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Cronaca

Gagliano, ruba portafoglio al macchinista: arrestato

I Carabinieri della Stazione di Gagliano del Capo hanno arrestato, per furto aggravato, Donatello Raona, 26enne del posto già noto alle forze dell’ordine.

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I Carabinieri della Stazione di Gagliano del Capo hanno arrestato, per furto aggravato, Donatello Raona, 26enne del posto già noto alle forze dell’ordine. La Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Tricase ha ricevuto, sul numero unico di emergenza europeo 112, una telefonata nel corso della quale l’interlocutore segnalava l’anomalo comportamento tenuto da parte di un giovane di Gagliano del Capo il quale, recatosi presso la locale stazione delle Ferrovie Sud Est, era salito a bordo di un treno in partenza salvo poi ridiscendervi dopo pochissimi istanti ed allontanarsi frettolosamente dall’edificio. La segnalazione è stata prontamente smistata alla pattuglia della Stazione Carabinieri di Gagliano del Capo assieme alla dettagliata descrizione del soggetto fornita da chi aveva chiamato i Carabinieri. Nel percorrere la strada che porta verso la stazione ferroviaria i Carabinieri hanno incrociato Donatello Raona, ben noto ai militari per i suoi numerosi precedenti per reati contro il patrimonio, il quale, a passo spedito, stava percorrendo la strada che conduce dalla stazione alla propria abitazione. Insospettiti dall’insolita fretta dell’uomo, peraltro assolutamente corrispondente all’insolito passeggero descritto all’addetto alla Centrale Operativa della Compagnia Carabinieri di Tricase, i Carabinieri hanno deciso di fermarlo e sottoporlo ad un controllo. Pochi istanti sono bastati per rendersi conto che Raona era proprio il passeggero titubante notato pochi minuti prima. Addosso allo stesso, infatti, i militari trovavano quattrocento euro in contanti oltre a tre tessere bancomat, corredate del codice PIN, intestate ad un signore di 54 anni. Ulteriori accertamenti hanno permesso di verificare che il nome riportato sulle schede magnetiche era quello del macchinista della FSE che non si era ancora accorto del furto subito mentre stava controllando il locomotore prima della partenza. Vistosi scoperto, Raona ha accompagnato i Carabinieri nel luogo in cui aveva nascosto il portafogli, con all’interno tutti i documenti della vittima. Recuperata e restituita all’avente diritto tutta la refurtiva, Donatello Raona è stato dichiarato in arresto per furto aggravato e, d’intesa con la Procura della Repubblica presso il tribunale di Lecce, associato presso la Casa Circondariale “Borgo San Nicola”.

Castrignano del Capo

Affitti in nero a Leuca, Castro, Tricase, Otranto, Porto Cesareo e Gallipoli. Denunciati

Numerosi contribuenti hanno omesso di dichiarare i redditi derivanti dalla locazione turistica di immobili nelle località costiere interessate da significativi flussi turistici…

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GDF LECCE: SCOPERTE ABITAZIONI E CASE VACANZA AFFITTATE IN NERO: OLTRE 170 MILA EURO I REDDITI NON DICHIARATI

Proseguono i controlli delle Fiamme Gialle a contrasto degli “affitti in nero”.

In particolare, i Reparti della Guardia di Finanza hanno effettuato numerosi interventi per contrastare l’evasione nel settore delle locazioni brevi e turistiche.

Dalle verifiche è emerso che numerosi contribuenti hanno omesso di dichiarare i redditi derivanti dalla locazione turistica di immobili ubicati a Leuca, Castro, Tricase, Otranto, Porto Cesareo e Gallipoli, località costiere interessate da significativi flussi turistici.

All’esito dell’esame della documentazione acquisita e delle indagini bancarie svolte dai Finanzieri, è emerso che i proventi occultati al Fisco ammontano complessivamente ad oltre 170 mila euro.

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Cronaca

Ancora una macchina in fiamme a Taurisano

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Altra auto in fiamme a Taurisano.

Alle ore 3:20 circa di questa mattina, una squadra del comando dei Vigili del Fuoco di Lecce, distaccamento di Tricase, è intervenuta in via Gramsci per domare un incendio che ha coinvolto un’autovettura Volkswagen, modello Golf, di proprietà di un 58enne.

Grazie all’efficace intervento dei Vigili del Fuoco, è stato possibile evitare ulteriori danni a persone e beni, garantendo così la sicurezza pubblica e privata.

Attualmente, le cause che hanno originato l’incendio sono oggetto di indagine.

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Alliste

Colpi di pistola contro la porta di casa dopo la lite, due arresti

Spararono 6 colpi volte contro la porta di una abitazione di Alliste a scopo intimidatorio. Identificati ed arrestati gli autori. Tutto è nato da una discussione in piazza…

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I Carabinieri della Compagnia di Casarano hanno dato esecuzione a un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal GIP del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica, nei confronti di due persone ritenute responsabili dell’esplosione di colpi di arma fuoco, avvenuti la notte del 6 gennaio scorso, contro il portone di un’abitazione situata nel centro cittadino di Alliste.

Il provvedimento in esecuzione è frutto dell’attività info-investigativa condotta dai militari della Compagnia di Casarano.

Una dettagliata ricostruzione della vicenda ha permesso di comprendere i motivi che hanno spinto all’azione intimidatoria.

Nello specifico, la sera prima dell’evento delittuoso, uno dei due, avrebbe lanciato e fatto esplodere un grosso petardo nella piazza centrale di Alliste dove erano presenti anche alcuni minori.

A seguito delle rimostranze e lamentele avanzate dai genitori nei confronti dell’uomo riconosciuto quale presunto autore del gesto, nacque una lite al culmine della quale quest’ultimo, brandendo un coltello, avrebbe minacciato di morte tutti i presenti aggiungendo che gli avrebbe sparato.

La notte seguente quindi, il presunto autore, con l’ausilio di un complice, avrebbe esploso sei colpi di pistola a scopo intimidatorio, proprio contro il portone dell’abitazione di uno dei genitori che la sera prima aveva preso parte alla discussione.

L’attività condotta carabinieri militari ha permesso, quindi, di individuare i due colpevoli e dare esecuzione ad una prima misura cautelare personale già qualche giorno fa, arrestando il primo dei due, un uomo di 42anni.

Nell’occasione, i militari dell’Arma con l’ausilio delle unità cinofile, hanno eseguito una perquisizione domiciliare nel corso della quale è stata rinvenuta una pistola cal.7,65, illegalmente detenuta, nonché varie cartucce.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

Il secondo ricercato, un uomo di 34 anni, che si era reso irreperibile, è stato oggetto di serrate ricerche fino alla serata di ieri, quando i carabinieri, con l’ausilio di personale della Tenenza della Guardia di Finanza di Casarano, lo hanno rintracciato a Torre San Giovanni (Ugento) dove è stato arrestato.

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