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Cronaca

Scomparsa di Brenda, novità dal Salento

Grazie allo studio c_criMe di Lecce si riaprono le indagini sul caso di Maria Aparecida Soares. Isabel Martina, criminologa Investigativa e Forense, ha espresso delle valutazioni tecniche sul caso, con alcune considerazioni preliminari di matrice metodologica in tema di Criminal Investigative Analysis

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Grazie allo studio c_criMe di Lecce di Isabel Martina, si riaprono le indagini sul caso riguardante Maria Aparecida Soares, che, dal 2018, quando aveva 52 anni, sembra sparita nel nulla.


La donna, chiamata amichevolmente Brenda (nella foto in alto), veniva dal Brasile, dove oggi vive ancora la sua famiglia di origine.


A riaprire le indagini sul caso Isabel Martina, in qualità di Consulente Tecnico dei familiari di Maria Aparecida Soares, difesi dall’avv. Roberta Micheletti del Foro di Verona.


La d.ssa Martina ha lavorato in team con Giusy di Saia, ex studentessa e collaboratrice fidata dello studio c_criMe di Lecce.


Isabel Martina, criminologa investigativa e forense, esperta in psicologia investigativa, psicologia forense e Psicodiagnostica applicata in ambito civile e penale, è titolare dello studio di consulenza forense e assistenza legale c_crIMe e dell’omonima Accademia di Formazione con sede a Lecce.


Maretina ha espresso delle valutazioni tecniche sul caso, con alcune considerazioni preliminari di matrice metodologica in tema di Criminal Investigative Analysis.


Maria Aparecida Soares, inizialmente era sposata con un veronese, Ignazio Venturi, con cui aveva avuto una figlia, Gabriela.


Dopo la separazione con il marito, a 50 anni aveva incontrato Andrea Felicetti, un ingegnere informatico dieci anni più giovane di lei.


La notte del 18 luglio del 2018, Brenda scompare nel nulla, lasciando a casa sua denaro, documenti, cellulare e tanto altro.

Il compagno, rivelano le amiche della donna, cancella tutto il contenuto del proprio cellulare, denuncia la situazione e contatta Chi l’ha visto, lanciando degli appelli.


Felicetti, davanti alle telecamere di Rai3, parla di un rapporto logoro e arrivato ai minimi termini e spiega che Brenda avrebbe deciso volontariamente di andare via da casa.


Prima di scomparire, Brenda sarebbe andata a Verona, la città dove lavora Andrea, per prendere da lui le chiavi dell’auto, sbrigare delle commissioni e poi tornare a prendere l’uomo, al termine della giornata di lavoro, per poi fare rientro a casa. I due, hanno poi cenato in giardino, come testimonia uno dei vicini.


In seguito, Felicetti avrebbe dichiarato di essere andato a dormire, mentre Brenda si trovava ancora in casa. I due dormivano in camere separate. La mattina successiva, Andrea non avrebbe più trovato Brenda in casa. Da quel momento di lei si sono perse le tracce.


Sulla scomparsa di Maria Aparecida Soares la Procura ha aperto un’inchiesta per omicidio, che è rimasta senza indagati. Fin da subito, i maggiori dubbi sul caso hanno riguardato il nuovo compagno di Brenda.


Le indagini, poi, sono state chiuse il 10 febbraio 2022, con una richiesta di archiviazione, più di tre anni dopo essere state aperte.


Isabel Martina, criminologa investigativa e forense


Casarano

GDF, controlli antidroga. Individuati 46 soggetti: 18 deferiti e 28 segnalati

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato. Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran…

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GDF LECCE: CONTROLLI ANTIDROGA IN TUTTO IL TERRITORIO SALENTINO. OLTRE 40 SOGGETTI SEGNALATI.

Le Fiamme Gialle di Lecce proseguono, in tutto il territorio salentino, nelle attività di prevenzione del fenomeno dello spaccio di sostanze stupefacenti.

Nell’ambito di appositi controlli, coadiuvati anche dai “Baschi Verdi”, che si sono sviluppati lungo le principali strade della provincia, le stazioni ferroviarie e degli autobus, nei porti turistici, nelle discoteche e altri luoghi di intrattenimento, sono stati sequestrati circa 5 kg di sostanze stupefacenti tra hashish, marijuana, eroina e cocaina.

Inoltre, sono sono stati individuati 46 soggetti, di cui 18 deferiti alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce per spaccio, e 28 segnalati alla locale Prefettura quali consumatori di sostanze stupefacenti.

Tre soggetti sono stati arrestati in flagranza di reato.

Particolare rilievo hanno avuto nelle operazioni i cani antidroga Jessica e Goran.

L’attenzione sul fenomeno continuerà durante il periodo estivo per contrastare il mercato illecito e conseguente arricchimento indebito della criminalità.

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Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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Cronaca

Incidente sulla Cutrofiano – Maglie

Fiat Punto finisce fuori strada e va sbattere contro un muretto a secco. L’uomo alla guida soccorso dai passanti prima e dai sanitari del 118 dopo non corre pericolo di vita

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Sembra quasi un miracolo che nessuno si sia fatto male seriamente, nell’incidente avvenuto sulla strada che collega Cutrofiano a Maglie.

Ciò che si presentava alla vista dei primi passanti dal luogo del sinistro faceva, infatti, temere il peggio

Una Fiat Punto è finita fuori strada ed ha terminato la sua corsa contro il muretto a secco nelle condizioni che potete verificare dalla foto in alto.

L’uomo alla guida è stato immediatamente soccorso dagli stessi passanti che poi hanno allertato i soccorsi.

Sottoposto alle cure dei sanitari del 118, questi ultimi hanno confermato che non corre pericolo di vita.

L’uomo è stato comunque trasportato in ospedale.

Da verificare le cause del sinistro dopo i rilievi delle autorità competenti.

 

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