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Attualità

Galatina: «L’ospedale non sarà ridimensionato»

Il sindaco Amante: «Rassicurazioni da Rocco Palese della Direzione Generale dell’Asl Lecce e dagli assessori regionali Lopalco e Delli Noci. Rocco Palese: «Nessun taglio alle risorse. Alcuni reparti raddoppiano la loro attività in assoluta sicurezza con percorsi e luoghi separati, garantendo l’accesso sia ai pazienti covid che ai pazienti no-covid»

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Il sindaco di Galatina Marcello Amante ha incontrato Rocco Palese, delegato dalla Direzione Generale dell’Asl Lecce a sovrintendere i lavori di adeguamento dell’ospedale Santa Caterina Novella” di Galatina.


Palese ha già incontrato i responsabili tecnici del nosocomio per fare il punto sulle criticità che di fatto ne stanno bloccando l’operatività per poi confrontarsi con il sindaco Amante a cui ha confermato le determinazioni regionali che affidano all’Ospedale di Galatina un ruolo centrale, al fianco del “Vito Fazzi”, nella risposta sanitaria alla pandemia in Salento.


Il suo preciso incarico, quindi, è renderlo adeguato nel più breve tempo possibile.


«L’incarico a Palese, dopo le rassicurazioni giunte anche sul fronte del potenziamento di offerta sanitaria dell’ospedale dall’assessore alla sanità Pierluigi Lopalco e dall’assessore allo sviluppo economico Alessandro Delli Noci, è per noi la migliore garanzia sulle intenzioni regionali verso il nostro nosocomio che in questa fase ha una reale opportunità di rilancio», afferma il sindaco di Galatina, «per questo intendo ringraziare il direttore generale dell’Asl Lecce Rodolfo Rollo, che si è dimostrato attento alle nostre istanze».

«Nessun taglio all’orizzonte», ha inteso puntualizzare Rocco Palese, «solo il disagio inevitabile per l’utenza in questa breve fase di riorganizzazione che, con la grande disponibilità riscontrata in tutto il personale del Santa Caterina Novella, spero duri pochissimi giorni».


Nell’illustrazione del programma operativo al sindaco Amante, Palese ha evidenziato che alcuni reparti non solo non chiudono all’utenza tradizionale ma «raddoppiano la loro attività in assoluta sicurezza con percorsi e luoghi separati, garantendo l’accesso sia ai pazienti covid che ai pazienti no-covid. È per questo che nel Punto Nascita le donne potranno continuare partorire e i bambini potranno ricevere cure come sempre, così come le riceveranno in totale sicurezza e in ambienti separati anche se contagiati dal covid».


«La sfida è garantire tutti i cittadini, nella consapevolezza che non ci si ammala di solo covid», evidenzia Marcello Amante, «con l’importante notizia che finalmente sarà riaperto un servizio cardiologico e le rassicurazioni sul mantenimento in percorsi puliti per no-covid delle prestazioni di dialisi e nefrologia, di oncologia, di riabilitazione, di oculistica, di psichiatria, del laboratorio analisi, del trasfusionale e probabilmente anche di ortopedia e chirurgia con le week surgery che dovrebbero poter ripartire, abbiamo convenuto la necessità nei prossimi giorni di una più dettagliata comunicazione congiunta con Palese per meglio illustrare ai cittadini il percorso intrapreso».


Appuntamenti

I seminari della prevenzione con la Lilt, di mercoledì a Galatone

«Importante partecipare, l’alfabetizzazione scientifica è il primo fondamentale passo per contrastare l’emergenza-cancro»

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Nella sala dell’ex frantoio ipogeo di Palazzo Marchesale, prenderanno il via i “Seminari della Prevenzione” organizzati dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) di Lecce – Dipartimento Divulgazione scientifica – e Lilt Galatone, con il patrocinio di Asl Lecce e Comune di Galatone.

«Invitiamo la cittadinanza tutta a partecipare a questo importante ciclo di seminari dedicati al tema cruciale della Prevenzione oncologica che vedranno insieme numerosi esperti», sottolineano gli oncologi Carmine Cerullo Giuseppe Serravezza, rispettivamente presidente e responsabile scientifico della Lilt di Lecce, «perché l’alfabetizzazione scientifica è il primo fondamentale passo per contrastare l’emergenza-cancro. Parleremo in primis di Prevenzione primaria, cioè di lotta ai fattori di rischio noti, comportamentali ed ambientali, che aumentano il rischio di ammalarsi e sui quali è necessario intervenire per abbattere l’incidenza in preoccupante aumento (oltre 390mila nuove diagnosi di cancro stimate in Italia nel 2022, secondo l’ultimo report a cura di Aiom-Airtum), ma anche di Prevenzione secondaria per la diagnosi precoce delle forme tumorali più diffuse: cancro del polmone, della mammella, della sfera uro-genitale e tumori gastro-enterici. Affronteremo anche il tema dell’appropriatezza prescrittiva per un corretto utilizzo delle risorse in Sanità, un tema strettamente connesso alla Salute delle persone che da un sovra-utilizzo di prestazioni diagnostiche e trattamenti farmacologici può ricevere seri danni. Il nostro obiettivo – concludono gli oncologi – è far sì che l’alfabetizzazione scientifica non sia più appannaggio esclusivo degli ambiti scientifico, tecnologico e delle professioni, ma corredo-base della globalità dell’individuo per la tutela della Salute pubblica».

PROGRAMMA

I seminari Lilt avranno inizio sempre alle ore 18. Mercoledì 27 settembre riflettori puntati su Il ruolo della Prevenzione nella lotta ai tumori con Carmine Cerullo, Oronzo Borgia (Igiene e Medicina preventiva, direttore DSS Nardò) e Antonella Richetti (Radioterapia oncologia, già direttore UORT Bellinzona, Svizzera).

Il 4 ottobre La Prevenzione del tumore al seno con Elisabetta De Matteis (oncologa, direttore Screening mammario ASL Lecce), Giuseppe Quarta (oncologo, resp.le UOS Oncologia, osp. Gallipoli) e Maria Luisa Raho (radiologa, DSS Nardò).

L’11 ottobre La Prevenzione del tumore della sfera genitale femminile con Vincenzo Chiuri (direttore UOC Oncologia, osp. Gallipoli), Eugenia Sbano (ginecologa, Lilt Lecce) e Giuseppe Colucci (patologo, direttore Screening Pap-test, Asl Lecce).

Il 18 ottobre La Prevenzione del tumore del polmone con Emiliano Tamburrini (direttore UOC Oncologia a Tricase), Oronzo Filieri (pneumologo, UOC Medicina Gallipoli) e Silvia Errico (psicologa Lilt Lecce).

Il 25 ottobre La Prevenzione dei tumori della sfera uro-genitale maschile con Alessandro Tafuri (UOC Urologia, osp. “Vito Fazzi” Lecce), Caterina Accettura (UOC Oncologia, osp. “Vito Fazzi” Lecce) e Roberto Puce (UOC Urologia, osp. Casarano).

Infine, l’8 novembreLa Prevenzione dei tumori gastro-enterici con Silvana Leo (direttore UOC Oncologia, Lecce), Antonella Elia (direttore UOSD Oncologia, osp. Casarano) e Aldo Paiano (direttore UOC Gastroenterologia, osp. Scorrano).

L’ingresso è libero.

Per informazioni, contattare la Delegazione Lilt di Galatone al numero 3701512861 oppure la Segreteria provinciale Lilt Lecce allo 0833512777.

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Attualità

Ferrovie Sud Est, dalla littorina all’idrogeno

Sulle tratte Lecce-Gallipoli, Novoli-Gagliano e Casarano-Gallipoli. La Regione Puglia delibera l’acquisto di treni a idrogeno con i fondi del PNRR: investimento complessivo di oltre 37 milioni di euro compresa la realizzazione di una stazione di stoccaggio e rifornimento di idrogeno per il trasporto ferroviario in Salento, per 13,39 milioni di euro. Ma in Germania…

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Via libera all’acquisto dei treni a idrogeno in Puglia, e alla costruzione della relativa stazione di rifornimento, con i fondi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

In base ad una delibera della Giunta regionale approvata nella seduta del 25 settembre scorso, infatti, la Sezione Trasporto Pubblico locale e Intermodalità è stata autorizzata ad avviare gli adempimenti necessari alla realizzazione degli interventi di competenza regionale ammessi a finanziamento con Decreto Direttoriale del Ministero delle Infrastrutture e della Mobilità Sostenibili 31 marzo 2023, n. 144 per complessivi 37,39 milioni di euro.

Si tratta dell’investimento relativo al rinnovo del parco ferroviario per il trasporto pubblico locale con treni alimentati con combustibili puliti (M2C2 – 4.4.2), supportato da una dotazione economica complessiva di 800 milioni di euro, che ha come obiettivo finale l’acquisto di almeno 100 carrozze per il servizio universale e di almeno 53 treni ad emissioni zero.

Quelli che riguardano la Puglia, sono – precisa la Regione – interventi sulle Linee ferroviarie FSE Salento Lecce-Gallipoli, Novoli-Gagliano e Casarano-Gallipoli, che prevedono l’acquisto di treni alimentati ad idrogeno per 24 milioni di euro, e la realizzazione di una stazione di stoccaggio e rifornimento di idrogeno per il trasporto ferroviario in Salento, per 13,39 milioni di euro.

Gli interventi dovranno essere affidati entro il prossimo giugno e conclusi entro giugno 2026.

Ma in Germania hanno già cambiato binario!

Gli eleganti treni a idrogeno bianchi e blu a zero emissioni adottati in Germania sono più che altro soggetti a guasti. Cancellazioni e ritardi sono all’ordine del.

Anche per questo La Germania, e in particolare lo stato federato della Bassa Sassonia, ha detto basta ai treni a idrogeno. Lo stato tedesco ha deciso di tagliare ogni forma di finanziamento ai progetti legati all’idrogeno, dirottandoli verso l’elettrico. Secondo uno studio commissionato dallo stesso stato federato, l’elettrico sarebbe estremamente più conveniente a livello economico rispetto all’idrogeno. Quasi 100 milioni di euro l’impegno di LNVG, con una parte di questi garantiti dallo stato federato della Sassonia. Già nel settembre del 2018 i primi test, su alcune linee della Bassa Sassonia appunto. Nell’agosto del 2022 il lancio commerciale del servizio.

Meno di un anno dopo, il progetto si è rivelato fallimentare: sin da subito, infatti, il servizio ha messo in evidenza un gran numero di problemi.

Fra i più comuni, le enormi difficoltà per l’adeguamento software dei sistemi di gestione delle linee, i periodici problemi di rifornimento di idrogeno in inverno e i lunghi tempi di addestramento dei conducenti, spiazzati dalle differenze rispetto ai più comuni treni diesel.

 

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Attualità

Tagli dei voli, il presidente della Provincia alza la voce

Stefano Minerva: «Paradossale lottare per il mantenimento anziché per l’incremento delle tratte. Subito tavolo con governo, parlamentari e Regione per investimenti strategici in tema di trasporti»

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«Paradossale che nel 2023 si debba chiedere il mantenimento delle tratte anziché l’incremento delle stesse».

Non usa mezzi termini il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva, intervenendo nuovamente sul tema dei “voli tagliati” da e per l’Aeroporto di Brindisi, auspicando non soltanto il mantenimento delle attuali tratte aeroportuali, ma richiedendo il potenziamento delle possibilità di sviluppo per il territorio salentino.

Il presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva

«Le politiche di infrastrutturazione turistica perseguite negli anni hanno evidenziato una debolezza in tema di efficientamento dei collegamenti intermodali. L’intermodalità, ossia la modalità integrata di trasporto per raggiungere le destinazioni, si potrà ottenere esclusivamente attraverso una pianificazione concertata e risorse specifiche e dedicate», tuona il presidente della Provincia, «non vi è, infatti, solo un tema legato solo al trasporto aereo, ma anche relativo al trasporto su gomma e/o su rotaia: non è possibile che un cittadino o un turista debbano impiegare più di due ore per giungere da una delle nostre comunità in Aeroporto, spesso barcamenandosi fra soluzioni private o cambi improbabili».

E aggiunge: «Regione Puglia, Province pugliesi e Comuni hanno da tempo investito su politiche tese alla valorizzazione, all’attrattività e alla vivibilità dei nostri luoghi. Chi giunge in Salento sa di poter vivere la magia di una terra che della voglia di riscatto ha fatto la sua forza, chi parte dal Salento sa di lasciare una terra che crede nelle proprie potenzialità. Oggi, poi, c’è chi sceglie il Salento per investire e produrre. È una fase nuova, su cui occorre non perdere tempo, individuare le risorse e lavorare quotidianamente e collegialmente».

Minerva annuncia che «come Provincia di Lecce e UPI Puglia, dunque, siamo pronti a offrire il nostro coordinamento e a convocare un tavolo con Regione Puglia, esponenti del Parlamento e del Governo, al fine di individuare le soluzioni migliori, non solo per l’incremento delle tratte da e per gli scali internazionali di Roma e Milano, ma anche per gli investimenti strategici in tema di pianificazione e trasporto che occorrerà mettere in campo. Coordinandoci fra Enti, possiamo immaginare collegamenti efficienti ed efficaci, riduzioni dei tempi di raggiungimento dell’Aeroporto di Brindisi, soluzioni pubbliche a portata di turista e cittadino».

La promessa: «Farò quanto nelle mie possibilità, sentendo personalmente gli Onorevoli salentini tutti. Qui non ci sono colori che tengano, è una battaglia per il nostro territorio che vuole continuare ad aprirsi al mondo».

«La storia ci insegna che la mobilità è stata sempre la precondizione di sviluppo e ricchezza per i popoli», conclude Stefano Minerva, «non solo perché ha consentito lo spostamento delle persone fra territori diversi, ma anche il trasferimento di conoscenze e idee».

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