Connect with us

Lecce

Congresso di Oncologia geriatrica a Lecce

“Quando le età estreme incontrano il tumore: età ≤ 1 anno e ≥ 80 anni”: Al via a Lecce il terzo congresso di oncologia geriatrica salentina con la partecipazione dell’oncologia pediatrica

Pubblicato

il

…Un vecchio e un bambino si prese per mano e andarono insieme incontro alla sera; la polvere rossa si alzava lontano e il sole brillava di luce non vera…”. Le evocative parole di Francesco Guccini e l’immagine di una mano adulta che intreccia le dita di un bambino racchiudono il senso del terzo “Congresso di Oncologia Geriatrica Salentina, con la partecipazione straordinaria dell’Oncologia Pediatrica”.


Intitolato “Quando le età estreme incontrano il tumore: Età ≤ 1anno e  ≥ 80 anni”, il convegno si svolgerà a Lecce, presso le Officine Cantelmo, lunedì, 7 maggio e martedì 8 maggio, a partire dalle ore 8.30, diviso in sette sessioni (Organizzazione e allocazione delle risorse; Focus su…; Terapie antitumorali: quali gli end-points nel malato oncologico over 80 anni; Le età estreme in oncologia; Nuove acquisizioni in tema di terapia di supporto; Psico-Oncologia; La parola agli infermieri) e con quattro letture magistrali.


Nei due giorni di attività il Salento ospiterà esperti oncologi dell’adulto e dell’età pediatrica che operano in campo nazionale ed internazionale, che porteranno il loro contributo di esperienze e competenze. In particolare, c’è attesa per la presenza del prof. Lodovico Balducci, del Moffit Cancer Center in Florida, uno dei pionieri nella ricerca dell’oncologia geriatrica, e del prof. Franco Locatelli, uno tra i maggiori esperti nazionali ed internazionali di oncologia pediatrica, che opera presso l’Ospedale Bambin Gesù di Roma.


L’evento, promosso da Asl Lecce e Università del Salento, si realizza grazie al patrocinio della Regione Puglia, della Provincia di Lecce, del Comune di Lecce, dell’Ordine dei Medici della Provincia di Lecce, del GOIM (Gruppo Oncologico dell’Italia Meridionale), dell’AIOM (Associazione Italiana di Oncologia Medica) e della S.I.O.G (Società Internazionale di Oncologia Geriatrica), delle maggiori associazioni di Oncologia Geriatrica (G.I.O.Ger,) e pediatrica (AIEOP), degli infermieri (IPASVI) e delle Associazioni “Angela Serra” per la ricerca sul cancro  e dei genitori onco-ematologia pediatrica “Per un sorriso in più”.


Coordinatrici del Congresso sono la dott.ssa Silvana Leo, responsabile della Struttura Semplice di Oncologia Geriatrica dell’Unità Operativa di Oncologia del “Vito Fazzi” di Lecce, diretta dal dott. Vito Lorusso,  presidente del Congresso, e la dott.ssa Assunta Tornesello, direttrice dell’Unità Operativa di Oncoematologia Pedriatrica di Lecce. La segreteria scientifica è curata dalle dott.sse Silvana Leo, Caterina Accettura, Abbondanza Gambino, Laura Lupo e Valeria Saracino dell’Unità operativa di Oncologia  dell’Ospedale Vito Fazzi di Lecce.


Il convegno è destinato a 50 medici oncologi, pediatri, radiologi, anatomopatologi, chirurghi, radioterapisti e medici di medicina generale, a 40 infermieri e a 10 psicologi.


In particolare, i lavori dei due giorni vedranno coinvolti oncologi che hanno dedicato gran parte della loro esperienza lavorativa e scientifica nell’ambito dell’Oncologia Geriatrica, come Dario Cova e Andrea Luciani (Milano), Lazzaro Repetto (Sanremo), Lucia Fratino, Diana Crivellari (Aviano), Antonio Rossi (Avellino), Bruno Castagneto (Novi Ligure). Confronteranno le loro esperienze con gli oncologici che si occupano dei tumore, in particolare nei bambini di età inferiore ad 1 anno, Angela Mastronuzzi dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma,  Antonio Ruggiero del Policlinico Gemelli di Roma ed i medici dell’èquipe di Oncoematologia Pediatrica del P.O. “Vito Fazzi” di Lecce, Isabella Vasta, Annunziata Lucarelli, Alessandro Cocciolo e Annapaola Ingrosso.

Un’intera sessione sarà dedicata al tema dell’organizzazione e allocazione delle risorse, con gli autorevoli interventi, tra gli altri, di Giammarco Surico, oncologo del “Vito Fazzi” di Lecce e consigliere regionale, del prof. Gianfranco Damiani dell’Università Cattolica Sacro Cuore di Roma e di Vincenzo Caroprese, responsabile dell’Hospice della ASL di Lecce.


Le letture magistrali sono affidate ad esperti a livello internazionale. Apriranno il Convegno il prof. Giuseppe Colucci, già Direttore dell’U.O. di Oncologia medica dell’Istituto Tumori IRCCS Giovanni Paolo II di Bari (“I giovani di 80 anni”) e il prof. Franco Locatelli, Direttore dell’Oncoematologia Pediatrica dell’Ospedale Pediatrico Bambin Gesù di Roma (“Gli adulti di un anno”).


Chiuderanno i lavori le letture magistrali di Lucia Fratino del Centro Regionale Oncologico di Aviano (“Esperienza nel trattamento del tumore del rene nell’anziano”) e di Lodovico Balducci, professore di Oncologia e Medicina del Dipartimento di Scienze Oncologiche dell’Università del Sud della Florida, Senior Member e Direttore Scientifico del SAOP (Senior Adult Program) del Moffitt Cancer Center di Tampa (Florida), dove  la dott.ssa Silvana Leo ha trascorso un periodo di specializzazione, il cui intervento di intitola “Vent’anni dopo: oncologia geriatrica allora e adesso”.


La popolazione anziana è in notevole aumento, l’attesa di vita è in costante aumento, nel 2030 la popolazione vedrà raddoppiati gli ultra sessantacinquenni e quadruplicati gli ultra ottantenni. L’incidenza delle malattie oncologiche che aumenta con l’età in entrambi i sessi e una più lunga aspettativa di vita nella popolazione anziana suggerisce una maggiore attenzione nel trattamento delle patologie oncologiche in questo segmento di età. L’incremento dei pazienti anziani rende necessario sviluppare protocolli terapeutici più appropriati in relazione all’età. In maniera analoga sembrano in incremento i tumori in età pediatrica e particolare attenzione è dedicata all’acquisizione di appropriati percorsi diagnostici per la fascia di età del primo anno di vita”, spiegano i medici coordinatrici del Congresso Silvana Leo e Assunta Tornesello.


Il  3° Congresso di Oncologia Geriatrica Salentina, “Quando le età estreme incontrano il tumore”, Età ≤ 1anno e  ≥ 80 anni”  ha come obiettivo quello  di analizzare in maniera trasversale tutte le problematiche della malattia nell’infanzia e nell’età avanzata, due fasce di età particolarmente deboli dal punto di vista assistenziale e sociale. In particolare saranno trattati i modelli di assistenza in oncopediatria e oncogeriatria, il percorso di cura  e valutazione delle possibili strutture che garantiscono la continuità assistenziale; sarà dato risalto al ruolo del volontariato e delle associazioni, alla gestione delle tossicità da chemioterapia, al ruolo del care giver nell’assistenza del malato e alla rilevanza sociale della patologia oncologia in questi pazienti”.


“Per alcuni tumori (mammella, polmone, colon, prostata, epatocarcinoma) saranno focalizzati gli end points delle terapie nel malato oncologico over 80 anni. Accostare due realtà apparentemente diverse (Età ≤ 1anno e  ≥ 80 anni) può essere utile ad allargare gli interessi dei diversi specialisti che parteciperanno all’evento e a creare  riflessioni  sulle varie tematiche affrontate”, concludono le dott.sse Leo e Tornesello.


Attualità

«Ricordiamo Moro e non tradiamo il suo pensiero»

Commemorazione a Lecce. La presidente del consiglio regionale Loredana Capone: «Con l’autonomia differenziata si tradisce il suo pensiero e il suo operato sui diritti. La sua lezione resta di scottante attualità. Se non si producono servizi uguali per tutti i cittadini da Nord a Sud, a partire dalla scuola e dalla salute, si tradisce il suo pensiero»

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

«La lezione di Aldo Moro è di scottante attualità. Se non si producono servizi uguali per tutti i cittadini da Nord a Sud, a partire dalla scuola e dalla salute, si tradisce il suo pensiero».

Così la presidente del Consiglio regionale della Puglia, Loredana Capone, nel suo intervento alla cerimonia di commemorazione a Lecce del grande statista pugliese.

«Tutto ciò che noi abbiamo in questo momento come diritti e libertà deriva dal sacrificio di alcune persone, tra queste c’è proprio Aldo Moro, che si è battuto per noi. I giovani lo devono sapere», aggiunge Capone, «è grazie a lui se nella nostra Costituzione sono stati inseriti i diritti della persona, quelli inviolabili. È grazie a lui se è stato scritto l’articolo 34 della Costituzione che riconosce la funzione pubblica della scuola, perché tutte e tutti devono avere la possibilità di avere un futuro, al di là del luogo e della famiglia in cui si nasce. Perché la cultura e lo studio permettono di realizzare i sogni e di contribuire a migliorare la società. Diritti che soprattutto oggi in Italia devono essere salvaguardati e difesi perché minacciati da chi vuole dividere il Paese. La conseguenza dell’autonomia differenziata sarà proprio questa: creare un’Italia in cui solo alcuni potranno avere servizi eccellenti. E questo purtroppo sarà stabilito dal luogo di nascita».

Sono passati 46 anni dalla morte di Aldo Moro, il politico pugliese che con il suo pensiero e la sua attività politica ha segnato la storia della democrazia in Italia, con la nascita e la redazione della Costituzione.

Anche quest’anno il Consiglio regionale della Puglia, con la Presidente, Loredana Capone, ha celebrato a Lecce il ricordo dello statista di Maglie.

Segno di riconoscimento del suo grande valore da parte della sua terra.

L’evento dal titolo “È tempo del coraggio e della responsabilità” ha visto la partecipazione di numerosi studenti di diverso ordine e grado delle scuole della provincia di Lecce.

La sala consiliare del Palazzo della Provincia era gremita di giovani di ogni età accompagnati dai loro docenti.

Un’atmosfera emozionante in cui è stato raccontato alle studentesse e agli studenti chi era Aldo Moro e cosa ha fatto.

La cerimonia di commemorazione si è svolta prima nell’atrio di Palazzo Adorno, con la deposizione della corona d’alloro ai piedi della statua di Moro da parte della presidente del consiglio regionale, del presidente della Provincia di Lecce Stefano Minerva e del sindaco di Lecce Carlo Salvemini, per poi spostarsi a Palazzo dei Celestini.

Erano presenti le autorità civili e militari e moltissimi sindaci a testimoniare il valore attuale del pensiero moroteo.

Alla fine dell’evento istituzioni e studenti hanno sottoscritto un manifesto con il quale si sono impegnati a condividere un percorso comune partendo dalle parole dello statista, ripercorrendo il suo impegno e i suoi valori.

Il suo appello alla nascita di una nuova umanità dove ogni cittadina e cittadino è chiamato a fare la propria parte.

Perché in questo tempo di grandi cambiamenti che descrivono una realtà complessa, con eventi mondiali che stanno sconvolgendo ogni equilibrio e mettono a rischio i valori della democrazia, il pensiero di Moro possono rappresentare un faro per tutte e tutti. Il dialogo costante e costruttivo tra le diverse generazioni, da lui sempre auspicato, deve essere la chiave per la comprensione e la risoluzione dei conflitti sociali.

Così l’impegno a sostenere il manifesto e a divulgare la sua autonomia di pensiero con lo scopo di superare divisioni e creare legami.

Continua a Leggere

Cronaca

Piazza di spaccio al centro commerciale

Arrestato un uomo di 62 anni. Già destinatario di una misura cautelare nel’0ambito dell’inchiesta “Cinemastore”, questa volta finisce diritto in carcere

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Lecce, con l’ausilio di unità cinofile, hanno tratto in arresto Gianni Solombrino, pregiudicato leccese di 62 anni, colto in flagranza del reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le attività investigative hanno permesso verificare come, nei pressi di un noto centro commerciale della città, vi fosse una fiorente attività di spaccio di stupefacenti, agevolata dal continuo flusso di ragazzi che, lì nei pressi, sostano o si recano per le più svariate motivazioni

Gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito, per diverse giornate, servizi di osservazione che hanno confermato i sospetti investigativi.

Così è scattato l’arresto: l’uomo, al suo arrivo nella zona d’interesse, è stato bloccato e perquisito.

Indosso aveva 17 dosi di cocaina e somme di denaro, presumibilmente frutto dello spaccio.

Il lavoro investigativo precedentemente svolto, ha consentito di individuare il domicilio dell’arrestato, abitazione questa ben diversa dalla residenza formale, a Lecce, dove nel tentativo di evitare l’arresto, il 62enne cercava di dirottare i poliziotti.

Nonostante il vano tentativo di depistaggio, dall’ulteriore appartamento (a Merine, frazione di Lizzanello) in cui vive Solombrino sono spuntati fusori una pietra di cocaina per 43 grammi d droga e 14 involucri, sempre di cocaina, per un totale di circa 14 grammi, nascosti in una custodia degli occhiali.

La Squadra Mobile ha sequestrato anche materiale utile al confezionamento.

L’uomo, in precedenza destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere unitamente ad altri 61 co-indagati nell’ambito nell’indagine Cinemastore, a fronte dei gravi indizi di colpevolezza raccolti, che saranno al successivo vaglio della Magistratura competente, è stato tratto in arresto e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria associato presso la Casa circondariale di Lecce.

 

Continua a Leggere

Appuntamenti

Ad una settimana dal Rally del Salento

Cresce l’attesa con le iscrizioni in corso. Attesi i leader del tir Giuseppe Testa e Corrado Pinzano. Ad una settimana alla chiusura delle iscrizioni del 56° Rally del Salento e la macchina organizzativa sta mettendo a punto gli ultimi dettagli della kermesse motoristica che si disputerà, sulle strade salentine, il 24 e 25 maggio. Tre le manifestazioni che si incastoneranno tra loro come le tessere di un mosaico: il rally per le auto moderne, con la duplice validità per il Trofeo Italiano Rally e per la Coppa Rally di Zona, il rally per le auto storiche, con la titolazione per il Trofeo Rally di Zona e l’Historic Regularity Rally, gara di velocità a media

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Manca una settimana alla chiusura delle iscrizioni e cresce l’attesa per la cinquantaseiesima edizione del Rally del Salento, organizzato dall’Automobile Club di Lecce, col patrocinio dell’assessorato allo Sport per Tutti della Regione Puglia, del presidente della Giunta Regionale, della Provincia di Lecce – Salento d’Amare, del Comune di Lecce, del Comitato regionale del CONI e del SIAP, divenuto il classico appuntamento motoristico di metà primavera.

Molteplici le validità della gara salentina che per due giorni, venerdì 24 e sabato 25 maggio, regalerà emozioni ai tanti appassionati di automobilismo dell’intera Nazione.

Gli spettatori potranno incitare i propri beniamini lungo i 429,07 chilometri del tracciato, dei quali 86,16 saranno di prove speciali.

Oltre alla confermata validità, con coefficiente 1,5, per il Trofeo Italiano Rally, nuova serie cadetta Tricolore, per la Coppa Rally di Ottava Zona e per il Trofeo Rally di Quarta Zona, riservato alle auto storiche, nell’edizione 2024 ci sarà spazio anche per il Salento Historic Regularity Rally, manifestazione di velocità a media.

Nulla trapela ancora sui nomi dei partecipanti, ma è certa la presenza dei due principali contendenti del Campionato, il molisano Giuseppe Testa, attuale leader della classifica e il piemontese Corrado Pinzano.

Sarà ancora una volta il tecnico tracciato salentino, con diverse novità rispetto allo scorso anno, a fare selezione nelle due giornate di gara.

Il primo giorno sarà caratterizzato dalla prova speciale di Torrepaduli di 11,3 chilometri, che ripercorrerà il tracciato della scorsa edizione e precederà la seguitissima Super Prova Speciale, lunga 2,64 chilometri, allestita all’interno del Circuito Internazionale Karting Pista Salentina di Torre San Giovanni, marina di Ugento.

Il kartodromo sarà sede anche della direzione gara, i riordini e il parco assistenza.

Le sfide proseguiranno nella giornata numero due con tre prove che verranno ripetute due volte: nuovamente la Torrepaduli, la Ciolo, che tornerà con i suoi 11,75 chilometri, dopo un anno d’assenza e la selettiva Specchia, la speciale più lunga, di 13,06 chilometri.

Molteplici le iniziative promosse dall’Automobile Club di Lecce, a corollario della gara del Tacco d’Italia, vocate all’inclusione sociale e alla ricerca, che saranno i temi fondamentali di tutti gli eventi di contorno.

Fitto il programma che vedrà il coinvolgimento degli alunni delle scuole di tutto il comprensorio salentino e il partenariato con la Fondazione Telethon.

Rinnovata la presenza del Villaggio Rally in Piazza Mazzini, salotto buono di Lecce, che farà da scenario alle cerimonie di partenza e arrivo.

Gianluca Eremita

  • nella foto in alto, Testa – Abatecola al 55° Rally del Salento (foto Bettiol)
Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus