News & Salento
A Salve il Museo dell’Astronautica
Un’altra piccola perla da oggi arricchisce il Salento: è il Museo dell’Astronautica, allestito presso il Parco Astronomico Sidereus di Salve, che sarà inaugurato sabato 11 e domenica 12 febbraio.
Un’altra piccola perla da oggi arricchisce il Salento: è il Museo dell’Astronautica, allestito presso il Parco Astronomico Sidereus di Salve, che sarà inaugurato sabato 11 e domenica 12 febbraio. La struttura conta oltre 100 pezzi rarissimi e di inestimabile valore, di cui 24 volati nello spazio a bordo dello Space Shuttle, della Stazione Spaziale Internazionale e delle sonde russe Soyuz. A titolo di esempio, è interessante annoverare la presenza del seguente materiale: Penny Black dello Spazio, il primo francobollo in assoluto a volare nello spazio, a bordo della sonda sovietica Soyuz; di questo dentello ne esistono solo 3 esemplari al mondo. Francobollo “Primo uomo sulla Luna”, volato a bordo dello Space Shuttle: solo 4 esemplari al mondo. Cover missione “Marco Polo” con l’astronauta italiano Roberto Vittori, volata e vidimata a bordo della Staziona Spaziale Internazionale: solo 6 esemplari al mondo. Primo cosmogramma ufficiale degli Stati Uniti, volato a bordo dello Space Shuttle nella missione STS-8. Busta autografata da Yuri Gagarin, il primo uomo nello spazio. Busta autografata da Neil Armstrong, il primo uomo sulla Luna. Ma questa è solo la punta dell’iceberg: esiste tantissimo altro materiale, ricambi shuttle, modellini e cartelloni, tutto a tema rigorosamente spaziale. Parte del materiale proviene dalla ricchissima esposizione allestita presso “Star City” a Mosca, che è valsa al suo proprietario, Vito Lecci, l’ambitissimo Premio Sputnik, onorificenza che la giuria russa assegna, con cadenza decennale, solo alle esposizioni più ricche, complete e ben strutturate tra quelle provenienti da collezionisti di tutti e cinque i continenti. Il Museo è allestito all’interno di una “liama”, antico fabbricato rurale in pietra a secco, tipico del Salento, a lungo utilizzato come “palmento”. La struttura, semidiroccata al momento della sua acquisizione, è stata amorevolmente restaurata e riportata al suo antico splendore. E’ suggestivo vedere un fabbricato di metà ‘800, interamente realizzato in pietra a secco, oggi divenire sede di una ricca esposizione di materiale spaziale. Qui sarà possibile respirare l’aria austera del passato mista a quella frizzante del futuro, in un magico ed insolito connubio. In occasione delle due giornate inaugurali il Museo rimarrà aperto dalle 16 alle 20. L’ingresso è gratuito, tuttavia per accedere occorre prenotare al seguente recapito telefonico: 349/8470776.
Attualità
C’era una volta un albero, un Principe e la Politica a Specchia
Soldi spesi male? Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva? Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La vicenda dell’albero di Bagolaro di via Principe Orsini, muove i suoi primi passi nell’ottobre 2022.
Risale, infatti, al 25.10.2022 la Determina con la quale si dava incarico al dottor Cannoletta, agronomo forestale di lunga e comprovata esperienza, di redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro e alle eventuali modalità esecutive dell’intervento di conservazione della stessa mediante la sua messa in sicurezza ed il consolidamento del muro di contenimento adiacente.
Nella determina si metteva in risalto l’importanza di evitare l’abbattimento, trattandosi di un esemplare di considerevole pregio storico e naturalistico.
Appreso di questo problema, i nostri consiglieri, con una nota presentata all’ufficio tecnico e all’assessore ai Lavori Pubblici, chiesero di assistere al sopralluogo e, soprattutto, una volta ottenuta la relazione, redatta dall’agronomo, si resero disponibili ad individuare insieme ai tecnici ed alla maggioranza una soluzione ottimale, capace di salvaguardare l’albero e l’ambiente circostante.
Lo stesso Sindaco, Anna Laura Remigi, in un suo post di novembre 2022 scriveva: “L’albero non si può neppure eradicare perché porterebbe con sé metà strada. Abbiamo trovato somme in bilancio che ci consentiranno di salvare l’albero e mettere in sicurezza l’intera zona”.
Ed in effetti, le conclusioni con le quali Cannoletta chiude la sua analisi propendono per una soluzione di tale natura.
Infatti, scrive: “Sulla base di esperienze fatte in altre situazioni analoghe, si ritiene di poter affermare, con ragionevole certezza, che non è possibile effettuare un mero intervento localizzato, salvaguardando nel contempo l’albero. A questo punto si tratta di fare una scelta tra il tagliare l’albero o intervenire con un intervento importante di consolidamento”.
La prima ipotesi non è, a parere del sottoscritto, assolutamente praticabile. Estirpare senza danni collaterali di una certa rilevanza, una pianta di Bagolaro di quelle dimensioni e in quella posizione, non è assolutamente una strada percorribile! L’intervento innescherebbe una serie di frane con esiti disastrosi.
A distanza di più di un anno, da questa dettagliata relazione, cosa scopriamo?
La decisione finale è quella di abbattere l’albero! Ricapitolando, da ottobre 2022 ad oggi, cosa è accaduto:
– Ottobre 2022 viene dato incarico al dott. Cannoletta per redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Dicembre 2022, viene dato incarico per la caratterizzazione geognostica del terreno con redazione di relazione geologica. Costo € 3.425,76,oo
– La strada viene chiusa tramite ordinanza perché ritenuta pericolosa.
– Settembre 2023 viene dato incarico per la messa in sicurezza del muro di contenimento della massicciata stradale a ridosso del bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Marzo 2024, viene indetta gara per “lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del muro in prossimità del bagolaro e della sottostante grotta”, in quanto (si legge nella relazione di accompagnamento alla gara presente sul portale TuttoGare del Comune di Specchia) l’abbattimento dell’albero si presenta come la soluzione più adeguata e responsabile di fronte alla priorità di salvaguardare la pubblica incolumità”. Costo € 16.863,37.
Ci chiediamo: perché spendere tanti soldi per poi arrivare alla soluzione più semplice e scontata?
Che fine hanno fatto tutte le considerazioni sul “considerevole pregio storico e naturalistico” dell’albero e sulla salvaguardia dei luoghi?
Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva?
Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
Cardigliano affidato per 70 anni, mutuo da 1 ml di euro con un piano di rientro di 29 anni, eradicazione pianta di Bagolaro e modifica dello stato dei luoghi…
Lista Civica, Adesso Specchia, Biasco Francesco
Appuntamenti
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E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
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