News & Salento
Operazioni della Guardia di Finanza
Nel quadro di una costante attenzione rivolta alla repressione dell’illecita vendita di prodotti contraffatti, nelle ultime ore, le Fiamme Gialle della Compagnia di Lecce
Nel quadro di una costante attenzione rivolta alla repressione dell’illecita vendita di prodotti contraffatti, nelle ultime ore, le Fiamme Gialle della Compagnia di Lecce hanno sequestrato numerosi capi ed accessori di abbigliamento. L’attività di servizio è stata svolta dai Militari della Compagnia di Lecce, presso il mercatino settimanale di Casalabate (marina di Lecce), dove sono stati controllati diversi venditori ambulanti di nazionalità senegalese che avevano messo in vendita, tra le altre bancarelle del mercatino, capi ed accessori di abbigliamento contraffatti riportanti marche di note griffes abilmente contraffatte; un esercizio commerciale di Cavallino. Le operazioni si concludevano con il sequestro di circa 550 articoli tra calzature e occhiali da sole di note griffe abilmente contraffatti. L’attività di servizio svolta, testimonia ulteriormente il ruolo di Polizia Economico-Finanziaria svolto dal Corpo nell’odierno contesto sociale, a tutela del mercato, degli operatori del settore e dei consumatori.
Sospesa attività commerciale
A seguito di quattro distinte violazioni alle prescrizioni di legge concernenti la mancata emissione di scontrini fiscali, constatate nell’arco dell’ultimo quinquennio, nei confronti di un titolare di origine extracomunitaria di una ditta individuale di Lecce, esercente l’attivita’ di commercio al dettaglio di confezioni per adulti, su specifica segnalazione delle Fiamme Gialle, l’Agenzia delle Entrate di Bari, ha disposto l’applicazione della sanzione accessoria della sospensione temporanea dell’esercizio della predetta attivita’ commerciale per la durata di tre giorni consecutivi. Il provvedimento notificato all’esercente recidivo nel non ottemperare agli obblighi fiscali è stato eseguito in questi giorni. Conseguentemente, per tre giorni lavorativi lo stesso non potrà esercitare la propria attività commerciale. L’attività di servizio è stata svolta dai finanzieri della Compagnia di Lecce.
Intervento della Sezione Navale di Gallipoli
All’esito di una serie di controlli, eseguiti lungo la fascia costiera, in materia di polizia economico-finanziaria e ambientale, i militari della Sezione Operativa Navale della Guardia di Finanza di Gallipoli hanno denunciato a piede libero cinque persone per aver commesso molteplici irregolarità nel realizzare delle costruzioni in zone sottoposte al vincolo paesaggistico. In particolare, i Finanzieri del Reparto navale hanno segnalato all’A.G: una persona per aver eseguito interventi con variazioni essenziali rispetto al permesso di costruire, tra l’altro in difformità dell’autorizzazione paesaggistica, provvedendo a sottoporre a sequestro un fabbricato di mq 143; una persona per aver costruito un immobile costituito da tre appartamenti posti su tre livelli, in assenza di permesso di costruire e senza autorizzazione paesaggistica; una persona per violazione dei sigilli, rimossi da un’immobile già posto sotto sequestro precedentemente dal Nucleo di Polizia edilizia del Comune di Nardò; una persona per aver eseguito presso la sede della propria attività commerciale, opere in difformità del permesso di costruire, occupazione ed innovazioni abusive, distruzione o deturpamento di bellezze naturali, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità competente che aveva disposto la riqualificazione dell’area oggetto del reato. Sequestrata area di mq 26,90; una persona per aver eseguito presso la sede della propria attività commerciale, interventi in parziale difformità del permesso di costruire, realizzato opere in difformità dell’autorizzazione paesaggistica, occupazione ed innovazioni abusive, distruzione di bellezze naturali, inosservanza dei provvedimenti dell’Autorità competente che disponeva la demolizione delle opere realizzate.
Attualità
C’era una volta un albero, un Principe e la Politica a Specchia
Soldi spesi male? Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva? Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La vicenda dell’albero di Bagolaro di via Principe Orsini, muove i suoi primi passi nell’ottobre 2022.
Risale, infatti, al 25.10.2022 la Determina con la quale si dava incarico al dottor Cannoletta, agronomo forestale di lunga e comprovata esperienza, di redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro e alle eventuali modalità esecutive dell’intervento di conservazione della stessa mediante la sua messa in sicurezza ed il consolidamento del muro di contenimento adiacente.
Nella determina si metteva in risalto l’importanza di evitare l’abbattimento, trattandosi di un esemplare di considerevole pregio storico e naturalistico.
Appreso di questo problema, i nostri consiglieri, con una nota presentata all’ufficio tecnico e all’assessore ai Lavori Pubblici, chiesero di assistere al sopralluogo e, soprattutto, una volta ottenuta la relazione, redatta dall’agronomo, si resero disponibili ad individuare insieme ai tecnici ed alla maggioranza una soluzione ottimale, capace di salvaguardare l’albero e l’ambiente circostante.
Lo stesso Sindaco, Anna Laura Remigi, in un suo post di novembre 2022 scriveva: “L’albero non si può neppure eradicare perché porterebbe con sé metà strada. Abbiamo trovato somme in bilancio che ci consentiranno di salvare l’albero e mettere in sicurezza l’intera zona”.
Ed in effetti, le conclusioni con le quali Cannoletta chiude la sua analisi propendono per una soluzione di tale natura.
Infatti, scrive: “Sulla base di esperienze fatte in altre situazioni analoghe, si ritiene di poter affermare, con ragionevole certezza, che non è possibile effettuare un mero intervento localizzato, salvaguardando nel contempo l’albero. A questo punto si tratta di fare una scelta tra il tagliare l’albero o intervenire con un intervento importante di consolidamento”.
La prima ipotesi non è, a parere del sottoscritto, assolutamente praticabile. Estirpare senza danni collaterali di una certa rilevanza, una pianta di Bagolaro di quelle dimensioni e in quella posizione, non è assolutamente una strada percorribile! L’intervento innescherebbe una serie di frane con esiti disastrosi.
A distanza di più di un anno, da questa dettagliata relazione, cosa scopriamo?
La decisione finale è quella di abbattere l’albero! Ricapitolando, da ottobre 2022 ad oggi, cosa è accaduto:
– Ottobre 2022 viene dato incarico al dott. Cannoletta per redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Dicembre 2022, viene dato incarico per la caratterizzazione geognostica del terreno con redazione di relazione geologica. Costo € 3.425,76,oo
– La strada viene chiusa tramite ordinanza perché ritenuta pericolosa.
– Settembre 2023 viene dato incarico per la messa in sicurezza del muro di contenimento della massicciata stradale a ridosso del bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Marzo 2024, viene indetta gara per “lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del muro in prossimità del bagolaro e della sottostante grotta”, in quanto (si legge nella relazione di accompagnamento alla gara presente sul portale TuttoGare del Comune di Specchia) l’abbattimento dell’albero si presenta come la soluzione più adeguata e responsabile di fronte alla priorità di salvaguardare la pubblica incolumità”. Costo € 16.863,37.
Ci chiediamo: perché spendere tanti soldi per poi arrivare alla soluzione più semplice e scontata?
Che fine hanno fatto tutte le considerazioni sul “considerevole pregio storico e naturalistico” dell’albero e sulla salvaguardia dei luoghi?
Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva?
Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
Cardigliano affidato per 70 anni, mutuo da 1 ml di euro con un piano di rientro di 29 anni, eradicazione pianta di Bagolaro e modifica dello stato dei luoghi…
Lista Civica, Adesso Specchia, Biasco Francesco
Appuntamenti
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Attualità
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