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Uliveto della Memoria per le vittime di femminicidio

Venerdì 10 marzo a Martano. Gli alberi secolari ridaranno simbolicamente vita alle persone di cui portano il nome, alberi che vivono per secoli, alberi di pace

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L’uliveto della memoria dedicato alle vittime di femminicidio è promosso dall’ associazione ASTREA in collaborazione con associazione CASA DI NOEMI e Associazione OLIVAMI e con il Patrocinio del MINISTERO DELL’AGRICOLTURA DELLA SOVRANITA’ ALIMENTARE E DELLE FORESTE, del Presidente della Giunta Regionale, dell’ Assessorato Formazione e Lavoro, Diritto allo studio, scuola, Università della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, della Consigliera di Parità della Provincia di Lecce, della Commissione Provinciale Pari Opportunità, del Comune di Martano, Trepuzzi, Specchia, Nociglia, Parabita, Minervino, Andria, Mesenzana, della FONDAZIONE DOPPIA DIFESA ONLUS DI ROMA e dell’ UNIONE Sportiva LECCE.


In occasione dell’evento “l’Uliveto della Memoria”, per dimostrare vicinanza alle vittime e ai familiari, in programma venerdì 10 marzo a Martano (dalle 10), interverranno il Senatore Roberto Marti – Presidente della Commissione Cultura ed Istruzione al Senato – il deputato Toti Di Mattina, l’Avv. Anna Grazia Maraschio -assessore all’ambiente della Regione Puglia, – Gianni De Blasi – Consigliere Regionale, Filomena D’Antini – Consigliera di Parità della Provincia di Lecce -, Saverio Sticchi Damiani -presidente e amministratore delegato dell’Unione Sportiva Lecce, un rappresentante della Fondazione doppia Difesa ONLUS di Roma, sindaci e amministratori dei Comuni che hanno aderito all’iniziativa.


La Puglia è la regione degli olivi, ne sono stati censiti circa 40 milioni, di cui 15 considerati ultracentenari.


La maggior parte degli ulivi si trovano nelle campagne di terra rossa del Salento e i loro tronchi raccontano storie antiche, alcuni hanno forme strane, quasi umane.


Gli alberi secolari ridanno simbolicamente vita alle persone di cui portano il nome, alberi che vivono per secoli, alberi di PACE.


L’Uliveto della Memoria è il simbolo della memoria viva e dell’impegno di cui tutti siamo portatori: dedicare ad ogni vittima innocente di femminicidio un olivo, l’albero simbolo della rinascita, vuol dire non solo ricordare ognuno di loro, ma dare loro nuova vita.


Gli studenti degli istituti scolastici della Regione Puglia, presenti il giorno dell’ inaugurazione dell’uliveto posizioneranno targhette commemorative su alberi di olivi in memoria di donne uccise da chi diceva di amarle.


Ogni targhetta avrà un QR CODE collegato direttamente alla storia di ciascuna vittima di violenza. Contestualmente saranno letti i nomi di tutte le vittime innocenti alla presenza dei FAMILIARI DELLA VITTIMA DI FEMMINICIDIO.


Un lungo elenco di nomi scandisce la memoria che si fa impegno quotidiano. Recitare i nomi e i cognomi per farli vivere ancora, per non farli morire mai.


Un albero di ulivo dedicato a Noemi Durini, 16 anni, di Specchia, uccisa il 3 settembre 2017, dal ragazzo che diceva di amarla.


Un albero d’ulivo dedicato a Giada e Alessio di 13 e 7 anni uccisi dal padre il 25 marzo 2022 a Mesenzasa (Varese). Sarà presente la mamma, Luana Vivirito che da Mesenzana arriverà a Martano per rendere un omaggio ai suoi piccoli angeli. Il Comune di Mesenzana ha aderito all’ iniziativa.


Un albero d’ulivo dedicato al piccolo Stefano di 3 anni, di Surbo, ucciso dal padre nel luglio del 2010. Presente la mamma Angelica Bolognese.


Un albero d’ulivo dedicato a Melissa Bassi, ragazza di 15 anni, di Mesagne, uccisa da un ordigno esplosivo posizionato vicino la scuola Morvillo Falcone di Brindisi che sarà presente per rendere omaggio alla propria studentessa insieme ai genitori di Melissa.


Un albero d’ulivo dedicato alla piccola Graziella Mansi, 8 anni, di Andria, uccisa e bruciata viva nel 2000 da cinque ragazzi del posto. Saranno presenti i genitori di Graziella insieme alla sindaca di Andria Giovanna Bruno che ricorderà la sua piccola concittadina.


Un albero d’ulivo dedicato a Federica De Luca e al piccolo Andrea di 29 e 3 anni, uccisi a Taranto, dall’ uomo che più di altri avrebbe dovuto amarli e proteggerli: marito di Federica, padre di Andrea. Saranno presenti Rita Lanzon ed Enzo De Luca, genitori di Federica e nonni di Andrea.


Un albero d’ulivo dedicato a Teresa Russo, 57 anni, di Trepuzzi, uccisa dal marito il 16 luglio 2018. Per ricordare Teresa saranno presenti i fratelli, il figlio e l’ amministrazione comunale di Trepuzzi.


Un albero di olivo dedicato a Raffaella Presta, 40 anni, di San Donaci, uccisa dal marito il 25 novembre 2015. Per ricordare Raffaella sarà presente la sorella Doriana Presta.


Un albero di olivo dedicato a Donatella Miccoli, 39 anni, di Novoli, uccisa dal marito e padre dei suoi due figli.

Un albero di olivo dedicato a Sonia di Maggio, 29 anni, originaria di Rimini, uccisa il 1 febbraio 2021, a Specchia Gallone – frazione di Minervino di Lecce. Per ricordare Sonia sarà presente l’ amministrazione Comunale di Minervino.


Un albero d’ulivo dedicato a Fiorenza De Luca, 28 anni, di Grottaglie, uccisa dal compagno il 16 maggio 2016. Per ricordare Fiorenza sarà presente il Presidente dell’ associazione a lei dedicata.


Un albero d’ulivo dedicato a Sonia Marra, 25 anni, di Specchia. A ricordare Sonia, il fratello Giacomo con l’ amministrazione Comunale di Specchia.


Albero d’ulivo dedicato a Lauretta, 10 anni, di San Giovanni la Punta (Catania) uccisa dal padre il 21 agosto 2014.


Albero d’livo dedicato a Giordana di Stefano, 20 anni, uccisa a Nicolosi (Catania) il 6 ottobre 2015.


Albero d’ulivo dedicato a Fabiana Luzzi, 16 anni, uccisa a Corigliano Calabro, il 25 maggio 2013 e bruciata viva.


Albero d’ulivo dedicato a Desirèe Mariottini, 16 anni, uccisa da migranti africani, a Roma, il 18 ottobre 2018.


Albero d’ulivo dedicato a Jennifer Sterlecchini, 26 anni, di Pescara, uccisa il 2 dicembre 2017.


Albero d’ulivo dedicato a Teresa Di Tondo, 43 anni, di Trani, uccisa dal marito. Teresa è ricordata dalle dolcissime parole della figlia diciassettenne Francesca.


GENITORI E FAMILIARI-CORAGGIO che hanno trasformato il loro dolore, per la perdita di una figlia, in FORZA per aiutare le nuove generazioni a capire che l’ AMORE non è  MAI VIOLENZA.


Genitori che portano avanti una battaglia per chiedere LA CERTEZZA DELLA PENA E PENE PIU’ SEVERE per i mostri che hanno ucciso le figlie perché il VERO ERGASTOLO NELLA VITA LO VIVONO LORO, I FAMILIARI DELLE VITTIME.


Le Istituzioni scolastiche di ogni ordine e grado hanno il dovere di attivare opportuni e significativi percorsi di sensibilizzazione, di informazione, di prevenzione e di contrasto a tutte le forme di discriminazione, hanno il dovere di rompere gli schemi tradizionali, gettare le basi per un’educazione alla diversità, alla tolleranza, contribuire a formare una sensibilità più moderna, promuovere valori più ricchi e molteplici.


Solo educando le nuove generazioni si può arrivare finalmente ad una svolta definitiva e necessaria.


Per questo motivo gli organizzatori ringraziano gli istituti scolastici che hanno aderito all’iniziativa dell’ULIVETO DELLA MEMORIA:

PSSS F.L. Morvillo Falcone di Brindisi, IISS Cezzi de Castro Moro di Maglie, IISS Egidio Lanoce di Maglie, IISS E. Giannelli di Parabita, IISS Salvatore Trinchese di Martano, IC di Martano, IC di Scorrano, IC di Nociglia, IC di Parabita, Centro Polivalente per minori “La Pellegrina”.


L’ULIVETO DELLA MEMORIA DIVENTERÀ UN GIARDINO DIDATTICO A DISPOSIZIONE DI SCUOLE E CITTADINANZA.


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Tre giorni di concerti sulla spiaggetta di Tricase Porto

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Luoghi di arrivo e partenza, luoghi di incontro per eccellenza, i porti da sempre sono quei posti dove le culture entrano in contatto e si arricchiscono reciprocamente.

Da questo assunto nasce l’idea di progetto de Il Mondo nel Porto che, come lo stesso nome recita, trasformerà Tricase Porto in un abbraccio di culture attraverso la restituzione del percorso intrapreso in queste settimane e, soprattutto, con una ricca serie di concerti, tutti con ingresso gratuito.

Il Mediterraneo si farà palcoscenico d’eccezione: sulla intima e suggestiva spiaggetta di Tricase Porto si avvicenderanno artisti e melodie da tutto il mondo. Attorno a loro, il racconto delle attività sin qui tenutesi, che hanno visto l’utenza prender parte ad un laboratorio etno-culinario, ad un laboratorio di percussioni e ad un laboratorio di fotografia a cura di Daniele Met. Con quest’ultimo, un gruppo di fotografi amatoriali e neofiti ha raccontato la vita nel porto. Trame tessute anche con altri eventi susseguitisi in avvicinamento a questo weekend, come ad esempio gli itinerari turistici alla ri-scoperta dei luoghi del Capo di Leuca. 

Tutte attività che hanno partecipato alla costruzione di una nuova comunità. Salentini e migranti assieme. Chi è nato in questi luoghi e chi sta imparando a chiamarli casa. La bellezza dell’integrazione, un percorso che è un punto d’incontro, nel quale non c’è più un noi ed un voi.

Il Mondo nel Porto è un’attività finanziata dalla misura “Puglia Capitale Sociale 3.0” della Regione Puglia, affidata a Salento Turismatica, gestore e cofinanziatore progettuale, in partnership con Meditinere APS ed in collaborazione con Associazione Circular Music, IPAD Mediterrean e con il Comune di Tricase che lo promuove con l’assessora a Cultura e Turismo Francesca Longo.

I concerti sulla spiaggetta

Venerdì 26 luglio

Apre la line-up alle ore 21:30 il canto di denuncia e speranza di Dario Muci, cantastorie della nostra terra e delle sue contraddizioni. Muci porterà a Tricase Porto Talassa (dal greco “mare”), lavoro con cui si fa megafono di storie vere di mare e di terra, di Salento e migranti, di lavoro e sfruttamento, dolore e, sempre e comunque, di amore.

Coi piedi nella sabbia ed il ritmo che pulsa nelle vene, faremo poi un viaggio al di sopra di ogni confine. Alle 23, con “La Masque” dj-set scopriremo i beat del continente nero, per una notte unica e senza precedenti in cui toccheremo ogni angolo della electro music del West Africa. 

Sabato 27 luglio

Apre la serata di sabato 27 una chicca: Nabil Bey e Fabrizio Piepoli in concerto con Ghibli.

Ghibli è un vento che soffia da sud, dall’Africa verso il Mediterraneo. I due artisti hanno chiamato così il concerto che li vede assieme accompagnare il pubblico in un viaggio proprio attraverso la cultura musicale, e non solo, del Mediterraneo. 

Ghibli è un percorso non di sola musica. Ogni brano è una narrazione, ha un suo preludio, una digressione su uno strumento tipico di un angolo di questo meraviglioso mare, che entra in scena all’improvviso in tutta la sua unicità. 

Alle 23:00 sarà la volta del dj set Beirut World Beat che animeràla notte di Tricase Porto. Con sullo sfondo delle onde del mare che baciano lo splendido specchio d’acqua della spiaggetta, dallaconsole, accoglieremo ritmi e sound contemporanei dal Medio Oriente e dal Mediterraneo.

Domenica 28 luglio

Chiude la tre giorni la sera di domenica, che si apre con il concerto de La Répétition alle 21:30. Sonorità internazionali.Musicisti e danzatori africani, brasiliani e italiani raccontano un suono meticcio, che ben rappresenta le evoluzioni contemporanee della world music. Gli echi della tradizione incontrano una sensibilità spiccata nei confronti delle musiche di confine, che attraversano geografie apparentemente lontane, eppure collegate da un filo invisibile, raccontano il fascino della modernità, non-luogo fluido e incontenibile.

Alle 23 chiude un altro grande nome: Mascarimirì. Progetto salentino connotatosi a livello internazionale, da decenni è il sinonimo di unione tra la tradizione e l’innovazione dal sound potente e coinvolgente, arricchito dai suoni di tutta l’area Mediterranea e gipsy. Porteranno in concerto “Ronda Elettrica”.

L’ingresso a tutte e tre le serate è gratuito. Si consiglia di scegliere un outfit idoneo a godere della bellezza del posto accomodandosi in spiaggetta.

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Casarano, Officna d’Oriente: libro e arti marziali

Giacomo De Angelis, sinologo ed autore. Domani presenterà al pubblico il suo ultimo libro dal titolo “Il Logos e il Dao – Eraclito e Lao Zi per una visione umanitaria ed ecologica interculturale”; sabato workshop per i cultori di arti marziali

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Spesso guardiamo alla Cina con una buona dose di scetticismo e diffidenza e, solo nella migliore delle ipotesi, con la curiosità di chi vorrebbe invece conoscere questo mondo così misterioso e lontano sia geograficamente che nella propria cultura, costumi e tradizioni.

A Casarano (che ricordiamo essere gemellato, sin dal 2019, con la città-prefettura di ShangQiu, una metropoli di circa nove milioni di abitanti che è punto di riferimento della provincia di Henan) esiste una realtà, ormai consolidata da diversi anni, che riesce invece a rappresentare la complessità della Cina con una luce diversa, cercando di diffonderne lingua, costumi e tradizioni; Officina d’Oriente è il nome di questa scuola che si pone l’obiettivo di far conoscere la cultura orientale tramite la lingua cinese e le tante sue tradizioni, fornendo anche servizi di mediazione linguistica.

Ed è proprio “Officina d’Oriente” che ha organizzato a Casarano due appuntamenti importanti e unici nel loro genere.

Domani, venerdì 26 luglio, infatti, alle ore 19, presso il restaurato Palazzo De Judicibus in piazzetta D’Elia, sarà presente Giacomo De Angelis, sinologo ed autore.

Un sinologo è uno studioso specializzato nella cultura, lingua, storia letteratura e società cinese e Giacomo De Angelis è infatti un profondo studioso delle filosofie orientali ed esperto della tradizione militare-marziale cinese. Dopo gli studi sinologici in Italia si trasferì infatti in Cina, perfezionandosi in filologia classica cinese presso la Zhejiang University.

Ha scritto diversi saggi e articoli collaborando con diversi atenei e istituzioni italiane e cinesi e a Casarano presenterà al pubblico il suo ultimo libro dal titolo “Il Logos e il Dao – Eraclito e Lao Zi per una visione umanitaria ed ecologica interculturale“. (Luni Editrice).

Attraverso questo importante lavoro sinologico l’autore racconta due giganti del pensiero filosofico dell’antichità, uno greco, l’altro cinese, spiegati su un piano di parità, offrendo delle riflessioni che non mirano a trovare delle similitudini a tutti i costi, né a stabilire meriti e primati, ma piuttosto a sgomberare dagli ostacoli e dalle erbacce dei fraintendimenti la Via maestra.

Il doppio appuntamento casaranese assumerà un aspetto di originalità sabato 27 luglio, sempre presso il Palazzo De Judicibus quando, a partire dalle ore 9e sino alle 13, si terrà un workshop aperto a tutti (previa iscrizione) e rivolto soprattutto ai cultori di arti marziali, nel quale De Angelis, forte dei suoi studi e dei quindici anni vissuti in Cina a stretto contatto quotidiano con grandi Maestri (allievo diretto del Maestro Sui Yunjiang per lo stile Meihuaquan e del Maestro Cen Neng per il Wing Chun), approfondirà temi concreti e sicuramente interessanti come la mobilità articolare e l’allenamento fisico, esercizi di condizionamento fisico, tecnica, sino alle applicazioni in combattimento.

Un incontro che mira ad arricchire la pratica di ciascuno attraverso le metodiche tradizionali del wushu cinese, indipendentemente dallo stile marziale o sport da combattimento praticato.

Antonio Memmi

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Viaggio nella cultura immateriale in Puglia Sud, l’architettura apotropaica a Tricase

Socializzazione del progetto svolto dai volontari 2023-24 del Servizio Civile Universale UNPLI. Nel corso della serata il conferimento del titolo di Presidente Onorario della Pro Loco ad Ercole Morciano

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Una serata per la socializzazione del progetto svolto dai volontari 2023-24 del Servizio Civile Universale UNPLI.

Organizzata dalla Pro Loco Tricase APS, è in programma, lunedì 29 luglio, alle ore 19,30, presso l’atrio di Palazzo Gallone a Tricase.

Il progetto, dal titolo “Viaggio nella cultura immateriale in Puglia Sud”, ha visto i volontari impegnati nella ricerca sui simboli dell’architettura apotropaica presenti a Tricase.

Seguirà la presentazione all’assemblea e alla cittadinanza dei volontari che svolgeranno il Servizio Civile UNPLI nell’anno 2024-25.

Il prof. Ercole Morciano

Al termine, avrà luogo una piccola cerimonia per il conferimento del titolo di Presidente Onorario dell’associazione Pro Loco al prof. Ercole Morciano, da sempre colonna portante della cultura e archivio storico vivente, l’associazione e per tutta la città di Tricase.

Durante la serata interverranno: Paolo Antonio Scarascia, presidente Associazione Pro Loco; Roberta Ferramosca, responsabile OLP Associazione Pro Loco; Mattia Sparascio, coordinatore Servizio Civile Universale LE-BR-TA; Angelo Lazzari, presidente onorario UNPLI Puglia; il sindaco di Tricase Antonio De Donno; Rocco Sparascio, consigliere nazionale UNPLI; Vito Vergine, coordinatore delegazione di Pro Loco Finibus Terrae.

Interverrà in collegamento da remoto Rocco Lauciello, presidente UNPLI Puglia.

L’evento è patrocinato dal comune di Tricase e rientra nella rassegna degli eventi estivi “Tricase Destinazione Autentica”.

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