dura presa di posizione dell’Associazione “Appunti” e di Legambiente dopo la decisione di realizzare un Ecocentro sulla via vecchia per Marittima. “Ma davvero si può pensare”, tuonano Espedito Paiano e Rocco Accoto, “che il tenere, in maniera permanente e duratura, sul confine di un centro abitato di un Comune come Andrano, un accumulo di rilevanti quantità di plastica, di carta, di spazzatura nonché di materiali pericolosi (“acidi, solventi, vernici, fitosanitari, batterie esauste, ecc.”), di apparecchi elettrici ed elettronici esausti (“frigoriferi, televisioni, computer”), di vecchi pneumatici, non costituisca un serio rischio per la salute delle persone?”. Secondo Paiano ed Accoto, “non ci possono essere dubbi: l’Ecocentro, che in base la progetto approvato dal Consiglio comunale dovrà essere realizzato in un fondo di proprietà del Comune sito in una zona da considerarsi ormai centro abitato, non può non mettere in pericolo la salute degli andranesi”. Ma non solo: per i firmatari della protesta il progetto sconterebbe un mancato rispetto della normativa sotto l’aspetto urbanistico (“non osserva il PRG esistente”), sotto l’aspetto paesaggistico e naturalistico (“sconvolge un’area a vincolo paesaggistico prevedendo l’abbattimento di decine di alberi d’ulivo”) e sotto l’aspetto della infrastrutturazione dei mezzi pesanti (“il sito individuato è servito da una sola strada, pericolosa e disastrata”). E poi”, concludono, “è venuta fuori la beffa: alla base del progetto originario le spese sarebbero dovute essere a carico della Ditta aggiudicataria; invece in quello definitivo approvato dal Comune sono a carico di quei cittadini andranesi che dell’Ecocentro dovranno sopportare rischi e danni. Per questo chiediamo che l’Ecocentro sia localizzato in una zona più idonea come potrebbe essere la Zona PIP o “Pilumachu”. Ovviamente noi utilizzeremo tutti i mezzi consentiti per impedire che si realizzi un’opera che a nostro avviso ha tutte le caratteristiche di un ecomostro”.


Pantaleo: “Tutto nel rispetto della legge”


Replica punto su punto il sindaco Carmine Panataleo: “La prima cosa da dire è che un Ecocentro per legge va realizzato in un centro abitato, a riguardo esiste una disciplina ben precisa che seguiremo alla lettera. Riguardo poi alla pericolosità, mi viene da dire che è molto più pericoloso quando rifiuti speciali vengono abbandonati in campagna, piuttosto che lasciati in un Ecocentro attrezzato. Comunque siamo ancora in fase di variante e sia sulla tipologia dei rifiuti che sulla quantità degli stessi dobbiamo ancora decidere dopo averne discusso con tutti, Legambiente compresa. Ma sia ben chiara una cosa: la finalità unica è proprio la tutela dell’ambiente”. Vi si accusa anche di aver previsto la realizzazione dell’Ecocentro in barba al Piano Regolatore: “Come ho detto, stiamo parlando di una variante al PUG che prevede anche la realizzazione di strade più idonee non appena avremo trovati i fondi”. A proposito di soldi, si lamenta anche che la spesa, contrariamente a quanto previsto originariamente, sia a carico del Comune: “Ai cittadini non costerà un euro”, replica deciso Pantaleo, “vogliamo fare le cose per bene e nel pieno rispetto della legge. E prenderemo in considerazione qualunque osservazione ci arrivi in merito. Se qualcuno ha degli appunti da fare”, conclude, “esistono gli organi costituzionali e se non gli bastano, ci sono anche quelli giudiziari”.

Giuseppe Cerfeda


Alessano

Da domani il 112 vale per tutti

Attivo anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie quindi valido per tutti anche nella nostra provincia. Intanto sullo smartphone si può scaricare l’app “Where Are U”

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Da domani 112 NUE – Numero Unico di Emergenza Europeo sarà attivo in tutti gli Stati dell’Unione Europea.

Ovviamente, anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie e quindi varrà per tutti i paesi della provincia di Lecce.

Il servizio, completamente gratuito, garantito 24 ore su 24, 7 giorni su 7, potrà essere utilizzato per ogni tipo di richiesta di intervento o soccorso.

Il 112 NUE sostituisce tutti quei numeri di emergenza attualmente utilizzati:

  • il 112 dei Carabinieri
  • il 113 della Polizia di Stato
  • il 115 dei Vigili del Fuoco
  • il 118 del Soccorso Sanitario
  • il 1530 dell’emergenza in mare

Il 112 farà capo ad una Centrale Unica di risposta del Dipartimento di Protezione Civile che provvederà ad indirizzare le chiamate a seconda del tipo di emergenza e assistenza necessaria nonché di priorità, avendo un quadro completo delle richieste sull’intero territorio.

Per tale motivo dalla Polizia di Stato invitano gli utenti residenti nei centri che fanno riferimento ai Commissariati di Galatina, Gallipoli, Nardò, Otranto e Taurisano a non contattare il numero diretto del Commissariato competente, ma di chiamare comunque il NUE 112 che sarà in grado di intervenire più velocemente.

Stesso discorso ovviamente per le caserme dei carabinieri, quelle dei vigili del fuoco per il soccorso sanitario e per le emergenze in mare.

Il numero può essere chiamato da rete fissa o mobile, anche da cellulare sprovvisto di SIM o privo di credito o bloccato ed è disponibile inoltre il servizio multilingue.

Inoltre il 112 NUE può essere chiamato direttamente scaricando dall’App store l’applicazione dedicata “Where Are U” che si consiglia di installare sul proprio telefono cellulari, in quanto la tecnologia utilizzata permette una localizzazione della chiamata in modo più preciso e veloce, particolarmente utile nel caso di chiamate mute o di utenti non udenti.

Continua a Leggere

Alessano

Il nuovo corso del Parco

Il Parco Otranto Santa Maria di Leuca Bosco di Tricase rinnova gli organi e gli obiettivi. Il sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo nuovo presidente, e Alberto Capraro, vice sindaco di Castro, vice presidente. Professionisti nel Cda per Otranto e Tricase

Pubblicato

il

🔴 Segui e il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

 I 12 sindaci del Parco all’unanimità insieme alla Provincia di Lecce danno nuova vita agli organi direttivi, eleggendo il Comitato esecutivo e presidente e vice presidente dell’assemblea.

Dopo un confronto serrato (un eufemismo, al netto di alcune posizioni estreme nelle parole e nei fatti fortunatamente marginalizzate) e costruttivo, si è concordato un criterio di rappresentanza territoriale nel CDA estesa a tutto il Parco, e sono stati eletti all’unanimità il dott. Tenore, proposto da Otranto, di lunga esperienza amministrativa e professionale, il dott. Cataldi, proposto da Tricase, responsabile scientifico del CIHEAM Bari che porterà l’esperienza della progettazione internazionale nel Parco, e l’ing. Cristina Rizzo, ingegnere ambientale, proposta da Castrignano del Capo.

Avendo proposto professionisti nel CDA, Otranto e Tricase hanno rinunciato alla carica elettiva nell’assemblea dei sindaci che, sempre all’unanimità anche con il voto della Provincia, ha eletto il sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo presidente, e Alberto Capraro, vicesindaco di Castro, a vice presidente.

Ieri (10 maggio) si è tenuta la prima seduta dei nuovi organi del Parco, con la condivisione di visione e prospettive.

Continua a Leggere

Andrano

Botrugno contro Amati, al centro il rimedio contro la Xylella

L’udienza, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Prosegue la singolar tenzone che vede contrapposti il consigliere regionale Fabiano Amati (Azione), di Fasano e l’imprenditore Luigi Botrugno, di Castiglione di Andrano, creatore di NuovOlivo, il rimedio contro l’essiccamento degli ulivi dalla Xylella.

L’udienza predibattimentale, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.

Il fatto

Nell’ottobre di due anni fa, lo stesso imprenditore Botrugno, dopo le dichiarazioni del consigliere e presidente della Commissione Bilancio, Amati, che sosteneva che “si è trattato di un raggiro per evocare una fantomatica cura dalla Xylella”,  seguito da un post pubblicato dallo stesso consigliere in cui sosteneva che “era una truffa”, aveva seccamente chiarito a BrindisiReport: “Innanzitutto, io non ho ideato una cura per la Xylella per debellare il batterio. Ma il mio prodotto, NuovOlivo, riesce a far rinverdire gli ulivi essiccati. Inoltre, è bene chiarirlo, non sono un truffatore. E non ci tengo a passare per tale”.

Ora il tribunale di Brindisi dovrà decidere se il consigliere regionale Amati debba andare a processo o meno con l’accusa di aver diffamato l’imprenditore Botrugno.

Amati nell’ottobre 2023 era stato citato a giudizio dal pubblico ministero Pierpaolo Montinaro dopo la querela presentata dallo stesso Botrugno.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus