News & Salento
Largo raggio dei Carabinieri fra Presicce, Salve e Specchia
Una perlustrazione a largo raggio del proprio territorio d’azione ha riguardato nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Tricase. Particolarmente battuti i territori
Una perlustrazione a largo raggio del proprio territorio d’azione ha riguardato nella giornata di ieri i Carabinieri della Compagnia di Tricase. Particolarmente battuti i territori delle Stazioni Carabinieri di Presicce, Salve e Specchia, con l’impiego di circa 30 militari: controllati 67 veicoli e 92 persone, 15 delle quali sottoposte a perquisizione. In totale sono stati rinvenuti e sequestrati 21 grammi di marijuana, 3 di hashish e 1 di eroina. 11 sono state le persone denunciate all’Autorità Giudiziaria; di cui due, un 36enne di Casarano ed una 22enne di Salve, sorprese alla guida con un tasso alcolimetrico superiore a 0,80 ed alle quali è stata anche ritirata la patente di guida, mentre un 48enne di Taurisano è stato sorpreso alla guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti ed anche in questo caso è stata ritirata la patente. Addirittura un 21enne di Casarano ed un 20enne di Specchia non l’avevano mai conseguita e ad un 28enne di Salve gli era stata revocata. Anche quest’ultimi tre soggetti loro sono stati deferiti all’Autorità Giudiziaria. Altri due, un 44enne di Salve ed un 28enne di Corsano, sono stati controllati a Presicce poiché il loro atteggiamento aveva destato più di una perplessità ai Carabinieri: in seguito alla perquisizione personale e veicolare, sono stati trovati in possesso di chiavi alterate, grimaldelli e strumenti da scasso. Un 55enne di Corsano, un 43enne ed un 32enne di Montesano Salentino sono stati denunciati per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti mentre dodici persone, fra i 62 ed i 19 anni, sono state segnalate all’Autorità Amministrativa per uso a scopo non terapeutico di sostanze stupefacenti. Contestate in totale 25 contravvenzioni al codice della strada, 10 delle quali per mancato uso delle cinture di sicurezza e 7 per utilizzo del telefono cellulare senza auricolare o vivavoce.
Attualità
C’era una volta un albero, un Principe e la Politica a Specchia
Soldi spesi male? Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva? Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La vicenda dell’albero di Bagolaro di via Principe Orsini, muove i suoi primi passi nell’ottobre 2022.
Risale, infatti, al 25.10.2022 la Determina con la quale si dava incarico al dottor Cannoletta, agronomo forestale di lunga e comprovata esperienza, di redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro e alle eventuali modalità esecutive dell’intervento di conservazione della stessa mediante la sua messa in sicurezza ed il consolidamento del muro di contenimento adiacente.
Nella determina si metteva in risalto l’importanza di evitare l’abbattimento, trattandosi di un esemplare di considerevole pregio storico e naturalistico.
Appreso di questo problema, i nostri consiglieri, con una nota presentata all’ufficio tecnico e all’assessore ai Lavori Pubblici, chiesero di assistere al sopralluogo e, soprattutto, una volta ottenuta la relazione, redatta dall’agronomo, si resero disponibili ad individuare insieme ai tecnici ed alla maggioranza una soluzione ottimale, capace di salvaguardare l’albero e l’ambiente circostante.
Lo stesso Sindaco, Anna Laura Remigi, in un suo post di novembre 2022 scriveva: “L’albero non si può neppure eradicare perché porterebbe con sé metà strada. Abbiamo trovato somme in bilancio che ci consentiranno di salvare l’albero e mettere in sicurezza l’intera zona”.
Ed in effetti, le conclusioni con le quali Cannoletta chiude la sua analisi propendono per una soluzione di tale natura.
Infatti, scrive: “Sulla base di esperienze fatte in altre situazioni analoghe, si ritiene di poter affermare, con ragionevole certezza, che non è possibile effettuare un mero intervento localizzato, salvaguardando nel contempo l’albero. A questo punto si tratta di fare una scelta tra il tagliare l’albero o intervenire con un intervento importante di consolidamento”.
La prima ipotesi non è, a parere del sottoscritto, assolutamente praticabile. Estirpare senza danni collaterali di una certa rilevanza, una pianta di Bagolaro di quelle dimensioni e in quella posizione, non è assolutamente una strada percorribile! L’intervento innescherebbe una serie di frane con esiti disastrosi.
A distanza di più di un anno, da questa dettagliata relazione, cosa scopriamo?
La decisione finale è quella di abbattere l’albero! Ricapitolando, da ottobre 2022 ad oggi, cosa è accaduto:
– Ottobre 2022 viene dato incarico al dott. Cannoletta per redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Dicembre 2022, viene dato incarico per la caratterizzazione geognostica del terreno con redazione di relazione geologica. Costo € 3.425,76,oo
– La strada viene chiusa tramite ordinanza perché ritenuta pericolosa.
– Settembre 2023 viene dato incarico per la messa in sicurezza del muro di contenimento della massicciata stradale a ridosso del bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Marzo 2024, viene indetta gara per “lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del muro in prossimità del bagolaro e della sottostante grotta”, in quanto (si legge nella relazione di accompagnamento alla gara presente sul portale TuttoGare del Comune di Specchia) l’abbattimento dell’albero si presenta come la soluzione più adeguata e responsabile di fronte alla priorità di salvaguardare la pubblica incolumità”. Costo € 16.863,37.
Ci chiediamo: perché spendere tanti soldi per poi arrivare alla soluzione più semplice e scontata?
Che fine hanno fatto tutte le considerazioni sul “considerevole pregio storico e naturalistico” dell’albero e sulla salvaguardia dei luoghi?
Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva?
Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
Cardigliano affidato per 70 anni, mutuo da 1 ml di euro con un piano di rientro di 29 anni, eradicazione pianta di Bagolaro e modifica dello stato dei luoghi…
Lista Civica, Adesso Specchia, Biasco Francesco
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