Cronaca
Il Giardino incantato: ville principesche non… dichiarate
Individuati con gli elicotteri delle fiamme gialle, sull’intero territorio pugliese, 161 immobili di particolare pregio. Scoperta una villa con piscina in possesso di un soggetto che ha omesso di dichiarare compensi ed evaso imposte per diversi milioni di euro.
Primo bilancio dell’Operazione “Enchanted Garden” condotta dai Finanzieri del Reparto Operativo Aeronavale di Bari, finalizzata all’individuazione ed al monitoraggio, sull’intero territorio pugliese, di immobili (e relative pertinenze) di particolare pregio.
Si è trattato di una prolungata serie di interventi di natura economico-finanziaria, che ha portato i Finanzieri ad individuare dall’alto 161 immobili di elevato valore, spesso situati in zone di difficile accesso e/o non visibili da terra, allo scopo di ricercare e contrastare fenomeni di evasione o elusione fiscale realizzati anche attraverso fittizie intestazioni degli immobili a soggetti diversi dall’effettivo proprietario/utilizzatore ovvero a società di comodo.
Le preliminari analisi dei dati acquisiti durante i controlli aerei hanno evidenziato, nell’incrocio con le banche dati, numerose situazioni di significativo potenziale interesse.
Si tratta, in sintesi, di persone fisiche che dichiarano redditi apparentemente non coerenti con il valore dell’immobile effettivamente posseduto e/o con le spese di gestione/manutenzione anche delle relative pertinenze.
Le posizioni sospette, emerse nei controlli, sono oggetto di approfondimento dei competenti Comandi Provinciali della Guardia di Finanza, per ricercare ulteriori elementi di rilievo fiscale e reddituale e verificarne la corrispondenza e la congruità rispetto alla effettiva capacità contributiva ed al tenore di vita manifestato, documentati anche dal valore degli immobili posseduti.
Esempi di situazioni di significativo interesse sono:
Immobile di lusso di proprietà di un soggetto che aveva omesso di dichiarare compensi per oltre 3,5 milioni di euro ed evaso imposte per oltre 1,4 milioni di euro;
Villa con piscina con terreno pertinenziale di 60.000 mq, del valore superiore al milione di euro, priva di autorizzazione e/o permesso di costruire;
Abitazione su due livelli di 755 mq. con annessa piscina e campo da tennis, in realtà accatastata come deposito attrezzi agricoli.
Nel corso dei controlli sono già emersi anche 21 casi di abusivismo edilizio, che hanno portato a sequestri per quasi 80.000 mq. complessivi, tra terreni, immobili e relative pertinenze, ed alla segnalazione all’Autorità Giudiziaria di 10 soggetti.
Alessano
Cede la sede stradale, furgone “affonda” nell’asfalto ad Alessano
Imprevisto questa mattina nel centro abitato di Alessano dove un furgone è improvvisamente finito “in trappola” per via di un cedimento della sede stradale (foto a fine articolo).
L’episodio si è verificato in via Venezia. Sfortunato protagonista il conducente di un Iveco Daily. L’uomo non ha riportato conseguenze. Il mezzo invece si è ritrovato con una delle ruote posteriori affondate nell’asfalto.
Asfalto che, a sua volta, si è letteralmente spaccato, a causa di un cedimento del terreno.
Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase, che hanno operato la rimozione del furgone bloccato. Il tratto stradale è stato chiuso al traffico per garantire la sicurezza di mezzi e pedoni in transito.
Le cause dell’accaduto sono da approfondire. Secondo primi riscontri potrebbero essere dovute ad una perdita idrica nel sottosuolo.
Le foto
Cronaca
Piazza di spaccio al centro commerciale
Arrestato un uomo di 62 anni. Già destinatario di una misura cautelare nel’0ambito dell’inchiesta “Cinemastore”, questa volta finisce diritto in carcere
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Gli agenti della Polizia di Stato della Squadra Mobile della Questura di Lecce, con l’ausilio di unità cinofile, hanno tratto in arresto Gianni Solombrino, pregiudicato leccese di 62 anni, colto in flagranza del reato, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le attività investigative hanno permesso verificare come, nei pressi di un noto centro commerciale della città, vi fosse una fiorente attività di spaccio di stupefacenti, agevolata dal continuo flusso di ragazzi che, lì nei pressi, sostano o si recano per le più svariate motivazioni
Gli agenti della Squadra Mobile hanno eseguito, per diverse giornate, servizi di osservazione che hanno confermato i sospetti investigativi.
Così è scattato l’arresto: l’uomo, al suo arrivo nella zona d’interesse, è stato bloccato e perquisito.
Indosso aveva 17 dosi di cocaina e somme di denaro, presumibilmente frutto dello spaccio.
Il lavoro investigativo precedentemente svolto, ha consentito di individuare il domicilio dell’arrestato, abitazione questa ben diversa dalla residenza formale, a Lecce, dove nel tentativo di evitare l’arresto, il 62enne cercava di dirottare i poliziotti.
Nonostante il vano tentativo di depistaggio, dall’ulteriore appartamento (a Merine, frazione di Lizzanello) in cui vive Solombrino sono spuntati fusori una pietra di cocaina per 43 grammi d droga e 14 involucri, sempre di cocaina, per un totale di circa 14 grammi, nascosti in una custodia degli occhiali.
La Squadra Mobile ha sequestrato anche materiale utile al confezionamento.
L’uomo, in precedenza destinatario di un’ordinanza di custodia cautelare in carcere unitamente ad altri 61 co-indagati nell’ambito nell’indagine “Cinemastore”, a fronte dei gravi indizi di colpevolezza raccolti, che saranno al successivo vaglio della Magistratura competente, è stato tratto in arresto e su disposizione dell’Autorità Giudiziaria associato presso la Casa circondariale di Lecce.
Cronaca
Spaventoso schianto e soccorsi in tangenziale, poi il sospiro di sollievo
Brutto incidente in serata sulla tangenziale ovest di Lecce, con il coinvolgimento di due vetture.
Alle ore 21:10 circa, una chiamata ai numeri d’emergenza ha fatto accorrere sull’anello esterno, in prossimità dell’uscita per Monteroni, una squadra del Comando Vigili del Fuoco di Lecce, distaccamento di Veglie.
I pompieri ed il 118 accorso di concerto si sono trovati dinanzi una Fiat 500 ribaltata su una fiancata ed una Volkswagen T-Cross finita contro il guardrail.
Impressionanti le condizioni della Fiat, il cui frontale è irriconoscibile. Miracolata la conducente che è stata estratta dai caschi rossi e trasportata in ospedale in autoambulanza in codice giallo.
Dopo i rilievi del caso a cura delle forze dell’ordine, i vigili del fuoco hanno provveduto a rimettere in sicurezza l’area, prima della sua completa riapertura al traffico.
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