News & Salento
Riconfermate le “5 Vele” ad Otranto
Legambiente e Touring Club hanno presentato l’undicesima edizione della “Guida Blu”, con l’indicazione delle località premiate dalle “5 Vele” e la segnalazione
Legambiente e Touring Club hanno presentato l’undicesima edizione della “Guida Blu”, con l’indicazione delle località premiate dalle “5 Vele” e la segnalazione delle spiagge più belle e delle località costiere più pulite. Nell’appuntamento della mattinata del 9 giugno, a Roma a livello nazionale ed a Bari a livello provinciale, Otranto si è vista riconfermare il riconoscimento. Secondo posto complessivo, come l’anno scorso, per la Puglia (dietro la Sardegna) con 36 località e 32 spiagge (Ostuni l’altra località a “5 Vele”). Per quanto riguarda le altre posizioni delle località leccesi, “4 vele” sono state assegnate a Diso, Nardò, Andrano, Castro, Gallipoli e Melendugno.
Tornando alle “5 Vele” attribuite ad Otranto, erano presenti a Bari il sindaco Luciano Cariddi ed a Roma l’assessore Antonio Schito. Il primo cittadino manifesta entusiasmo: “Viviamo con soddisfazione l’essere riusciti a confermare, anche quest’anno, l’obiettivo della vetta nella classifica di Guida Blu. Le 5 Vele attestano il buon lavoro svolto dalla Città in questi anni, che ha visto sensibilmente migliorare il livello degli standards qualitativi in campo ambientale e nei servizi turistici offerti. Un risultato, questo, che richiede non poca fatica per essere mantenuto nel tempo, e che si aggiunge ai diversi altri riconoscimenti ricevuti da Otranto. Le politiche mirate alla sostenibilità e allo sviluppo eco-compatibile”, prosegue il Sindaco, “stanno producendo risultati positivi per il territorio, sia in termini di qualità della vita percepita dai residenti, che in termini di maggiore appeal turistico esercitato dalla Città. Viviamo tale attestazione con senso di responsabilità, convinti che la strada intrapresa sia quella giusta e che occorre lavorare ancora molto, cercando di trovare sempre il giusto equilibrio tra tutela dei luoghi e crescita economica, traducendo le risorse ambientali e culturali non in un vincolo ma in una risorsa. Sono molti i progetti varati e realizzati in questi anni: la riqualificazione e pedonalizzazione di ampi spazi cittadini; la realizzazione di progetti culturali di spessore ospitati in Città e apprezzati da cittadini e visitatori; la costante attività di pulizia e manutenzione degli spazi cittadini; la gestione di un litorale ampio, fatto di spiagge, pinete e scogliera; le politiche di sensibilizzazione verso i temi ambientali, soprattutto nei confronti dei più giovani; la costituzione di un Centro di Educazione Ambientale; la valorizzazione di percorsi naturalistici; la realizzazione di parchi attrezzati in Città e in alcune aree pinetate; la progettazione della condotta sottomarina per l’allontanamento dei reflui trattati dall’impianto di depurazione. Ringraziando tutti i miei collaboratori e la Comunità Otrantina per l’attenzione e l’amore che dimostrano quotidianamente verso il territorio, mi auguro che si riesca sempre in futuro a seguire, tutti insieme, la strada intrapresa, in modo da garantire una Città sempre più accogliente e vivibile”.
La “Guida Blu” è diventato uno strumento indispensabile per trascorrere l’estate all’insegna della natura e dell’ambiente, frutto del sodalizio consolidato fra Legambiente e Touring Club Italiano, e del lavoro di indagine svolto dalla Goletta Verde di Legambiente durante i suoi anni di navigazione, ma anche del patrimonio di conoscenza delle centinaia di gruppi locali di Legambiente. Le valutazioni non riguardano solo la qualità delle acque di balneazione, ma tengono conto di molte altre variabili, a cominciare dalla qualità delle strutture ricettive, dalla presenza di un centro storico ben conservato, da un’offerta enogastronomica di pregio, dalla vicinanza a luoghi di interesse storico artistico o naturalistico, e così via.
Attualità
C’era una volta un albero, un Principe e la Politica a Specchia
Soldi spesi male? Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva? Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La vicenda dell’albero di Bagolaro di via Principe Orsini, muove i suoi primi passi nell’ottobre 2022.
Risale, infatti, al 25.10.2022 la Determina con la quale si dava incarico al dottor Cannoletta, agronomo forestale di lunga e comprovata esperienza, di redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro e alle eventuali modalità esecutive dell’intervento di conservazione della stessa mediante la sua messa in sicurezza ed il consolidamento del muro di contenimento adiacente.
Nella determina si metteva in risalto l’importanza di evitare l’abbattimento, trattandosi di un esemplare di considerevole pregio storico e naturalistico.
Appreso di questo problema, i nostri consiglieri, con una nota presentata all’ufficio tecnico e all’assessore ai Lavori Pubblici, chiesero di assistere al sopralluogo e, soprattutto, una volta ottenuta la relazione, redatta dall’agronomo, si resero disponibili ad individuare insieme ai tecnici ed alla maggioranza una soluzione ottimale, capace di salvaguardare l’albero e l’ambiente circostante.
Lo stesso Sindaco, Anna Laura Remigi, in un suo post di novembre 2022 scriveva: “L’albero non si può neppure eradicare perché porterebbe con sé metà strada. Abbiamo trovato somme in bilancio che ci consentiranno di salvare l’albero e mettere in sicurezza l’intera zona”.
Ed in effetti, le conclusioni con le quali Cannoletta chiude la sua analisi propendono per una soluzione di tale natura.
Infatti, scrive: “Sulla base di esperienze fatte in altre situazioni analoghe, si ritiene di poter affermare, con ragionevole certezza, che non è possibile effettuare un mero intervento localizzato, salvaguardando nel contempo l’albero. A questo punto si tratta di fare una scelta tra il tagliare l’albero o intervenire con un intervento importante di consolidamento”.
La prima ipotesi non è, a parere del sottoscritto, assolutamente praticabile. Estirpare senza danni collaterali di una certa rilevanza, una pianta di Bagolaro di quelle dimensioni e in quella posizione, non è assolutamente una strada percorribile! L’intervento innescherebbe una serie di frane con esiti disastrosi.
A distanza di più di un anno, da questa dettagliata relazione, cosa scopriamo?
La decisione finale è quella di abbattere l’albero! Ricapitolando, da ottobre 2022 ad oggi, cosa è accaduto:
– Ottobre 2022 viene dato incarico al dott. Cannoletta per redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Dicembre 2022, viene dato incarico per la caratterizzazione geognostica del terreno con redazione di relazione geologica. Costo € 3.425,76,oo
– La strada viene chiusa tramite ordinanza perché ritenuta pericolosa.
– Settembre 2023 viene dato incarico per la messa in sicurezza del muro di contenimento della massicciata stradale a ridosso del bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Marzo 2024, viene indetta gara per “lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del muro in prossimità del bagolaro e della sottostante grotta”, in quanto (si legge nella relazione di accompagnamento alla gara presente sul portale TuttoGare del Comune di Specchia) l’abbattimento dell’albero si presenta come la soluzione più adeguata e responsabile di fronte alla priorità di salvaguardare la pubblica incolumità”. Costo € 16.863,37.
Ci chiediamo: perché spendere tanti soldi per poi arrivare alla soluzione più semplice e scontata?
Che fine hanno fatto tutte le considerazioni sul “considerevole pregio storico e naturalistico” dell’albero e sulla salvaguardia dei luoghi?
Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva?
Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
Cardigliano affidato per 70 anni, mutuo da 1 ml di euro con un piano di rientro di 29 anni, eradicazione pianta di Bagolaro e modifica dello stato dei luoghi…
Lista Civica, Adesso Specchia, Biasco Francesco
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