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Otranto

“Dalì il genio”: mostra ad Otranto

Presso il Castello Aragonese di Otranto la mostra “Dalì il genio”, a cura di Alice Devecchi. Questo evento apre la terza stagione di grandi mostre del Castello di Otranto

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Presso il Castello Aragonese di Otranto la mostra “Dalì il genio”, a cura di Alice Devecchi. Questo evento apre la terza stagione di grandi mostre del Castello di Otranto, contenitore culturale gestito dalla Società cooperativa Sistema Museo di Perugia e dall’Agenzia di Comunicazione Orione di Maglie, con la direzione artistica dell’architetto Raffaela Zizzari. Dopo il grande successo degli ultimi due anni con le mostre di Joan Mirò e Pablo Picasso, che hanno registrato 90mila presenze complessive, il castello apre le porte a uno dei più importanti artisti contemporanei del ‘900, affermandosi come punto di riferimento per l’arte e la cultura a livello nazionale e internazionale.


La mostra – aperta fino al 25 settembre (ingresso 6/4 euro) – accoglie sei sculture originali in bronzo, tra le quali “Elefante cosmico” (di grandi dimensioni – h 120 x 90 x 350 cm), e una selezione di cinquantaquattro incisioni originali, che spaziano nel mondo del surreale per illustrare temi e testi letterari e che ancora una volta testimoniano la grande capacità grafica del maestro spagnolo. Dal clima gotico travasato in surrealismo bianco/nero de “Il Castello di Otranto”, ai colori pallidi delle “Fiabe Giapponesi”, al vuoto di colore della carta lasciata nuda in “Tristano e Isotta”, al nero e oro glitterato degli “Amours Jaunes”, Dalì precipita con la sua gamma espressiva multiforme nel vero Castello Aragonese di Otranto. Lo invade, lo trasforma, semina il panico con il suo ingombrante mistero, proprio come il gigantesco elmo che mette in moto la trama del romanzo di Walpole che l’artista spagnolo illustra in una delle serie di incisioni in mostra. Dalì si muove, agile e rapido come un gatto, tra testi completamente diversi per registro, tono, epoca, con l’unico filo rosso che è l’indubbia riconoscibilità delle sue figurette allungate, delle sue fughe vertiginose di linee, della sua irreprensibile indole provocatoria. Le sculture in bronzo paiono la materializzazione dei personaggi che Dalì dirige nella sua opera grafica, attori che si muovono in scena nonostante le loro articolazioni molli, senz’ossa, raccontando ognuna la sua storia più o meno eroica.


“Le serie grafiche in mostra sono legate a testi molto diversi, per epoca, per registro, oltre che per trama”, precisa la curatrice Alice Devecchi. “Per ognuna si può intuire quale elemento abbia agganciato l’attenzione di Dalì permettendogli di affrontare con i suoi strumenti figurativi la narrazione per immagini”. “Le sculture – prosegue – paiono la materializzazione dei personaggi che Dalì dirige nella sua opera grafica, attori che si muovono in scena nonostante le loro articolazioni molli, senz’ossa, raccontando ognuna la sua storia più o meno eroica. La vocazione alla teatralità che l’artista ha sempre avuto nell’arte come nella vita suggerisce in quest’occasione una disposizione delle sue opere plastiche in guisa di interpreti a tre dimensioni di ogni storia raccontata nei fogli incisi”.


Inoltre, in occasione della mostra, il Castello sarà animato anche da OltreDalì, rassegna collaterale, a cura di Raffaela Zizzari, che trasforma il castello in una tappa obbligatoria per chiunque visiti Otranto, mutandolo in una grande macchina culturale dedicata all’arte e alle sue nuove espressioni. La rassegna interagisce omaggiando Dalì, le sue manifestazioni artistiche, gli elementi caratterizzanti di una figura poliedrica come quella del “genio polimorfo”, trasformati e reinterpretati da artisti nazionali. Dai baffi ceramici di Monica Righi alle tele molli di Pasquale Pitardi, dal fuori scala di Marino Ficola alle sedie di Luigi Orione Amato, dalle miniaturistiche illustrazioni di Massimo Pasca all’uovo e ai mega ciottoli di Raffaela Zizzari, dalla seduta bocca di Gufram alle sedute di Romano Alcide Rizzo.

Personalità complessa e ricca di fantasia, Salvador Dalì (Figueras, Catalogna, 1904-1989) ha operato con vivace sensibilità e singolare estro creativo in vari campi dell’arte: pittore, scultore, scrittore, illustratore, scenografo, disegnatore di gioielli e di mobili. Le sue molteplici manifestazioni artistiche hanno suscitato da parte della critica giudizi contrastanti che coinvolgono assieme all’opera anche l’uomo, anzi, il personaggio, per taluni atteggiamenti di vistoso gusto eccentrico.


La curatrice Alice Devecchi ha frequentato il liceo classico C. Beccaria di Milano, conseguito la laurea triennale in Scienze dei beni culturali presso l’Università degli Studi di Milano nel 2005 e la laurea specialistica in Storia dell’Arte presso l’Università degli Studi di Urbino “Carlo Bo”. Lavora a Urbino, con due architetti, un grafico e una storica dell’arte nel campo della progettazione di allestimenti di mostre e di musei, cura di cataloghi, realizzazione di prodotti multimediali per esposizioni, cura di mostre. Ha ottenuto una menzione speciale per il saggio “Il ventre del pentagono. Geometria magia e salute nel Lazzaretto di luigi Vanvitelli”, nell’ambito del premio Ucare per l’Arte 2009 bandito dalla Fondazione Quarta Onlus di Milano. Ha pubblicato “Ca’ Romanino. Una casa di Giancarlo De Carlo a Urbino”, Argalia editore, Urbino 2010.


Castrignano del Capo

Affitti in nero a Leuca, Castro, Tricase, Otranto, Porto Cesareo e Gallipoli. Denunciati

Numerosi contribuenti hanno omesso di dichiarare i redditi derivanti dalla locazione turistica di immobili nelle località costiere interessate da significativi flussi turistici…

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GDF LECCE: SCOPERTE ABITAZIONI E CASE VACANZA AFFITTATE IN NERO: OLTRE 170 MILA EURO I REDDITI NON DICHIARATI

Proseguono i controlli delle Fiamme Gialle a contrasto degli “affitti in nero”.

In particolare, i Reparti della Guardia di Finanza hanno effettuato numerosi interventi per contrastare l’evasione nel settore delle locazioni brevi e turistiche.

Dalle verifiche è emerso che numerosi contribuenti hanno omesso di dichiarare i redditi derivanti dalla locazione turistica di immobili ubicati a Leuca, Castro, Tricase, Otranto, Porto Cesareo e Gallipoli, località costiere interessate da significativi flussi turistici.

All’esito dell’esame della documentazione acquisita e delle indagini bancarie svolte dai Finanzieri, è emerso che i proventi occultati al Fisco ammontano complessivamente ad oltre 170 mila euro.

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Attualità

Gioco online: il Salento contribuisce agli ingenti introiti dello stato

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Il mercato del gioco d’azzardo è in grande crescita negli ultimi anni sia a livello nazionale che globale. Tutti gli indicatori segnalano che questo è uno dei comparti che sta avendo uno delle tendenze al rialzo più importanti e significative. Uno dei fattori trainanti è sicuramente l’evoluzione tecnologica che ha permesso di fare un vero e proprio salto di qualità all’intero settore, poiché grazie ai casinò online che riescono ad avere nella propria offerta una vastissima varietà di giochi sono in grado di accontentare i gusti di qualsiasi consumatore di ogni parte del globo.

Questo, sia per chi gioca forte, che per i nuovi giocatori che preferiscono cominciare con un importo più piccolo, e online è facilmente visionabile la lista dei siti con minimo 5€ di deposito.

In Italia la raccolta del gioco ammonta a 131 miliardi di euro nel 2022 (l’ultimo anno in cui si hanno dati completi), in crescita del 19,5% rispetto ai 110 miliardi di euro rispetto al 2021. 

I dati confermano lo spostamento di parte dei giocatori verso il web, anche se la forbice si restringe con la completa riapertura dei negozi a seguito della pandemia. Il retail risale a quota 61,3 miliardi, mentre la raccolta del gioco online ha registrato 70,5 miliardi, il doppio rispetto ai 36,4 miliardi del 2019, anno pre-pandemia.

Anche la spesa – cioè gli incassi depurati delle vincite – tende a tornare ai livelli precedenti al Covid: nel 2022 i giocatori hanno speso oltre 19,6 miliardi di euro, +2% rispetto ai 19,3 miliardi del 2019 e +28% rispetto ai 15,4 miliardi di euro rispetto al 2021. Rispetto al 2019, però, cambia la distribuzione della spesa: il network dei punti vendita “retail” registra un calo complessivo dell’8,7% (da 17,4 a 15,9 miliardi), dovuto soprattutto alla flessione degli apparecchi da intrattenimento slot e videolottery, che nel giro di tre anni perdono il 17% (da 10,2 a 8,5 miliardi).

La ripresa del settore è trainata soprattutto dall’online: la spesa raddoppia nel giro di tre anni da 1,8 a 3,7 miliardi, trainata da poker e casinò – che passano dai 969 milioni del 2019 a 3,7 miliardi – e dalle scommesse, che registrano un aumento dell’89% (1,4 miliardi vs. 783 milioni).

Dal settore anche lo Stato italiano trae un gran beneficio con 10,3 miliardi di euro versati alle Casse dell’Erario, grazie ai quali sono stati erogati servizi indispensabili alla cittadinanza. A livello internazionale, nel 2022, la spesa nel settore del gioco d’azzardo è quasi di 500 miliardi di dollari, in netto aumento rispetto ai 406 miliardi di dollari del 2021.

I numeri del gioco in Puglia

La Puglia è una delle Regioni più importanti per il settore del gioco pubblico in Italia. Il Libro Blu dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli sottolinea che questo territorio ha un’offerta di gioco capillare e i propri cittadini hanno una propensione al gioco molto alta e ciò è testimoniato dal fatto che solo la Campania e Lombardia possono contare più apparecchi AWP della Puglia con una spesa relativa al gioco fisico pari a 1 miliardo di euro.

Tuttavia, negli ultimi anni le preferenze dei pugliesi si sono trasferite sul gioco online, con un numero totale di conti che si piazza dietro solo a Lombardia, Campania e Lazio. Infatti, solo nell’ultimo anno in cui sono disponibili i dati ADM sono oltre 400mila i nuovi conti aperti.

Perché l’online prevale sul gioco fisico?

La crescita del settore del gioco è ormai inarrestabile. Il vero punto di forza sembra essere la rete poiché tutte le previsioni indicano che anche i consumatori si stanno indirizzando sempre di più verso l’online. Questo avviene per numerose ragioni: la semplicità nell’accedere ai siti di gioco, l’alta qualità dell’offerta e la totale sicurezza in tema della protezione dei dati personali.

Inoltre, spesso le sale giochi fisiche sono sottoposte a norme restrittive (come la vicinanza da istituti scolastici) che impediscono lo svolgimento naturale dell’offerta. Questi fattori insieme determinano la grande crescita dell’online e del settore descrivendo perfettamente il suo buono stato di salute. Il fattore chiave, secondo molti esperti del settore, sono i bonus, infatti, uno dei più apprezzati è il bonus al primo deposito.

Altri bonus molto apprezzati sono il cashback e i giri gratis che però, molto spesso, sono riservati per i clienti più esperti o più affezionati alla piattaforma. Grazie a questa possibilità, i casinò virtuali hanno la possibilità di attrarre un grande numero di nuovi utenti, cosa che è preclusa ai casinò terrestri.



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Alessano

Da domani il 112 vale per tutti

Attivo anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie quindi valido per tutti anche nella nostra provincia. Intanto sullo smartphone si può scaricare l’app “Where Are U”

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Da domani 112 NUE – Numero Unico di Emergenza Europeo sarà attivo in tutti gli Stati dell’Unione Europea.

Ovviamente, anche nel distretto telefonico di Lecce, Gallipoli e Maglie e quindi varrà per tutti i paesi della provincia di Lecce.

Il servizio, completamente gratuito, garantito 24 ore su 24, 7 giorni su 7, potrà essere utilizzato per ogni tipo di richiesta di intervento o soccorso.

Il 112 NUE sostituisce tutti quei numeri di emergenza attualmente utilizzati:

  • il 112 dei Carabinieri
  • il 113 della Polizia di Stato
  • il 115 dei Vigili del Fuoco
  • il 118 del Soccorso Sanitario
  • il 1530 dell’emergenza in mare

Il 112 farà capo ad una Centrale Unica di risposta del Dipartimento di Protezione Civile che provvederà ad indirizzare le chiamate a seconda del tipo di emergenza e assistenza necessaria nonché di priorità, avendo un quadro completo delle richieste sull’intero territorio.

Per tale motivo dalla Polizia di Stato invitano gli utenti residenti nei centri che fanno riferimento ai Commissariati di Galatina, Gallipoli, Nardò, Otranto e Taurisano a non contattare il numero diretto del Commissariato competente, ma di chiamare comunque il NUE 112 che sarà in grado di intervenire più velocemente.

Stesso discorso ovviamente per le caserme dei carabinieri, quelle dei vigili del fuoco per il soccorso sanitario e per le emergenze in mare.

Il numero può essere chiamato da rete fissa o mobile, anche da cellulare sprovvisto di SIM o privo di credito o bloccato ed è disponibile inoltre il servizio multilingue.

Inoltre il 112 NUE può essere chiamato direttamente scaricando dall’App store l’applicazione dedicata “Where Are U” che si consiglia di installare sul proprio telefono cellulari, in quanto la tecnologia utilizzata permette una localizzazione della chiamata in modo più preciso e veloce, particolarmente utile nel caso di chiamate mute o di utenti non udenti.

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