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Ecco il “Progetto Rosa” della Provincia di Lecce
La Provincia di Lecce ha presentato l’ “Avviso pubblico per l’erogazione di incentivi all’assunzione di assistenti familiari nell’ambito del Progetto Rosa”.
La Provincia di Lecce ha presentato l’ “Avviso pubblico per l’erogazione di incentivi all’assunzione di assistenti familiari nell’ambito del Progetto Rosa”. “E’ un progetto”, spiegano gli assessori Filomena D’Antini Solero (Politiche Sociali e Pari Opportunità) ed Ernesto Toma (Politiche del Lavoro), “finanziato nell’ambito dell’Avviso Pubblico del Dipartimento per i Diritti e le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 4 dicembre 2007, tra i cui partner vi sono la Provincia di Lecce e la Consigliera di Parità. E’ finalizzato all’emersione del sommerso nel campo del lavoro di cura domiciliare. Ancora una volta si vuole favorire e sostenere la regolarità nel ricorso al lavoro di cura domiciliare e offrire un’opportunità di qualificazione ai soggetti interessati allo svolgimento del lavoro di cura domiciliare per consentire loro di proporsi in modo più adeguato e consapevole all’interno del mercato del lavoro”. Terminata la fase della progettazione, dell’organizzazione e del coordinamento delle attività, il Progetto Rosa è entrato in fase operativa aprendo le iscrizioni negli appositi elenchi provinciali delle assistenti familiari presso i Centri per l’Impiego. Pertanto, i nuclei familiari interessati a ricevere assistenza domiciliare avendo garantita un’adeguata qualificazione del lavoro di cura, possono presentare domanda per l’accesso al sostegno economico previsto da questo avviso. “E’ evidente”, aggiungono i due assessori provinciali, “come la Provincia, con questa iniziativa, ponga ancora una volta l’attenzione sulle politiche per la famiglia e sulle politiche del lavoro, affinché venga garantita alle famiglie la possibilità di usufruire di un supporto di cura domiciliare laddove spesso ci sono familiari non autosufficienti, e verrà garantita al contempo l’inclusione regolare lavorativa anche ai cittadini stranieri”.
Attualità
C’era una volta un albero, un Principe e la Politica a Specchia
Soldi spesi male? Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva? Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La vicenda dell’albero di Bagolaro di via Principe Orsini, muove i suoi primi passi nell’ottobre 2022.
Risale, infatti, al 25.10.2022 la Determina con la quale si dava incarico al dottor Cannoletta, agronomo forestale di lunga e comprovata esperienza, di redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro e alle eventuali modalità esecutive dell’intervento di conservazione della stessa mediante la sua messa in sicurezza ed il consolidamento del muro di contenimento adiacente.
Nella determina si metteva in risalto l’importanza di evitare l’abbattimento, trattandosi di un esemplare di considerevole pregio storico e naturalistico.
Appreso di questo problema, i nostri consiglieri, con una nota presentata all’ufficio tecnico e all’assessore ai Lavori Pubblici, chiesero di assistere al sopralluogo e, soprattutto, una volta ottenuta la relazione, redatta dall’agronomo, si resero disponibili ad individuare insieme ai tecnici ed alla maggioranza una soluzione ottimale, capace di salvaguardare l’albero e l’ambiente circostante.
Lo stesso Sindaco, Anna Laura Remigi, in un suo post di novembre 2022 scriveva: “L’albero non si può neppure eradicare perché porterebbe con sé metà strada. Abbiamo trovato somme in bilancio che ci consentiranno di salvare l’albero e mettere in sicurezza l’intera zona”.
Ed in effetti, le conclusioni con le quali Cannoletta chiude la sua analisi propendono per una soluzione di tale natura.
Infatti, scrive: “Sulla base di esperienze fatte in altre situazioni analoghe, si ritiene di poter affermare, con ragionevole certezza, che non è possibile effettuare un mero intervento localizzato, salvaguardando nel contempo l’albero. A questo punto si tratta di fare una scelta tra il tagliare l’albero o intervenire con un intervento importante di consolidamento”.
La prima ipotesi non è, a parere del sottoscritto, assolutamente praticabile. Estirpare senza danni collaterali di una certa rilevanza, una pianta di Bagolaro di quelle dimensioni e in quella posizione, non è assolutamente una strada percorribile! L’intervento innescherebbe una serie di frane con esiti disastrosi.
A distanza di più di un anno, da questa dettagliata relazione, cosa scopriamo?
La decisione finale è quella di abbattere l’albero! Ricapitolando, da ottobre 2022 ad oggi, cosa è accaduto:
– Ottobre 2022 viene dato incarico al dott. Cannoletta per redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Dicembre 2022, viene dato incarico per la caratterizzazione geognostica del terreno con redazione di relazione geologica. Costo € 3.425,76,oo
– La strada viene chiusa tramite ordinanza perché ritenuta pericolosa.
– Settembre 2023 viene dato incarico per la messa in sicurezza del muro di contenimento della massicciata stradale a ridosso del bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Marzo 2024, viene indetta gara per “lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del muro in prossimità del bagolaro e della sottostante grotta”, in quanto (si legge nella relazione di accompagnamento alla gara presente sul portale TuttoGare del Comune di Specchia) l’abbattimento dell’albero si presenta come la soluzione più adeguata e responsabile di fronte alla priorità di salvaguardare la pubblica incolumità”. Costo € 16.863,37.
Ci chiediamo: perché spendere tanti soldi per poi arrivare alla soluzione più semplice e scontata?
Che fine hanno fatto tutte le considerazioni sul “considerevole pregio storico e naturalistico” dell’albero e sulla salvaguardia dei luoghi?
Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva?
Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
Cardigliano affidato per 70 anni, mutuo da 1 ml di euro con un piano di rientro di 29 anni, eradicazione pianta di Bagolaro e modifica dello stato dei luoghi…
Lista Civica, Adesso Specchia, Biasco Francesco
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