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Arnesano

In manette due ladri seriali di auto

Il modus operandi era collaudato: auto rubate a Castro, Spongano, Castrignano del Capo, Lecce, Porto Cesareo

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Gli agenti della Squadra Mobile, dopo circa un anno di indagine sui vari furti d’auto commessi in città ed in provincia, hanno tratto in arresto, in esecuzione di Ordinanza di Custodia Cautelare in Carcere, Carico Luigi, 58enne, di Novoli e Bursomanno Andrea, 35enne di Arnesano. 


Dall’attività d’indagine gli agenti hanno accertato che il Carico Luigi, “ladro seriale”, trascorreva le sue serate in giro tra Lecce e alcune marine al fine di individuare l’auto da sottrarre al malcapitato di turno. Si trattava, quasi sempre, di veicoli italiani, Fiat o Alfa Romeo, in quanto,  come  è  emerso  dalle  indagini,  “i  pezzi”  di  tali  autovetture  sono facilmente piazzabili sul mercato.


Il modus operandi del carico era ormai collaudato: dopo aver sottratto l’auto, la parcheggiava in un luogo diverso, spostandola di tanto in tanto al fine di non destare sospetti. Poi, quando aveva la richiesta dei pezzi di quella auto specifica, la portava nel garage che aveva occupato  abusivamente, la smontava e vendeva tutte le parti di quel veicolo, sia meccaniche  che strutturali, sui siti e-commerce subito.it o www.iweku.com. Senza nessun timore di essere riconosciuto, infatti, commetteva i reati senza alcuna precauzione.


Bursomanno Andrea si scopriva essere un “ricettatore standard”.


La sua professione di meccanico gli consentiva di riciclare e autoriciclare qualunque pezzo di veicolo che poteva smontare e rimontare senza ausilio da parte di terzi essendo “del mestiere”.


In particolare al Carico Luigi viene addebitata la responsabilità di 4 furti di auto:


1. dell’autovettura Fiat Doblo, avvenuto a Lecce il 10 luglio 2020 di cui poi riciclava vendendo i pezzi 


2. dell’autovettura Fiat 500 Abarth, avvenuto a Porto Cesareo il 05 agosto 2020; 


3. dell’autovettura Alfa Romeo Giulietta, avvenuto a Porto Cesareo il 2 settembre 2020;


4. dell’autovettura Alfa Romeo Giulietta, avvenuto a Lecce il 31 maggio 2020.


Allo stesso carico viene addebitata la ricettazione oltre che dei pezzi delle suddette auto anche dei pezzi di altre due auto e di un motoveicolo, ovvero:



  1. dell’autovettura Lancia Y, provento di furto denunciato in data 11.09.2019 presso la Stazione Carabinieri di Castrignano del Capo;

  2. dell’autovettura Alfa Romeo Mito, provento di furto denunciato in data 01.08.2029 presso la Stazione Carabinieri di Spongano; 

  3. del motoveicolo BMW GS 1200, provento di furto consumato tra il 23 ed il 24.08.2016 in Castro.

Bursomanno Andrea viene indagato poiché ritenuto responsabile del reato di ricettazione di:


1.  un blocco motore risultato abbinato alla Fiat 500 Lounge  1.2, provento di furto consumato in Lecce in data 14.08.2020;


2.   un blocco motore risultato abbinato alla Fiat 500 Pop 1.2, provento di furto  consumato  in Lecce  in data 14.03.2018;


3.    parti di autovettura dell’Alfa Romeo Giulietta, provento di furto contestato al Carico;


4.    parti di carrozzeria e componenti di autovetture FIAT Cinquecento, FIAT Panda e Alfa Romeo di sicura provenienza delittuosa.



  1. parti di carrozzeria  ed  il blocco motore  dell’autovettura  FIAT  Panda, provento  di furto consumato  in Lecce  in data 18.01.2020. 


Bursomanno viene indagato anche per il reato di autoriciclaggio poiché utilizzava parti di autovetture montandole su altre autovetture che poi rivendeva sui siti internet, ostacolando concretamente l’identificazione della  provenienza delittuosa.


Le indagine condotte in moto certosino dagli investigatori della 4^ sezione della Squadra Mobile di Lecce, hanno origine dopo il furto dell’autovettura FIAT Doblò avvenuta la notte del 10 luglio 2020;  in  quella  circostanza infatti, gli agenti della Squadra Mobile, individuavano Carico Luigi come l’autore del furto del Doblò grazie alle  videocamere  di  sorveglianza  installate  nella zona del furto.


I fotogrammi mostrano chiaramente una persona a bordo di una Fiat Multipla scendere ed avvicinarsi al veicolo Fiat Doblò e attendere il momento opportuno; quindi si vede l’uomo “armeggiare” all’altezza della serratura della sportello lato conducente e dopo circa un minuto salire a bordo. E’ sempre grazie ad uno dei fotogrammi che viene rilevata la targa della Fiat Multipla che, da accertamenti immediati, risulta intestata alla madre del Carico. 


Veniva quindi avviata una complessa indagine che ha portato ad accertare  come Carico Luigi sia una ladro seriale di autovetture.


La correlazione con il Bursomanno si ha allorquando si scopre il box che il Carico occupa abusivamente in un condominio sito in questa via Contessa Sibilla, allo scopo di farne la base logistica dove ricoverare i mezzi rubati per smontarli e rivenderne le parti meccaniche e strutturali. Nella circostanza, infatti, gli investigatori decidono di ispezionare tutti i 15 box presenti in quel condominio e scoprono che uno di essi era nella disponibilità del Bursomanno con regolare contratto di affitto.


All’interno di questo box venivano rinvenute parti di autovetture che appartenevano alla stessa autovettura trovata nel box abusivamente occupato dal Carico.   


I due arrestati, dopo le formalità di rito, sono stati condotti presso la locale Casa Circondariale “Borgo San Nicola”. 


Arnesano

Fondazione Sylva e la Luiss per riforestare il Salento

Intervento di forestazione e riqualificazione di un oliveto colpito dalla Xylella: patto green tra università e natura, cultura e ambiente, giovani e territorio

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Luiss4Trees, un patto green tra università e natura, cultura e ambiente, giovani e territorio.

Un nuovo albero per ogni matricola è l’obiettivo del progetto che vede insieme Fondazione Sylva e l’Università Luiss Guido Carli impegnate, nel Salento, in un intervento di forestazione e riqualificazione di un oliveto colpito dalla Xylella.

Il terreno, che sarà riforestato da Fondazione Sylva nel prossimo autunno, è in località Sementello, ad Arnesano. Un fondo di 7 ettari, di pregio naturalistico e paesaggistico. Per la riforestazione saranno utilizzate più di venti specie arboree e arbustive scelte tra le varietà autoctone della macchia mediterranea. Tra le specie arboree saranno messe a dimora lecci, querce vallonee, cipressi, pini, olmi, carrubi e gelsi.

L’intervento complessivo prevede la piantumazione di 7mila piante, di cui 2.360 dedicate a Luiss, una pianta per ogni matricola.

Un’occasione di rinascita per il Salento, dopo il contagio della Xylella che ha falcidiato un patrimonio arboreo millenario.

Il particolare valore del progetto consiste nel fatto che, oltre a essere una forestazione, è un intervento di riqualificazione di un’area abbandonata.

Con la crescita del bosco, il luogo sarà habitat e rifugio per la fauna selvatica.

«Siamo lieti di collaborare con la Fondazione Sylva per contribuire a questo importante progetto di riforestazione nel territorio salentino», rimarca Luigi Gubitosi, presidente Luiss, «siamo convinti che la formazione degli studenti passi anche da iniziative che, come questa, sappiano stimolare la loro attenzione verso il futuro del Pianeta, partendo da gesti e azioni concrete. Fa parte del nostro impegno, infatti, favorire la nascita di una nuova generazione di leader responsabili nei confronti della sostenibilità».

Luigi de Vecchi, presidente di Fondazione Sylva ricorda che «nel nostro Paese la normativa prevede di piantare un albero per ogni bambino o bambina che nasca o che venga adottato/a. Con questo accordo abbiamo voluto allargare la prospettiva alle comunità accademiche partendo proprio dall’Università Luiss, con cui siamo felici di collaborare. Il percorso di vita degli alberi che andremo a piantare va di pari passo con il percorso di formazione delle giovani matricole, in un patto tra cultura e natura che si rigenera».

 

 

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Alezio

“Una Stella per la Speranza” 

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Dal 7 al 10 dicembre nelle principali piazze del Salento si celebra la 32esima “Giornata della Speranza”, campagna di solidarietà promossa dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (Lilt) di Lecce per sostenere con la vendita delle “Stelle di Natale” i numerosi progetti di educazione alla Salute e i servizi gratuiti di Prevenzione ed Assistenza oncologica erogati nella nostra provincia. Il contributo richiesto per le piantine è di 10 euro.

«Era il 1992 quando furono vendute le prime 5mila Stelle di Natale LILT Lecce», ricorda il presidente Carmine Cerullo, «per finanziare l’assistenza domiciliare ai pazienti oncologici salentini e l’attivazione del Registro Tumori di Lecce. L’idea fu subito riconosciuta e apprezzata, così nel giro di pochi anni sono nate delegazioni LILT in tutta la provincia e le piantine distribuite ormai superano la soglia delle 30mila. Si tratta di un contributo fondamentale, che ci consente di continuare a svolgere la nostra attività in maniera sempre libera ed indipendente dalle logiche di mercato», sottolinea, «assicurando con rigore e serietà ai salentini i nostri servizi gratuiti, in particolare le visite di prevenzione (oncologia, senologia, ginecologia con pap-test, dermatologia, urologia, ecc.) nei 33 Ambulatori LILT attivi in tutta la provincia, l’assistenza ed il sostegno socio-psicologico ai pazienti ed alle loro famiglie, il servizio di trasporto pazienti per la radioterapia ed il prezioso impegno presso i C.Or.O (Centri di Orientamento oncologico) ospedalieri. Tutto questo avviene solo grazie all’opera di decine di medici, infermieri, psicologi e cittadini volontari, dei quali abbiamo sempre più bisogno, nell’interesse precipuo dei pazienti, spesso disorientati e bisognosi di supporto. Per questo la LILT di Lecce torna a fare appello ai Salentini affinché non facciano mancare il loro tradizionale sostegno alla nostra Associazione».

La LILT di Lecce è attiva da oltre 30 anni sul territorio provinciale ed assicura molti utili servizi alla popolazione.

Educazione sanitaria sulla prevenzione e lotta ai fattori di rischio ambientale, con incontri, conferenze, dibattiti e diffusione di materiale divulgativo. Oltre 50 scuole della provincia sono coinvolte nei progetti Lilt (“Prevenire è vivere” e “Guadagnare Salute con la Lilt”). Per le aziende, invece, è in corso la campagna “In-Vesti Salute” che prevede percorsi di prevenzione sui luoghi di lavoro con incontri informativi e visite di prevenzione.

Prevenzione clinica con visite e consulti specialistici gratuiti (Oncologia, Senologia, Ginecologia, Dermatologia, Urologia) in 33 Ambulatori (Casarano, Lecce, Alezio, Aradeo, Arnesano, Calimera, Cavallino, Carmiano/Magliano, Collemeto, Copertino, Corigliano d’Otranto, Cursi, Galatina, Galatone, Gallipoli, Leverano, Lizzanello, Maglie, Martano, Melendugno, Melissano, Monteroni, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Nardò, Ruffano, San Donato/Galugnano, Scorrano, Specchia, Strudà, Ugento, Uggiano La Chiesa, Veglie).

E ancora: sostegno psicologico a pazienti, familiari e caregiver; assistenza domiciliare oncologica ai pazienti terminali, con quattro équipe medico-infermieristiche (circa 400 sono le persone seguite annualmente); trasporto pazienti per radioterapia; attività di orientamento e accoglienza nei C.Or.O ospedalieri a Lecce, Casarano, Gallipoli e Tricase; ricerca ambientale (Progetto GENEO, ecc.); divulgazione scientifica.

La “Giornata della Speranza” serve a sostenere anche il completamento del Centro Ilma a Gallipoli, Istituto polivalente per la lotta al cancro, i cui lavori sono in fase di ultimazione.

All’interno del Centro Ilma, che appartiene ai tantissimi cittadini che lo hanno voluto e sostenuto, coesisteranno un Centro di Ricerca per la Prevenzione Primaria, un’Area per la Prevenzione Clinica, un’Area per la Riabilitazione, un Centro Studi e Biblioteca e una Sala Convegni per attività multimediali.

La prevendita delle “Stelle di Natale” LILT Lecce è già iniziata. Per ulteriori informazioni e per conoscere la piazza più vicina dove acquistare le Stelle di Natale si può contattare la sede provinciale LILT Lecce allo 0833512777 oppure rivolgersi alla delegazione LILT più vicina (www.legatumorilecce.org).

 

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Arnesano

Controlli GdF: 12 lavoratori in nero tra ristorazione e trasporto merci

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Continuano i controlli delle Fiamme Gialle del Comando Provinciale di Lecce finalizzati a prevenire e contrastare il fenomeno del lavoro irregolare.

Nei giorni scorsi, i Finanzieri appartenenti al Gruppo di Lecce, nell’ambito delle attività di controllo economico del territorio, hanno effettuato alcuni interventi ispettivi nei confronti di pubblici esercizi nel settore della ristorazione e di attività dedite al trasporto di merci su strada, che hanno consentito di individuare complessivamente 12 soggetti intenti a prestare la propria attività lavorativa totalmente in nero.

Tre datori di lavoro sono stati segnalati all’Ispettorato Territoriale del Lavoro per le conseguenti valutazioni sulla sospensione dell’attività imprenditoriale.

Nei confronti degli stessi sono in corso di esecuzione gli approfondimenti di natura fiscale al fine di accertare la posizione reddituale.

In particolare, i controlli eseguiti hanno interessato i comuni di Arnesano e Cannole.

“Il lavoro nero è piaga non solo per le casse dell’Erario e dell’Inps”, sottolinea la Guardia di Finanza, “ma anche per le tantissime attività produttive e dei servizi, le imprese artigianali e commerciali regolarmente iscritte presso le Camere di Commercio che spesso subiscono la concorrenza sleale di questi soggetti”.

Immagine di repertorio

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