News & Salento
OFFF – Otranto Film Fund Festival
Torna di scena ad Otranto, dal 1° al 6 settembre, negli spazi del Castello Aragonese e di Porta Alfonsina, la terza edizione di OFFF – Otranto Film Fund Festival. La rassegna
Torna di scena ad Otranto, dal 1° al 6 settembre, negli spazi del Castello Aragonese e di Porta Alfonsina, la terza edizione di OFFF – Otranto Film Fund Festival. La rassegna, nata da un’idea di Luigi De Luca e con la direzione artistica e organizzativa di Chiara Eleonora Coppola, si propone come vetrina delle migliori produzioni cinematografiche realizzate con il sostegno di Film Fund Regionali e Film Commission. Tanti gli ospiti e le attività in programma per l’edizione 2011: proiezioni, incontri, workshop, Premio Cinema e Territori attribuito all’opera cinematografica (premio al regista e all’attore protagonista) che meglio ha documentato il rapporto tra cinema e storia culturale, sociale, politica ed economica dei territori cui fa riferimento. La terza edizione si arricchisce inoltre di nuove sezioni tematiche: omaggio al ventennale dello sbarco degli albanesi in Italia, omaggio per il decennale del fondoWallimage, retrospettiva La Puglia è tutta da girare, una selezione di film girati in Puglia e selezionati dagli organizzatori in collaborazione con Apulia Film Commission. Si parte il 1° settembre a PortaAlfonsina, ore 19.00, con la consegna del Premio Cinema e Territori 2011 al regista Giovanni Albanese e all’attrice Donatella Finocchiaro per il film Senza arte né parte (2011). Il regista Giovanni Albanese usa i toni della commedia all’italiana per raccontare le disavventure di un gruppo di lavoratori di un pastificio talentino alle prese con l’elitario mondo dell’arte contemporanea, cercando un modo per vincere le difficoltà di una dura realtà. Nel cast Vincenzo Salemme, Donatella Finocchiaro, Giuseppe Battiston, Paolo Sassanelli. La serata prosegue alle 22.30 con un Omaggio al ventennale degli sbarchi albanesi in Italia e la proiezione del film Ballkan Bazar (2011) di Edmond Budina. Il tema è introdotto da Raffaele Gorgoni e il regista Budina. Venerdì 2 settembre, alle ore 10, si svolgerà un Workshop di approfondimento sull’impatto economico delle produzioni cinematografiche in Puglia. Si prosegue in serata a Porta Alfonsina (ore 19.00) con il Premio Cinema e Territori alla regista Giorgia Cecere e all’attrice Isabella Ragonese per il film Il primo incarico (2010). Alle ore 22.30, sempre a PortaAlfonsina, sarà presentato e proiettato il documentario Ritals (2011) di Sophie eAnnaLisa Chiarello. Sabato 3 settembre, Porta Alfonsina ore 19.00, per la sezione Premio Cinema e Territori, sarà proiettato il film Che bella giornata (2011) di Gennaro Nunziante con Checco Zalone, scatenatissimo protagonista impegnato a vestire i panni di security di una misera discoteca della Brianza. La serata prosegue con la sezione short films & documentaries (ore 22.30) e la proiezione delle opere: Il richiamo del tordo (Francia, 2011) di Rossella Piccinno, Fliegen di Piotr J. Lewandowski (Germania, 2010), Vino Amaro (Italia, 2008) di Pascal Pezzuto. Il 6 settembre, alle 19 nel Castello Aragonese, il festival si conclude con l’omaggio al decennale del fondo Wallimage e la consegna del Riconoscimento speciale Città di Otranto ai registi Jean-Pierre e Luc Dardenne per il film Il ragazzo con la bicicletta (2011), vincitore del Gran Premio di Giuria al Festival di Cannes 2011, nato da una coproduzione Belgio-Francia-Italia e il sostegno di Film Fund Wallimage (Regione Vallonia, Belgio). Prima della proiezione del film i due registi terranno una lezione pubblica sul cinema. All’omaggio sarà presente Philippe Reynaert, presidente del fondo Wallimage e di Cine-Regio, coordinamento europeo dei fondi regionali d‘investimento nell’audiovisivo.
Attualità
C’era una volta un albero, un Principe e la Politica a Specchia
Soldi spesi male? Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva? Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La vicenda dell’albero di Bagolaro di via Principe Orsini, muove i suoi primi passi nell’ottobre 2022.
Risale, infatti, al 25.10.2022 la Determina con la quale si dava incarico al dottor Cannoletta, agronomo forestale di lunga e comprovata esperienza, di redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro e alle eventuali modalità esecutive dell’intervento di conservazione della stessa mediante la sua messa in sicurezza ed il consolidamento del muro di contenimento adiacente.
Nella determina si metteva in risalto l’importanza di evitare l’abbattimento, trattandosi di un esemplare di considerevole pregio storico e naturalistico.
Appreso di questo problema, i nostri consiglieri, con una nota presentata all’ufficio tecnico e all’assessore ai Lavori Pubblici, chiesero di assistere al sopralluogo e, soprattutto, una volta ottenuta la relazione, redatta dall’agronomo, si resero disponibili ad individuare insieme ai tecnici ed alla maggioranza una soluzione ottimale, capace di salvaguardare l’albero e l’ambiente circostante.
Lo stesso Sindaco, Anna Laura Remigi, in un suo post di novembre 2022 scriveva: “L’albero non si può neppure eradicare perché porterebbe con sé metà strada. Abbiamo trovato somme in bilancio che ci consentiranno di salvare l’albero e mettere in sicurezza l’intera zona”.
Ed in effetti, le conclusioni con le quali Cannoletta chiude la sua analisi propendono per una soluzione di tale natura.
Infatti, scrive: “Sulla base di esperienze fatte in altre situazioni analoghe, si ritiene di poter affermare, con ragionevole certezza, che non è possibile effettuare un mero intervento localizzato, salvaguardando nel contempo l’albero. A questo punto si tratta di fare una scelta tra il tagliare l’albero o intervenire con un intervento importante di consolidamento”.
La prima ipotesi non è, a parere del sottoscritto, assolutamente praticabile. Estirpare senza danni collaterali di una certa rilevanza, una pianta di Bagolaro di quelle dimensioni e in quella posizione, non è assolutamente una strada percorribile! L’intervento innescherebbe una serie di frane con esiti disastrosi.
A distanza di più di un anno, da questa dettagliata relazione, cosa scopriamo?
La decisione finale è quella di abbattere l’albero! Ricapitolando, da ottobre 2022 ad oggi, cosa è accaduto:
– Ottobre 2022 viene dato incarico al dott. Cannoletta per redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Dicembre 2022, viene dato incarico per la caratterizzazione geognostica del terreno con redazione di relazione geologica. Costo € 3.425,76,oo
– La strada viene chiusa tramite ordinanza perché ritenuta pericolosa.
– Settembre 2023 viene dato incarico per la messa in sicurezza del muro di contenimento della massicciata stradale a ridosso del bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Marzo 2024, viene indetta gara per “lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del muro in prossimità del bagolaro e della sottostante grotta”, in quanto (si legge nella relazione di accompagnamento alla gara presente sul portale TuttoGare del Comune di Specchia) l’abbattimento dell’albero si presenta come la soluzione più adeguata e responsabile di fronte alla priorità di salvaguardare la pubblica incolumità”. Costo € 16.863,37.
Ci chiediamo: perché spendere tanti soldi per poi arrivare alla soluzione più semplice e scontata?
Che fine hanno fatto tutte le considerazioni sul “considerevole pregio storico e naturalistico” dell’albero e sulla salvaguardia dei luoghi?
Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva?
Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
Cardigliano affidato per 70 anni, mutuo da 1 ml di euro con un piano di rientro di 29 anni, eradicazione pianta di Bagolaro e modifica dello stato dei luoghi…
Lista Civica, Adesso Specchia, Biasco Francesco
Appuntamenti
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E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
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