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Cronaca

Sputi, escrementi e minacce a proprietari gelateria: confermata condanna per due fratelli

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Appostamenti nei pressi dell’attività commerciale, insulti, minacce, atti persecutori e danneggiamento. Confermata anche in appello la sentenza di condanna nei confronti di due anziani fratelli di Tricase.





La Corte d’Appello Penale di Lecce, presieduta dal Dott. Errico, all’esito dell’udienza celebratasi nella giornata di mercoledì scorso, ha confermato integralmente la sentenza inflitta in primo grado in abbreviato nei confronti di G.D.I., 72 anni, e M.A.D.I., 78 anni, fratelli residenti a Tricase, difesi dall’avvocato Marco Ruta.





I due imputati sono stati condannati rispettivamente alla pena di anni 1 e mesi 6 e di anni 1 e mesi 4 di reclusione, attualmente ristretti agli arresti domiciliari presso la loro abitazione a seguito dell’inasprimento della misura del divieto di avvicinamento alle persone offese.





La sentenza d’appello, inoltre, ha confermato il risarcimento dei danni subiti delle parti civili, difese dagli avvocati Biagio Martella e Silvio Verri, disponendo altresì il pagamento a carico degli imputati delle spese processuali e legali.




I fatti si sono consumati a partire dall’anno 2017 allorquando gli imputati si sono resi responsabili dei reati di stalking e minacce nei confronti del titolare di una gelateria sita nel centro del paese e della sua compagna, per avere sputato in più occasioni contro le vetrine dell’attività commerciale, arrecato disturbo agli avventori ed ai gestori del locale, ed aver gettato spazzatura e feci di animali all’ingresso della gelateria.





Il 72enne, poi, è stato anche riconosciuto responsabile del danneggiamento dell’auto di proprietà di una delle vittime regolarmente parcheggiata sulla pubblica via nei pressi della gelateria. 





I comportamenti posti in essere dagli imputati avevano costretto le vittime a modificare le loro abitudini di vita ingenerando loro un profondo stato d’ansia e di paura oltre a temere per la propria incolumità.





Il termine per il deposito della sentenza è di 90 giorni.


Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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Cronaca

Incidente sulla Cutrofiano – Maglie

Fiat Punto finisce fuori strada e va sbattere contro un muretto a secco. L’uomo alla guida soccorso dai passanti prima e dai sanitari del 118 dopo non corre pericolo di vita

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Sembra quasi un miracolo che nessuno si sia fatto male seriamente, nell’incidente avvenuto sulla strada che collega Cutrofiano a Maglie.

Ciò che si presentava alla vista dei primi passanti dal luogo del sinistro faceva, infatti, temere il peggio

Una Fiat Punto è finita fuori strada ed ha terminato la sua corsa contro il muretto a secco nelle condizioni che potete verificare dalla foto in alto.

L’uomo alla guida è stato immediatamente soccorso dagli stessi passanti che poi hanno allertato i soccorsi.

Sottoposto alle cure dei sanitari del 118, questi ultimi hanno confermato che non corre pericolo di vita.

L’uomo è stato comunque trasportato in ospedale.

Da verificare le cause del sinistro dopo i rilievi delle autorità competenti.

 

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Cronaca

Rocambolesco incidente nel centro abitato di Tricase

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Incidente stradale con cappottamento nel centro abitato di Tricase (le foto a fine articolo).

Due le vetture protagoniste del sinistro ad un incrocio in via Vespasiano, in prossimità della zona 167.

Si tratta di una Alfa Romeo Giulietta e di una Fiat Panda. Pochi minuti dopo le 16 l’incidente che ha visto la Panda ribaltarsi e restare capovolta sull’asfalto.

Una chiamata ai numeri di soccorso ha portato sul posto un’ambulanza ed il personale della Polizia Locale.

Una delle persone coinvolte è stata soccorsa dal 118. Fortunatamente nessuno dei protagonisti sarebbe in condizioni critiche.

La Polizia Locale, oltre a gestire il traffico, si è occupata dei rilievi utili alla ricostruzione della dinamica e delle responsabilità del sinistro.

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