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Vernole

Vernole: il Sindaco interviene sulla condanna a suo carico

“Prendo atto della sentenza di condanna resa dal Tribunale Penale di Lecce, la quale ha ritenuto sussistere il reato di abuso di ufficio nella condotta posta in essere dallo scrivente

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“Prendo atto della sentenza di condanna resa dal Tribunale Penale di Lecce, la quale ha ritenuto sussistere il reato di abuso di ufficio nella condotta posta in essere dallo scrivente in qualità di Sindaco del Comune di Vernole, tradottasi nello spostamento dell’Ing. Giovanni De Giorgi dal ruolo di Capo dell’Ufficio Tecnico, già ricoperto per oltre ventisette anni, ad altro equivalente incarico. Pur non convivendo (ma rispettando) il pronunciamento in esame, osservo come esso abbia applicato la pena più lieve tra quelle paventabili e concesso espressamente il beneficio della sospensione condizionale. In ragione di ciò, l’odierna statuizione non incide per nulla sull’azione amministrativa dell’Ente, né modifica l’attuale assetto organizzativo, il quale ha già ottenuto in diverse occasioni l’avallo favorevole della Magistratura del Lavoro. Resta inteso che, non appena note le motivazioni dell’Organo giudicante, sarà prontamente promosso ricorso in appello, essendo io, in coscienza, pienamente convinto della bontà e legalità del mio operato”.


Mario Mangione

Alessano

Da domani il 112 vale per tutti

Attivo anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie quindi valido per tutti anche nella nostra provincia. Intanto sullo smartphone si può scaricare l’app “Where Are U”

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Da domani 112 NUE – Numero Unico di Emergenza Europeo sarà attivo in tutti gli Stati dell’Unione Europea.

Ovviamente, anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie e quindi varrà per tutti i paesi della provincia di Lecce.

Il servizio, completamente gratuito, garantito 24 ore su 24, 7 giorni su 7, potrà essere utilizzato per ogni tipo di richiesta di intervento o soccorso.

Il 112 NUE sostituisce tutti quei numeri di emergenza attualmente utilizzati:

  • il 112 dei Carabinieri
  • il 113 della Polizia di Stato
  • il 115 dei Vigili del Fuoco
  • il 118 del Soccorso Sanitario
  • il 1530 dell’emergenza in mare

Il 112 farà capo ad una Centrale Unica di risposta del Dipartimento di Protezione Civile che provvederà ad indirizzare le chiamate a seconda del tipo di emergenza e assistenza necessaria nonché di priorità, avendo un quadro completo delle richieste sull’intero territorio.

Per tale motivo dalla Polizia di Stato invitano gli utenti residenti nei centri che fanno riferimento ai Commissariati di Galatina, Gallipoli, Nardò, Otranto e Taurisano a non contattare il numero diretto del Commissariato competente, ma di chiamare comunque il NUE 112 che sarà in grado di intervenire più velocemente.

Stesso discorso ovviamente per le caserme dei carabinieri, quelle dei vigili del fuoco per il soccorso sanitario e per le emergenze in mare.

Il numero può essere chiamato da rete fissa o mobile, anche da cellulare sprovvisto di SIM o privo di credito o bloccato ed è disponibile inoltre il servizio multilingue.

Inoltre il 112 NUE può essere chiamato direttamente scaricando dall’App store l’applicazione dedicata “Where Are U” che si consiglia di installare sul proprio telefono cellulari, in quanto la tecnologia utilizzata permette una localizzazione della chiamata in modo più preciso e veloce, particolarmente utile nel caso di chiamate mute o di utenti non udenti.

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Attualità

Miggiano, al “Canarino d’Argento” trionfa Giulia Fina

Sul palco del Theatrum comunale di Miggiano, sabato scorso, si sono esibiti 20 partecipanti provenienti non solo dalla provincia di Lecce ma anche dalla provincia di Taranto e Brindisi…

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Giulia Fina trionfa al concorso “Il Canarino d’Argento” di Miggiano.  Cala il sipario sulla prima edizione del concorso canoro regionale il “Canarino d’Argento”, riservato alla categoria di bambini/e dai quattro agli undici anni, un evento organizzato dall’associazione musicale Turandot.

Sul palco del Theatrum comunale di Miggiano, sabato scorso, si sono esibiti 20 partecipanti provenienti non solo dalla provincia di Lecce ma anche dalla provincia di Taranto e Brindisi.

A valutare le esibizioni dei concorrenti in gara una giura d’eccezione composta dai maestri Francesca Valente, Ester Del Popolo, Serena Scarinzi, Luigi Nicolardi e Gianluigi De Pascalis.

L’evento ha coinvolto una degna cornice di pubblico, visibilmente emozionato, che ha accompagnato con calorosi applausi la fine di ogni brano.

A trionfare è stata Giulia Fina di San Donaci (Br) con la canzone “Canto… anche se sono stonato”, la quale si è aggiudicata anche il premio della giuria tecnica come migliore interpretazione.

Seconda classificata e con il premio della giuria popolare Elena Tosi Taurino di Lecce con la canzone “On my own”.

Sul podio anche Ilenia Santoro di Melendugno, terza classificata e Ambra Trianni, quarta classificata, di Vernole.

A vincere il premio Associazione Musicale Turandot, per la migliore esibizione, è stata Dea Coluccia di Miggiano con la canzone “Una finestra tra le stelle”.

Anche premi per il cantante più piccolo e simpatico sono stati assegnati rispettivamente a Miriana Rizzo di Surano e Gabriel Rizzo di Miggiano.

Grande soddisfazione per il presidente dell’associazione musicale Turandot, Luca Zippo ringrazia tutti i genitori e coloro che si sono adoperati alla realizzazione di un manifestazione canora che ha messo già importanti basi per un prosieguo a carattere nazionale.

Applausi finali per le presentatrici Alessandra Mariano ed Elia Liù, come anche per Luca Del Popolo e Filomena Damiano che hanno gestito le fasi palpitanti dell’esito della giuria popolare.

Quindi un grande evento che è stato curato, anche nei dettagli, da Luigi De Matteis nell’ambito foto-video e da una direzione audio-luci impeccabile, la Pegaso service, grazie alla collaborazione e l’esperienza di Francesco Garzia e Biagio Damiano.

Luca Zippo

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Attualità

Il Custode del Mare

Capanna Sushumna, l’ultima fortezza dell’uomo su un lembo di costa che apre le sue porte a chiunque abbia a cuore la tutela del mare e dell’ambiente

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Ci si arriva solo se si è allenati per arrivarci.

Un po’ di gambe ma ciò che conta di più per giungerci sono la testa e soprattutto il cuore. Sembra di stare anni luce dal resto del mondo, eppure la “civilità” è solo alle spalle, ad un tiro di schioppo ma non appena ci si mette piede sembra svanire ogni male del mondo.

L’approdo è una spiaggia selvaggia e sabbiosa del Salento dove ancora si possono scorgere angoli ameni e sottratti dal tran tran quotidiano, dove l’ambiente è ancora quasi del tutto incontaminato e dove i suoni sono solo quelli della natura.

È qui che un moderno Robinson Crusoe ha pensato di costruirci un rifugio fatto esclusivamente di tronchi e legni restituiti dal mare che ha chiamato la Capanna Sushumna, termine che dovrebbe indicare il centro d’energia più importante nella fisiologia della tradizione indiana dello Yoga e del Tantra.

Si perché qui l’energia che si percepisce è data dalla forza di un mare pulito per le forti correnti superficiali scandite dalle tramontane e dagli scirocchi, limpido, cristallino ma anche dai colori cangianti dati dal contrasto tra la sabbia bianchissima e quella vulcanica che, si dice sia giunta dal Vulture e attraverso i fiumi fin al bassissimo Adriatico, e dalla tranquillità che pervade le membra e sembra rigenerarle solo perché ci si è trovati qui.

Dopo la costa del mare, il cielo come unico confine.

Per scoprire che l’ultima fortezza dell’uomo su un lembo di costa apre le sue porte a chiunque abbia a cuore la tutela del mare e dell’ambiente.

Capanna “Sushumna” è un punto di arrivo e partenza per tutti, ha spiegato Ignazio Millimaci.

Ed è anche un presidio del territorio nel tratto costiero della Riserva Naturale dello Stato Oasi WWF Le Cesine, al confine dei territori comunali di Lecce e Vernole.

Un luogo bellissimo e estremo, appunto, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”, ma anche di conoscenza.

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