News & Salento
Tricase: si è costituito formalmente il GAT
Si è costituito formalmente lo scorso 29 dicembre il G.A.T., Gruppo Aperto Tricase, movimento con fini di natura sociale e culturale pronto ad accogliere tutti coloro
Si è costituito formalmente lo scorso 29 dicembre il G.A.T., Gruppo Aperto Tricase, movimento con fini di natura sociale e culturale pronto ad accogliere tutti coloro che cercano un confronto, un dialogo sulle necessità e criticità della comunità tricasina. Aperto all’ascolto. Tanti incontri e dibattiti, a partire da ottobre, per la nascita di un’associazione partecipata e democratica, creata dalla voglia di un gruppo di persone di mettere in campo il proprio tempo e le proprie professionalità a beneficio del territorio. E sin da subito ha avuto un riscontro positivo: cittadini di ogni estrazione sociale e di ogni età hanno preso parte alle numerose assemblee che hanno poi portato alla costituzione formale del G.A.T. Sono 70 i soci fondatori e allo stato circa una cinquantina di soci ordinari per un gruppo che si è messo subito al lavoro. Il movimento non è alternativo ai partiti, al contrario intende dare ad essi un contributo ideale e progettuale. È strutturato per consentire una partecipazione diffusa, a partire dalla sua organizzazione. Nessuna gerarchia ma una struttura reticolare, composta da gruppi di rappresentanza (presidenza, segreteria e comunicazione) che coordinano e gestiscono le attività del movimento, e quattro gruppi di lavoro (urbanistica, lavori pubblici, ambiente e patrimonio; sociale, lavoro, istruzione, pari opportunità; attività produttive, innovazione tecnologica, semplificazione; turismo, marketing territoriale, sport e cultura) che in stretta sinergia tra loro, elaborano progetti ed interventi nei diversi settori. Il gruppo di presidenza, formato da Antonio Metrangolo, Giovanni D’Amico, Luigi D’Aversa e Paolo Musarò, ha espresso grande soddisfazione per l’entusiasmo con cui molti concittadini hanno accolto l’iniziativa: “Il GAT nasce dalla necessità di creare un movimento aperto alle istanze della cittadinanza. Vogliamo ascoltare le problematiche della comunità e stimolare interventi in grado di apportare benefici al nostro territorio. Idee, iniziative e progetti sono già in cantiere, da condividere con altri gruppi che vorranno unirsi. Siamo partiti organizzando la Befana della Solidarietà, lo scorso 6 gennaio, e sono già in programma nuove iniziative che punteranno sull’educazione sanitaria e civica, sulla solidarietà, sulla legalità. Accanto a ciò anche atti concreti, come le richieste già inviate al Commissario Straordinario del Comune di Tricase in merito alla redazione del Piano Comunale Coste e alla palesata soppressione della locale sede del Giudice di Pace. Il nostro è un gruppo aperto a tutti, e soprattutto ai giovani, perché vogliamo costruire insieme a loro il futuro di questa città”. Innovazione, partecipazione e trasparenza sono i principi ispiratori di Gruppo Aperto Tricase. E “aperta” è anche la sede del G.A.T., in via San Demetrio 15, di fronte al Municipio, ogni pomeriggio per quanti vorranno chiedere informazioni e associarsi al nuovo movimento.
Gruppo Comunicazione Gat
Attualità
C’era una volta un albero, un Principe e la Politica a Specchia
Soldi spesi male? Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva? Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
RICEVIAMO E PUBBLICHIAMO
La vicenda dell’albero di Bagolaro di via Principe Orsini, muove i suoi primi passi nell’ottobre 2022.
Risale, infatti, al 25.10.2022 la Determina con la quale si dava incarico al dottor Cannoletta, agronomo forestale di lunga e comprovata esperienza, di redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro e alle eventuali modalità esecutive dell’intervento di conservazione della stessa mediante la sua messa in sicurezza ed il consolidamento del muro di contenimento adiacente.
Nella determina si metteva in risalto l’importanza di evitare l’abbattimento, trattandosi di un esemplare di considerevole pregio storico e naturalistico.
Appreso di questo problema, i nostri consiglieri, con una nota presentata all’ufficio tecnico e all’assessore ai Lavori Pubblici, chiesero di assistere al sopralluogo e, soprattutto, una volta ottenuta la relazione, redatta dall’agronomo, si resero disponibili ad individuare insieme ai tecnici ed alla maggioranza una soluzione ottimale, capace di salvaguardare l’albero e l’ambiente circostante.
Lo stesso Sindaco, Anna Laura Remigi, in un suo post di novembre 2022 scriveva: “L’albero non si può neppure eradicare perché porterebbe con sé metà strada. Abbiamo trovato somme in bilancio che ci consentiranno di salvare l’albero e mettere in sicurezza l’intera zona”.
Ed in effetti, le conclusioni con le quali Cannoletta chiude la sua analisi propendono per una soluzione di tale natura.
Infatti, scrive: “Sulla base di esperienze fatte in altre situazioni analoghe, si ritiene di poter affermare, con ragionevole certezza, che non è possibile effettuare un mero intervento localizzato, salvaguardando nel contempo l’albero. A questo punto si tratta di fare una scelta tra il tagliare l’albero o intervenire con un intervento importante di consolidamento”.
La prima ipotesi non è, a parere del sottoscritto, assolutamente praticabile. Estirpare senza danni collaterali di una certa rilevanza, una pianta di Bagolaro di quelle dimensioni e in quella posizione, non è assolutamente una strada percorribile! L’intervento innescherebbe una serie di frane con esiti disastrosi.
A distanza di più di un anno, da questa dettagliata relazione, cosa scopriamo?
La decisione finale è quella di abbattere l’albero! Ricapitolando, da ottobre 2022 ad oggi, cosa è accaduto:
– Ottobre 2022 viene dato incarico al dott. Cannoletta per redigere una relazione tecnica finalizzata alla valutazione della stabilità della pianta di Bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Dicembre 2022, viene dato incarico per la caratterizzazione geognostica del terreno con redazione di relazione geologica. Costo € 3.425,76,oo
– La strada viene chiusa tramite ordinanza perché ritenuta pericolosa.
– Settembre 2023 viene dato incarico per la messa in sicurezza del muro di contenimento della massicciata stradale a ridosso del bagolaro. Costo € 2.000,oo
– Marzo 2024, viene indetta gara per “lavori di manutenzione straordinaria per la messa in sicurezza del muro in prossimità del bagolaro e della sottostante grotta”, in quanto (si legge nella relazione di accompagnamento alla gara presente sul portale TuttoGare del Comune di Specchia) l’abbattimento dell’albero si presenta come la soluzione più adeguata e responsabile di fronte alla priorità di salvaguardare la pubblica incolumità”. Costo € 16.863,37.
Ci chiediamo: perché spendere tanti soldi per poi arrivare alla soluzione più semplice e scontata?
Che fine hanno fatto tutte le considerazioni sul “considerevole pregio storico e naturalistico” dell’albero e sulla salvaguardia dei luoghi?
Perché, così come proposto dal nostro gruppo, nell’ottobre 2022, non siamo stati interpellati prima di prendere una decisione definitiva?
Qual è il valore che i nostri amministratori danno ai soldi di tutti i cittadini, visto che come spesso accade, si spende e si spande, impegnando le somme del bilancio comunale, con una facilità inaudita?
Cardigliano affidato per 70 anni, mutuo da 1 ml di euro con un piano di rientro di 29 anni, eradicazione pianta di Bagolaro e modifica dello stato dei luoghi…
Lista Civica, Adesso Specchia, Biasco Francesco
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