Connect with us

Attualità

Tricase: Coppola prosciolto, Comune condannato

Riconosciuta «la insussistenza di ipotesi di incompatibilità con l’esercizio dell’attività libero-professionale» e condannato il Comune al pagamento di 9 mila euro

Pubblicato

il

La Corte dei Conti, Sezione Prima Giurisdizionale Centrale d’Appello ribalta la sentenza in primo grado e proscioglie l’ex sindaco Antonio Coppola (difeso dagli avvocati Franco Gaetano Scoca ed Ernesto Sticchi Damiani) condannato il 9 giugno 2017  «al pagamento in favore del Comune di Tricase della somma di euro 254.613,79 oltre accessori per lo svolgimento di attività incompatibile con quella dell’Amministrazione di appartenenza nel periodo 2007-2014 con correlata percezione di indebiti compensi costituenti danno erariale».


L’appello dell’ex sindaco (per «Erronea interpretazione e applicazione di legge e delle norme regolamentari. Erronea presupposizione in fatto, vizio di istruttoria e di motivazione»; «Errata valutazione dell’elemento soggettivo. Errata e omessa, valutazione degli elementi istruttori. Vizio di motivazione»; «In subordine per erronea determinazione del danno ed errata applicazione del potere riduttivo») è stato accolto in toto.


La Corte ha riconosciuto «la insussistenza di ipotesi di incompatibilità con l’esercizio dell’attività libero-professionale dal medesimo prestata, e dal medesimo puntualmente dichiarata».


Per questo la Corte dei Conti – Sezione Prima Giurisdizionale Centrale d’Appello, «definitivamente pronunciando, accoglie l’appello» e «stante il definitivo proscioglimento nel merito dell’appellante, gli onorari e i diritti di difesa sono liquidati a carico dell’amministrazione di appartenenza, nell’importo onnicomprensivo per entrambi i gradi di giudizio di euro 9.000,00, in favore del collegio di difesa».

CLICCA QUI PER LEGGERE LA SENTENZA COMPETA


Giuseppe Cerfeda


Appuntamenti

Cursi, un patrimonio da valorizzare

Missione Stupore, incontro su turismo e accoglienza. Tradizioni artigianali e culinarie millenarie, bellezze paesaggistiche e storiche che attendono di essere svelate

Pubblicato

il

Il Comune di Cursi e l’Ecomuseo della Pietra Leccese organizzano, a Palazzo Maramonte sede del Municipio, “Cursi, un patrimonio da valorizzare: incontro su turismo e accoglienza” un incontro volto a promuovere il turismo locale e le strategie per l’accoglienza di turisti e visitatori nel territorio.

L’evento, in programma oggi, giovedì 27 marzo, alle ore 17, un’opportunità di sviluppo della città della pietra leccese, fa parte della Missione Stupore – Cursi 2025 e si propone di valorizzare il patrimonio culturale, paesaggistico e artigianale della città, offrendo spunti concreti per il potenziamento dell’offerta turistica.

Cursi, come ogni piccolo borgo, paese e territorio, ha un patrimonio unico e straordinario da far conoscere e valorizzare, caratterizzato dall’identità territoriale e culturale, da tradizioni artigianali e culinarie millenarie, da bellezze paesaggistiche e storiche che attendono di essere svelate. Troppo spesso però il nostro sguardo quotidiano è frettoloso e non siamo in grado di vedere la bellezza e la meraviglia che ci circonda.

A Cursi, denominata città della pietra, ogni angolo svela una nuova emozione: un muro a secco che racconta la storia dei nostri padri, le pareti di una cava che sembrano sussurrare antichi segreti, la cucina della tradizione con mani sapienti che impastano la farina trasformandola in gustosi piatti e i colori della pietra avvolgono la piazza e i vari monumenti in un gioco di luci e ombre.

Nel corso dell’incontro saranno illustrate le diverse esperienze che il territorio offre: dalle visite guidate alla scoperta del patrimonio storico e artistico, al trekking tra la bellezza paesaggistica  e naturalistica del territorio e poi ancora degustazioni di prodotti tipici locali; laboratori di cucina per la valorizzazione delle tradizioni gastronomiche; laboratori di luminarie per apprendere la tecnica di una tradizione salentina conosciuta ed apprezzata in tutto il mondo; laboratori di scalpellino per imparare a plasmare la pietra leccese; e la possibilità di esplorare e conoscere il territorio in modo sostenibile con il noleggio di biciclette tradizionali ed elettriche.

Nel corso della manifestazione sarà presentato il nuovo marchio “Cursi, città della pietra leccese”, simbolo di un’identità territoriale forte e distintiva.

Dopo i saluti istituzionali del sindaco di Cursi William Santoro, interverranno: Elisa Monsellato, presidente Ecomuseo della pietra leccese e delle cave; Elisa Mele, assessora comunale al Turismo; Michele Bruno, presidente Puglia Expo; Eleonora Marrocco, guida turistica specializzata; Roberto De Donno, esperto di marketing territoriale; Nevio D’Arpa, founder e CEO di BTM; Maria Alba Pandolfini, Tour and Go Tour Operator; Domenico Cafarchia, travel designer esperto di turismo enogastronomico, modera la tavola rotonda il giornalista Marco Renna.

L’incontro rappresenta un’importante occasione di confronto per tutti i soggetti interessati allo sviluppo turistico di Cursi.

L’amministrazione comunale invita cittadine e cittadini, associazioni, tour operator e operatori del settore a partecipare attivamente per contribuire alla crescita del territorio.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

Continua a Leggere

Attualità

“La zuppa della felicità” salentina vince l’Agrichef Festival a Roma

Primo posto nazionale per la tricasina Federica Sparascio assieme agli studenti dell’Alberghiero di Santa Cesarea Terme

Pubblicato

il

La cucina contadina è da sempre anche antispreco. A ricordarlo, la VII edizione di Agrichef Festival, l’evento itinerante promosso da Turismo Verde, l’Associazione agrituristica di Cia-Agricoltori Italiani, per rilanciare i piatti tipici della tradizione contadina, chiamando ai fornelli agrichef e studenti degli istituti alberghieri.

Ieri la finale nazionale all’Istituto alberghiero “Amerigo Vespucci” di Roma.

Ad aggiudicarsi il primo gradino del podio 2025, “La zuppa della felicità” proposta dalla Puglia, realizzata dall’Agrichef tricasina Federica Sparascio (Agriturismo “Gli Ulivi” a Tricase, Le) insieme agli studenti dell’Istituto Alberghiero e Turistico – IPSEO “Aldo Moro” di Santa Cesarea Terme. Al secondo posto i tortelli “La mia terra” dell’Emilia-Romagna (Agrichef Federico Mei, Agriturismo “Corte dell’Abbadessa”, Istituto “Vergani Navarra”), terza l’“Anguilla in saor di porri” del Veneto (Agrichef Fiorella Zerbini, Agriturismi “Le Manciane”, “La Barena” e “Le Saline”, Istituto “Elena Cornaro”).

Continua a Leggere

Attualità

Premio 5 Stelle d’Oro della Cucina, Chef Ciardo ancora premiato

Altro prestigioso riconoscimento per il 58enne di Depressa di Tricase che all’assemblea mondiale dell’Associazione Italiana Cuochi ha presentato una Lombatina di cefalo in porchetta di maialino nero

Pubblicato

il

È un periodo decisamente d’oro per Chef Tonino Ciardo.

Il 58enne di Depressa di Tricase continua a far incetta di riconoscimenti: questa volta è stato insignito con il prestigioso Premio 5 Stelle d’Oro della Cucina, conferito ad Amorosi (Benevento) dall’Associazione Italiana Cuochi nel corso dell’evento più atteso dell’anno dai professionisti del settore, aperto dall’assemblea mondiale dell’Associazione Italiana Cuochi (AIC), un’occasione unica per riunire professionisti del settore provenienti da ogni parte del mondo.

Il Premio 5 Stelle d’Oro, è un riconoscimento di enorme valore sia a livello nazionale che internazionale e celebra gli artisti della cucina che hanno saputo elevare l’arte culinaria italiana.

Ciardo, chef al ristorante La Tora di Felloniche (Patù) ha tenuto ancora una volta alta la bandiera del Salento con la sua Lombatina di cefalo in porchetta di maialino nero che non ha lasciato dubbi alla giuria nell’assegnazione delle 5 Stelle d’Oro.

Ciardo si era già aggiudicato a dicembre la medaglia d’oro (Gold Metal) al Campionato Nazionale di Cucina, svoltosi a Reggio Calabria con la sua Tria di Mare (una pasta alla curcuma coi frutti di mare) e aveva trionfato, a febbraio, a ridosso del Festival, al Sanremo Top Chef, nella categoria “Piatti tradizionali” con la sua personale rivisitazione del Rustico Salentino.

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

La Lombatina di cefalo in porchetta di maialino nero che è valsa allo chef salentino il Premio 5 Stelle d’Oro della Cucina

 

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti