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Cronaca

Officine meccaniche: sequestrate tre attività abusive

Ispettori del Lavoro e Carabinieri del NIL hanno passato al setaccio l’attività delle autofficine operanti in diversi Comuni dell’hinterland del capoluogo.

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Nell’ambito dei controlli posti in essere dal Servizio Ispezione del Lavoro della Direzione Territoriale del Lavoro di Lecce, finalizzati al contrasto ed alla repressione dei fenomeni illeciti connessi allo sfruttamento del lavoro nero e ad altre forme di elusione di disposizioni di legge, Ispettori del Lavoro e Carabinieri del NIL (Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro) hanno passato al setaccio l’attività delle autofficine operanti in diversi Comuni dell’hinterland del capoluogo.


Per alcune di esse gli ispettori hanno accertato la totale assenza di qualsivoglia titolo ad esercitare l’attività e per questo hanno proceduto al sequestro dei locali e delle attrezzature di lavoro utilizzate abusivamente.


Nel corso degli accertamenti sono stati inoltre identificati due lavoratori che prestavano la propria opera in nero, pertanto in completa assenza di tutela assicurativa e copertura previdenziale. In un caso un dipendente è risultato occupato irregolarmente da più di un anno.

A conclusione delle indagini gli ispettori e i militari operanti, coordinati dal Direttore della DTL di Lecce, Virginio Villanova, hanno notificato ai responsabili delle autofficine le conseguenti sanzioni amministrative che allo stato sono state quantificate in più di 5.000 euro per ciascun imprenditore, alle quali si aggiungeranno quelle, da quantificare, che scaturiscono dall’illecita occupazione dei lavoratori.


I datori di lavoro sanzionati saranno inoltre segnalati, oltre che agli Enti e Istituti Previdenziali, anche alla G.d.F. per quanto di competenza, in merito agli illeciti fiscali e tributari che conseguono al pagamento in nero delle retribuzioni corrisposte ai dipendenti.


Andrano

Botrugno contro Amati, al centro il rimedio contro la Xylella

L’udienza, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.

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Prosegue la singolar tenzone che vede contrapposti il consigliere regionale Fabiano Amati (Azione), di Fasano e l’imprenditore Luigi Botrugno, di Castiglione di Andrano, creatore di NuovOlivo, il rimedio contro l’essiccamento degli ulivi dalla Xylella.

L’udienza predibattimentale, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.

Il fatto

Nell’ottobre di due anni fa, lo stesso imprenditore Botrugno, dopo le dichiarazioni del consigliere e presidente della Commissione Bilancio, Amati, che sosteneva che “si è trattato di un raggiro per evocare una fantomatica cura dalla Xylella”,  seguito da un post pubblicato dallo stesso consigliere in cui sosteneva che “era una truffa”, aveva seccamente chiarito a BrindisiReport: “Innanzitutto, io non ho ideato una cura per la Xylella per debellare il batterio. Ma il mio prodotto, NuovOlivo, riesce a far rinverdire gli ulivi essiccati. Inoltre, è bene chiarirlo, non sono un truffatore. E non ci tengo a passare per tale”.

Ora il tribunale di Brindisi dovrà decidere se il consigliere regionale Amati debba andare a processo o meno con l’accusa di aver diffamato l’imprenditore Botrugno.

Amati nell’ottobre 2023 era stato citato a giudizio dal pubblico ministero Pierpaolo Montinaro dopo la querela presentata dallo stesso Botrugno.

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Cronaca

In stanza quasi un chilo e mezzo di droga

Arrestato 24enne di Melendugno. Nascondeva lo stupefacente in uno zainetto in camera da letto

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I carabinieri della Stazione di Melendugno hanno arrestato in flagranza di reato un 24enne del posto per detenzione e spaccio.

Il giovane, alla vista della “gazzella” dell’Arma, ha assunto un atteggiamento che ha destato l’attenzione dei carabinieri che hanno, quindi, approfondito i controlli, proceduto alla sua identificazione ed alla perquisizione personale.

L’uomo è stato trovato in possesso di 50 grammi circa di hashish.

Le operazioni di polizia sono state quindi estese anche al domicilio del fermato dove, i militari hanno rinvenuto, occultata nella camera da letto all’interno di uno zainetto, altri 560 grammi di hashish, oltre 800 grammi di marijuana, due grammi di cocaina ed un bilancino di precisione.

Il tutto è stato sottoposto a sequestro.

Al termine delle operazioni di polizia, il giovane è stato quindi arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce.

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Cronaca

Tricase Porto: attenti al lupo!

«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi…».

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Attenti al lupo! O meglio stando alla testimonianza  Chiara, trovatasi a passare ieri sera, sul tardi, in via Duca degli Abruzzi, «Attenti ai lupi».

«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi».

Lupi che sono stati protagonisti anche di un vero e proprio assalto all’interno di una proprietà privata ai danni di due cavalli uno rimasto ucciso e l’altro rimasto gravemente ferito dopo essere stato azzannato.

La donna ha anche pubblicato un post su Facebook e taggato sia noi de “il Gallo” che il sindaco Antonio De Donno perché «costituiscono un pericolo per gli animali di compagnia ed anche per le persone.  Senza considerare che, come nel mio caso, possono attraversare la strada all’improvviso mettendo a rischio di incidente il malcapitato che transita in auto o in moto in quel momento».

Nonostante lo spavento, Chiara è riuscita anche a fotografare e riprendere in un video uno dei lupi che gli ha attraversato la strada.

 

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