Connect with us

Casarano

Giornata provinciale dell’arte

Eventi a Lecce, Casarano, Maglie e Tricase

Pubblicato

il

Sabato 19 maggio, dalle ore 9 alle 22.30, Palazzo dei Celestini a Lecce è animato no-stop dalla “Giornata provinciale dell’Arte e della Creatività Studentesca 2012”. Ma non solo, perché l’edizione di quest’anno viene proposta in contemporanea anche a Casarano, Maglie e Tricase.


Si tratta dell’evento promosso e organizzato dalla Provincia di Lecce, assessorato alla Cultura, e dalla Consulta provinciale degli studenti, con l’obiettivo di creare un momento culturale ed educativo condito con l’estro, l’inventiva e la fantasia di cui i giovani sono i principali maestri, e che vede protagonisti gli stessi studenti.


Ognuno dei quattro appuntamenti sarà caratterizzato da un tema specifico: “Diversità: ostacolo o arricchimento? Arricchiamoci delle nostre reciproche differenze” per Lecce; “Sos Ambiente. Non ereditiamo il mondo dai nostri padri, ma lo prendiamo in prestito dai nostri figli” per Casarano; “Ieri, oggi e domani. Se non sai dove andare, voltati e guarda da dove stai venendo” per Maglie; “Riscopriamoci: il nostro paesaggio, la nostra risorsa” per Tricase.


Lecce, dunque, per tutto sabato 19, sarà l’attrazione e il cuore dell’incontro degli studenti degli istituti superiori salentini.  In particolare, nell’atrio di Palazzo dei Celestini si alterneranno le esibizioni musicali di band pop, rock, metal, ma anche di gruppi classici e jazz, in un mix insolito tra generi diversi. Dalle ore 21 e fino alla chiusura, su scelta di un’apposita giuria, verranno poi riproposte le esibizioni migliori della giornata. Si tratta di 25 cantanti e gruppi, per un totale di oltre 100 giovani artisti, che la Consulta degli studenti ha “reclutato” mediante un apposito Regolamento che indicava le modalità di iscrizione e di partecipazione alla “Giornata”. Requisito essenziale: essere artisti-studenti frequentanti una scuola secondaria di secondo grado di Lecce o dei paesi limitrofi. Ecco i gruppi che si avvicenderanno sul palco allestito per l’occasione: No Name  (rock); System Project (metal); Stefano Gemma (cantante); Sound  Theory (rock); Nibiru (rock); The Smokes; Biancamaria de Santis (cantante); VF Remix (Violino e Console); Letizia Quarta (cantante); Fancy (pop); Ilaria Danese con Alessandra Nuzzo (duo); Nothing Back (rock); Ilaria Trasiello (cantante), dalle 10.15.alle 13.30; Spolpa MC (Rep); Artista Sconosciuto (indie rock); Eltdown (rock); Gabriele Ingrosso & Co. (pop rock); The dirty blues experience (rock); Carpet Crawlers (rock); Light Mason (metal); Chemical Spark (metal); Asvaganhours (hard rock);  Cough Cyrup;  Echoes; Tornano i Pinguini (rock), dalle 16.15 alle 19; Rossella De Leonardis (piano classico); LSD (jazz); Guido Oliva, dalle 20 alle 22.30.


Ma lo stesso Regolamento ha chiamato a raccolta anche gli aspiranti fotografi. Infatti, al primo piano di Palazzo dei Celestini, dalle 11 alle 19, potranno essere ammirati gli scatti di 15 partecipanti, raccolti nella mostra “Galleria d’arte del primo piano”: Sabrina Calogiuri (plasma); Melissa Carlà; Eduardo De Matteis; Sveva Gallo; Alice Guido; Annachiara Manni; Mariachiara Patì ed Elisabetta Perrone; Elena Rolli; Carmen Ruggeri; SimonArt; Eleonora Tundo (espone componimenti in prosa). Inoltre, sarà presente una mostra del fotografo professionista Giacomo Rosato.


Contemporaneamente, ci saranno ragazzi, anche diversamente abili, che leggeranno brani di letteratura: 11.30 – 13, spazio a Ta, Alessandra De Giorgi e Giulia Colla; 18.30 –  20, O.L. Gramma, Silvia Solida e Giulia Colla.

Occhio anche alla moda, con una sfilata di abiti, in programma dalle 20,40 alle 21. Inoltre, nell’atrio gli studenti potranno interagire con gli stand di Emergency, Amnesty International e Greenpeace, per non tralasciare i temi della solidarietà e dell’impegno sociale.


La vice presidente e assessore alla Cultura, Simona Manca, incontrerà i ragazzi alle ore 12. “Siamo particolarmente lieti che il Protocollo d’intesa, che abbiamo siglato il 3 maggio scorso con la Consulta provinciale degli studenti e l’Ufficio scolastico regionale, abbia dato già il suo primo frutto, consentendo di realizzare in stretta collaborazione questo evento tanto atteso dai nostri giovani”, dichiara Simona Manca. “L’arte, nelle sue molteplici forme espressive, dalla musica, alla fotografia, alla moda, è un mezzo di comunicazione straordinario, a volte più delle parole. La Giornata provinciale dell’arte rappresenta un’occasione per ascoltare e vedere tutto ciò che i giovani hanno da dire e per avvicinarsi alla loro visione del mondo espressa attraverso la creatività”.


Jacopo Alberto Giorgino, vicepresidente della Consulta Provinciale degli Studenti di Lecce, che si è occupato dell’organizzazione della “tappa” leccese, tiene a sottolineare: “Quest’anno avere organizzato la “Giornata provinciale dell’arte” in partnership con la Provincia significa avere utilizzato davvero il Protocollo siglato nei giorni scorsi da Provincia e Consulta, che non è rimasto su carta, ma si è trasformato in una manifestazione reale”.


Ricco il programma anche a Casarano (nelle tre piazze centrali, fino alle ore 14), Maglie (atrio De Marco in Piazza Aldo Moro, tutta la giornata) e Tricase (Campo vecchio, tutta la giornata), che va da concerti a letture di brani, da rappresentazioni teatrali a sfilate di moda, fino all’allestimento di stand informativi in collaborazione con le associazioni no profit.


Questo evento rappresenta non solo un momento di svago per i ragazzi, ma anche un’occasione utile di incontro e confronto fra generazioni, con un elevato valore didattico ed educativo”, dichiara la presidente della Consulta studentesca Maria Contaldo, che ha tenuto le fila dell’organizzazione nei Comuni della provincia.


Attualità

Imprese a caccia di personale: 882 posti nel Leccese

La metà delle offerte di lavoro nel turismo. Il 15° Report settimanale delle offerte di Lavoro dell’ambito territoriale di Lecce di Arpal Puglia

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Con la stagione estiva alle porte, crescono le opportunità di lavoro nel comparto turistico.

Non a caso, si prospettano due giornate di selezioni aperte alla presenza delle aziende in cerca di personale.

La prima si terrà martedì 14 maggio, dalle 9 alle 17, a Nardò, presso il Chiostro dei Carmelitani, durante il Job Day organizzato da Its Turismo in collaborazione con Arpal Puglia.

La seconda è prevista giovedì 16 maggio, dalle ore 14,30 alle 17, presso il centro per l’impiego di Martano, dove l’azienda “SGS Outsourcing” terrà colloqui di lavoro volti alla selezione di venti addetti alle pulizie da impiegare in strutture ricettive di Torre dell’Orso, 15 per Cannole e altrettanti per Otranto.

Le offerte nel settore crescono anche nel quindicesimo Report settimanaleche conta 247 annunci, per un totale di 882 posti disponibili.

Poco meno della metà, 419, riguardano il turismo, la ristorazione e l’indotto legato al settore delle pulizie.

Nel settore edile196 posti disponibili; nei trasporti e riparazione veicoli ve ne sono 24; nel commercio 38; nel settore amministrativo e informatico 33; nel settore pedagogico 4.

Nella sanità e nei servizi alla persona si cercano 36 figure, mentre nel settore agricolo, agroalimentare e ambientale ci sono 16 offerte.

Le telecomunicazioni offrono 41 posti, il settore bellezza e benessere 8, il Tac 37, l’industria del legno 7 e il settore metalmeccanico 23.

Sono numerose anche le opportunità di lavoro diffuse dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.

Le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it e sono diffuse anche sulla pagina Facebook  “Centri Impiego Lecce e Provincia“, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego.

Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16.30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

PER CONSULTARE NELLA SUA VERSIONE INTEGRALE IL 15° REPORT SETTIMANALE DI ARPAL – AMBITO DI LECCE CLICCA QUI

REPORT Ambito Lecce

 

Continua a Leggere

Casarano

Il sorriso è… Legittimo: alla fine, Casarano ai Play Off

Tutto sembrava condurre ad un mesto addio alle eliminatorie per la promozione quando il difensore, casaranese doc, ha regalato ai suoi tifosi la gioia più grande

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

CASARANO-BITONTO 2-1

Reti: pt 16′ Guastamacchia; st 14′ Mazzarano (B), 51′ Legittimo

La folla -unita ebbrezza- par trabocchi nel campo. Intorno al vincitore stanno, al suo collo si gettano i fratelli. Pochi momenti come questo belli…

Sono i versi di “Goal“, la famosa poesia di Umberto Saba dedicata alla sua Triestina, che sicuramente si addicono al sesto minuto di recupero di Casarano-Bitonto, ultima del campionato ieri al Capozza.

I Rossoazzurri erano ormai fuori dai play-off e le lancette ruotavano verso la fine, quando il difensore, casaranese doc, Matteo Legittimo, infilava con freddezza e lucidità la porta bitontina.

Non c’era più tempo nemmeno per la ripresa del gioco.

Repentino cambio d’umore sugli spalti, da delusione e sicura contestazione a gioia ed entusiamo incontenibili in campo e sui gradoni, molti con gli occhi lucidi.

Domenica esodo a Martina Franca in casa della seconda classificata, dove si farà di tutto per dare un senso

ad un’annata controversa e altalenante come non mai.

La situazione dei play-off, di per sé già ritenuti superflui, quest’anno lo sono ancor di più, ma che importa?

Nel dopogara mister Laterza, provato in volto, afferma che «i ragazzi meritano di giocarsi questi play-off con serenità e lo meritano i tifosi che ci hanno sostenuto sino alla fine».

Giuseppe Lagna

*Nelle foto: l’abbraccio della curva al match-winner Matteo Legittimo (in alto) e le squadre a centrocampo

Continua a Leggere

Attualità

Ma davvero i pugliesi sono i più infelici d’Europa?

Le indagini sono invece molto soggettive, e quindi discutili, quando vogliono entrare nella psicologia umana e valutare la felicità di una persona, felicità che non si può ridurre ad un dato statistico poiché è sempre personale sia per quello che uno desidera sia per i momenti della vita in cui si esprime

Pubblicato

il

ALLA FINE DEL GIORNO.  SIAMO FELICI O INFELICI?

di Hervé Cavallera

   Secondo un report ISTAT del 17 aprile scorso i lavoratori italiani sono trai più infelici d’Europa e tra gli Italiani i Pugliesi. Ciò riguarderebbe la percezione delle amicizie, l’utilizzazione del tempo libero, i rapporti familiari, la condizione economica e sociale. Un quadro certamente non esaltante e che sembra contrastare, per noi Salentini, quella che è considerata l’immagine ufficiale del “tacco d’Italia”, terra del sole, dell’ospitalità, dello svago. Si tratta quasi di squarciare il velo di autoprotezione e di scorgere una realtà ben diversa. 

    E tuttavia i dati sono da valutare con una certa cautela anche perché si entra nella dimensione intima dei soggetti e in essa l’emotività ha un ruolo notevole  e gli esseri umani sono spesso portati ad accentuare ciò che di positivo e di negativo hanno incontrato o incontrano nella propria esistenza. Dipende poi dalle diverse età della vita e dalle esperienze provate nella vicinanza del report. Immaginate un giovane intervistato a pochi giorni dal suo matrimonio con aperta davanti una luminosa speranza di vita e un giovane intervistato poco dopo la scomparsa di una persona a lui cara.

D’altra parte, secondo un discutibile report del 1923 attribuito all’ONU (Where young people are the happiest ossia Dove i giovani sono più felici) si troverebbero tra i più felici i giovani del nord Europa e in primo luogo i Lituani. Altri report giudicano la Finlandia lo Stato ove si vive meglio.

E questo sempre  tenendo conto del reddito pro capite, dell’aspettativa di vita sana, della libertà sociale. E a ciò si contrappone il fatto, attestato sempre da report, che il tasso maggiore dei suicidi avviene proprio nei Paesi Baltici  dove appunto esiste un più alto tenore di vita. E il suicidio, si capisce bene, è indubbia espressione di drammatica infelicità. Non è il denaro che assicura la felicità. 

   Insomma, non è facile tradurre in fredde classifiche, che vorrebbero essere oggettive e scientifiche, quelli che sono i sentimenti delle persone, sentimenti che variano non solo secondo le età e il successo lavorativo, ma appunto secondo lo stato d’animo del momento in cui si risponde ai quesiti dei report.

Nella percezione di sé gli elementi soggettivi si intrecciano inevitabilmente con  quelli oggettivi, sì da rendere molto dubbia la possibilità di una conoscenza oggettiva di come veramente si è. Le variabili sono tante e non codificabili.

Ad esempio, può naturalmente accadere che una persona con un reddito modesto possa  essere più sereno di un’altra con un reddito più alto ma con incombenze più pesanti. A voler poi richiamare la nostra tradizione cattolica, è pressoché difficile che nelle confessioni non si dichiarino delle colpe, degli errori, sia pur veniali. E il riconoscimento del peccato mostra come l’uomo non è mai esente dalle ombre, a meno che non si tratta di figure eccezionali di cui è riconosciuta la santità, ma anche loro hanno pur sofferto le “tentazioni”. Lo stato d’animo è fatalmente soggettivo e non può che riguardare il singolo individuo.

    Ciò non vuol dire che le classifiche, le statistiche, i “dati” siano da buttar via. Essi, quando veramente ben fatti e promossi da istituti di riconosciuti meriti scientifici, sono utili per individuare “frammenti” di vita, di aspirazioni, di stati d’animo, di aspettative; frammenti che possono servire come stimolo per venire incontro alle esigenze della comunità. 

I report sono certamente oggettivi allorché indicano dei dati come, ad esempio, stipendi, natalità, emigrazione, malattie, ecc. In questi casi dovrebbero costituire un pungolo nei confronti delle classi dirigenti politiche per migliorare in modo equo la qualità della vita dei cittadini.  

   Le indagini sono invece molto soggettive, e quindi discutili, quando vogliono entrare nella psicologia umana e valutare la felicità di una persona, felicità che non si può ridurre ad un dato statistico poiché è sempre personale sia per quello che uno desidera sia per i momenti della vita in cui si esprime. Si pensi ad un giovane che ha di fronte un futuro che è sempre, nel bene e nel male, pieno di incognite.

Nel giovane ora possono prevalere l’entusiasmo e la speranza, ora la delusione e l’incertezza.

  Ma ciò vale anche per l’anziano. Nel meriggio della propria esistenza egli può fare un bilancio di quanto accaduto e necessariamente trova gioia e dolori, vittorie e delusioni, errori e illusioni, successi e affetti.

A quali dare più peso, considerato che tutti insieme hanno costituito e costituiscono la propria vita? Vivere significa anche accettare gioie e dolori, sperando di commettere pochi errori e non gravi. 

  Ora, tornando al nostro Salento e prescindendo dai diversi problemi personali che possono riguardare le aspettative che si riscontrano nel proprio ambiente lavorativo, il quale dovrebbe essere analizzato secondo le diverse tipologie, è chiaro che in generale qualcosa non va nel mondo giovanile, e ne sono espressione oggettiva lo spopolamento e il calo demografico. La maggior parte di coloro che vanno a studiare o a lavorare fuori Terra d’Otranto non torna più. E di tale problema dovrebbe farsi carico il mondo della politica regionale e nazionale, come lo stesso mondo deve affrontare il tema della natalità che, pur connesso ad un modus vivendi che talvolta non vuole assumersi responsabilità, potrebbe essere in qualche modo modificato con agevolazioni e contributi per la nascite. 

   Importante, in ogni caso, è saper vivere insieme e  sapersi spendere per vedere crescere i propri cari, la propria terra. Questo in vario modo hanno fatto i nostri genitori, i nostri antenati e a questo compito non ci si può e non ci si deve sottrarre.   

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus