News & Salento
Amministrative 2011: i nuovi Sindaci
Ad Alessano, con 1.626 voti (36,95%), vince Osvaldo Stendardo (“Per Alessano Montesardo”), superando per sole 23 preferenze Francesca
Ad Alessano, con 1.626 voti (36,95%), vince Osvaldo Stendardo (“Per Alessano Montesardo”), superando per sole 23 preferenze Francesca Torsello (“Città democratica”), fermatasi a 1.603 voti (36,43%). Infine, sono 1.171 voti (26,61%) per Rizzo Giuseppe (“Nuovi orizzonti”). 24 schede bianche, 79 le nulle. S’è recato alle urne il 70,65% degli aventi diritto.
Affluenza molto bassa a Taurisano (53,78%), ma netta vittoria per Lucio Di Seclì (“Uniti per Taurisano”) con 4.541 preferenze (71,53%). Maria Filomena Campos (“Rifondazione Comunista”) si ferma a 1.807 voti (28,46%). Da segnalare 104 schede bianche, 216 nulle.
A Nociglia primo cittadino diventa Massimo Martella (“In Movimento”), con 981 voti ottenuti (58,32%) rispetto ai 701 voti (41,67%) incassatii da Milena Gnoni (“Uniti per Nociglia”). 23 le schede bianche, 38 le nulle. Ha votato il 73,66% degli aventi diritto.
Anche Poggiardo ha il suo nuovo sindaco. Si chiama Giuseppe Luciano Colafati (“Libertà e impegno”), preferito con 1.726 voti (40,73%) a Donato Lucio Rausa (“Leali alle città”: 1.544 voti, 36,44%) e a Damiano Cosimo Longo (“Uniti per crescere”: 967 voti, 22,82%). 25 schede bianche, 66 le nulle. Ha votato il 78,46% degli aventi diritto.
A Cannole si riconferma sindaco Adriana Benedetta Petrachi (“Partecipazione e Progresso”) con 60 voti scarti sullo sfidante Lucio Caggiano (“Verso un futuro di libertà e progresso”): alla Petrachi sono andati 698 voti (52,24%), a Caggiano 638 voti (47,75%). 10 le schede bianche, 12 le nulle. Ha votato l’82,20 % degli aventi diritto.
A Patù Francesco De Nuccio (“Centopietre”) ha la meglio su Maria Luisa Cucinelli (“Continuità per Patù”): a De Nuccio 776 voti (58,30%), alla Cucinelli 555 voti (41,69%). 5 le schede bianche, 15 le nulle. Ha votato il 76,28 % degli aventi diritto.
A Caprarica di Lecce Maria Fedela Vantaggiato (“Facciamo centro”), con 550 voti (28,29%), la spunta per appena 11 preferenze su Raffaele Candelieri (“L’alternativa”, 539 voti, 27,72%) e per 47 voti su Antonio Greco (“Rinnovamento Democratico”, 503 voti, 25,87%). Segue più staccato Vincenzo Francesco Perrone (“Progetto comune per Caprarica) con 353 voti (18,10%). 21 le schede bianche, 35 le nulle. Ha votato l’85,47 % degli aventi diritto.
A Sogliano il nuovo sindaco si chiama Paolo Solìto (“Sogliano si cambia”), dopo aver ottenuto 1.487 voti (51,04%) rispetto ai 1.426 di Giuseppe Congedo (“Uniti per Sogliano”), 48,95%. 21 le schede bianche, 44 le nulle. S’è recato alle urne 77,83% degli aventi diritto.
A Castrignano del Capo Anna Maria Rosafio (“Città Insieme”) ha la meglio, con 1.976 voti (53,18%), su Antonio Ferraro (Continuità Progresso), il quale s’è fermato a 1.739 voti (46,81%). 24 schede bianche, 61 le nulle. Ha votato il 66,84% degli aventi diritto.
Per soli due voti (!), il nuovo sindaco è una donna anche a Diso, dove l’ha spuntata Antonella Carrozzo (“Uniti per crescere”) con 1.046 preferenze (48,62%) su Guido Bianchi (“Rinnovamento democratico: 1.044 voti, 48,53%) e Cosimo Nuzzo (“Di Pietro Italia dei Valori”: 61 voti, 2,83%). 26 schede bianche, 60 le nulle. S’è recato alle urne il 76,08% degli aventi diritto.
A Cavallino diventa sindaco Michele Lombardi (“Gorgoni”), che ha ottenuto 4.551 voti (64,56%) rispetto ai 2.498 (35,43%) incassati da Daniele Gigante (“La città che cresce”). 64 schede bianche, 230 le nulle. Ha votato il 74,62 % degli aventi diritto.
A Cutrofiano vince Rosario Oriele Rolli (“Città per tutti”) con 3.228 voti (53,52%) sugli altri due candidati. 2.395 preferenze (39,71%) per Aldo Tarantini (“Per Cutrofiano”), 408 (6,76%) per Fausto Luigi Melissano (“La nuova Cutrofiano”). 95 schede bianche, 143 nulle. Ha votato il 73,02% degli aventi diritto.
Vittoria larga anche ad Alliste. Ne beneficia Antonio Ermenegildo Renna (“Progetto città”) con 3.738 preferenze (86,74%). 571 voti (13,25%) per Manuela Coi (“Democrazia è partecipazione”). 23 schede bianche, 84 nulle. S’è recato alle urne il 69,52% degli aventi diritto.
Cambio al vertice del governo cittadino anche a Collepasso, dove Paolo Menozzi, con 1479 voti (34%) ha scalzato il sindaco uscente Vito Perrone (1159 voti, 26,64%). Menozzi, dunque, nuovo sindaco, dopo aver superato anche gli altri candidati, Carlo Marra (943 voti, 21,68%) e Maria Rosa Grasso (768 voti, 17,65%).
A Lizzanello si conferma primo cittadino Costantino Giovannico con 3.071 voti (42,38): superati gli sfidanti Fulvio Pedone (2.049 voti, 28,28%), Graziano Storace (1135 voti, 16,66%) e Andrea Mocavero (990 voti, 13,66%).
A Taviano Carlo Portaccio è il nuovo sindaco con 4353 voti (54,20%): sconfitti Francesco Pellegrino, che ha ottenuto 2041 voti (25,41), e Rocco Caputo, che ha avuto 1637 voti (20,38%).
Segnale di continuità ad Ugento dove l’ex vice sindaco di centrodestra Massimo Lecci ha vinto la sfida con gli altri due candidati. Lecci è diventato sindaco con 3361 voti (43,21%), seguito da Giulio Lisi (2760, 35,48%) e da Pasquale Molle (1657, 21,30%).
Regge il centrosinistra a Trepuzzi con la vice presidente della Provincia di Lecce, Simona Manca, battuta da Oronzo Valzano.
Cambio della guardia a Porto Cesareo dove il sindaco uscente Vito Foscarini è stato scalzato dal Salvatore Albano con il 51,97% delle preferenze.
A Melissano confermato il sindaco uscente Roberto Falconieri: per lui 2.585 preferenze contro le 2.210 di Ferruccio Caputo.
Attualità
C’era una volta un albero, un Principe e la Politica a Specchia
Soldi spesi male? Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva? Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La vicenda dell’albero di Bagolaro di via Principe Orsini, muove i suoi primi passi nell’ottobre 2022.
Risale, infatti, al 25.10.2022 la Determina con la quale si dava incarico al dottor Cannoletta, agronomo forestale di lunga e comprovata esperienza, di redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro e alle eventuali modalità esecutive dell’intervento di conservazione della stessa mediante la sua messa in sicurezza ed il consolidamento del muro di contenimento adiacente.
Nella determina si metteva in risalto l’importanza di evitare l’abbattimento, trattandosi di un esemplare di considerevole pregio storico e naturalistico.
Appreso di questo problema, i nostri consiglieri, con una nota presentata all’ufficio tecnico e all’assessore ai Lavori Pubblici, chiesero di assistere al sopralluogo e, soprattutto, una volta ottenuta la relazione, redatta dall’agronomo, si resero disponibili ad individuare insieme ai tecnici ed alla maggioranza una soluzione ottimale, capace di salvaguardare l’albero e l’ambiente circostante.
Lo stesso Sindaco, Anna Laura Remigi, in un suo post di novembre 2022 scriveva: “L’albero non si può neppure eradicare perché porterebbe con sé metà strada. Abbiamo trovato somme in bilancio che ci consentiranno di salvare l’albero e mettere in sicurezza l’intera zona”.
Ed in effetti, le conclusioni con le quali Cannoletta chiude la sua analisi propendono per una soluzione di tale natura.
Infatti, scrive: “Sulla base di esperienze fatte in altre situazioni analoghe, si ritiene di poter affermare, con ragionevole certezza, che non è possibile effettuare un mero intervento localizzato, salvaguardando nel contempo l’albero. A questo punto si tratta di fare una scelta tra il tagliare l’albero o intervenire con un intervento importante di consolidamento”.
La prima ipotesi non è, a parere del sottoscritto, assolutamente praticabile. Estirpare senza danni collaterali di una certa rilevanza, una pianta di Bagolaro di quelle dimensioni e in quella posizione, non è assolutamente una strada percorribile! L’intervento innescherebbe una serie di frane con esiti disastrosi.
A distanza di più di un anno, da questa dettagliata relazione, cosa scopriamo?
La decisione finale è quella di abbattere l’albero! Ricapitolando, da ottobre 2022 ad oggi, cosa è accaduto:
– Ottobre 2022 viene dato incarico al dott. Cannoletta per redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Dicembre 2022, viene dato incarico per la caratterizzazione geognostica del terreno con redazione di relazione geologica. Costo € 3.425,76,oo
– La strada viene chiusa tramite ordinanza perché ritenuta pericolosa.
– Settembre 2023 viene dato incarico per la messa in sicurezza del muro di contenimento della massicciata stradale a ridosso del bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Marzo 2024, viene indetta gara per “lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del muro in prossimità del bagolaro e della sottostante grotta”, in quanto (si legge nella relazione di accompagnamento alla gara presente sul portale TuttoGare del Comune di Specchia) l’abbattimento dell’albero si presenta come la soluzione più adeguata e responsabile di fronte alla priorità di salvaguardare la pubblica incolumità”. Costo € 16.863,37.
Ci chiediamo: perché spendere tanti soldi per poi arrivare alla soluzione più semplice e scontata?
Che fine hanno fatto tutte le considerazioni sul “considerevole pregio storico e naturalistico” dell’albero e sulla salvaguardia dei luoghi?
Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva?
Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
Cardigliano affidato per 70 anni, mutuo da 1 ml di euro con un piano di rientro di 29 anni, eradicazione pianta di Bagolaro e modifica dello stato dei luoghi…
Lista Civica, Adesso Specchia, Biasco Francesco
Appuntamenti
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E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta
Attualità
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