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Cronaca

Tricase: aspirante suicida salvata dai Carabinieri

Solo il pronto intervento di un Carabiniere ha evitato che la ragazza soccombesse nelle acque gelide ed agitate di Tricase Porto

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Si è conclusa con un lieto fine la scomparsa di due minori fuggite dalla comunità “Grisù” di Tricase. Nella serata di martedì 7 gennaio, verso le 20, un’operatrice del centro constatava l’assenza di due minorenni in cura presso quella comunità in regime di residenzialità, disposta dall’Autorità Giudiziaria. Subito ė scattato l’allarme al 112 con le immediate ricerche disposte e coordinate dalla Compagnia Carabinieri di Tricase. Grazie ad esse le due minori sono state localizzate a Tricase Porto. Prontamente intervenuta, una delle operatrici è riuscita a fermare una delle due ragazze; la seconda, però, alla vista della terapeuta ha optato per una soluzione più estrema: lanciarsi in mare noncurante delle temperature, del mare agitato e degli scogli affioranti. La ragazza, forse accecata dalla disperazione e da propositi suicidi, ha continuato a nuotare verso il mare aperto sprezzante dei pericoli cui andava incontro e senza dare il minimo ascolto ai tentativi della operatrice e dall’amica di convincerla a tornare verso terra. Tutto è accaduto in pochi minuti: la ragazza, forse stremata, ha cominciato ad annaspare: fortunatamente una pattuglia dell’ Aliquota Radiomobile del Nucleo Operativo della Compagnia di Tricase era appena giunta sul posto e il capo pattuglia, senza esitazioni, si ė lanciato in acqua nonostante gli scogli e sfidando la foschia che si stava innalzando. Qualche bracciata e il carabiniere ha raggiunto la giovane che, però, forse per l’agitazione o per paura del sicuro ritorno in comunità, invece di abbracciarsi al soccorritore, gli opponeva forte resistenza. Il Carabiniere non si è scoraggiato, ha afferrato la giovane per le braccia e l’ha trascinata a riva dove l’aspettavano i sanitari del 118 nel frattempo sopraggiunti. Le due ragazze visitate sul posto non riportavano alcun trauma ma venivano entrambe trasportate all’ospedale di Scorrano per un consulto. Il militare soccorritore invece non riportava alcuna ferita, era solo un po’ infreddolito a causa delle temperature e del vento, ma di certo ben riscaldato dal risultato raggiunto.

Alessano

Cede la sede stradale, furgone “affonda” nell’asfalto ad Alessano

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Imprevisto questa mattina nel centro abitato di Alessano dove un furgone è improvvisamente finito “in trappola” per via di un cedimento della sede stradale (foto a fine articolo).

L’episodio si è verificato in via Venezia. Sfortunato protagonista il conducente di un Iveco Daily. L’uomo non ha riportato conseguenze. Il mezzo invece si è ritrovato con una delle ruote posteriori affondate nell’asfalto.

Asfalto che, a sua volta, si è letteralmente spaccato, a causa di un cedimento del terreno.

Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase, che hanno operato la rimozione del furgone bloccato. Il tratto stradale è stato chiuso al traffico per garantire la sicurezza di mezzi e pedoni in transito.

Le cause dell’accaduto sono da approfondire. Secondo primi riscontri potrebbero essere dovute ad una perdita idrica nel sottosuolo.

Le foto

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Cronaca

Piazza di spaccio al centro commerciale

Arrestato un uomo di 62 anni. Già destinatario di una misura cautelare nel’0ambito dell’inchiesta “Cinemastore”, questa volta finisce diritto in carcere

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Gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Lecce, con l’ausilio di unità cinofile, hanno tratto in arresto Gianni Solombrino, pregiudicato leccese di 62 anni, colto in flagranza del reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

Le attività investigative hanno permesso verificare come, nei pressi di un noto centro commerciale della città, vi fosse una fiorente attività di spaccio di stupefacenti, agevolata dal continuo flusso di ragazzi che, lì nei pressi, sostano o si recano per le più svariate motivazioni

Gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito, per diverse giornate, servizi di osservazione che hanno confermato i sospetti investigativi.

Così è scattato l’arresto: l’uomo, al suo arrivo nella zona d’interesse, è stato bloccato e perquisito.

Indosso aveva 17 dosi di cocaina e somme di denaro, presumibilmente frutto dello spaccio.

Il lavoro investigativo precedentemente svolto, ha consentito di individuare il domicilio dell’arrestato, abitazione questa ben diversa dalla residenza formale, a Lecce, dove nel tentativo di evitare l’arresto, il 62enne cercava di dirottare i poliziotti.

Nonostante il vano tentativo di depistaggio, dall’ulteriore appartamento (a Merine, frazione di Lizzanello) in cui vive Solombrino sono spuntati fusori una pietra di cocaina per 43 grammi d droga e 14 involucri, sempre di cocaina, per un totale di circa 14 grammi, nascosti in una custodia degli occhiali.

La Squadra Mobile ha sequestrato anche materiale utile al confezionamento.

L’uomo, in precedenza destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere unitamente ad altri 61 co-indagati nell’ambito nell’indagine Cinemastore, a fronte dei gravi indizi di colpevolezza raccolti, che saranno al successivo vaglio della Magistratura competente, è stato tratto in arresto e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria associato presso la Casa circondariale di Lecce.

 

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Cronaca

Spaventoso schianto e soccorsi in tangenziale, poi il sospiro di sollievo

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Brutto incidente in serata sulla tangenziale ovest di Lecce, con il coinvolgimento di due vetture.

Alle ore 21:10 circa, una chiamata ai numeri d’emergenza ha fatto accorrere sull’anello esterno, in prossimità dell’uscita per Monteroni, una squadra del Comando Vigili del Fuoco di Lecce, distaccamento di Veglie.

I pompieri ed il 118 accorso di concerto si sono trovati dinanzi una Fiat 500 ribaltata su una fiancata ed una Volkswagen T-Cross finita contro il guardrail.

Impressionanti le condizioni della Fiat, il cui frontale è irriconoscibile. Miracolata la conducente che è stata estratta dai caschi rossi e trasportata in ospedale in autoambulanza in codice giallo.

Dopo i rilievi del caso a cura delle forze dell’ordine, i vigili del fuoco hanno provveduto a rimettere in sicurezza l’area, prima della sua completa riapertura al traffico.

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